Recensione PC
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Titolo del gioco:
Unholy
Anno di uscita:
2023
Genere:
Azione / Avventura / Horror / Indie
Sviluppatore:
Duality Games
Produttore:
HOOK
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 10 64-bi lub Windows 11 64-bit - Processore: Intel i5 4460 o AMD FX-8310 - Memoria: 12 GB di RAM - Scheda Video: GeForce GTX 1660 o Radeon RX 5600 XT - Hard Disk: 60 GB di spazio libero - Prezzo: €29.99
Box
  • Il parco giochi dove tutto inizia.
  • Gabriel.
  • Il salotto del padre della protagnoista.
  • Con la fionda possiamo disattivare i fari.
  • Delle guardie che ci hanno scoperti.
  • La visuale della maschera da lavoratore.
  • L'altro lato del salotto del padre della protagonista.
  • La cucina del padre della protagonista.
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 30-07-2023
Una setta misteriosa e malvagia ha rapito nostro figlio per raggiungere i suoi obiettivi ma, da bravi genitori, non possiamo permetterglielo: è nostro compito salvarlo e riportarlo al sicuro.
Appesi tra due mondi

La Duality Games accompagnata dalla HOOK, ha rilasciato su Steam il 20 Luglio, il suo nuovo titolo indie horror: Unholy, che ci presenta una storia interessante vissuta da due mondi differenti. La storia dei videogiochi horror è lunga quanto vecchia, e trovare qualcosa di nuovo da poter aggiungere per creare un'esperienza innovativa e che invogli noi giocatori a comprare il loro titolo piuttosto che un altro, è abbastanza difficile. Si sa però che all'immaginazione della mente umana non c'è mai fine, e le possibilità di sperimentare e trovare innovazioni sono infinite; la parte impegnativa è cercarle, cosa che ha fatto la casa produttrice polacca, riuscendo ad unire vari aspetti misteriosi per dar vita ad Unholy. Il twist di questo titolo è il continuo alternarsi tra il mondo normale ed un mondo distopico che rappresenta il mondo normale ma corrotto da un "flagello" che porta malattie, disperazione, e malessere, che dovrebbe essere l'aldilà. Questo però non ci fermerà dal raggiungere il nostro obiettivo perché costi quel che costi va riportata la pace nella nostra vita, e se siamo pronti ad affrontare un inferno pre-morte, mostri mutanti e creature spietate per portare a termine la nostra missione, siamo pronti ad avviarci verso il mondo... anzi, i mondi di Unholy.

I genitori non mollano mai

Il risveglio tragico e rocambolesco della nostra protagonista Dorothea, all'interno dell'hotel per i seguaci della setta della città, ci introduce a quella che è la storia di Unholy. Sconvolta dalla scomparsa del figlio Gabriel dalla stanza, Dorothea si lancia fuori dalla stessa in cerca del bambino, andando contro le leggi di coprifuoco dell'hotel e scoprendo che il divieto viene usato in realtà per un rito che favorirà il, così chiamato, Sacerdote della setta. Provando ad interrompere il rito, la nostra protagonista si inimicherà tutti i membri più importanti di questo gruppo con la conseguenza che il figlio Gabriel verrà portato nella Città Eterna, dove rimarrà intrappolato aspettando l'aiuto della madre. Dorothea, data la scomparsa del figlio, si arrende all'idea che sia deceduto, ma un personaggio alquanto misterioso apparirà a darle una mano, dicendole che Gabriel è ancora vivo, ma bloccato in un altro mondo e che solo lei può salvarlo. Dopo averle riacceso la speranza, questa signora anziana le spiega come fare ad aprire un collegamento per quest'altra dimensione, e che ha bisogno di tornare nella casa del padre, per recuperare determinati oggetti chiave.


