Recensione PlayStation 4
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Titolo del gioco:
Without Escape
Anno di uscita:
2020
Genere:
Avventura Grafica
Sviluppatore:
Bumpy Trail Games
Produttore:
EastAsiaSoft
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro) - Una connessione a banda larga - una account PlayStaton Network per il download - 385 MB di spazio libero su disco fisso - Controller DualShock 4 o compatibile - Prezzo: €4,49 (Cross Buy con PS Vita)
Box
  • Osservate attentamente la vostra casa dall'esterno, perch'e potreste non rivederla pi&ugrave;...
  • L'interno della casa &egrave; semplice ma pulito... tranne il quadro sanguinante sul muro, ovviamente.
  • Questa schermata nasconde svariati segreti.
  • Cosa ci potr&agrave; mai essere di utile nel cortiletto della lavanderia?
  • Pinze e altri strumenti del genere saranno sicuramente utili in qualche modo.
  • Eppure ero sicuro che non ci fossero valvole qui...
  • Cosa indicher&agrave; questo enorme e inquietante orecchio?
  • Che posticino ameno... ma siamo ancora in casa?
  • Dove condurr&agrave; questo corridoio?
  • Tecnologie incomprensibili e un cielo che di naturale ha assai poco.
  • Un enigma basato sugli orologi - e non solo.
  • In che anno &egrave; nato quel profeta?
Redattore: Tommaso 'Tatsumaki' Alisonno
Pubblicato il: 21-01-2020
Chiusi in casa di notte insieme a fenomeni inspiegabili: come ne usciremo?

Un ragazzo [o una ragazza, fate voi] torna a casa da scuola e la trova vuota: nessun problema, in realtà, perché sa che i suoi genitori sono fuori città per il week-end. Dopo una rapida cena e un inutile zapping decide infine di andare a letto presto, ma il suo riposo sarà breve: alle 2:45 verrà infatti svegliato da un rumore. C'è qualcuno in casa? La realtà, come scoprirà nell'arco di quella funesta notte, è ben peggiore.

Without Escape è un'avventura grafica old-style realizzata tramite una semplice interfaccia punta e clicca e schermate pre-renderizzate, statiche a meno di qualche animazione particolare. Per quanto non vedremo mai il protagonista, le inquadrature non saranno in prima persona ma studiate in modo da abbracciare un ambiente abbastanza ampio, come ad esempio un'intera stanza, un pianerottolo o un andito. Nella versione PS4 del gioco [Cross-Buy con PS Vita], che arriva due anni dopo la controparte su PC, controllerete il vostro puntatore con lo stick analogico sinistro e potrete rallentarne il movimento con il tasto Quadrato, in modo da poter esaminare dettagli particolarmente nascosti.

L'interazione sarà di norma automatica: cliccando su un oggetto ne otterrete la descrizione: se sarà possibile raccoglierlo o se conterrà un oggetto utile questo verrà immediatamente aggiunto al vostro inventario – consultabile con R2 – e se viceversa vi servirà un oggetto per interagirvi questo verrà automaticamente utilizzato dall'inventario senza che abbiate bisogno di selezionarlo. Solo occasionalmente, ad esempio quando dovrete inserire un codice numerico o dare conferma di specifiche scelte, compariranno interfacce accessorie con gli appositi tasti da cliccare. Gli ultimi due tasti utilizzati – a parte Options per accedere al menù di gioco – saranno L2 che permetterà di nascondere la finestra di dialogo per osservare meglio la scena [ma non ci saranno mai punti attivi in quell'area] e Cerchio che permette di uscire da determinate schermate di selezione. Una breve cenno sui salvataggi, che non saranno automatici ma andranno effettuati interagendo con l'apposito quadro sul pianerottolo [di norma sempre raggiungibile]: il gioco utilizza comunque un unico slot di salvataggio e se deciderete di riniziare la partita perderete i progressi raggiunti.

