Recensione PC
PC
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Titolo del gioco:
After Us
Anno di uscita:
2023
Genere:
Platform / Adventure
Sviluppatore:
Piccolo Studio
Produttore:
Private Division
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 64-bit - Processore: Intel Core i5-8400 o AMD Ryzen 3 3100 - Memoria: 12 GB di RAM - Scheda video: GeForce GTX 1050 Ti o GeForce GTX 960 o Intel Arc A750 o AMD Radeon RX 380 X - Hard Disk: 30 GB di spazio disponibile - Controller necessario per giocare - Prezzo: €29,99
Box
  • Quel cervo &egrave; gigantesco.... o siamo piccoli noi?
  • I fiorellini lasciati sul nostro cammino indicano la purezza di Gaia.
  • Gli spiriti raccontano storie... se sapremo ascoltarle.
  • Tutto &egrave; rimasto fermo all'ora X, ma ci sono tanti pericoli.
  • I momenti di dolcezza si sprecano in After Us.
  • La sensibilit&agrave; di Gaia &egrave; presente sempre, e ovunque.
  • Quanti schermi. La tecnologia &egrave; l'ennesimo monito all'umanit&agrave;.
  • I colori sono sapientemente riportati su schermo.
  • Le sessioni platform non sono difficilissime, ma neanche cos&igrave; semplici.
  • Come spostarci su quei relitti di scale mobili?
  • La mappa &egrave; minimalista, giusto per dare un'idea di dove ci troviamo.
  • Tutto &egrave; rimasto fermo a quando la vita ha abbandonato il pianeta.
  • Il nostro cuore pu&ograve; fare miracoli, ma non sono duraturi.
  • Molto &quot;soft&quot; l'idea di permetterci di accarezzare gli spiriti.
  • Il canto di Gaia pu&ograve; guidarci, verso le anime da salvare.
  • Una delle key art del gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 24-06-2023
Alla fine gli esseri umani ce l'hanno fatta a rovinare la Terra. Prima o poi doveva succedere... e ora che si fa?

After Us, il nuovo gioco di Piccolo Studio uno sviluppatore indipendente in quel di Barcellona - autore di Arise a Simple Story (qui la nostra recensione) -, si cimenta in un argomento parecchio spinoso. La continua e regolare devastazione della natura costretta a cedere il passo all'avanzare incalzante dell'uomo. Sono argomenti sicuramente attuali e molto discussi, anche in passato, fin dal lontano 2008 e dall'esordio di quel capolavoro di animazione che è e rimane Wall-E. Poi, fra le dichiarazioni della Thunberg, la propaganda di Greenpeace e tutto il resto si è continuamente cercato di attirare l'attenzione dei potenti sui danni che stavamo (e stiamo) facendo al pianeta.


Ecco le prime domande: è solo colpa dell'uomo o anche delle istituzioni organizzate? È possibile a un certo momento della storia invertire la tendenza, rinunciando a tutte le comodità odierne e tornare a un "high touch" con la Natura? Non è forse vero che la curva di avanzamento del progresso tende a rappresentare un andamento crescente? In realtà After Us non si pone questi interrogativi: semplicemente ci mostra "il dopo", con un pianeta ormai rovinato e abbandonato dalla vita e da ogni speranza di salvezza. Eppure, forse, una piccola flebile speranza ancora c'è!

SIAMO NELLE MANI DI GAIA

Nel gioco vestiamo i panni di Gaia, un piccolissimo Spirito della Vita, incaricato dalla Madre, di recuperare il salvabile ricercando le anime innocenti intrappolate in vari punti del pianeta per trasportarle altrove. Per farlo dovremo "zompettare" da una piattaforma all'altra cercando di superare ostacoli ambientali rappresentati da ciò che resta dell'attività dell'uomo in scenari che definire desolanti è un eufemismo. Autostrade in rovina, zone industriali ancora funzionanti (in quanto gestite da macchine), sezioni sottomarine, foreste distrutte, tutto sembra messo lì apposta per sbatterci in faccia tutti i danni che abbiamo arrecato al pianeta comprese le statue pietrificate di esseri umani poste lì ad eterno monito della nostra dannazione eterna. Gaia è diversa, Gaia rappresenta la vita e lo si vede dalla traccia di verde che lascia quando cammina sugli scenari, in un continuo contrasto vita-morte che ci mostra quanto era bello ciò che c'era prima. I bordi della strada inoltre sono rappresentati da una melma scura, oleastra, che rappresenta la corruzione che si è ormai impadronita del mondo: sono suoli non calpestabili, pericolosi, che di tanto in tanto possono essere bonificati dal cuore puro della nostra Gaia e dai quali comunque è meglio stare alla larga.

L'uso del controller in After Us è obbligatorio. Potete provare a usare tranquillamente quello che avete. Noi per il test abbiamo usato quello Xbox su PC, perfettamente supportato.

CI VUOLE CUORE

Il cuore di Gaia può salvare buona parte delle anime intrappolate degli animali così come può aiutare a disperdere piccoli tratti di melma (recuperando tesori nascosti). Naturalmente, per alcuni animali liberati, ci toccherà un messaggio forte (le memorie) che descriverà come quell'animale è morto per mano dell'uomo: vedremo balene arpionate, uccelli in gabbia, cervi abbattuti e anche molto altro. E poi ci saranno gli Edaci, umanoidi enormi, completamente corrotti nell'animo che cercheranno di trascinarci in fondo all'abisso. Gaia potrà utilizzare il proprio cuore lanciandolo a distanza e poi richiamandolo come una sorta di boomerang (con il grilletto posteriore LT del controller). Gli spiriti degli animali sono disseminati sulla mappa e per trovarli dovremo far "cantare" la nostra Gaia (attraverso il tasto X del controller): la sua voce genererà una scia di carta che ci indicherà la direzione da seguire.


