Descrivere un gioco come questo è impresa assai ardua. Nato dall'idea di William Chyr, che ci lavora dal lontano 2012, Manifold Garden si propone come un indie anomalo, intercalando enigmi ambientali in un mondo regolato da una geometria diversa dal nostro. È evidente, del resto, l'ispirazione alle opere di Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese, noto per le sue costruzioni impossibili. Proprio per questo si apprezza fin da subito l'opera di William Chyr Studio, in grado di regalare un'opera videoludica che, pur nella sua semplicità riesce a ricreare un'ambientazione di tutto rispetto.
Una volta installato il gioco non ci sono filmati introduttivi, né spiegazioni di ogni tipo. Veniamo scaraventati all'inizio di una costruzione con un pulsante di fronte a noi da premere per andare avanti, e così inizia la nostra avventura. La visuale è in prima persona e l'implementazione del controller per i movimenti è abbastanza intuitiva. Del resto anche gli enigmi da risolvere non sono difficili, se non fosse per i continui cambi di prospettiva che ci verranno richiesti durante il nostro viaggio.
In Manifold Garden è normale camminare sulle pareti, basta premere il tasto RT sul controller e la prospettiva cambia all'improvviso, così come è normale che le strutture presenti cambino forma ad ogni passo. Lo scopo del gioco è quello di giungere alla fine del percorso, senza una motivazione narrativa valida, non sappiamo perché siamo lì, non sappiamo dove ci troviamo, niente di tutto questo, solo il gioco e basta. Questo ermetismo narrativo ad ogni modo può servire a differenziare il gioco dai prodotti della concorrenza, ma al contempo può disorientare anche alcuni giocatori. Sicuramente un punto di forza oppure di debolezza a seconda della vostra soggettiva valutazione.
Di conseguenza, in Manifold Garden, la legge di gravità che regola il nostro mondo ha una connotazione tutta diversa. Andando avanti comunque ci si rende conto che non esistono situazioni illogiche né tantomeno la possibilità di incastrarsi nell'ambiente, a testimonianza del fatto che il mondo di gioco non è esente da regole di qualche tipo, semplicemente, queste sono diverse dalle nostre. Tutto quindi ha un senso quando ci muoviamo e anche camminare sui tetti è possibile, a patto che ci arriviamo salendo sul muro e non saltando grazie a chissà quale potere. Risolvere i semplici enigmi proposti quindi sarà possibile attraverso strade diverse, grazie a un gameplay che trasuda libertà di movimento passo dopo passo. I puzzle proposti sono semplici e quasi sempre gli stessi: attivare una determinata leva, spostare un certo blocco per attivare un interruttore e così via, a offrire varietà è quindi il modo di risolverli dal momento che possiamo giungere alla stessa soluzione anche percorrendo strade diverse.
Manifold Garden è un gioco rilassante, complice anche una colonna sonora tranquilla che contribuisce all'atmosfera di gioco, e semplice da completare. Questo non vuol dire però che gli sviluppatori non abbiano fatto un buon lavoro. Le costruzioni presenti nei vari scenari sono accattivanti, ben dettagliate e in grado di catturare la nostra attenzione: più volte, infatti, ci fermeremo ad ammirare il paesaggio. L'idea di presentare un'architettura stramba e mutevole è stata quindi ben realizzata e ben sposata con i vari enigmi ambientali che ci impegneranno gradualmente sempre di più grazie ad una curva di difficoltà ben calibrata. Impareremo col tempo anche a dominare una gravità così variabile di livello in livello e ci impegneremo per tutte le cinque ore necessarie a completarlo solo per il gusto di giungere alla fine, una volta tanto, senza essere spinti da nessuna missione o obiettivo da raggiungere.
Naturalmente il gioco non si presta a tutti, difficilmente lo apprezzeranno gli amanti dei giochi action oppure tutti coloro che non riescono a farsi catturare dal suo fascino, tuttavia potrebbe offrire qualche ora di sano divertimento a tutti coloro che sono disposti a fantasticare dentro scenari così particolari mettendo da parte, una volta tanto, tutte le leggi che regolano la vita reale. Se volete tuffarvi in un mondo incantato, regolato da leggi diverse dalle nostre, con enigmi interessanti (anche se non sempre), e soprattutto senza alcuna missione particolare allora dovreste dargli una possibilità
Modus Operandi:
abbiamo gustato la strana atmosfera di Manifold Garden grazie a un codice datoci dagli sviluppatori, tramite Indie Bros.