Recensione PlayStation 5
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Titolo del gioco:
Demoniaca: Everlasting Night
Anno di uscita:
2022
Genere:
Action / Platform / Beat'em up / Metroidvania / RPG / Indie
Sviluppatore:
Demon Girl Digital
Produttore:
Eastasiasoft
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
Cooperativo in locale: secondo giocatore di supporto
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro), PlayStation 5 - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - 510 MB di spazio libero su disco su PS5, 600 MB su PS4 - Prezzo: €14,99
Box
  • La nostra eroina mezza umana e mezzo demone in azione con una Luna rosso sangue sullo sfondo.
  • Abbiamo ottenuto un colpo critico... doloroso per i nemici che si frappongono tra noi e il nostro cammino!
  • Uno dei poteri ottenibili man mano che si avanza nel gioco.
  • Chi &egrave; questo strano e inquietante personaggio? lo scoprirete pi&ugrave; avanti...
  • All'interno delle Torre Est troverete questo simpatico mercante che proporr&agrave; oggetti molto allettanti, in cambio di Polvere... dovremo distruggerne molti oggetti nel nostro inventario per acquistare quelli pi&ugrave; potenti.
  • Questa &egrave; la schermata del nostro inventario, richiamabile con il tast R2 del controller (PS5 o PS4). Potremo scorrere altre schermate per accedere ai poteri e alla mappa del mondo di gioco e ad altro.
  • Chi &egrave; quel tipo avvolto da donne nude? Dimentichiamo che ci troviamo all'interno di una struttura costruita da demoni, quindi &egrave; anche normale!
  • Siamo di fronte ad un cuore pulsante davvero enorme ed inquietante! Avr&agrave; un ruolo nella Torre o &egrave; solo estetico?
  • Uno dei portali che collegano le zone della Torre di Babele.
  • La veloce cutscene che indica il nostro l'ingresso in una delle zone della Torre di Babele.
  • L'effetto coreografico di uno dei poteri pi&ugrave; potenti ottenibili verso la fine del gioco.
  • Ma cosa sono questi quadri astrusi e inquietanti? Ah! Dimentichiamo che ci troviamo in una strattura costruita da demoni, quindi... e ancora normale!
  • Un altro nostro colpo andato a segno contro un nemico pi&ugrave; coriaceo del solito.
  • Vedete quel boss in alto a destra sulla minimappa? Beh... trovate un modo per arrivarci!
  • Uno dei numerosi boss opzionali che possiamo trvare all'interno della Torre di Babele. Un volta potenziati a dovere e ottenuto il potere speciale pi&ugrave; potente del gioco sar&agrave; una passeggiata abbatterli tutti.
  • Quella specie di libro gigante rappresenta una barriera non sempre facile da oltrepassare. Ma se siete di un livello adeguato e con il terzo livello di soulslink... potrebbe cadere gi&ugrave;!
  • Cos'&egrave; quel misterioso portale? Entrateci e lo scoprirete!
  • E siamo ai titoli di coda! Tranquilli, non vi abbiamo spoilerato nulla. Ma la scoperta pi&ugrave; interessante &egrave; che a Demoniaca: Everlasting Night &egrave; un gioco italiano!
  • La schermata iniziale in movimento con le opzioni di gioco.
  • Key art ufficiale presa dalla schermata iniziale.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 18-04-2022
Disponibile da qualche mese sulle console maggiori, dopo l'uscita su PC e Nintendo Switch, vi raccontiamo questo action platform con elementi da picchiaduro a scorrimento, da metroidvania e da RPG dalla forte anima italiana.

Una dei punti, ahinoi, dolenti delle valutazioni della stampa sui titoli indipendenti è che queste non sono sempre oggettive, a causa di una superficialità e addirittura di un'arroganza nel giudicare negativamente un prodotto senza averlo capito realmente e descritto le meccaniche di gioco. Un altro errore in cui la stampa tende a cadere è quello di pretendere da un titolo indipendente cose che non può dare, sia per problemi di budget ma soprattutto per il design e la visione con cui è stato sviluppato.