La setta che all'inizio si presentava come una vera e propria religione che guidava il popolo verso la vita eterna, senza peccati e felice, dove ognuno di noi può continuare a vivere con i propri cari per sempre, è in realtà un'organizzazione abbastanza malvagia che pensa solo ai propri tornaconti, e colui che si fa chiamare il "Messia", e che vuole acquisire i poteri di un Dio, non è altro che un maniaco di potere che vuole controllare la città e poi entrambi i mondi, e per farlo, è fondamentale Gabriel. Dopo essere arrivata nella Città Eterna, Dorothea verrà introdotta alle creature che abitano questo posto, umanoidi ma con corpo e volto sfigurati, quasi come degli zombie che cacceranno la nostra protagonista in ogni dove. Dorothea non dovrà solo affrontare questi mostri, ma anche il suo passato, i suoi errori e le sue scelte in una battaglia non solo fisica ma anche psichica, e non a caso la storia si sviluppa su due mondi separati fisicamente, ma accomunati dalla paura della protagonista.

Tanto spazio per dei miglioramenti nel gameplay

Finiti in questo mondo infernale della Città Eterna, ci ritroveremo indifesi e soli per la prima parte del gameplay, ma nostro figlio Gabriel ci darà indirettamente una mano, fornendoci una fionda magica che potrà lanciare biglie di emozioni concentrate, fondamentalmente di quattro tipi, ognuno rappresentante un'emozione diversa con effetti diversi. La fionda può essere usata per attaccare nemici, aprire bauli chiusi con un lucchetto, disattivare la corrente tramite i quadri elettrici, attirare via i nemici e nascondersi, tutte meccaniche fondamentali da imparare per proseguire con la storia ed avventurarci sempre di più all'interno di questo inferno. I personaggi sono abbastanza esigui, e soprattutto non gli viene dedicato abbastanza tempo, accennando alle loro storie, ma senza i dovuti approfondimenti, lasciandoci poco tempo per rifletterci e capirle, ed in caso non dovessimo farlo in tempo, non ci sarebbero ulteriori indizi o spiegazioni su quello che sono e sul perché sono lì. La parte centrale della storia rimane la missione di Dorothea di ritrovare il figlio, ogni altro personaggio non ha importanza e in venti minuti o meno, sparirà per sempre dalla storia, senza avere la possibilità di rivederlo.


Questa scelta chiude i collegamenti che potrebbero essere fatti tra i personaggi, e penalizza la trama di gioco, perché non l'arricchisce affatto, al contrario rimane statica sui personaggi principali, ovvero la madre ed il figlio, ogni tanto spostandosi sulla signora anziana che ci da una mano. La grafica e gli ambienti che crea Unholy sono impeccabili, la Città Eterna da il senso di inferno che deve trasmettere, e tutto è curato nei minimi dettagli, creando un gioco molto realistico. Anche se i modelli sono fatti molto bene, potevano essere animati meglio, perché ad esempio nelle cutscene dei flashback di Dorothea rimangono immobili, non muovono neanche la bocca anche se stanno parlando, fissano con gli occhi un punto vuoto e rimangono fino alla fine della cutscene.

La presenza dei nemici nella Città Eterna, aumenta il livello di azione del gioco, e all'inizio potrebbe sembrare fantastico, perché ci permette di usare la fionda, e il sistema di stealth per non attirare l'attenzione, ma continuando ad avventurarci in questo mondo corrotto, vedremo che l'intelligenza artificiale che comanda queste creature è a dir poco deficitaria, creandoci delle situazioni improponibili, dove letteralmente non possiamo andare avanti perché una guardia ad esempio, si è messa di fronte all'ingresso, e non ci permette di passare, costringendoci ad attirare i nemici con le biglie del desiderio, e spesso senza alcun risultato. Oppure quando ci nascondiamo negli armadietti, alcune guardie decideranno di parcheggiarsi beatamente davanti all'armadietto da cui non possono tirarci fuori e aspettare che la nostra pazienza arrivi a zero per farci uscire. Va migliorata l'IA, e le interazioni che si hanno con i nemici, anche con i boss, perché le boss fight sono corte e relativamente semplici, neanche ci rendiamo conto di aver appena fatto fuori un membro importante della setta.