Gli scenari sono, in linea di massima, abbastanza contenuti come ampiezza e i percorsi sembrano abbastanza lineari. Malgrado tutto però può capitare di perdersi, questo perché non ci sono punti di riferimento sulla scena fatta salva la mappa di gioco divisa in tante "costellazioni" tutte da sbloccare e accessibile tramite il tasto Y del controller (nel gioco si chiama Legame Vitale). La componente esplorativa quindi può servire per la ricerca dei collezionabili. Ce ne sono di due tipi: le memorie e gli spiriti degli animali.

SALTANDO QUA E LÀ

Per spostarsi da una piattaforma all'altra Gaia può contare su una serie di salti: in alto, in relazione alla pressione prolungata del tasto A sul controller e compresa l'opzione del doppio salto, oppure in lungo, premendo RT mentre si è in aria, lo stesso tasto serve anche per lo scatto quando si è a terra. Inoltre mentre saremo in aria potremo anche planare fino alla piattaforma più vicina. Molto poetica la possibilità di accarezzare gli spiriti degli animali, premendo il tasto RB del controller una volta in prossimità degli spiriti stessi. Ad alternare le operazioni di esplorazione ci sono anche delle piccole fasi di combattimento quando saremo chiamati a resistere, ad esempio, agli Edaci. Oltre al cuore, per difenderci potremo usare l'esplosione radiale (sempre con il tasto LT) una volta in aria, utile per allontanare i pericoli da noi. Probabilmente sono le parti meno interessanti del gioco, messe lì come variante ma comunque non molto "impattanti" sul gameplay del gioco stesso. Inizialmente ci limiteremo a "schivare" gli attacchi degli avversari, muovendoci velocemente (grazie allo scatto) sul terreno. Poi, una volta acquisita la giusta padronanza con il nostro cuore, potremo anche contrattaccare. Se però la precisione della sezione platform è abbastanza elevata, i combattimenti ci sono sembrati per lo più confusionari e tutt'altro che indimenticabili.

TIRIAMO LE SOMME

E siamo giunti alle considerazioni finali. Giudicare un platform come After Us non è semplice: bisogna dare la priorità al gioco oppure al messaggio che trasmette? Secondo noi il gioco va visto nell'insieme. After Us trasmette un monito verso l'umanità, quasi sicuramente non originale e, per certi tratti, troppo severo e sicuramente non adatto ai tempi (gli ultimi studi hanno dimostrato che non è facendo sentire in colpa una persona che se ne cambia il comportamento). A noi però interessa sapere se il gioco è in grado di intrattenerci: la sezione platform è realizzata abbastanza bene e l'atmosfera di contrasto tra il giusto e sbagliato è presente, tangibile e sicuramente di impatto. Probabilmente la sezione combat poteva essere sviluppata meglio, questo sì, ma la regia nelle varie ambientazioni riesce a spostare l'attenzione su altro.


Sicuramente da segnalare i momenti poetici come quando si accarezzano gli spiriti degli animali, così come il messaggio che passa (eccome se passa) ogni volta che ci troviamo davanti ai resti della civiltà perduta. Stiamo parlando di un gioco dal ritmo lento, che ha il suo punto di forza sull'esplorazione e sulla liberazione delle anime. Il comparto grafico fa il suo dovere con dei begli effetti di luci ed ombre anche se, di tanto in tanto, qualche calo di frame rate l'abbiamo avuto così come le musiche di accompagnamento che contribuiscono a enfatizzare l'atmosfera. Ottima anche l'idea di non spezzare il gioco con fastidiosi game over, anzi i salvataggi sono frequentissimi e ci permettono di riprendere abbastanza vicino da dove avevamo interrotto. Preso per quello che è After Us è in grado di regalare qualche ora di sano divertimento ma non aspettatevi un platform adrenalinico, questo no.

Modus Operandi:

abbiamo giocato al nuovo gioco di Piccolo Studio grazie a un codice fornitoci da Cidiverte.

After Us è un gioco volutamente lento, quasi poetico, che prova continuamente a lanciare messaggi di monito verso la specie umana. Se si eccettua la parte "propagandistica" già vista e abusata da un bel po' di anni a questa parte, non si può non elogiare il lavoro dello studio spagnolo. Vedere i resti di una civiltà perduta sullo schermo lancia un messaggio chiaro così come i continui contrasti tra bene e male, giusto e sbagliato e così via. La purezza di Gaia brilla in un mondo ormai perduto e corrotto. Ce n'è abbastanza per lasciarsi catturare dall'atmosfera di gioco e dalla sua narrazione. Non abbiamo tra le mani un platform adrenalinico e le sezioni di combattimento non sono all'altezza di tutto il resto, però After Us è un gioco che può regalare parecchie soddisfazioni e soprattutto farci riflettere.
  • Atmosfera ben realizzata
  • Il bene e il male sono ottimamente rappresentati su schermo
  • Gioco lento e riflessivo...
  • Sezioni "combat" un po' sottotono
  • Qualche calo di framerate
  • ... forse un po' troppo lento
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