Hollow Knight è un titolo indipendente davvero particolare. E' inutle negarlo, in questo caso ha vinto il passaparola invece che il puro marketing. Il motivo è presto detto: lo sviluppatore Team Cherry, con sede ad Adelaide, non navigava di certo nell'oro ed ha dovuto fare una campagna di raccolta fondi (crowdfunding) su Kickstarter nel 2015, raccogliendo 56,000 dollari australiani, per portare avanti un progetto decisamente impegnativo. Disponibile a fine febbraio dello scorso anno su Steam, il gioco non ha avuto una grossa incidenza a livello di stampa specializzata, e molti giocatori ne erano all'oscuro. Ma quelli che lo hanno acquistato hanno capito la qualità e il design sopraffino di un metroidvania decisamente superiore alla media e hanno iniziato non solo a dirlo agli altri appassionati, attraverso le forme di comunicazione che internet ha messo a disposizione, ma hanno spinto gli sviluppatori ad ampliarlo ed affinarlo ulteriormente al fine di farlo arrivare anche su console.
Come sapete a giugno è uscito su Nintendo Switch ottenendo un grande successo di critica e di pubblico. Da qui in poi tanti altri giocatori volevano mettere le mani sull'opera dello sviluppatore australiano per assaporarne quella magia in grado di riscaldare i cuori di giocatori in parte delusi dai titoli tripla A che non riescono a far scoccare quella scintilla per portarli dall'inizio alla fine. Ebbene, Hollow Knight non solo ha questa scintilla, ma riesce ad inchiodare il giocatore come pochi altri facendo dimenticare tutti gli altri titoli in suo possesso. Venite con noi a scoprire il perché...
Per prima cosa l'enorme mondo di gioco, perché di questo si tratta, è situato sotto il piccolo villaggio di Pulveria, un tempo popolato, ora pressochè deserto, il primo luogo che visiteremo e dove faremo conoscenza del nostro piccolo protagonista: silenzioso, apparentemente senza un passato e con una maschera a coprire il volto. Da quello che sappiamo è venuto qui attratto da qualcosa... ma non si sa cosa di preciso.
Il primo impatto darà più interrogativi che certezze e saremo un po' spaesati non capendo chiaramente dove andare, anche perché la storia è molto vaga così come le indicazioni. Quello che possiamo fare adesso è ascoltare Gerontias, l'unico abitante rimasto, e le sue storie che celano utili indizzi su come proseguire. Un altra problematica riguarda il nostro personaggio che sarà ancora grezzo, ovvero privo di quei poteri e potenziamenti che acquisirà man mano esplorando il mondo di Nidosacro, pieno di segreti e misteri da scoprire. Senza svelarvi nulla, la storia forgerà non solo le abilità del giocatore, ma anche le caratteritiche, i poteri e l'identità del nostro “eroe” che sembra in grado di agire sia nel mondo reale che in quello dei sogni.
Un altra cosa che non vi abbiamo svelato (che capirete immediatamente) è che si tratta di un mondo fatto e creato dagli insetti. Tutti i nemici ed i boss, anche se buona parte antropomorfi, sono insetti. Da qui gli sviluppatori hanno messo genio e fantasia creando qualcosa di così grande, particolare, sorprendente e coinvolgente che quando scopriremo un passaggio nella mappa ci farà scattare quella famosa “scintilla” della scoperta che in parte si è perso con giochi di oggi, troppo spettacolari dal punto di vista grafico, ma poveri di puro coinvolgimento. Tutto questo è legato da un gameplay a dir poco sopraffino e da una fluidità e precisione dei comandi e delle collisioni che possiamo definire perfetti.
Pensate che stiamo esagerando? Quando ci giocherete lo sentirete a pelle, “così” come i colpi dell'Aculeo (la nostra arma) quando colpisce i nemici o i muri oltre a rompere alcuni punti dello scenario per attivare le “scorciatoie”, tanto care non solo al genere metroidvania (al quale il gioco appartiene), ma anche ai soulslike. E stiamo parlando di quel genere che ha dato i natali prima a Demon's Souls e poi a Dark Souls (entrambi di From Software)... quegli action RPG difficili dove quando si muore si riparte dall'ultimo falò per recuperare le anime dei nemici perse, con la paura di morire prima di averle recuperate.
