Recensione PlayStation 5
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Titolo del gioco:
Trinity Fusion
Anno di uscita:
2023
Genere:
Action / Platform / Roguelite / Indie
Sviluppatore:
Angry Mob Games
Produttore:
Angry Mob Games
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation (PS4, PS4 Pro), PlayStation 5 - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - 6 GB di spazio libero sull'SSD della console (9 GB su PS4) - Prezzo: €19,99 (Standard Edition), €29,99 (Deluxe Edition)
Box
  • Una schermata della intro che illustra la storia della nascita e del rischio collasso del multiverso.
  • La schermata principale.
  • Siamo di fronte ad un avversario da non sottovalutare. Dietro di lui c'&egrave; una cassa che potrebbe tornarci utile.
  • Altara in azione nell'Underworld nel fronteggiare i nemici che sono attorno a lei.
  • I nemici saranno di vario tipo: tra organici e robotici. La nostra Altara si trova ancora in un mondo lontano dalla tecnologia.
  • Ed eccoci nel The-InBetween, un multiverso che funge da prova tra ondate di nemici e prove platform impegnative.
  • Ci troviamo all'interno della Cittadella. In questa porzione possiamo vedere le informazioni di tutte le nostre run.
  • Da questo essere robotico possiamo conoscere tutti i perk sbloccati fino ad ora e quelli da sbloccare.
  • Lei &egrave; l'assistente di Maya, quest'ultima &egrave; in grado di collegarsi con diversi multiversi. Il richiamo delle tre protagoniste per tentare di salvare il multiverso &egrave; opera sua.
  • Giunti al macchinario di potenziamento possiamo scegliere quale perk usare per attivare anche pi&ugrave; di un beneficio in combattimento, come in questo caso.
  • Siamo davanti ad una boss fight avanzata. Dovremo tentare di far fuori lo Steward One, un avversario decisamente faastidioso.
  • Questi esseri robotici di grosse dimensioni sono abbastanza resistenti ai colpi, e in punti pi&ugrave; avanziati devono essere eliminati per primi o le conseguenze saranno pesanti.
  • Altara pu&ograve; usare il braccio speciale di Kera, poich&eacute; si &egrave; fusa con quest'ultima all'interno usando il portale apposito in un bioma.
  • Kera alle prese con un avversario corazzato. La sua arma speciale &egrave; in grado di perforare anche le corazze pi&ugrave; spesse, ma dovr&agrave; essere anche di un buona potenza d'attacco.
  • Attraverso sfere e chip potremo acquistare dei potenziamenti permanenti. L'anima di ogni roguelite che si rispetti.
  • Mentre in questa sezione potremo acquistare degli upgrade di combattimento. Ci vorr&agrave; tempo prima di avere tutto.
  • Le key art ufficiale del gioco senza il titolo.
  • Maya in tutta la sua bellezza &quot;tecnologica&quot;.
  • Le tre protagoniste in unica key art.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 22-01-2024
Dalla Romania arriva un action platform roguelite dalla forte caratterizzazione fantascientifica, con un occhio di riguardo alla storia e al combattimento.

Anche se non tutti lo sanno, non è solo la Polonia la fucina portante dello sviluppo di videogiochi dell'Est Europa. Lo sviluppo indipendente è esteso ad altri paesi come la Repubblica Ceca, l'Ungheria e in quelli dell'ex Jugoslavia. Ubisoft, ad esempio, è già presente in Bulgaria e in Romania e proprio dalla nazione che ha dato i natali a Dracula arriva un action platform di stampo roguelite sviluppato da Angry Mob Games con sede a Cluj.


Se ci avete seguito stiamo parlando di Trinity Fusion, uscito il 15 dicembre scorso dopo una fase di accesso anticipato nella quale si è concentrata l'ultima fase di sviluppo a stretto contatto con la community. E probabilmente proprio questa vicinanza con i videogiocatori ha fatto in modo che le meccaniche roguelite e di combattimento divenissero più solide rendendo l'esperienza di gioco libera da problematiche di sorta. Difatti quello che abbiamo davanti è un prodotto molto solido pressoché privo di bug.


