Il continente di Valandis è storicamente diviso in tre regni: Taryn, Gravos ed Escanya. Questo equilibrio geopolitico si ruppe quando Taryn attaccò Gravos dando origine a una guerra destinata a durare secoli. La svolta arriverà quando un gruppo di mercenari, tra cui spicca il giovane Glenn che è un abilissimo pilota di Sky Armor, si lancerà dietro le file di Taryn durante l'assedio della capitale di Gravos per cercare di sferrare un colpo micidiale. Purtroppo, la situazione prenderà una piega drammaticamente inaspettata e Glenn si troverà letteralmente al centro di una catastrofe. Inizierà così una storia di guerra, avventura, amicizie, tradimenti, misticismo, magia e tanto altro, mentre gli echi delle vite passate si intrecceranno nuovamente nel presente dei protagonisti.
Chained Echoes è la dimostrazione di come la passione possa portare alla luce delle vere e proprie perle ancora oggi nell'Anno del Signore 2022: il gioco è infatti frutto della mente e dell'opera di un singolo sviluppatore di nome Matthias Linda che ha dedicato ben sette anni della sua vita a questo progetto facendosi coadiuvare unicamente dal compositore Eddie Marianukroh per la realizzazione dei 50 brani della colonna sonora. Il gioco è un JRPG classico come ci sono stati tramandati dall'epoca dei 16-bit, con evidenti influenze non solo dai “soliti” Dragon Quest e Final Fantasy [decisamente più FF che non DQ] ma anche da Phantasy Star, Xenogears, Chrono Trigger, Suikoden (che titoli hai nominato! Hanno segnato la mia seconda giovinezza... -NdNew_Neo) e tanti altri che evidentemente il buon Matthias ha giocato e rigiocato. In esso ci troveremo dunque a guidare la sorte di un bel crew di personaggi – oltre a Glenn, che ha da subito le tinte tipiche del protagonista, non sono meno importanti Lenne, Victor, Sienna ed altri ancora – nel corso degli eventi che muteranno per sempre le sorti di Valandis. Come? Lo vediamo subito.
Se si fa eccezione per le prime fasi della storia o per alcuni episodi specifici, in cui subiremo delle limitazioni nella composizione del party, in generale potremo schierare fino a 8 personaggi, organizzati però a coppie in cui uno dei due costituisce la riserva dell'altro. Di conseguenza vedremo quattro personaggi muoversi in fila indiana [un po' distanziati] mentre esploriamo le varie aree, salvo poi schierarsi su un fronte [o occasionalmente circondando l'avversario] quando ci avviciniamo ad uno o più nemici, dando il via allo scontro. Questo è organizzato a turni, con ciascuna unità che agirà in base a una track dell'iniziativa situata in alto a destra. In alto a sinistra c'è invece la barra dell'Overdrive, che costituisce un indicatore importante da tenere d'occhio durante lo scontro: questa è infatti divisa in tre aree gialla, verde e rossa ed a seconda di dove si trova l'indicatore i personaggi infliggeranno e subiranno più o meno danni, nonché consumeranno più o meno Tactical Points per attivare le loro abilità. All'inizio dello scontro la barra sarà sul giallo “standard”, la zona verde – detta appunto di Overdrive – costituisce la condizione migliore con TP ridotti, danni inflitti aumentati e danni ricevuti ridotti, mentre la zona rossa – detta di Overheat – è ovviamente la peggiore, con TP aumentati e danni viceversa.
In generale la maggior parte delle azioni – compresi gli attacchi dei nemici – tenderà a spostare l'indicatore dal giallo al verde e poi al rosso, ma talvolta alcune abilità saranno evidenziate in giallo: ciò significa che utilizzarle “rilasserà” la barra verso il giallo anziché sforzarla verso il rosso; alla peggio, chiudersi in difesa garantirà sempre un rilassamento. Inoltre, è possibile ottenere un leggero rilassamento anche scambiando un personaggio con la sua riserva mediante il tasto R1: il nuovo entrato potrà agire immediatamente. Dulcis in fundo, utilizzare una Ultra Move – disponibile dopo il riempimento di un'apposita barra – consentirà (tra gli altri effetti) di ridurre sostanzialmente l'Overdrive.
Per la progressione dei personaggi lo sviluppatore ha optato per un sistema piuttosto “stretto”: nel gioco è assente il classico sistema dei punti-esperienza, i quali sono sostituiti dai punti-skill con cui eventualmente potenziare le abilità equipaggiate. Il problema è che ottenere nuove abilità o potenziamenti alle caratteristiche è piuttosto impegnativo e cadenzato dagli eventi e dagli obiettivi palesi o segreti del gioco: in linea di massima otterrete un nuovo avanzamento, chiamato Grimory Shard, dopo ogni boss o quasi, oppure al conseguimento di obiettivi speciali o legati a quest opzionali. Per il resto l'unico modo per potenziare i personaggi è quello di mettere le mani su armi e armature migliori, nonché sui Cristalli da applicare su esse per ottenere ulteriori bonus; i Cristalli sono ottenuti da appositi giacimenti che si ricaricano col tempo e possono essere fusi tra loro per potenziarli, ma il procedimento è lungo e degradante. Ne consegue che Chained Echoes scoraggia il grinding selvaggio incoraggiando il giocatore a esplorare nuove avventure piuttosto che a fossilizzarsi sui luoghi noti [leggasi: se trovate dei nemici troppo tosti da affrontare, significa che dovete tornarci molto più avanti].