In un mondo di mari ed oceani la pace regna ormai sovrana da 800 anni, da quando ossia l'arcipelago è stato liberato dalla minaccia dei pirati da parte del primo Re dei Sette Mari. Oggi è la vigilia del 18° compleanno dei figli gemelli di re Alexander, Luky e Marylou, e uno di loro – il protagonista che sceglierete – viene inviato a fare una piccola commissione all'isola più vicina alla capitale, con l'intenzione di rientrare il giorno seguente. Ma, durante la notte, il re viene assassinato da forze oscure e la colpa viene fatta ricadere sull'erede assente: intercettato e affondato sulla via del ritorno, l'erede sarà soccorso dall'ultimo equipaggio pirata rimasto nell'arcipelago, arroccato presso l'isola di Eagle's Den. Con l'aiuto di bucanieri e filibustieri, dunque, l'erede dovrà venire a capo del mistero della morte del padre e combattere per recuperare il Trono dei Sette Mari.
King of Seas è il nuovo titolo della software house italiana 3D Clouds sviluppato insieme a Team 17: farlo rientrare in una categoria “classica” è un po' difficile, in quanto il gioco consiste sostanzialmente nell'assumere il controllo di una nave e svolgere missioni – di trama o opzionali – navigando per i sette mari, affondando navi nemiche, consegnando pacchi e merci e, nell'ultima parte, conquistando insediamenti abbattendone i forti, il tutto gestendo le proprie abilità, la configurazione della nave e l'economia degli insediamenti conquistati. Siamo quindi al cospetto di un titolo che probabilmente potremmo infilare in quella nicchia che sta tra l'arcade e il GDR con una spruzzata di strategico in tempo reale e qualche elemento di gestionale. Qualcosa che, tra le altre cose, non può non riportarci alla mente il mitico Pirates! di Sid Meier. Ma veniamo a noi.
All'inizio del gioco sceglierete se interpretare Luky o Marylou – scelta che non influenzerà minimamente l'esperienza se non sotto il profilo estetico – nonché il livello di difficoltà tra i tre Mozzo (facile), Cannoniere (normale) o Capitano (difficile) [altri due livelli, Corsaro e Re dei Mari, si sbloccheranno terminando il gioco]. Il gioco, come s'è detto, consiste esclusivamente nel condurre in giro per i mari la propria nave, quindi le primissime fasi di tutorial saranno incentrate sulla navigazione: con l'analogico sinistro potete virare a babordo o a tribordo, con la direzione di virata che sarà legata all'orientamento della nave [se premete a destra mentre sullo schermo la nave sta andando dall'alto verso il basso essa virerà verso la vostra sinistra]. Malgrado la grafica sia totalmente realizzata in 3D non è purtroppo possibile ruotare o inclinare l'inquadratura: potrete al massimo "zoomarla" tramite il tastierino direzionale su-giù, ma in generale è consigliabile mantenere il campo più lungo possibile.
Con R1 ed L1 potrete incrementare e ridurre la velatura, da livello 0 a livello 3, con conseguente aumento o riduzione progressiva della velocità: ogni tipo di nave ha una sua manovrabilità e velocità massima, ma alcune abilità del personaggio possono migliorare limitatamente questi valori. R2 ed L2 aprono il fuoco delle due file di cannoni [rispettivamente destra e sinistra, ovviamente]: avrete a disposizione tre tipi di munizioni – le palle pesanti per sfondare lo scafo, le palle incatenate per strappare le vele e la mitraglia per falciare la ciurma – tutte in quantità illimitata e scorrerete dall'una all'altra con la freccia destra del tastierino, mentre con la sinistra potrete riparare la nave a patto di essere immobili, fuori da qualsiasi scontro e soprattutto di avere sufficienti kit di riparazione a bordo. I quattro tasti frontali permettono, una volta ottenute ed equipaggiate, di attivare altrettante abilità speciali: queste, essendo di fatto degli “incantesimi Voodoo” costituiscono un po' l'elemento più originale del sistema di combattimento giacché consentono di sparare palle di fuoco o branchi di squali contro l'avversario, circondarsi da una nube di gabbiani o tramutarsi in fantasmi per limitare i danni subiti, fino a scatenare veri e proprio maelstrom, ma naturalmente ciascuna abilità avrà il suo tempo di cooldown ed un tempo di attesa minimo andrà comunque rispettato anche tra l'uso di abilità diverse [evidentemente per evitare lo “spam” concentrato di troppi effetti simultaneamente].