Nel recente 2017, la World Makers sviluppò uno dei primissi giochi a stile Cluedo, dove due giocatori erano degli impostori o "infetti", in questo caso, e dovevano fare di tutto per sterminare degli innocenti. Il primo capitolo di Deceit diede la spinta iniziale per incoraggiare sempre più sviluppatori a creare giochi di questo genere dove per giocare, bisognava dialogare con tutti i giocatori, collaborare, creare strategie in base ai propri ruoli, e cercare di vincere sia da infetti, che da innocenti. Il genere di questa tipologia di giochi si chiama "Social Deduction", proprio perché bisogna collaborare per vincere se si è innocenti, e se si è infetti bisogna cercare di confondere i giocatori, crearsi degli alibi e conquistarsi la fiducia di più persone possibili.
Giochi come Among Us, First Class Trouble, Dread Hunger e tanti altri sono nati seguendo le orme di Deceit, cambiando qualche meccanica per rendere ogni gioco unico. La prima versione di questo gioco, che in realtà veniva giocata nella vita reale, seduti a cerchio, si chiamava "Mafia", o "Warewolf", ovvero licantropo, e risale al 1986 dal russo Dimitry Davidoff e che funziona come il gioco Agrou: due persone sono i "mafiosi" e gli altri sono cittadini ed è il gioco è diviso in due fasi, il giorno e la notte. Durante il giorno, i cittadini devono trovare prove, discutere, e votare chi loro pensano siano i mafiosi, ma durante la notte devono chiudere gli occhi e chinare il capo tutti quanti, eccetto i mafiosi, che possono votare il cittadino da uccidere, che verrà comunicato il giorno successivo dal narratore, che non partecipa attivamente al gioco, ma ne narra solo le vicende. Negli anni questo genere si è evoluto fino ad entrare a far parte del mondo dei videogiochi, ed è qui che nasce Deceit.
La trama di Deceit 2 segue quella del primo capitolo, con i volti familiari che tornano con nuove comparse, e varie meccaniche che si ripresentano sotto una nuova luce, così da avere un gioco simile ma mai uguale. Le differenze che separano il primo dal secondo capitolo, sono poche, ma hanno un impatto nel gameplay molto marcato, creando un disequilibrio da entrambe le parti durante l'inizio e la metà del gameplay. Invece si crea un grosso vantaggio alla fine del gameplay favorevole agli infetti, poiché alla fine del gioco, dopo aver recuperato la chiave per uscire, gli infetti hanno solo bisogno di uccidere il portatore della chiave per vincere, e basta che si appostano davanti alle varie uscite e aspettino che arrivi il giocatore, vincendo facilmente.
Dopo esserci risvegliati nel Millhaven Asylum, circondati da facce apparentemente nuove, risentiremo la voce del "Game Master", l'uomo con la faccia da coniglio che anche nel primo gioco ci aveva intrappolato in varie mappe per renderci parte di un rituale oscuro. Due delle nove persone in quel palazzo sono in realtà degli infetti appartenenti ad un altro mondo, la terra di mezzo, un luogo simile all'inferno, e il loro scopo è distruggere quei pochi punti di protezione che ci permettono di tenere distanti e separati i due mondi. Scappare sembra l'unica via di fuga, ma gli innocenti possono anche vincere scoprendo chi si nasconde dietro questi infetti ed ucciderli con un sistema di votazione, tramite un rituale di bandimento, molto simile ad Among Us. In più è stato aggiunto il ruolo di Guardiano, che può difendere un giocatore durante il periodo notturno per proteggerlo dall'attacco degli infetti. Ogni personaggio ha una sua storia, delle caratteristiche specifiche, con personalità ognuna diversa dall'altra, che non infleunzano il gameplay, anche se potrebbe essere interessante farsi un'idea della tipologia di persone che sono venute ad esplorare questo posto, ed il sito dedicato ai vari personaggi riporta un paragrafetto dedicato ad ognuno di loro.