Il taglio grafico dell'opera è, come s'è detto, molto semplice, ma il risultato non è affatto brutto: nella prima parte del gioco, a monte degli strani fenomeni che si verificheranno, vi troverete infatti in una normale villetta indipendente senza neppure la possibilità di accedere al cortile esterno; in seguito, senza farvi spoiler [ma è sufficiente guardare gli screenshot ufficiali, suvvia!], l'ambiente subirà un drastico restyle, ed anche in questo caso il taglio grafico sarà accattivante. Il sonoro prevede invece pochi brani di sottofondo riprodotti in loop a seconda della fase di trama in cui vi trovate... il ché significa che se doveste rimanere bloccati dietro ad un enigma per un certo tempo potreste cominciare ad accusare una certa sensazione di ripetitività. A questi si aggiunge qualche effetto sonoro circostanziale – lo squillo del telefono, il bussare su una porta, altri rumori prodotti da chissà chi o chissà cosa e chissà dove – ma non sentiremo mai la voce del nostro protagonista. Chiude la parata qualche breve filmato in full-motion realizzato partendo dal modello originale il cui rendering ha dato origine agli ambienti di gioco. Il gioco è disponibile in Inglese, Spagnolo, Francese e Tedesco – purtroppo non in Italiano.

Without Escape è dichiaratamente un omaggio alle avventure punta e clicca degli anni '90, quando si passava dallo stile bidimensionale cartonoso proprio della Lucasfilm a quello realistico di Myst e Atlantis ma senza scomodare il processore dell'utente a gestire un ambiente in 3D: in un diario di sviluppo visionabile dopo aver completato il gioco almeno una volta, lo sviluppatore PacoChan racconta infatti di come l'idea originale del gioco sia nata proprio in quegli anni e di come dunque abbia deciso di lasciare la vicenda ambientata in un mondo in cui, per dirne una, non ci siano Smartphone. Certo è però che il gioco è decisamente elementare: la maggior parte degli enigmi consistono nell'utilizzare una chiave per ottenere la chiave successiva, con solo una manciata di puzzle numerici a dare colore: l'unica cosa che potrà trattenervi più del dovuto sarà la difficoltà nell'individuare alcuni indizi, particolarmente ben nascosti nell'ambiente. Anche in questo caso, comunque, noi abbiamo impiegato circa un paio d'ore ad arrivare ai titoli di coda [quello che si definisce “un Platino facile”].

Tutto qui? In realtà no: il gioco offre ben 6 finali differenti e se per due di questi la differenza sarà solamente nella risposta che sceglierete nell'ultima schermata [e dopo aver fatto la propria scelta sarà sufficiente caricare l'ultimo savegame per vedere l'altra], per il terzo sarà necessario raggiungere un determinato punto entro un tempo limite – una sorta di Rush che probabilmente non potrete fare nell'arco della prima Run. I restanti tre finali sono... beh, non vogliamo rovinarvi la sorpresa: vi diremo solo che non sono tanto buoni...

C'è da dire comunque che, a valle di una realizzazione semplice e di un intreccio di enigmi piuttosto lineare, il gioco riesce a trasmettere bene una certa dose di ansia ed angoscia: con un minimo di sospensione di incredulità infatti ci si cala bene nella parte della persona prigioniera della propria casa ed in balia di fenomeni inspiegabili – è un sogno? O sto impazzendo? – con in più un paio di tentativi di jumpscare che male non fanno. Da questo punto di vista il prezzo del gioco può essere visto come l'equivalente di una serata al cinema, e se amate il genere non lo rimpiangerete.

Modus Operandi:

Ci siamo fatti rinchiudere nella casa da incubo di Bumpy Trail Games tramite un codice gentilmente fornitoci da EastAsiaSoft.

Semplice, senza troppe pretese, probabilmente un po' troppo breve – anche se il finale segreto allunga un po' il brodo – questo Without Escape si lascia giocare con tranquillità e un pizzico di tensione nell'arco di un pomeriggio, un po' come andare al cinema a vedere un film di serie B. Se siete appassionati del genere lo troverete tutto sommato piacevole, ma certo non aspettatevi una grande opera...
  • Buona atmosfera
  • Finali alternativi segreti
  • Decisamente breve
  • In generale molto semplice
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