Ovviamente non tutto è perfetto, e Trinity Fusion pur avendo una storia e una lore approfondita manca di quell'appeal che l'avrebbe portato tra i migliori esponenti del genere. Dal nostro punto di vista un miglior bilanciamento tra la forza delle armi e quella dei nemici, così come una maggiore varietà nella costruzione dei livelli procedurali avrebbero dato un sapore ancor migliore a questo prodotto che di qualità ne ha da vendere.


Andiamo a scoprire questo action platform roguelite ad ambientazione fantascientifica nella nostra recensione!

IL MULTIVERSO E' IN PERICOLO

Sin dalla presentazione che dai video gameplay Trinity Fusion denota una forte identità sci-fi, ed è da questo che nasce la visione degli sviluppatori di un multiverso che si è evoluto nel corso di decine e decine di anni. Così come si è evoluta la specie umana che ha dato frutto a cyborg fino a vere e proprie macchine senzienti. Proprio a causa della smania di potere sia umana che robotica il multiverso è ora in pericolo rischiando di collassare su se stesso se non si trova un modo di sventare una minaccia che viene dal profondo di questi universi.


Proprio dal rischio di una catastrofe colossale entriamo in gioco noi. Viene risvegliata dall'Underworld una ragazza di nome Altara, ormai deceduta nel suo mondo. Dopo aver appreso le meccaniche di gioco attraverso un tutorial in-game subirà la prima sconfitta entrando di fatto nella Cittadella che diverrà l'hub dove poter parlare con le menti che l'hanno realizzata, ma sopratutto dovrà fare affidamento su Maya, in grado di interagire con i multiversi, e con le altre due protagoniste giocabili - Naira e Kera - che si uniranno successivamente alla causa direttamente dagli altri universi coinvolti. Proprio Maya illustrerà ogni fatto ed evento che accadrà durante l'esplorazione dei livelli procedurali all'interno dei diversi biomi con cui avremo a che fare, boss compresi.


Dal punto di vista della narrazione l'opera di Angry Mob Games regge bene, intrattenendo con una storia in continuo mutamento che si evolve comunque, sia che riusciamo portare una run a compimento sia se veniamo sconfitti. I livelli generati proceduralmente hanno un'uscita che porta al bioma successivo, un passaggio dimensionale chiamato The-InBetween e un portale di fusione che permette una volta scelto il secondo personaggio di fonderlo con quello attuale in modo da ottenere i poteri di entrambi. The-InBetween è una sorta di universo a parte dove andranno sconfitte una serie di ondate nemiche e sfide platform allo scopo di ottenere diversi benefici per essere poi pronti a tornare ad affrontare nuovi livelli e nemici più coriacei.

COMBATTERE NEL MULTIVERSO

Ogni personaggio possiede armi speciali e abilità diverse: Altara ha il doppio salto, armi speciali che colpiscono dal punto di vista elementale. Naira è in grado di scalare muri ravvicinati con il suo doppio salto, mentre come armi speciali avrà disposizione vari tipi di pistole sia di piccolo che di grosso calibro. Kera predilige gli scontri fisici, infatti come armi speciali ha martelli pesanti e spade lunghe in grado di perforare anche le armature più spesse, ma non ha il doppio salto.


Trinity Fusion ha anche un pizzico di metroidvania, poiché le tre protagoniste otterranno più avanti un gingillo in grado di portarle in parti di livello altrimenti inaccessibili. Il drone permette ad Altara di superare punti stretti ed anfratti, Kera ha il suo braccio prensile che le permette di agganciarsi ad appositi appigli luminosi, mentre Naira potrà usare uno scivolata speciale eludendo gli attacchi dando la possibilità di colpire con più veemenza.


Il combat system di Trinity Fusion, tra un salto e l'altro e tra una piattaforma e l'altra, è basato sull'attacco con l'arma base - comune per tutte e tre le protagoniste - e su quella speciale. Ma il fulcro di ogni run si basa sulla proceduralità dell'acquisizione dei perk che vanno a legarsi al combat system per ottenere ad esempio un danno maggiore per un periodo di tempo, vantaggi ed effetti sulla scivolata, una maggiore probabilità di critico, un innalzamento della salute base a scapito di una minore efficienza dei consumabili dello stesso tipo e così via. Le combinazioni sono davvero tante, poiché parliamo di decine di perk suddivisi in specifiche categorie. 

