Recensione PC
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Titolo del gioco:
BROK the InvestiGator
Anno di uscita:
2022
Genere:
Avventura punta e clicca / Picchiaduro
Sviluppatore:
COWCAT
Produttore:
COWCAT
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7, 8.1, 10 or 11 (64 bits) - Processore: 1.5 GHz Dual Core - Memoria: 2 GB di RAM Scheda video: Intel(R) HD Graphics 5000, Nvidia o ATI con almeno 1 GB VRAM - DirectX: Versione 11 - Hard disk: 2 GB di spazio disponibile - Prezzo: €19,99
Box
  • Possiamo iniziare scegliendo un livello di difficolt&agrave;.
  • Tutto inizia con un incendio, un piccolo pretesto per familiarizzare con i comandi.
  • L'appartamento di Brok, non il massimo per la verit&agrave;.
  • Grazie alla mappa ci si pu&ograve; spostare velocemente da un punto all'altro.
  • Qua ci sono due strade: provare ad hackerare il sistema oppure scendere evitando i laser... a voi la scelta!
  • Familiarizzando con le varie combo avremo ragione degli avversari. E ci guadagneremo anche.
  • Il nostro inventario, c'&egrave; dentro di tutto ma &egrave; molto importante intuire come combinare gli oggetti.
  • Sin &egrave; il nostro primo cliente; i dialoghi sono a risposta multipla e tutto &egrave; parecchio intuitivo.
  • Mettere insieme i vari tasselli ci permetter&agrave; di completare il puzzle.
  • Anche una bella passeggiata nelle fogne?
  • Conviene sempre guardarsi intorno, per evitare di tralasciare qualcosa.
  • Una cassa da rompere e tante monete da raccogliere, diamoci da fare!
  • Una delle cover ufficiali del gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 19-09-2022
Brok è un ex pugile, con il pallino dell'investigazione. Ma non ha dimenticato come si menano le mani.

Questa volta i ragazzi francesi di COWCAT, già visti all'opera con il buon Demetrios - The Big Cinycal Adventure, uscito nel lontano 2016 e poi adattato alle console di ultima generazione hanno un pochino esagerato, proponendo un gioco che abbraccia due tra gli stili più amati di sempre: il genere punta e clicca e il genere picchiaduro. Quando qualcuno ha provato un esperimento simile, finora, i risultati sono sempre stati disastrosi con i puristi dei generi pronti sempre a criticare come l'introduzione di una seconda modalità di gioco avesse finito per snaturare il prodotto originale. Come vedremo durante la nostra analisi però, non solo gli sviluppatori stavolta hanno fatto centro regalandoci un prodotto godibilissimo dall'inizio alla fine, ma hanno creato un vero e proprio punto di partenza al quale ispirarsi per ricercare un ottimo bilanciamento (dimostrando quindi che esiste) tra un'avventura alla cerca di indizi e puzzle da risolvere e una bella scarica di legnate giuisto per scaricare la tensione.

IL DISTOPICO MONDO DI BROK

In un fantasioso scenario post-apocalittico, abitato da creature antropomorfe di ogni tipo, gli unici esseri viventi che incontreremo saranno animali parlanti e robot. Già questo basta a collocare il prodotto nel giusto settore di appartenenza, anche se siamo un po' in bilico tra il fumetto e il cartone interattivo, complice lo stile grafico basato sul cel-shading e condito da un'azzeccata palette dei colori.


Brok è un ex-pugile dicevamo, con una dichiarata passione per l'investigazione utile per permettergli di sbarcare il lunario. Il nuovo mondo infatti ha inasprito ancor di più le differenze sociali dividendo la popolazione in Slumers che, confinati al di fuori della città, vivono nella miseria e Drumers che, ovviamente, sono i ricchi, abituati al lusso e a tutti gli agi e ben barricati, al sicuro, all'interno delle mura cittadine. Naturalmente nel mezzo si frappongono anche i cattivi Squealer, gente rivoluzionaria pronta a innescare risse e a far danni per uno sguardo torvo. Manco a dirlo il nostro Brok fa parte dei primi, condividendo una piccola abitazione con il figlio adottivo Graff e tormentato continuamente dalla nostalgia per la recente perdita della moglie. Brok è un coccodrillo, come Graff è un gatto e così via via per tutti i personaggi in gioco (e sono tanti) che pescano a piene mani nell'universo animale ma, durante l'avventura, incontreremo anche diversi robot assegnati alle mansioni più disparate: pulitura, spedizioni, controllo, guardiani, e così via.