Anche per quanto riguarda il gameplay, Deceit 2 ripropone lo stile del primo episodio, ma con più limitazioni sia per gli innocenti che per gli infetti, come ad esempio il fatto che la maggior parte dei gadget disponibili dal mercante non funzionino durante il luogo di mezzo, come le pistole, che nel primo gioco funzionavano, e pur essendo gli infetti molto resistenti, dopo quasi un caricatore intero scomparivano per riapparire più lontani, facendoci guadagnare tempo prezioso per fuggire e nasconderci, oppure gli occhialetti per vedere i giocatori tramite lo scanner termico. Il mercante sarà il nostro amico migliore, ci fornirà tantissimi oggetti utili per difenderci, ed infine anche la chiave per sbloccare l'uscita e scappare dal rituale. In cambio della chiave per fuggire, egli ci chiderà di completare delle varie missioni abbastanza semplici e varie, ad esempio trovare scacco matto in una mossa, ricollegare dei fili in base al colore, etc. Facendo così libereremo delle anime, e a varie soglie potremmo sbloccare un totale di quattro oggetti, più il quinto che è la chiave. Durante queste missioni dobbiamo tenere conto degli infetti, che possono trasformarsi solamente durante il periodo del "luogo di mezzo", che accade periodicamente dopo un determinato periodo di tempo e può essere ridotto attivando i punti deboli, possono uccidere un solo giocatore alla volta, mentre nel primo capitolo potevano attaccare chiunque in qualsiasi momento, uccidendo più persone che potevano. Ogni uccisione è rappresentata con una cutscene dove c'è la probabilità che il giocatore si possa liberare dall'infetto e sopravvivere, oppure quando si viene catturati e la propria sanità inizia a scendere, se se ne ha abbastanza, è possibile liberarsi prima che finisca definitivamente.
L'animazione di cattura degl'infetti è abbastanza buggata, come un po' tutte le animazioni del gioco, perché ad esempio se stiamo passando attraverso una strettoia nel muro e siamo praticamente dall'altro lato, l'infetto può catturarci con la mano attraversando il muro e riportandoci indietro, per non parlare di vari bug visivi che ogni tanto compaiono, come quando due persone attraversano la stessa apertura nel muro, "no-clippandoci" attraverso. Non avendo quindi la pistola per difenderci, l'unica "arma" da utilizzare è la fotocamera, che contiene cinque scatti, ed acceca gli infetti tramite il flash. Questo ci permette di guadagnare tempo, ma non è sufficente se ad esempio abbiamo finito la sanità mentale, perché perderemo l'abilità di correre e camminando lentamente, gli infetti ci potranno facilmente raggiungere. Gli infetti hanno delle abilità speciali che possono essere comprate nella bancarella al menu del gioco, e selezionate in game, per un massimo di quattro abilità, utili per creare scompiglio tra gli innocenti. A fine partita, come ricompensa, riceveremo dei soldi con cui potremmo comprare degli oggetti che possiamo sbloccare dal mercante.
Il tentativo degli sviluppatori dell'UK di dare a Deceit un degno successore non è stato un totale fallimento, ma c'è da dire che molte delle cose che non funzionano su Deceit 2, potevano essere evitate facilmente, facendo un po' più di attenzione durante i test del gioco. Sopratutto se si parla di bug visivi a livello di modelli o di animazioni. Nonostante l'idea fosse quella di creare un titolo migliore del primo Deceit, la World Makers ha fatto il contrario, facendo uscire un gioco che, al momento, è meno valido del suo predecessore, ma questo non vuol dire che Deceit 2 non meriti una possibilità, anzi, per essere un titolo rilasciato da pochissimo è abbastanza divertente, e se si gioca con amici le sedute di gioco possono anche durare ore, date le vaste possibilità di combinazioni tra innocenti e infetti, le varie missioni e le diverse strategie utilizzabili. La grafica, sicuramente migliore del primo capitolo, è poco ottimizzata, e sebbene i requisiti minimi sembrano molto bassi, il computer potrebbe trasformarsi in un Jet RS-72 pronto al decollo con temperature pericolosamente elevate, che garantiscono però una visione stabile a 60 FPS. Molti degli elementi che rendevano Deceit originale, sono stati rimossi e rimpiazzati con delle missioni simili a quelle di Among Us, ad esempio il collegamento dei cavi dello stesso colore; nel primo titolo, bisognava collaborare per ottenere degli oggetti speciali, come lo scanner, l'iniezione letale etc., mentre adesso possiamo completare le missioni da soli e ottenere quegli oggetti in totale autonomia, creando un individualismo sotto questo punto di vista che va contro il genere principale del gioco che invita invece a collaborare.
Gli sviluppatori hanno già in programma di far uscire molti aggiornamenti, aggiungendo DLC, mostri, mappe e tanto altro di nuovo per non lasciare la community delusa dallo stato grezzo in cui ci stanno presentando il gioco. Ciò significa che con il passare del tempo dovremmo assistere ad un'evoluzione graduale di Deceit 2, e che al momento, tutto quello che troviamo di negativo potrà essere aggiustato in dei futuri aggiornamenti, anche perché si vede che tengono molto al parere della community e sono molto aperti e disponibili a qualsiasi critica, sia positiva che negativa, così da trasformarle tutte in critiche costruttive ed accontentare tutti i giocatori.
Modus Operandi:
Abbiamo potuto provare a scoprire i misteri del Millhaven Asylum, e fatto parte del rituale del Game Master grazie ad un codice fornitoci da Terminal.io by Evolve.