Riuscire a mettere insieme il mondo della pesca, una trama a tinte horror ed elementi di avventura all'interno di uno scenario open world sarebbe stata un'impresa non da poco per chiunque. Di certo lo sviluppatore indipendente Black Salt Games non l'avrà pensata in questo modo, infatti a marzo di quest'anno ha pubblicato Dredge su PC e console raccogliendo il favore di pubblico e critica con recensioni e valutazioni decisamente positive.
Se avete seguito i The Game Awards il gioco era tra i candidati come miglior titolo indipendente al debutto. Non a caso il lavoro del team neozelandese è stato molto apprezzato grazie alle sue meccaniche semplici e allo stesso tempo intriganti ma, soprattutto, si lascia giocare senza lo stress di un titolo action, abbracciando un gameplay dedito all'evoluzione del nostro mezzo da pesca, all'esplorazione dello scenario di gioco, una trama mai banale e un'atmosfera che tende ad essere ansiogena e pesante dopo il tramonto.
Dopo l'uscita il mese scorso del contenuto The Pale Reach, andiamo a scoprire i segreti di quest'interessante titolo indipendente nella nostra recensione!
Dredge inizia con il nostro pescatore che, immerso in una nebbia fitta e oscura, sbatte contro una roccia danneggiando irrimediabilmente il peschereccio. Verremo soccorsi dal Sindaco di Midolla Maggiore, una cittadina turistica che ci offrirà un nuovo mezzo da pesca e tutto l'aiuto possibile in cambio di una trattenuta per il pesce che riusciremo a vendere al pescivendolo. Proprio da qui inizieremo a imparare le meccaniche di gioco pescando i primi pesci e familiarizzando con le tipologie di canne da pesca.
All'inizio abbiamo pochi mezzi ed un motore non certo prestante, inoltre al calare del sole dovremo fare i conti con elementi soprannaturali di natura maligna che vengono fuori una volta arrivata la nebbia (tipo un classico del cinema horror, The Fog...NdIsg71). Questi non si manifestano mai allo stesso modo: un peschereccio può trasformarsi in un mostro una volta vicino a noi, come improvvise folate rosse vanno ad innalzare il livello di paura (rappresentato da un occhio che va dal verde al rosso nella parte alta dello schermo) o l'apparizione di strani occhi rossi e altro che restituiscono un senso di ansia non indifferente durante la notte.
Parlando con gli abitanti di Midolla Maggiore e Midolla Minore (la cittadina dall'altro lato della baia) ci verranno assegnate le prime quest come pescare particolari tipi di pesce, usare la nassa (una rete fissa da lasciare in un punto per prendere i granchi) ed esplorare la parte dietro dell'isola dove siamo stati soccorsi. La pesca avviene tramite un semplice mini-gioco, disattivabile all'occorrenza, che potrebbe anche farci prendere un pesce anomalo detto aberrazione. Tale aberrazione non ha origini certe: si ipotizza che sia le nebbia stessa a crearla, fatto sta che il pescivendolo vuole scoprirlo.
La nostra imbarcazione ha uno scafo dove mettere il pesce pescato e anche materiale come legno, ferraglia e rotoli di carta utili per creare nuove canne da pesca, luci migliori, reti, nasse e ovviamente motori più prestanti. Tutti questi elementi potranno essere ottenuti tramite i componenti di ricerca che ci verranno dati dalle quest e drenati in alcuni punti vicini a relitti o alla riva. Non solo, ma potremo trovare anche parti di valore come anelli, oggetti di metallo e altro che potremo vendere al commerciante a Midolla Minore per guadagnare a sufficienza allo scopo di acquistare nuova attrezzatura per pescare in acque più profonde e diversificate.
Ad un certo punto, una misteriosa figura si erge dall'oblò del nostro peschereccio e ci invita ad andare nella sua dimora di Roccanera. Una volta arrivati ci accoglie con un fare misterioso chiedendoci di trovare cinque oggetti preziosi sparsi per lo scenario. Essi verranno indicati nella mappa. Di certo non sarà affatto una passeggiata, poiché dovremo far fronte a non poche difficoltà e con personaggi che ci daranno una mano a scoprire luoghi misteriosi e ottenere l'attrezzatura necessaria atta a pescare pesci ed oggetti per poter proseguire.
Dovremo letteralmente esplorare uno scenario marittimo open world con tanto di luoghi dove approdare, punti nascosti e quest da risolvere. Grazie alla commerciante itinerante potremo approdare nei quattro moli principali oltre l'Arcipelago di Midolla, dove soddisfare le richieste del collezionista (la misteriosa figura) e anche eseguire tutti i lavori di ampliamento dello scafo, ricercare e acquistare attrezzatura e motori migliori. Ognuno dei luoghi principali ha una sua storia e le sue quest che andranno risolte allo scopo di proseguire con quella principale.
Ogni volta che porteremo uno degli oggetti al collezionista riceveremo in cambio un potere soprannaturale che ci aiuterà ad esempio ad avere un boost di velocità per qualche secondo o tenere a bada le manifestazioni maligne per qualche tempo dopo il tramonto. Tale poteri derivano da un misterioso libro color cremisi che tiene in mano. Di base invece avremo a disposizione un binocolo che ci permette d'individuare a distanza pesci e oggetti da poter pescare ed estrarre dal fondo.
La cabina di pilotaggio permette di tenere sotto controllo la mappa, le quest, l'enciclopedia dei pesci, messaggi di ogni tipo e tutto quello che serve per andare spediti fino alla conclusione di una storia che potrà concludersi in due modi diversi. Comunque una volta attivato uno dei due finali il gioco non salverà permettendoci di continuare a concludere ciò che è rimasto in sospeso o vedere l'altro finale in assoluta tranquillità.