Dopo averlo sviscerato in un lungo e in largo per oltre 20 ore, Demoniaca: Everlasting Night è un chiaro esempio di quello che abbiamo descritto sopra. Il primo impatto con l'opera di Demon Girl Digital è più agro che dolce, con comandi inizialmente spiazzanti per un comune action platform. Uno dei motivi principali è che uno degli assi portanti del gioco si fonde sui combattimenti, proprio come un picchiaduro a scorrimento. Ed è anche su questo punto che va analizzato se i comandi e i colpi funzionano oppure no. Per comprenderlo appieno serve un test più approfondito, ed è qui che diversi redattori cadono con giudizi fuori luogo.


Un altro fattore da considerare è la sua anima da metroidvania, chiaramente ben lontana da un Hollow Knight o da un Ender Lilies ma il design - seppur semplicistico - rispecchia i parametri del genere e nel suo piccolo il backtracking funziona così come alcune parti nascoste non semplici da scovare anche con la “minimappa potenziata” ottenibile verso l'ultima parte del gioco.


Nel suo insieme e con i dovuti limiti in Demoniaca: Everlasting Night ogni reparto funziona. Anche la parte RPG, seppur semplicistica, è ben incastonata nell'ottica della progressione e del gameplay integrandosi nell'esperienza di gioco.

UNA TORRE DI BABELE ALTERNATIVA

L'ambientazione in cui verremo catapultati è una versione alternativa, diciamo così, della Torre di Babele presente nell'Antico Testamento all'interno della Bibbia. I demoni hanno voluto ricostruirla alle spese, purtroppo, di un povero villaggio che è stato raso al suolo insieme ai suoi abitanti. Una ragazza è sopravvissuta anche se lacerata dalle ferite, riuscendo a mettersi in sesto curandosi da sola e, tornata in salute scopre di avere un potere demoniaco che sembra essere collegato alla famigerata Torre di Babele.


La nostra protagonista vuole scoprire il perché di tutto questo esplorando proprio la Torre, la quale cela non pochi segreti e verità in un qualche modo collegati e lei e alla sua “nuova natura”. Questo è il succo di una storia di certo non originale e neanche tanto profonda, raccontata nel suo piccolo dai personaggi che incontreremo durante l'esplorazione.


Cominceremo dall'ingresso della Torre che sembra essere un omaggio alla saga di Castelvania, soprattutto il mai dimenticato Symphony of the Night. La struttura è divisa in varie zone collegate da portali, alcuni di essi raggiungibili solo quando avremo nuove caratteristiche e poteri, proprio come nei metroidvania. All'interno di ogni zona vi sono i nemici che andranno eliminati con le mosse a disposizione, in perfetto stile picchiaduro a scorrimento, che si amplieranno nel corso del gioco.


Gran parte dei segreti saranno visibili tramite la minimappa in alto a sinistra che può essere potenziata con specifici oggetti speciali, ma alcuni segreti sono ben celati e servirà un po' di arguzia e fortuna nel scovarli. In più ogni zona ha uno o più boss opzionali che, una volta eliminati, elargiranno nella maggior parte dei casi oggetti facente parte di un set (proprio come i blasonati RPG o action RPG) che daranno benefici avanzati una volta indossati tutti insieme.

L'ESPLORAZIONE DELLA TORRE

Ora andiamo ad analizzare quello che è il cuore del gameplay, ovvero l'esplorazione della Torre con l'interazione tra piattaforme, combattimenti e boss fight. Diciamo in primis che il salto tra le piattaforme è più limitativo, visto che non potremo arrampicarci o scendere da esse ma solo saltandoci direttamente o cadendo dall'alto. La nostra eroina mezza umana e mezzo demone userà le piattaforme e i muri come appiglio per salire più sù, costringendoci a rivedere le interazioni rispetto ai più comuni platform. Questa precisa scelta di design potrà non piacere a tutti e creare qualche grattacapo all'inizio (come è successo al sottoscritto. -NdR), soprattutto se per saltare si usa il tasto dorsale (R2 nel caso di PS5 e PS4 oggetto della nostra prova).


