Recensione PlayStation 4
<<
<<
Titolo del gioco:
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge
Anno di uscita:
2022
Genere:
Picchiaduro a scorrimento
Sviluppatore:
Tribute Games
Produttore:
Dotemu
Distributore:
PlayStation Store
Multiplayer:
in locale fino a 4 giocattori, online fino a 6 giocatori
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro), Controller DualShock 4 o compatibile per ciascun giocatore - una connessione a banda larga - una account PlayStation Network - un abbonamento PlayStation Plus per il multiplayer online - 1,3 GB di spazio su disco fisso - Prezzo: €24,99
Box
  • Chi meglio di una giornalista pu&ugrave; liberare gli studi televisivi?
  • Le botte nelle strade saranno all'ordine del giorno.
  • Per evitare che le TMNT prendano il loro camper, uno dei ninja del clan del Piede ha rubato una gomma.
  • Gimme 5!
  • Bel colpo in combo!
  • Tutti di corsa!
  • Non sottovalutate questi robottini (e tanto meno i robottoni).
  • Il primo boss non si scorda mai!
  • Ma quanti bei ninjetti madama Dor&egrave;...
  • E questo vola in camera.
  • Anche il secondo boss &egrave; una faccia nota
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Tommaso 'Tatsumaki' Alisonno
Pubblicato il: 22-06-2022
Le Tartarughe più famose del mondo – e i loro amici – tornano a prendere a calci il clan del Piede.
BIG APPLE, 3:00 P.M.

Come tutti i pomeriggi, il Maestro Splinter sta guardando il telegiornale di Canale 6 insieme coi suoi figli/discepoli e l'amica April o'Neil, quando la trasmissione viene interrotta dal grugno di Bebop che annuncia un'inspiegabile operazione di “restyle” per la Statua della Libertà. Non c'è dubbio: gli studi televisivi sono stati invasi dal Clan del Piede, dunque Shredder ne ha architettata un'altra delle sue per dominare il mondo e vendicarsi delle odiate tartarughe. Ma prima ancora di dire “Pizza!” i quattro anfibi ninja – col maestro e l'amica – si lanciano all'attacco.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge è il nuovo gioco realizzato da Tribute Games su licenza Nikelodeon che porta ancora una volta su PC e console le tartarughe ninja più famose del mondo [anche perché le uniche]: Leonardo, Michelangelo, Donatello, Raffaello ed insieme a loro il maestro Splinter, la dinamica April e... un altro personaggio che si sbloccherà solo dopo aver terminato la modalità Storia [ma siamo sicuri che lo intuirete facilmente... su... possiamo dirvi che indossa una maschera]. Il gioco rientra a pieno titolo nella categoria dei picchiaduro a scorrimento: sui quattro anfibi mutanti sono usciti parecchi videogiochi, soprattutto negli anni '90, di cui uno dei più amati è sicuramente stato Turtles in Time per SNES: non è dunque una sorpresa che il lavoro di Tribute Games si ispiri palesemente soprattutto a questo capitolo. Ma andiamo con ordine.

IT'S PIZZA TIME!

Nel gioco sono disponibili due modalità, vale a dire la Storia e l'Arcade: sebbene i livelli da affrontare siano i medesimi, la seconda è la modalità più “classica” che strizza l'occhio al concept da coin-op. Nell'Arcade, pertanto, i livelli verranno affrontati uno dopo l'altro senza soluzione di continuità ed i punti accumulati dai giocatori serviranno unicamente a sbloccare “Vite” extra; in caso di game-over potrete continuare spendendo un “credito” virtuale. In modalità Storia, invece, ciascun livello farà storia a sé e dopo averlo completato ci si ritroverà nella mappa del mondo dove sarà possibile decidere se andare avanti, se rigiocare un livello già affrontato o se cambiare il proprio alter-ego. In questa modalità i punti accumulati permetteranno di aumentare il livello di esperienza del personaggio, dallo 0 al 10: ad ogni “scalino” superato questi otterrà un incremento della barra della vita, oppure una vita extra, o ancora una nuova barra Super [vedi oltre] o la possibilità di effettuare nuove mosse. Tra i livelli della modalità Storia, inoltre, saranno nascosti svariati oggetti e personaggi segreti: rinvenirli darà diritto a riscuotere ulteriori bonus di punteggio.

I sei [sette] personaggi si differenziano per le caratteristiche di Forza, Velocità e Portata, ma al di là di queste caratteristiche condividono il set di comandi base che prevede la croce direzionale (o lo stick analogico sinistro) per muoversi, col doppio click per correre, un tasto per l'Attacco, uno per il Salto (che può essere doppio), uno per la Schivata e uno per la Super Mossa, eseguibile solo se si ha a disposizione un intero segmento della barra apposita. Per riempire questa barra, tartarughe e soci non dovranno fare altro che malmenare i nemici (ovviamente), o in alternativa utilizzare il tasto laterale per la Provocazione, che però rende il personaggio indifeso per un paio di secondi. A seconda del livello di difficoltà selezionato, la Barra Super sarà più o meno “delicata”: a livello Tranquillo (il più basso) non si svuoterà finché non la utilizzerete, mentre ai livelli superiori ricevere anche il più semplice schiaffetto svuoterà una barra parzialmente piena. In ogni caso, ricaricarla richiederà un po' di botte (o di tempo per la Provocazione), quindi la Super Mossa risulta essere una risorsa da razionalizzare al meglio.

Il set di mosse a disposizione dei personaggi è piuttosto vasto: oltre alla classica sequenza di colpi in combo, l'attacco in corsa, quello in salto, non mancheranno vari tipi di prese, mosse di coppia da utilizzare in multiplayer, nonché alcune versioni alternative della Super Mossa. Ai massimi livelli della modalità Storia, con la barra Super caricata al livello 3, è anche possibile entrare in una modalità Estrema in cui i danni causati aumentano e quelli ricevuti si riducono. Questa vastità di mosse, essendo in generale comune ai 6 [7] personaggi, tende a rendere un po' “anonime” le differenze di moveset, sebbene non manchino importanti eccezioni [come ad esempio l'attacco in doppio salto di Leonardo]; in compenso, le differenze di statistiche si avvertiranno pesantemente pad alla mano: giocando con Raffaello, per esempio, che ha la Portata al minimo ma la Forza al massimo ci si rende conto della necessità “fisica” di “arrivare a mettere le mani addosso all'avversario”, ma questa è poi controbilanciata dalla mole notevole di danni inflitti nell'unità di tempo.