Sono passati poco più di 2 anni dall’uscita della console ibrida Nintendo Switch. La potenzialità nel possesso di una piattaforma sia fissa che portatile ha portato grande interesse ai consumatori e, soprattutto, ai piccoli e medi sviluppatori che hanno cominciato fin da subito a far uscire i loro videogiochi proprio su questo gioiello. Parliamo soprattutto di giochi indipendenti che hanno trovato nuova linfa vitale proprio grazie alla console di Nintendo.
Uno di questi recenti prodotti è Silence, videogioco sviluppato da Daedalic Entertainment e uscito nel lontano 2016 su PC, PlayStation 4 e Xbox One, mentre la versione Nintendo Switch è uscita il 3 Aprile 2019.
La trama di Silence parte immediatamente,mostrandoci un mondo in piena guerra. I protagonisti sono due fratelli orfani di nome Noah e Renie che, in vista di un imminente bombardamento che sta per colpire il luogo dove abitano, si rifugiano in fretta e furia in uno scantinato. In attesa della fine delle esplosioni, Noah cerca di far sorridere la sorellina raccontandogli la sua fiaba preferita: La storia di Silence, un mondo fatato e pieno di verde dove si celano creature misteriose di tutti i tipi. Un posto decisamente ben diverso dalla loro realtà. Ad un certo punto le esplosioni si fanno più forti e lo scantinato non riesce più a reggere crollando su se stesso. Inizia il panico e Noah, dopo essersi risvegliato sotto le macerie, cerca disperatamente sua sorella. Cercando di farsi strada, il ragazzo riesce ad uscire e, con suo enorme sorpresa, capisce di non trovarsi più a casa, ma proprio in quel mondo che ha tante volte sognato e raccontato: Silence.
Non vogliamo raccontarvi oltre della narrativa per non rovinarvi troppo l’esperienza di gioco. Silence tende ad emozionare di continuo il giocatore utilizzando la sua atmosfera che sprigiona una direzione artistica eccezionale, le sue musiche malinconiche e il bellissimo rapporto che esiste tra i due protagonisti. Noah e la piccola Renie sono due personaggi che vi entreranno immediatamente nel cuore, riuscendo a farvi immergere in questa bellissima fiaba. Stessa cosa non si può dire dei personaggi secondari che, pur avendo il potenziale di brillare tanto quanto i due protagonisti, finiscono nel dimenticatoio nel giro di pochissimo e quasi ci si dimentica di loro.
Il gameplay di Silence è semplice ed immediato. Si tratta di un’avventura grafica dove ci si potrà muovere liberamente per lo scenario, con la possibilità di esplorare molti punti d’interesse nella mappa. Ovviamente il punto focale di questo gameplay è la presenza di puzzle ambientali che si dovranno risolvere interagendo con l’ambiente circostante e raccogliendo oggetti. Grazie al fatto che gli sviluppatori hanno voluto rendere il loro prodotto adatto a tutti, questi puzzle risulteranno abbastanza semplici e intuitivi da risolvere, mai frustranti e difficili. Sarà inoltre possibile attivare e disattivare gli aiuti che permetteranno al giocatore non solo di avere un piccolo suggerimento su cosa fare, ma anche di visualizzare tutti gli oggetti con cui è possibile interagire.
Nonostante si tratti di un’avventura grafica sempliciotta, il gioco riesce comunque nell' intento di non risultare né troppo noioso né troppo lineare grazie alla gestione dei tre personaggi controllabili. Noah e Renie in questo viaggio non saranno sempre insieme, quindi il gioco molte volte darà la possibilità, in base alla trama, di controllarli entrambi. Anche quando ci troveremo di fronte la stessa mappa da ripetere due volte sia per il ragazzo che per la bambina, essa verrà affrontata in maniera diversa in base a chi controlleremo in quel momento. Noah è più forte rispetto alla piccola Renie mentre quest’ultima può, ad esempio, intrufolarsi in spazi ristretti. Aggiungiamo a tutto questo anche il piccolo Spot, una specie di bruco che i due protagonisti troveranno ad inizio viaggio. Questo animaletto molto carino accompagnerà i due fanciulli per tutta la durata del gioco potrà essere controllato in qualunque momento. La specialità di Spot è quella di cambiare forma a seconda della situazione: potrà gonfiarsi come un pallone, cosi da utilizzarlo come un trampolino, oppure potrà diventare piatto come una tavola di legno per creare un ponte da attraversare e così via. Questo gameplay suddiviso in tre personaggi rende il gioco molto più vario e mai monotono anche a fronte della sua semplicità.
Un’altra feature di gioco è rappresentata dal sistema di scelte. Durante le varie cutscene potremo scegliere, sia per Noah che per Renie, il dialogo che più ci sembra consono alla situazione. Una caratteristica di gioco molto simpatica che fa impegnare di più il giocatore nel tentativo di plasmare il carattere dei due ragazzi ma che, purtroppo, non nasconde nient’altro dentro di se. Le scelte effettuate non cambieranno assolutamente nulla della trama, rappresentando solo un modo simpatico di gestione delle cutscene. Unica eccezione sarà la scelta finale che darà, invece, la possibilità di scegliere uno dei due finali disponibili.
Come abbiamo scritto prima, la direzione artistica di questo videogioco risulta essere eccezionale proponendo una grafica 3D deliziosa sia in modalità fissa che in quella portatile, riuscendo a far immergere immediatamente il giocatore nel suo mondo, prima opprimendolo con la guerra e poi stupendolo con il mondo colorato di Silence. Non si tratta di una grafica 3D super dettagliata ma è decisamente curata a livello artistico. Da segnalare che si potrebbe incombere in qualche piccolo bug grafico qua e là. Fortunatamente parliamo di piccolezze che non rovinano l’esperienza di gioco.
Gli elogi appena fatti sul lato artistico vanno estesi pure al comparto sonoro, con accompagnamenti musicali che trasmettono quel senso di malinconia e mistero. Difficile non commuoversi. Anche qui facciamo i nostri più sentiti complimenti agli sviluppatori.
Infine, per quanto riguarda la longevità, ci troviamo di fronte ad un gioco abbastanza breve. Silence è completabile in massimo 6 ore, con la possibilità di vedere entrambi i finali nella prima partita. Si tratta di una buona longevità se prendiamo in esame ciò che il gioco ci offre nella sua totale esperienza, eppure non avrebbe guastato aggiungere qualche sezione in più di gameplay, magari sfruttandola per caratterizzare meglio i personaggi secondari dando loro uno spessore maggiore.
Modus Operandi:
Abbiamo vissuto il mondo fiabesco di Silence in tutto il suo splendore grazie ad un codice gentilmente datoci da Daedalic Entertainment tramite Renaissance.