Ora aggiungiamo le meccaniche soulslike e quelle del metroidvania e mescoliamo bene... il risultato è un perfetto mix dove al posto delle anime abbiamo i Geo - la moneta di gioco da usare nei negozi sia a Pulveria che negli altri luoghi di Nidosacro - e le Panchine di ferro come falò. Il numero di maschere piccole rappresentano i punti vita, mentre quella più grande in alto a sinistra rappresenta le anime (oltre ai Geo) che otterremo dai nemici uccisi allo scopo di riempirla per sparare un attacco concentrato per infliggere maggiori danni a più nemici contemporaneamente. Più avanti otterremo nuovi poteri che coinvolgono sia l'uso dell'Aculeo che quello delle anime. Starà a voi scoprirlo, noi non vi anticipiamo nulla...
Se l'avete scorto dal titolo, la versione per le console maggiori (PlayStation 4 in questo caso, oggetto della nostra prova) è detta Voidheart Edition - Edizione Cuore di Vuoto per il nostro paese - comprendente tutte le espansioni (gratuite) uscite fino adesso ed un importante aggiornamento per adattarlo alle console. I contenuti di ognuno di essi potete consultarli nel menu principale così come cambiare sfondo e animazioni, legate proprio alle espansioni. Un piccolo tocco di classe che ci fa capire la cura maniacale e passionale con cui è stato realizzato il gioco.
Come in un classico metroidvania dovremo esplorare diversi scenari del mondo di gioco suddivise in varie sezioni, ognuna delle quali con una o più uscite. Alcune di esse saranno dirette altre invece inaccessibili fino a quando non otterremo l'abilità o il potere relativo. Poco dopo l'inizio otterremo una mappa e, soprattutto, un amuleto che ci indica la posizione in cui ci troviamo. Da qui prenderemo confidenza con l'inventario che si riempirà di caratteritiche e poteri man mano che esploreremo più a fondo Nidosacro.
Ora introduciamo l'uso degli Amuleti; questi potranno essere comprati dai mercanti, trovati in luoghi nascosti o sottratti ai nemici e boss di una certa caratura, e potranno essere attivati o cambiati solo stando in una panchina di ferro. A disposizione avremo un certo numero di incavi (slot) per inserirli che potranno essere ampliati andando da uno specifico mercante, il quale non solo pretende una bella somma di Geo, ma ci darà un slot aggiuntivo in cambio della presenza di un certo numero di amuleti nel nostro inventario. In totale gli amuleti saranno 40, e vi assicuriamo che ottenerli tutti non sarà di certo una passeggiata. Ognuno di essi ha una sua specifica caratteristica e il numero degli incavi necessari per usarlo. In base alle circostanze potremo utilizzare quelli più adatti, anche se quello della posizione sulla mappa e quello di attrarre i Geo non dovrebbero mai mancare.
Se vogliamo studiare tutti i nemici sconfitti e i boss, in una sezione dell'inventario troveremo una catalogazione degli abitanti di Nidosacro. Dovremo sconfiggerne un certo numero prima di leggere la descrizione completa.
Con gli ultimi contenuti e aggiornamenti gli sviluppatori hanno inserito diversi segnaposto da usare nella mappa per ricordare luoghi segreti, boss da affrontare (magari) più avanti, ed altro in modo da creare una specie di iter di viaggio così da non rimanere senza una meta precisa (personalmente l'ho usato con ottimi risultati. -NdR). Questi andranno comprati a Pulveria da Iselda, la moglie del cartografo Cornifer che va in giro per Nidosacro a disegnare mappe. Lo si riconosce subito da una precisa canticchiata, e si benedice la sua presenza grazie alla quale ci venderà la mappa in modo di poter esplorare in piena libertà il nuovo scenario. Ad ogni modo di chilometri se ne faranno in abbondanza perché ci si rende conto dell'immensità di Nidosacro e delle possibilità che offre. Per andare più velocemente da un luogo scoperto ad un altro ci sarà la Stazione dei Coleotteri, dove uno di questi sarà così gentile da portarci velocemente in sella da una stazione all'altra. Non mancherà anche un “treno speciale” che, una volta, attivato ci porterà in luoghi inesplorati.
Dal lato del design dei livelli, della fluidità, della manovrabilità e delle collisioni tutto è perfetto al pixel. Nei nostri test non abbiamo mai riscontrato un singolo problema. Una problematica possono darla gli scontri con i boss (le famose boss fight): se verremo sconfitti non solo perderemo tutti i Geo in nostro possesso, ma ripartiremo dall'ultima panchina di ferro dove abbiamo riposato e il percorso per tornarci potrebbe diventare un po' lungo creando un minimo di frustrazione. In genere, comunque, le panchine sono posizionate in modo abbastanza strategico allo scopo di non farci fare troppa strada per riaffrontare il boss. Più avanti otterremo un potere che faciliterà la vità a tal riguardo. Se esploreriamo bene potremo trovarlo anche prima del tempo.
