Recensione PlayStation 4
<<
<<
  • Il campo di Melbourne &egrave; ovviamente il gioiellino del gioco.
  • Nadal si prepara alla battuta.
  • Potrete personalizzare persino il logo sulle racchette.
  • Come si evince da questa presa, talvolta la grafica ha qualche incertezza.
  • I modelli sono dettagliati ma trasmettono ancora un'idea di &quot;pupazzi&quot;.
  • Non potevano certo mancare le gonnelline svolazzanti.
  • La nostra coloratissima tennista Russa, Natasha Tchikovalhova.
  • Il nostro tennista Francese (a destra) si prepara ad un match contro un avversario pi&ugrave; forte di lui.
  • I replay inquadreranno il campo da molteplici angolazioni.
  • Potrete contestare le segnalazioni dei giudici di linea e, come in questo caso, talvolta riuscirete anche a spuntarla.
Redattore: Tommaso 'Tatsumaki' Alisonno
Pubblicato il: 18-01-2020

Il Vigore non è d'altronde l'unico attributo del tennista ad essere catalogato secondo un parametro numerico: velocità di movimento, potenza, velocità della battuta e riflessi hanno tutti un valore, così come la bravura o “precisione” coi vari tipi di colpo. Nei tennisti preimpostati, ossia i campioni più o meno noti al grande pubblico, questi valori sono ovviamente prefissati e immutabili, ma tramite il potente editor di gioco e soprattutto la modalità carriera potrete "costruire" il tennista dei vostri sogni. C'è anche da dire che – probabilmente per motivi legati al costo delle licenze d'immagine – non sono poche le grandi assenze nel roster: Rafael Nadal è presente, mentre Roger Federer latita, così come Novak Dokovic che pure vinse la passata edizione della competizione di riferimento.

La modalità Carriera è d'altro canto quella in cui il trascorrerete la maggior parte del vostro tempo in single-player: potrete – è vero – giocarla direttamente ai massimi livelli nei panni di un giocatore affermato, ma la vera soddisfazione scaturirà dal creare ex-novo una giovane promessa del tennis e guidarla attraverso le varie categorie, dai tornei Futures, passando per i Challenge e i Masters, fino ad arrivare al Grande Slam. A questo proposito, il progresso del tennista sarà legato al duplice percorso dell'esperienza e dei guadagni economici: la prima servirà per guadagnare punti da spendere negli attributi generici [Vigore, Velocità, ecc...] mentre la vil pecunia servirà sia per pagare gli allenamenti che migliorino le capacità sul singolo colpo sia per assumere uno staff di medici, fisioterapisti, consulenti, fotografi e compagnia cantante che vi aiutino nella vostra carriera. Fortunatamente, quando comincerete a vincere tornei pioveranno anche soldi – e molti – dagli sponsor.


C'è anche da dire che in effetti la durata dell'esperienza di gioco dipenderà dalle impostazioni che adopererete: di default il prodotto propone per il single-player match standard al meglio dei 3 Set [6 game a meno di tie-break] che diventano 5 nelle competizioni dello Slam. Questo significa che una partita può durare dai 13-15 minuti per un “cappotto” 6-0 6-0 a quasi due ore per un'epica schermaglia finita al 5° Set. Per quanto sia possibile interrompere la partita in qualsiasi momento per riprenderla dalla situazione salvata, è abbastanza evidente che qualcuno potrebbe preferire un'esperienza più contenuta: in questo caso è possibile ridurre il numero di Set o di Game. La pratica è fondamentale soprattutto per il multiplayer online, dove infatti l'impostazione di default prevede un singolo Set da 3 Game. Sul multiplayer in locale c'è poco da dire, salvo che ovviamente l'inquadratura del campo in verticale tende sempre un po' a danneggiare il giocatore “lontano”, ma contando i cambi-campo il divertimento è assicurato, specie nei doppi – sempre che riusciate a trovarvi in 4 davanti a una sola console.

Infine non possiamo esimerci dal segnalare alcuni difetti, sia di natura tecnica che di leggerezza. Tra i primi notiamo alcuni comportamenti bizzarri dei modelli di gioco, che talvolta non si muovono fino al momento di colpire la palla, generando confusione nel giocatore. Le leggerezze le citiamo soprattutto in sede di traduzione, dove i “Round” di un torneo diventano “Cerchi”, la “Previsione di vittoria” diventa “Vinci predittore” o altri svarioni simili. Al netto di queste segnalazioni, però, AO Tennis 2 si lascia giocare con piacere, scioltezza e una certa dose di impegno, soprattutto ai livelli di difficoltà superiori. Rispetto al predecessore il balzo fatto in avanti è notevole ed anche se difficilmente sarà annoverato tra i grandi capolavori del genere – è comunque un gioco poco più che onesto – costituisce certamente un'ottima occasione per togliere un po' di polvere dalla racchetta. Per appassionati più che occasionali.

Modus Operandi

Ci siamo cimentati nelle sfide di AO Tennis 2 con un codice download gentilmente fornitoci da Laboratorio Comunicazione.

Ci voleva, dopo parecchio tempo, un gioco di tennis che fosse, se non propriamente “bello”, per lo meno soddisfacente dal punto di vista del gameplay e con una certa inclinazione alla simulazione. AO Tennis 2 è proprio questo: un titolo interessante e stimolante che ha solo nella realizzazione tecnica, a tratti povera e non scevra di sbavature, la sua componente meno convincente. Ma per chi ama passare le serate a dare schiaffi alle palline comodamente seduto di fronte al proprio schermo è assolutamente ottimo.
  • Sistema stimolante che strizza l'occhio alla simulazione
  • Ottima modalità Carriera
  • Decisamente migliorato rispetto al primo capitolo
  • Grafica sottotono e con qualche difetto
  • Mancanza di licenze importanti
  • La strada per l'Olimpo dei giochi è ancora lunga
GLOBALE