Francamente ci è voluto un po' di tempo per adattarci a questo tipo d'interazione e le cadute dall'alto a causa dei nemici o dalla mancata presa sulla piattaforma o su un muro (il personaggio si aggancia qualche frazione di secondo dopo), ci ha fatto arrabbiare giudicando il titolo non proprio positivamente. Ma una volta assorbiti i meccanismi ci si adatta e si comprende come gli sviluppatori abbiano costruito tutta l'infrastruttura di gioco proprio su questa scelta di design, potenziamenti compresi.


Questo non vuol dire che il titolo sia giocabilissimo o che sia un gioiello da non perdere... attenzione! Ma di come una parte dei redattori cada proprio in questa buccia di banana non comprendendo il titolo che stanno testando. Demoniaca: Everlasting Night ha bisogno di più tempo per essere assimilato e, una volta fatto, è anche in grado di coinvolgere e divertire grazie ad un level design più che discreto e ad un comparto musicale ben realizzato con una colonna sonora decisamente orecchiabile che invita ad esplorare e andare avanti.

La parte debole sono gli scontri con i boss, sia per quelli facenti parte della trama principale che quelli opzionali. Decisamente poco carismatici e semplicistici anche a difficoltà classica, con pochi pattern d'attacco e strategicamente quasi nulli. Una volta acquisito l'attacco più potente del gioco ogni boss opzionale potrà essere abbattuto con estrema facilità, avendo un po' di pazienza per il buon quantitativo di HP (punti vita) che possiedono.


La progressione di gioco segue le regole dei metroidvania e della storia con specifici poteri e d'interazione (obbligate) con i personaggi che ci fanno man mano scoprire ciò che si cela dietro alla Torre di Babele ed i motivi legati alla protagonista... anche se, dobbiamo dirlo, la storia non è proprio il massimo con siparietti quasi comici che non si legano molto all'ambientazione dark fantasy/sexy per tutta la durata dell'esperienza di gioco.


Il ruolo di Boxman, uno dei personaggi più enigmatici della Torre, sarà fondamentale per l'acquisizione di nuove mosse e poteri della protagonista, anche se quelli fondamentali per proseguire li daranno gli scontri con i boss non opzionali. Uno di questi è il salto doppio che permetterà di raggiungere luoghi prima irraggiungibili e esplorare una bella percentuale mancante della Torre, ma più avanti non basterà per arrivare al 100% di esplorazione. Ma questo lo lasciamo scoprire a voi...

PICCHIADURO A SCORRIMENTO CON UNA FARCITURA DI RPG

L'altro asso portante di Demoniaca: Everlasting Night è il combattimento che unisce i picchiaduro a scorrimento con quello a incontri. La protagonista acquisirà man mano nuovi poteri e nuove mosse da sfruttare contro gli avversari. Tra quelle base e quelle speciali, sia fisiche che a distanza, il numero di mosse a disposizione è più che buono anche se alcune di esse si faranno preferire ad altre. Se pensate che il button mashing sia la soluzione migliore, non è così. Alcune mosse sono decisamente efficaci, coma ad esempio la combinazione di pugni, di calci e soprattutto la tempesta di calci (premendo tre volte il tasto del calcio leggero). Le hitbox sono precise, e difficilmente ci accorgeremo di colpi andati a vuoto o subiti senza un preciso senso.


Anche gli attacchi a distanza e quelli speciali saranno utili per sbrogliare alcune situazioni che potrebbero diventare fastidiose. Questi usano il potere demoniaco (DP) - ovvero il classico mana dei giochi di ruolo - che può essere riempito con le pozioni rosa rilasciate dai nemici. Stesso discorso vale per i punti vita (HP) che diminuiscono se subiamo i colpi nemici e che possono essere rimpinguate dalle pozioni gialle. Tali pozioni e una specifica pergamena, utile per teletrasportarci nel punto di salvataggio trovato in ogni area, si possono acquistare in apposite macchinette spendendo anime. Queste si ottengono rompendo le numerosissime parti fragili che troviamo sparse per le aree e sconfiggendo i nemici, come nei giochi della serie Castlevania.