Insomma, gli sviluppatori di Team Cherry hanno creato una piccola meraviglia, un metroidvania che possiamo definire come uno dei migliori degli ultimi anni se non il migliore in assoluto. Non fatichiamo a dire che come design Hollow Knight può mettere in ginocchio gli esponenti stessi del genere, ma non ci meraviglieremmo se fosse preferito ad alcuni tripla A di successo (come sta capitando al sottoscritto... -NdR). Non l'abbiamo ancora detto, ma si capisce che questo gioco non è una passeggiata di salute da vivere in scioltezza. La difficoltà non è come quella di un soulslike, ma non mancheranno momenti difficili e scontri con i boss - alcun di essi davvero tosti - dove ci sarà bisogno di varie o molte sconfitte prima di capire bene tutti i pattern di attacco in modo da sconfiggerli (uno di essi, facenti parte della storia, mi ha fatto penare non poco! -NdR). La difficoltà di gioco è tarata verso l'alto, soprattutto quando ci si avvicina alla fine o bisogna avere una buona manualità col Pad per attraversare sezioni impegnative ed evitare spuntoni sfruttando le abilità acquisite. Ma la soddisfazione che si prova una volta superate le difficoltà, e sconfitto il boss, sarà tale da meritarci una bella pacca sulle spalle!
Hollow Knight - Voidheart Edition ha 35 trofei suddivisi in 18 di Bronzo, 11 d'Argento, 5 d'Oro e l'immancabile Platino. Per ottenerli tutti si dovrà soffrire e non poco, visto che alcune richieste sono molto impegnative come salvare tutte le larve, ottenere un alto numero di essenze, annotare tutte le creature di Nidosacro, superare alcune prove tutt'altro che facili ed altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire. Terminando semplicemente il gioco se ne otterranno all'incirca meno della metà.
Attualmente il gioco è aggiornato alla versione 1.02. Sono stati corretti alcuni problemi con due trofei ed effettuati aggiornamenti minori sulla traduzione. Come scritto nel corpo dell'articolo, questa speciale edizione è disponibile anche su Xbox One al prezzo di €14,99. 50 centesimi in più rispetto a quella PlayStation 4.
E siamo arrivati alla disquisizione puramente tecnica. Fino adesso abbiamo espresso solo elogi per il design e il gameplay, ma com'è Hollow Knight dal punti di vista tecnico-grafico? Anche qui Team Cherry ha svolto un lavoro talmente accurato da farci meravigliare per ogni luogo nuovo che esploriamo. Ogni minimo anfratto è ricco di particolari e di storia che prende forma grazie anche ad un comparto musicale semplice ma così azzeccato e di grande qualità che lascia estasiati per com'è letteralmente legata al contesto e al luogo in cui ci si trova con variazioni di ritmo, ad esempio, se si vive una situazione di pericolo.
La grafica bidimensionale è realizzata con una grandissima cura per i dettagli e la fluidità è sempre perfetta a 60 fotogrammi al secondo senza mai un minimo rallentamento. La bellezza del fondale, reso volutamete sfocato, è in parallasse a più livelli con un senso di profondità molto buono. Il tutto è arricchito dagli ottimi effetti sonori sia dei nostri colpi con l'aculeo che dal nostro incedere sulle piattaforme oltre alle voci dei nemici e a una lingua parlata dagli NPC (personaggi non giocanti) inventata, ma che riesce a dare un senso di autenticità. Chiudiamo il conto con la localizzazione nella nostra lingua realizzata in modo impeccabile che ci da un ulteriore conferma - se ce ne fosse ancora bisogno - che quello che abbiamo davanti a noi non è un gioco come gli altri, ma un qualcosa che portà il genere metroidvania ad un nuovo livello.
Anche dal punto di vista della longevità Hollow Knight è messo più che bene, con una storia principale che si estende all'incirca sulle 30-40 ore che si allungano ulteriormente se vogliamo esplorare ogni anfratto e scoprire tutti i segreti che il mondo di Nidosacro cela al suo interno.
Siete ancora qui? Andatelo a comprare e di corsa! Anche perché costa davvero poco per quello che offre.
Modus Operandi:
Abbiamo vissuto, combattuto ed esplorato il mondo di Nidosacro comprando il gioco dal PlayStation Store nel giorno stesso d'uscita: il 25 settembre 2018.