Un aspetto interessante invece è l'utilizzo delle maschere all'interno della Città Eterna: tutti i seguaci, e coloro che si avventurano in questo posto, devono obbligatoriamente indossare una maschera (tranne la signora anziana che ci sta aiutando), che hanno vari gradi di importanza, ognuna con una funzione apposita: c'è quella base per ogni seguace, quella da lavoratore, da suora ed infine da guardia, invece le due maschere speciali le hanno solamente il Messia, e il suo braccio destro. Partiremo dalla maschera base modificata dalla signora anziana, ma trovando le maschere migliori possiamo forgiarle ed unirle a quella che abbiamo già, acquisendo determinati poteri. Un aiuto fondamentale viene anche dai santuari dove possiamo barattare i nostri oggetti più importanti per avere dei power-up permanenti, tipo la scivolata, più capienza di biglie delle emozioni etc. Ci ritroveremo spesso a dover affrontare il passato ed il presente insieme, facendo collidere spesso e volentieri questi due mondi separati che ci tormentano.

Ottime idee... ma esecuzione migliorabile

Duality Games ha sviluppato questo titolo offrendoci una boccata d'aria nuova, facendoci lottare tra due mondi in continua collisione tra di loro, per arrivare all'obiettivo finale di salvare nostro figlio Gabriel, che probabilmente si chiama così in riferimento all'Angelo Gabriele, una figura importante nella religione Cristiana, ed essendo Unholy a tema religioso/spirituale, il riferimento non è, magari, puramente casuale. Ci sono naturalmente aspetti migliorabili: per aggiungerne un altro, la poca resistenza che ha la protagonista agli attacchi, morendo dopo solo due colpi, e tra l'altro in maniera buffa, con una visuale dall'alto che mostra il suo corpo cadere in maniera un po' troppo rigida. Tuttavia Unholy non è orrendo da giocare, è difficile non perché è complicato, ma perché ha delle imprecisioni che rendono lento il nostro progresso, e delle volte addirittura impossibile. È ricco di puzzle, talvolta difficili, talvolta semplici, che arricchiscono sicuramente il gameplay e che ci impegnano in determinati punti del gioco. Delle 7-8 ore di gameplay che offre Unholy, la maggior parte sono anche divertenti, non necessariamente spaventose, perché c'è l'assenza di jumpscare, ma che ci trasmettono ansia per via dell'oscurità, dei rumori forti improvvisi e dei continui bisbigli dei nostri errori passati. Sicuramente vale la pena provarlo, e si vede che le idee erano state ben pensate e sviluppate, anche se eseguite in maniera troppo superficiale, penalizzando le varie aggiunte e meccaniche create dalla Duality Games. Speriamo che gli sviluppatori non si arrendano ma che riguardino con attenzione ogni parte del gioco, aggiustando cosa non va e aggiungendo qualcosina in più sulla storia dei vari personaggi, magari allungando anche un po' di più il gameplay nel suo complesso.

Modus Operandi:

Abbiamo sconfitto una setta e salvato nostro figlio Gabriel grazie ad un codice gentilmente fornitoci dagli sviluppatori tramite Press Engine.

Unholy è un gioco che cattura l'attenzione per i dubbi che fa sorgere quando iniziamo ad avventurarci in questo mondo comandato da membri pazzi di una setta. La storia è originale e affascinante, offre delle meccaniche nuove e particolari, con una grafica curatissima e un sonoro azzeccato, ma purtroppo gli sviluppatori non hanno dato la giusta attenzione anche a particolari come l'IA dei nemici, l'animazione dei personaggi e tutti gli aspetti citati in precedenza, rilasciando un gioco che è giocabile e un po' divertente, ma che delude un po' le aspettative dati i vari problemi che insorgono durante il gameplay. Serve assolutamente una revisione generale ad Unholy perché il potenziale per diventare un ottimo gioco ce l'ha, ma va ottimizzato ancora un po' di più.
  • Storia intrigante ma...
  • Meccaniche interessanti ma...
  • Sonoro e grafica ottimi
  • Idee originali e distinguibili
  • ... esigua
  • ... da sistemare
  • Poco longevo
  • Costoso per ciò che offre al momento
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