E qui veniamo alla componente RPG, piuttosto semplice, ma che ben si amalgama all'esperienza di gioco. Questa è legata alla progressione della nostra protagonista con la distribuzione dei punti, salendo di livello, per migliorare le caratteristiche base e la gestione dell'equipaggiamento che può cambiare continuamente in base al rilascio di oggetti da parte dei nemici sconfitti e soprattutto dal bottino che possono dare i boss opzionali. L'evoluzione dei parametri è legata agli oggetti equipaggiati. Questi hanno svariate caratteristiche e bonus ma anche malus - come le sfere -, quindi bisognerà organizzare il proprio equipaggiamento per avere il personaggio in piena forma. Più si va avanti e più la difficoltà si alza, ed è qui che il senso di progressione si avverte: se un'area è ancora difficile da affrontare meglio tornare in un secondo momento, con un equipaggiamento migliore e un livello più alto. Oggetti migliori, come potenziamenti permanenti di HP e DP, si trovano all'interno dei numerosi scrigni sparsi per tutto il mondo di gioco.

In punti specifici della Torre troveremo dei venditori che ci propongono degli oggetti piuttosto allettanti, in cambio di anime o di polvere (le valute di gioco). Quest'ultima si ottiene distruggendo gli oggetti all'interno dell'inventario; maggiore è il valore dell'oggetto più polvere si guadagna. L'inventario è limitato ad un preciso numero di slot, superato il quale bisognerà alleggerirlo altrimenti non potremo inserire nuovi oggetti. Questo limita in parte la libertà di evoluzione del nostro personaggio, costringendoci a buttare oggetti che magari volevamo conservare.


Gli oggetti speciali possono essere di vario tipo e uso come la possibilità di vedere nemici e scrigni nelle vicinanze ed allargare la vista dell'area della minimappa, guadagnare maggiore esperienza (XP) e molto altro. Infine non mancano, come abbiamo detto nella prima parte, i set di oggetti per l'equipaggiamento che, una volta indossati, potenziano in maniera significativa alcune delle caratteristiche base del nostro personaggio rendendolo ancor più potente.


Infine chiudiamo la nostra analisi sul soulslink, ovvero un indicatore in basso a sinistra - sotto a uquelli di HP e DP - che mostra una barra azzurra che si riempie man mano che assorbiamo anime con una certa frequenza. Ci sono tre livelli di soulslink, che incrementeranno l'attacco e la difesa fino ad arrivare al 100%. Una volta raggiunto il livello più alto, partirà una musica rock per un periodo di tempo, ed ogni parte fragile si romperà al nostro passaggio. Questa situazione speciale diverrà utile negli scontri contro i boss e contro quei nemici più resistenti e coriacei.

TECNICAMENTE

Dal punto di vista tecnico il titolo Demon Girl Digital non sfoggia chissà quale virtuosismi, ma si appoggia ad una grafica bidimensionale di buon impatto dotata di un parallasse che fa la sua bella figura e con i riflessi dell'acqua - nei livelli in cui è presente - che rendono l'esperienza gradevole alla vista. Le animazioni dei personaggi non giocanti e dei nemici sono resi con una buona pixel art. Lo scrolling multidirezionale gira a 60 fotogrammi al secondo su entrambe le console Sony (PS5 e PS4, oggetto della nostra prova) garantendo una buona fluidità generale. Abbiamo notato qualche calo di framerate, in casi comunque sporadici, che però non vanno a minare il gameplay.


Il punto focale dell'esperienza di Demoniaca: Everlasting Night è l'interazione con le piattaforme. Un po' di rabbia e un pizzico di frustrazione può causarla lo scontro con un nemico o un salto sbagliato dopo una bella arrampicata, costringendoci a rifarla. Per il resto la difficoltà è nella media, consigliando magari di scegliere quella classica tra le due disponibili, che garantisce la giusta sfida.