D'altro canto però avremo una disposizione e numero di nemici non sempre ottimale. Ci è capitato di trovarcene parecchi in una porzione di area limitata, e siccome sono decisamente battaglieri diventa difficile non subire danni con il rischio di far scendere rapidamente la barra della salute se poi ci troviamo di fronte avversati di tipo elite. Importante diventa l'uso della scivolata che permette di evitare i colpi nemici, e se questa è legata a specifici perk tale azione porterà a decisi vantaggi. E' possibile rendere inoffensivi temporaneamente i nemici più pericolosi e i boss colpendoli a ripetizione fino a quando la barra gialla sotto a quella della salute non si riempie.


Le battaglie con i mini boss ed i boss possono essere agevoli quanto molto difficili. Non dipende solo dal livello di difficoltà scelto, ma anche da quali e quanti potenziamenti sono stati ottenuti. Se si comprende appieno il loro utilizzo, si possono creare delle build apposite per sbarazzarsi anche dei boss più coriacei. Andando avanti con la storia bisognerà per forza di cose affrontarli e vi assicuriamo che anche alla difficoltà survivor (la più bassa) daranno del filo da torcere se non si comprendono i loro pattern di attacco. Fondamentale sarà avere le armi con un livello d'attacco alto per metterli in difficoltà.


Durante l'esplorazione dei livelli i nemici sconfitti potranno rilasciare armi e consumabili. Importante è controllare se l'arma può fare o meno al caso nostro, cosi come il consumabile - attivabile con uno dei tasti direzionali del controller - che può essere una sorta di smart bomb come una protezione dagli attacchi nemici o un aumento della probabilità di critico e cosi via. Alcuni di essi, invece, diventano parte integrante degli attacchi come un montante speciale, uno scatto rapido, un attacco a ricerca e altro. Da questo punto di vista Trinity Fusion non manca certo di varietà. 

L'ANIMA DA ROGUELITE

Ovviamente dopo aver tirato le cuoia (e vi assicuriamo che tale evento avverrà spesso) ci ritroveremo nuovamente nella Cittadella. Dopo ogni sconfitta si potranno comprare e attivare determinati potenziamenti usando le sfere e i chip ottenuti durante le run, i quali diventano la moneta sonante per ottenere miglioramenti permanenti e slot aggiuntivi per portarne in numero maggiore e di livello più alto. All'interno della Cittadella si potrà parlare con gli NPC addetti ad uno specifico settore. Inoltre si potranno comprare tramite le sfere degli upgrade per il combattimento, che permettono ad esempio di attivare un laboratorio per migliorare la potenza della armi, comprare armi e consumabili prima di una boss fight, permettere al drone di arrecare danno ai nemici e la caduta dall'alto.


Una cosa che non ci piaciuta molto è il netto potenziamento dei nemici una volta passato al bioma successivo. Data la proceduralità delle elargizioni di armi primarie e speciali più potenti, può capitare (come effettivamente ci è accaduto in fase di test. -NdR) di rimanere con le stesse armi e magari di ottenerne non così potenti rischiando di essere alla mercé anche di avversari minori perché ci vuole più tempo per abbassare la loro energia. Avremmo preferito una maggiore linearità da questo punto di vista. Uno specifico perk permette di raddoppiare il danno inferto, ma allo stesso tempo si è molto più vulnerabili quindi bisogna sempre cercare il giusto bilanciamento.


Gli stessi livelli generati proceduralmente hanno una buona varietà e di estensione, ma sono costruiti con le stesse parti che vanno ad incastrarsi. Ciò vuol dire che troveremo alcune porzioni di livello sempre uguali, li riconosceremo subito una volta esplorato più volte lo stesso bioma. Questo non comporta nessun problema di gameplay, ma avremmo preferito più varietà per rendere le run ancor più fresche e appassionanti.

Trinity Fusion porta con sé 47 trofei suddivisi in 38 di Bronzo, 4 d'Argento, 4 d'Oro e l'immancabile Platino. Per ottenerli tutti bisognerà avere pazienza e nervi d'acciaio con gli ultimi boss e nei biomi più avanzati. Per il resto i trofei si ottengono abbastanza agevolmente, ma è proprio la parte finale a richiedere lo sforzo maggiore sopratutto se si vuole completare una run a livello di difficoltà hardcore.