OTTIMA TRAMA E CARATTERIZZAZIONE

Ogni personaggio, principale o secondario è ottimamente caratterizzato e, comunicando con noi (purtroppo solo in inglese ma ci sono ottimi sottotitoli) si farà conoscere in tutto e per tutto, soprattutto per quanto concerne inclinazioni politico/sociali e preferenze personali. Fin dai primi dialoghi con Graff e alle prime sortite al di fuori del nostro appartamento, l'ottimo lavoro narrativo di COWCAT viene fuori alla grande. Ogni aspetto del gioco è ottimamente curato, così come le interazioni tra i vari personaggi. Inoltre la risposta multipla a nostra disposizione durante tali dialoghi riesce a influenzare i rapporti tra i personaggi in gioco e, naturalmente, anche il finale. Vedere padre e figlio avvicinarsi o allontanarsi a seconda delle nostre scelte è chiara testimonianza della cura dedicata alla trama del gioco, così' come apprezzare il rapporto tra Brok e l'amica-meccanica (molto sopra le righe) Shay.


Ci saranno momenti di investigazione, quindi con il gioco che tira fuori la natura punta e clicca dove cercheremo indizi sullo scenario per risolvere questo o quell'altro puzzle e momenti di azione quando il nostro Brok svestirà i panni dell'investigatore per indossare quello di pugile e proverà a far fuori i nemici su schermo. Ad essere onesti si potrebbe giungere al finale anche saltando le fasi di combattimento ma se state cercando la degna conclusione (ce ne sono un bel po' disponibili) della storia, allora alternerete entrambe le modalità. I puzzle a loro volta sono ben implementati (salvo rare eccezioni) risultando difficili quel tanto che basta per far lavorare le nostre meningi, ma dipenderà da noi la scelta di scervellarci oppure spaccare tutto.

LA PARTE PUNTA E CLICCA

Dal punto di vista dell'investigazione vera e propria tutto comincia con la chiamata di un Drumer Sin, che ha perso la sua pistola: la preoccupazione del nostro interlocutore è tangibile già dalla telefonata così come trapela da ciò che ci dice quando andiamo a fargli visita. Senza voler scendere ulteriormente nei dettagli di gioco, muovendoci su schermo vedremo evidenziare i punti di interesse non appena ci avvicineremo a loro anche se la pressione del tasto X sul controller ci mostrerà tutto ciò che dovremo analizzare sullo scenario.


Naturalmente, parlando di versione PC, la parte avventura sarebbe maggiormente godibile utilizzando mouse e tastiera anche se la traslazione dei comandi su controller (fondamentale invece per la parte action) tutto sommato richiede solo qualche partita per prenderci la mano. Alcuni oggetti possono essere raccolti e sistemati nell'inventario, all'interno del quale potremo combinare gli oggetti tra loro, vedere quanti soldi abbiamo (fondamentali per alcune missioni), leggere i messaggi che ci sono arrivati sul telefono e utilizzare lo stesso per chiamare alcuni personaggi. È possibile anche farsi dare un suggerimento su come proseguire in un momento di difficoltà, ma gli aiuti sono vincolati al ritrovamento di alcuni volantini pubblicitari disseminati nelle varie location di gioco, quindi meglio usarli con parsimonia. Tra gli oggetti ritrovati c'è naturalmente anche il cibo, utile per ripristinare la nostra barra di energia o per darci delle potenzialità aggiuntive per brevi periodi. Accedendo ai progressi invece potremo visualizzare gli obiettivi, primari e secondari, e soprattutto gli indizi: schermata questa che si modifica dinamicamente man mano che scopriamo qualcosa di nuovo. La mappa di gioco invece in maniera abbastanza intuitiva ci permetterà di spostarci velocemente da un punto all'altro.