Come abbiamo accennato più in alto il comparto audio è uno dei punti di forza del gioco, con musiche ben orecchiabili che rimangono anche in testa dopo a console spenta. Inoltre la localizzazione comprende anche la lingua italiana, anche se con risultati altalenanti con qualche errore/strafalcione nei testi e nell'interfaccia ma nel complesso risulta più che sufficiente per comprendere la trama e progredire senza problemi.

Demoniaca: Everlasting Night porta con sé 29 trofei suddivisi in 16 di Bronzo, 5 d'Argento, 7 d'Oro e l'ambito Platino. Ottenerli tutti sarà una vera e propria passeggiata, visto che non occorre terminare il gioco e soddisfare richieste astruse. Bisogna ad esempio effettuare un certo numero di uccisioni, effettuare un tot numero di salti, trovare un certo quantitativo di scrigni, raggiungere il terzo livello del soulslik ed altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire. I trofei non sono condivisi con le due console Sony: se volete ottenere il platino su entrambe le console il titolo va giocato singolarmente su PS5 e PS4.


L'esperienza di gioco sulle due console è identica con la differenza nei caricamenti più veloci sulla nuova ammiraglia Sony, con una media di 8-10 secondi tra un livello e altro. Su PS4 il primo caricamento è quello più lento dove bisogna aspettare fino a 30 secondi, mentre quelli successivi, tra un livello e l'altro, risultano in linea con quelli di PS5.


Se avete letto il cappello iniziale, abbiamo scoperto durante i titoli di coda che Demoniaca: Everlasting Night ha una fortissima anima italiana, infatti il fondatore di Demon Girl Digital è italiano (Fabio Consorti) e la sede del team si trova a Viareggio. Si tratta di un piccolo sviluppatore indipendente, ma dalle grandi ambizioni e crediamo che con questo titolo le qualità per crescere non mancheranno. Nel nostro piccolo facciamo il nostro più sentito in bocca al lupo per i futuri titoli.

IN CONCLUSIONE

Come abbiamo anticipato all'inizio un titolo indipendente si giudica nel suo complesso e nella sua corretta collocazione. Non siamo di fronte ad un capolavoro di gameplay e di design, ma di un titolo più che discreto in grado anche di appassionare e divertire anche con un po' monotonia presente. Il suo fondere l'action platform con i combattimenti e l'RPG riesce a creare un buona progressione e quella voglia di arrivare fino alla fine.


Demoniaca: Everlasting Night offre un buon rapporto qualità prezzo, ma se siete ancora scettici sulla qualità dell'esperienza, aspettate un offerta o magari vedete i video presenti nel corpo della recensione.

Modus Operandi:

Abbiamo esplorato, combattuto, interagito e ci siamo evoluti all'interno della Torre di Babele grazie ad un codice gentilmente datoci da Eastasiasoft.

Giudicare Demoniaca: Everlasting Night non è affatto semplice e, in questo caso, serve un test più approfondito per cogliere la sua essenza. Non fermatevi al primo impatto ed ai suoi comandi inizialmente astrusi, che fondono il genere metroidvania con i picchiaduro a scorrimento con una infarcitura di RPG. Solo una volta assimilate le sue meccaniche ed entrati nel suo mondo vi accorgerete che il titolo dell'italiana Demon Girl Digital è in grado non solo di darvi quel senso di progressione, ma anche di divertire grazie ad un buon comparto musicale e ad un discreto backtracking. Peccato per le boss fight davvero anonime e un po' di monotonia, ma per il resto siamo di fronte ad un titolo indipendente più che discreto.
  • I vari generi sono ben amalgamati tra loro
  • Buon senso di progressione
  • Buon comparto musicale
  • La parte metroidvania funziona
  • Localizzato in italiano
  • Storia non particolarmente sviluppata
  • L'impatto iniziale con i comandi può creare qualche grattacapo
  • Boss fight semplicistiche e poco entusiasmanti
  • L'interazione con le piattaforme potrebbe non piacere a tutti
  • Si avverte un pizzico di monotonia
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