A fine novembre scorso è stato rilasciato il contenuto The Pale Reach, che permette di esplorare una distesa ghiacciata più a sud. Una volta arrivati ci accoglierà la commerciante itinerante dandoci una precisa quest per montare il rompighiaccio sulla nostra imbarcazione, poiché alcuni punti sono bloccati proprio dal ghiaccio.
In questo luogo si cela una storia inquietante vecchia di oltre un secolo che dovremo svelare attraverso elementi di un diario che diverrà sempre più chiaro una volta esplorati i giusti luoghi e trovati alcuni speciali oggetti da utilizzare. Una volta conclusa la quest principale otterremo un oggetto speciale che farà da portale per passare dalla zona ghiacciata a Roccanera.
Dovremo tenere a bada una misteriosa creatura che sembra essere la responsabile di ciò che è successo anni orsono, dandoci anche la caccia. Anche qui al calar del sole farà capolino la nebbia con le sue manifestazioni maligne, quindi bisognerà essere ben attrezzati o attraccare in un molo riposando fino all'alba. Una volta conclusa una quest specifica otterremo una speciale rete in grado di catturare pesci a diverse profondità. Questa tornerà utile se vogliamo ottenere tutti i pesci a disposizione, che con il nuovo contenuto ammontano a più di 170 tra normali e aberrazioni!
Il nuovo contenuto ci porterà via qualche ora essendo la distesa ghiacciata non molto estesa, ma quello che troviamo al suo interno è ben fatto e realizzato. Quindi se volete espandere l'esplorazione e godervi una nuova storia parallela, migliorando al contempo l'attrezzatura, allora il contenuto The Pale Reach può fare al caso vostro.
Dal punto di vista tecnico, Dredge è chiaramente un titolo indipendente realizzato con un grafica molto semplice. Questo non vuol dire che non sia bello da vedere, infatti ha il suo stile grafico che sembra dozzinale con alberi e luoghi con pochi e semplici poligoni ma che paradossalmente ha il suo fascino proprio perché realizzato con quel preciso stile.
Nonostante questo alcune tecniche moderne non mancano come i riflessi dello scenario chiaramente visibili sull'acqua mentre viaggiamo con il nostro peschereccio. Inoltre il ciclo giorno/notte si riflette molto bene sullo scenario, con la discesa del sole, la salita della Luna e viceversa quando arriva l'alba. Il tutto dona un'aria quasi mistica alla produzione. Gli elementi procedurali che agiscono dopo il calar del sole danno quel minimo di imprevedibilità da tenerci sempre in guardia, poiché può succedere qualcosa in qualsiasi momento.
Dredge, e il suo contenuto The Pale Reach, offre in tutto 48 trofei compreso l'ambito Platino. Per ottenerli tutti bisognerà esplorare e setacciare ogni angolo del mondo di gioco, completando la storia principale, potenziare al mazzo l'imbarcazione, catturare tutti i pesci e le aberrazioni e molto altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire.
DREDGE SU OLD GEN
Abbiamo analizzato il gioco anche su PlayStation 4 base. Dal punto di vista puramente visivo non c'è praticamente differenza, ma abbiamo notato che il framerate - pur essendo pulito - non è fluido al cento per cento. Abbiamo notato alcuni scatti durante la rotazione dello scenario ed una responsività dei comandi leggermente più bassa durante le fasi di pesca e di drenaggio rispetto a PlayStation 5. Sull'ammiraglia Sony il gioco è fluidissimo senza la benché minima sbavatura, andando oltre i 60 fotogrammi al secondo. Inoltre il caricamento principale dura circa un minuto rispetto ai 10 secondi su PS5.
IL CONTENUTO BLACKSTONE KEY
Oltre a The Pale Reach, Dredge ha un ulteriore contenuto chiamato The Blackstone Key. Questa speciale chiave apre la porta della Bottega nella dimora di Roccanera. Il suo contenuto permetterà di risolvere il mistero di alcuni ammassi di roccia sparsi per lo scenario e ci doterà di un motore “pulsante” che darà una forza nonché una velocità misteriosa. Se lo trovate in offerta potete anche acquistarlo in modo da completare tutto quello che il gioco ha da offrire.
Oltre che sulle console PlayStation, Dredge è disponibile per PC, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.
Durante l'esplorazione di giorno può accadere di vedere dei delfini salire a prendere aria, orche e immense creature che potranno colpire l'imbarcazione se non staremo attenti. Quello di Dredge è un mondo vivo e ben realizzato dal punto di vista sonoro, con l'acqua del mare ben riprodotta con tutti gli elementi ad essa connessi, così come il motore della nostra imbarcazione e le fasi di pesca e quant'altro. Il gioco è ottimamente localizzato in italiano con una traduzione davvero ben fatta senza alcuna sbavatura.
Se ci si immerge in questo mondo, non se ne esce fino a quando non arrivano i titoli di coda. Non solo per capire come va a finire, ma per cercare di esplorare ogni angolo, svelare ogni mistero e concludere ogni quest. Dredge non è affatto un gioco difficile, ma serve quella voglia e caparbietà per portarlo completamente a termine. E arrivati alla fine, vi assicuriamo che i soldi saranno stati ben spesi garantendovi uno dei migliori giochi indipendenti dell'anno che ormai sta per concludersi.
Modus Operandi:
Abbiamo esplorato il mondo di Dredge e la distesa ghiacciata grazie ad un codice datoci da Team17.