E LA PARTE ACTION

Premendo il tasto Y del controller, Brok passa dalla modalità investigazione alla modalità action. In questo modo sarà pronto a menar le mani per sbarazzarsi dei nemici (animali o robot) su schermo. Le mosse disponibili non sono tantissime anche se sono previste tutta una serie di combo più o meno spettacolari e l'uso di oggetti da raccogliere su schermo (o dal nostro inventario) e da utilizzare per infliggere danni ai nostri nemici. Una volta fatta visita a Shay, scopriremo che Brok arrotonda le sue finanze con combattimenti non proprio ufficiali all'interno di un'arena. Questo sistema è utile per far pratica e, al contempo, permetterci di memorizzare alcune combo derivanti dalla combinazione di più tasti. Menare botte farà incrementare anche una barra speciale di energia che, una volta raggiunta una determinata soglia, ci permetterà di utilizzare anche un devastante attacco speciale. Inoltre risolvendo puzzle e facendo fuori avversari, il nostro coccodrillo guadagnerà punti esperienza che, man mano gli permetteranno di salire di livello e di sbloccare abilità aggiuntive. Il tasto Y può essere utilizzato in qualsiasi momento per passare dalla modalità indagine a quella action a testimonianza di come dipenda esclusivamente dal giocatore scegliere come affrontare l'avventura.

COMPARTO TECNICO E GAMEPLAY

Dal punto di vista tecnico il gioco ha uno stile tutto suo ma, come dicevamo, la parte grafica è comunque un bel vedere. Colori vivaci, personaggi ottimamente disegnati, forse a perdere qualcosa sono le animazioni non all'altezza di tutto il resto (un po' carenti in diverse situazioni pur attestandosi comunque a un buon livello). Il sonoro fra doppiaggio (in inglese) e musiche di accompagnamento fa la sua bella figura così come anche i sottotitoli e i vari menu nella nostra lingua che non ha evidenziato problematiche di traduzione.


Il pezzo forte del gioco è comunque il gameplay: l'alternanza tra action e avventura viaggia su un equilibrio ottimamente centrato da parte degli sviluppatori. Fermo restando che ognuno può scegliere di proseguire come meglio vuole, nessuno dei due generi di gioco toglie qualcosa all'altro anzi, ne migliora il ritmo e sicuramente la varietà scongiurando il pericolo di tempi morti di gioco. Giocando a BROK the InvestiGator non vi annoierete praticamente mai, con le tantissime cose da fare e tutti i segreti da scoprire, complice anche una buona longevità, misurabile intorno alle 10-15 ore per completare la storia e buona rigiocabilità che è pienamente giustificata dai diversi (e tanti finali di gioco). La storia poi è veramente bella: tutto regge a meraviglia, dalla caratterizzazione dei personaggi all'evoluzione narrativa dinamica e influenzabile dalle nostre scelte. L'universo di Brok è credibile, affascinante, e stimola a tutti gli approfondimenti disponibili nei vari dialoghi o cercando un po' in giro.


In conclusione Brok the Investigator rappresenta degnamente come si possano ancora creare giochi superlativi a basso budget e, al prezzo proposto, non dovete assolutamente farvelo scappare.

Modus Operandi:

abbiamo aiutato Brok nelle sue indagini grazie a un codice Steam fornito dagli gentilissimi sviluppatori di COWCAT.

BROK the InvestiGator è un perfetto cocktail di generi diversi e la chiara testimonianza che il genere punta e clicca e il genere picchiaduro possono andare a braccetto all'interno dello stesso gioco. Con una narrazione superlativa, una certosina cura di dialoghi, dettagli e caratterizzazione dei personaggi, lascia al giocatore la libertà di scegliere come muoversi sulla scena: preferite di più investigare o menar le mani? La scelta è solo vostra ma il finale di gioco sarà stretta conseguenza delle vostre decisioni. Buona la longevità e alta la rigiocabilità per via dei vari finali tutti da godere. Ci sono piccole problematiche, è vero, e comunque si vede nella globalità che siamo davanti a un prodotto Indie, ma vale tutti i soldi richiesti per l'acquisto. Cosa aspettate a prenotarne una copia?
  • Ottima atmosfera di gioco
  • Perfetto equilibrio tra avventura e azione
  • Si lascia godere dall'inizio alla fine e anche oltre
  • Qualche animazione è poco convincente
  • Alcuni puzzle sono un po' troppo ostici
  • Purtroppo prima o poi finisce
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