IL MULTIVERSO SU OLD GEN

Abbiamo testato l'action platform roguelite di Angry Mob Games anche su PlayStation 4 base per vedere le differenze con la sorella maggiore. Se da un lato l'ottimizzazione generale ci è apparsa abbastanza buona, tendendo ai 60 fotogrammi al secondo, abbiamo riscontrato dei cali di framerate nelle situazioni più concitate con molti nemici su schermo. Inoltre abbiano assistito a dei brevi blocchi durante l'esplorazione e il combattimento con in nemici. Aldilà di questi problemi di fluidità, che possono essere risolti con future patch, l'esperienza di gioco l'abbiamo trovata comunque buona a fronte di caricamenti decisamente più lunghi rispetto a PS5, soprattutto per quello iniziale dove bisogna attendere ben oltre il minuto prima di accedere alla schermata principale.


Ricordiamo che, oltre che su PlayStation, Trinity Fusion è disponibile anche su PC, Xbox One e Xbox Series X|S.

TECNICAMENTE

Dal punto di vista squisitamente tecnico siamo di fronte ad un buon lavoro. Il gioco è solido sotto ogni punto di vista, e durante le 30 ore di test non siamo incappati praticamente in nessun bug. Lo scrolling multidirezionale e l'ampiezza dei livelli non possono mettere lontanamente in difficoltà una console di nuova generazione come PlayStation 5 (oggetto della nostra prova). Infatti tutto scorre via liscio a 60 fotogrammi al secondo e oltre; diciamo anche che non ci sono effetti particellari di ultimo grido o esplosioni spettacolari, ma ogni bioma alla sua identità grafica con un buon colpo d'occhio. Ogni livello è stato costruito con meticolosità e dedizione.


Ciò che da carisma e spinta ad esplorare e combattere è il comparto musicale davvero di ottima fattura. Se poi aggiungiamo che la colonna sonora cambia a seconda se stiamo combattendo o meno aiuta molto al coinvolgimento. Paradossalmente tale caratteristica va a sopperire ad alcune mancanze e ottimizzazione dei nemici che possono creare più di un problema ai meno avvezzi al genere (come abbiamo descritto ai paragrafi precedenti) anche alla difficoltà più bassa delle tre a disposizione. Purtroppo manca la localizzazione in italiano, probabilmente non ritenuta importante ai fini dello sviluppo. Speriamo che più avanti verrà presa in considerazione, come è avvenuto con Summum Aeterna (qui la nostra recensione) altro action platform roguelite da tenete in forte considerazione.


Siamo di fronte ad una produzione solida e ben costruita, grazie anche al supporto della community durante la fase di accesso anticipato, che nonostante qualche pecca sicuramente porterà con sé una fetta di appassionati del genere roguelite e degli action platform ancora ben accolti dai giocatori.

Modus Operandi:

Siamo entrati e abbiamo combattuto all'interno del multiverso creato dalla Romena Angry Mob Games grazie ad un codice datoci da Terminals.io.

Trinity Fusion di Angry Mob Games si è dimostrato un'esperienza action platform di stampo roguelite solida a abbastanza soddisfacente. Buona la parte procedurale per quanto riguarda i perk, un po' meno per i livelli e l'elargizione delle armi. Abbiamo notato un netto potenziamento dei nemici al passaggio al bioma successivo, ciò può andare a discapito della run stessa se non vengono elargite armi più potenti. Per il resto Trinity Fusion coinvolge con un buona storia di stampo fantascientifico e una lore abbastanza ampia. Se volete un gioco impegnativo ma non troppo punitivo e amate gli action platform, allora prendete in considerazione questo titolo indipendente proveniente dalla Romania.
  • Esperienza di gioco solida e pressoché priva di bug
  • Comparto musicale di ottima fattura
  • Narrazione e lore interessanti
  • Buon combat system
  • La parte procedurale relativa ai livelli e l'elargizione della armi non sempre convincenti
  • Netto potenziamento dei nemici nel bioma successivo
  • Non localizzato in italiano
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