La vita ultimamente scorreva abbastanza tranquilla nella cittadina mineraria di Casnan: malgrado la vicinanza dell'impenetrabile foresta di Celceta la esponesse al rischio di attacchi da parte delle bestie che la abitavano, la popolazione era infatti difesa dall'esercito Romun. Un giorno però giunse in città un ragazzo di 18 anni e dai capelli rossi che, dopo aver barcollato per la strada, stramazzò davanti alla locanda, totalmente privo di memoria. Quel ragazzo era Adol Christin, come lo riconobbero alcune persone che l'avevano conosciuto durante la sua precedente visita, e i suoi ricordi giacevano da qualche parte nella Foresta, dove si era avventurato pochi giorni prima.
La serie di Action-JRPG Ys nata nel lontano [si fa per dire] 1987 conta ormai 9 capitoli “ufficiali” più un prequel e quattro remake: Memories of Celceta, apparso per la prima volta su PS Vita in Giappone nel 2012, è di fatto il remake del 4° capitolo della serie, quel Mask of the Sun datato 1993. Trattandosi di un capitolo molto apprezzato dai fan e dalla critica sia nella sua veste originale sia nel suo remake, non è strano che i ragazzi di Nihon Falcom, affiancati da XSEED e Marvelous, abbiano pensato a una remaster su PS4 nonostante gli 8 anni di età. Protagonista della storia, come s'è detto, è lo stesso Adol “il Rosso” Christin di tutti i giochi della serie, da cui comunque la vicenda rimane tendenzialmente indipendente – lo stesso fatto che il protagonista parta privo di memoria isola un po' il tutto.
Il gioco, dicevamo, rientra nella categoria degli action-JRPG [Zelda docet] e ci vedrà controllare un gruppo fino a 3 personaggi scelti tra un roster di 6 totali [la presenza di Adol nel party attivo non è obbligatoria]; in realtà il giocatore controllerà direttamente solo un personaggio lasciando gli altri 2 alla gestione dall'IA impartendo solo l'ordine di massima “Attaccate” (tutto ciò che vedete) o “Fuggite” (il più possibile) tramite la croce direzionale. Durante l'esplorazione del mondo avremo a disposizione tre comandi di base: l'attacco standard, la parata e la schivata; queste ultime due, se eseguite col giusto tempismo, permetteranno di sbilanciare l'avversario o di usufruire di qualche secondo di “bullet time” in modo da provocare danni più ingenti. L'ultimo tasto frontale serve per cambiare in maniera ciclica il personaggio controllato [PC1>PC2>PC3>PC1].
Ogni personaggio può inoltre equipaggiare fino a 4 Skill attivabili con la pressione simultanea di R1 e del tasto frontale scelto. Le Skill utilizzano Spiritual Point comuni a tutto il party, che è possibile recuperare abbattendo i nemici col giusto tipo di arma – contundente, da taglio o da punta. Un altro indicatore infine servirà per attivare la Super Skill del personaggio: un attacco devastante attivabile con R1+L1. Ovviamente ciascun personaggio avrà le sue peculiarità: Adol, come spesso accade, è quello più versatile, Karna può colpire a distanza con i suoi coltelli, Calilica causare grossi danni con la sua mazza. Ultimo ma non meno importante dettaglio, ciascun PG possiederà un'abilità speciale necessaria per superare determinati ostacoli: Duren, per esempio, può scassinare scrigni altrimenti bloccati che spesso contengono oggetti indispensabili per proseguire nell'avventura. Tramite il menù di gioco potrete cambiare i membri del Party attivo in qualsiasi momento.