Quando abbiamo visto il trailer e la natura del progetto di StudioSai, la nostra curiosità è salita perché volevamo saperne di più di Eternights. Volevano testare con mano se il genere del dating sim (simulatore di appuntamento) e l'action, con qualche spruzzatina di RPG, potevano coesistere.
Quando è scesa l'apocalisse, due amici vengono coinvolti in un serie di eventi che li cambierà per sempre. Inoltre faranno conoscenza di nuove ragazze con cui poter instaurare una relazione... o meglio... il protagonista, cioè noi!
In una non meglio identificata città, la vita va avanti. La notizia su tutti i giornali è l'arrivo sul mercato di un farmaco anti invecchiamento noto come Eternights (che da il nome al gioco). Intanto due giovani amici cercano, senza risultato, di avere un appuntamento con qualche ragazza tramite un app d'incontri. I due rimangono folgorati alla TV da una giovane cantante di livello mondiale, che tra pochi giorni terrà un concerto. Poco dopo si sentono delle esplosioni e alcuni cittadini iniziano a manifestare strani sintomi, fino a quando si tramutano in orribili mostri. Improvvisamente appare una gigantesca muraglia che divide la città, e le persone tramutate in mostri si moltiplicano, quindi i due si accordano per incontrarsi in uno dei rifugi.
Il protagonista e Chani, stanchi di rimanere dentro il rifugio, escono per capire cosa sta succedendo scontrandosi con due ragazze, una delle quali è proprio Yuna, la famosa cantante. Insieme cercano una via d'uscita con i mostri alle calcagna e ad un certo punto arriva un drone che li guida verso un treno che può portarli lontano dal pericolo. Arrivati nelle vicinanze appare una misteriosa ragazza che va a mozzare il braccio destro del protagonista, ma questo gli ricresce in forma luminosa riuscendo poi a sconfiggere tutti i mostri nelle vicinanze. La ragazza, richiamata da una voce misteriosa, va via. Tutti quanti si dirigono velocemente verso il treno (che diverrà l'hub di gioco) per fare il punto sulla situazione.
Dietro a tutto ci sarebbero due misteriose entità chiamate Lux e Umbra, legate da una pietra e un misterioso albero che sembra l'origine di questa misteriosa e inquietante apocalisse. Ovviamente sta a noi salvare il mondo, combattendo i mostri e al contempo instaurando relazioni amorose e di amicizia per diventare più forti.
Cercare l'amore mentre si salva il mondo da una fine imminente, combattendo mostri, è un mix che può funzionare? Continuate a leggere...
Il fulcro di Eternights sta nell'originale miscuglio tra dating sim (simulatore di appuntamento) e l'action per eliminare i mostri e proseguire con la trama. Una volta giunti sul treno vedremo chiaramente la doppia anima del gioco: quella di passare il tempo con i confidenti per migliorare il grado di relazione, e quella di combattere i mostri in giro per la città per scoprire la verità dietro all'imminente fine del mondo.
I giorni che ci separano prima che accada un certo evento, fondamentale per proseguire, potremo spenderli per migliorare la relazione con i nostri compagni (d'amore con le ragazze e di amicizia con i ragazzi). Se durante il giorno ci si fortifica nell'ambito delle relazioni, di notte si può andare in giro con un compagno per rovistare alla ricerca di un oggetto per guadagnare punti vita o altro (in base al personaggio scelto) ed essenza bianca, importante ai fini della crescita. Tale essenza serve nell'albero dell'abilità per migliorare le nostre capacità di combattimento e di supporto dato in battaglia dai comprimari. Yuna, ad esempio, può guarirci ripristinando i nostri punti vita.
Ovviamente le relazioni si migliorano parlando, e in base alle risposte date cresceranno le nostre abilità dialettali: espressione, fiducia, accettazione e coraggio. Man mano che queste aumentano di livello si potranno approfondire le relazioni fino ad arrivare all'amore. Se saremo bravi e pazienti potremo far innamorare più di una ragazza e fortificare le amicizie, quindi essere più efficaci in battaglia. Sia di giorno che di notte potremo affrontare alcuni minigiochi con i nostri compagni al fine di guadagnare la loro fiducia e guadagnare più essenza bianca in base alla nostra performance.
L'altra struttura portante di Eternights è il combat system che potremo sperimentare sin dall'inizio con un sogno premonitore del protagonista che diverrà realtà subito dopo il taglio del braccio. La base di tutto è saper evitare un attacco appena prima di subirlo; questo è dato da un suono e un impulso visivo rosso che viene dal nemico. Una volta riusciti, il tempo rallenterà potendo colpire l'avversario ripetutamente con una combo per poi effettuare un attacco potente con R1 al fine di atterrarlo o eliminarlo. Questo è uno dei punti deboli del combat system, poiché nella frenesia nel combattere e di sfuggire gli attacchi non sempre di riesce a capire quando evitare correttamente.
Con il crescere del nostro grado e quello dei compagni, otterremo nuovi attacchi e incrementaremo sia la loro efficacia che il numero. Altra parte fondamentale del combat system è il pugno elementale: quando l'interfaccia in alto a sinistra si riempie, appare il tasto dorsale da premere per effettuare l'attacco speciale. Questo serve per rompere le barriere dei nemici più grandi e dei boss al fine di renderli vulnerabili agli attacchi “normali”. Alcuni di loro hanno una debolezza ad un elemento che andrà selezionato al momento dell'attacco tramite i tasti simbolo del DualSense. Se andrà a buon fine si aprirà una quick time event (QTE), dove selezionare in un dato momento o premere ripetutamente il relativo tasto per infliggere danni maggiori.
Senza fare improbabili paragoni il combat system di Eternights, pur con la sua semplicità di base, assomiglia in un certo senso ad un soulslike per come è strutturato. Evitare, parare (abilità che si otterrà più avanti) ed effettuare attacchi speciali sempre in terza persona e soprattutto gli scontri con i boss, ci rimanda con la mente alla serie Dark Souls di FromSoftware e affini. Non mancheranno qualche semplice enigma ambientale e luoghi segreti dove si trova l'essenza nera, importante per ottenere nuovi attacchi in base al grado del protagonista.
Anche se ben più facile di un soulslike non mancheranno diverse morti, con la differenza che ripartiremo dall'ultimo luogo visitato o bossfight con l'energia vitale e gli SP di supporto dei comprimari completamente ripristinati.
Essendo stato sviluppato - fino agli ultimi mesi - essenzialmente da una sola persona, sfruttando il famoso Unity (finito sull'occhio del ciclone a causa della tassa sulle installazioni che ha messo sul piede di guerra centinaia di sviluppatori), siamo rimasti abbastanza sorpresi dal punto di vista tecnico. Pur nella sua semplicità non mancano effetti di translucenza, rifrazioni dell'acqua e via dicendo a testimonianza di un buon lavoro in fase grafica e di ottimizzazione.
Su PlayStation 5 (oggetto della nostra prova) non abbiamo avuto alcun tipo di sbavatura tecnica o incontrato bug. Il framerate è fluidissimo a 60 fotogrammi al secondo e le animazioni sono più che discrete, ricordando sia la natura indipendente del gioco che il (solo) sviluppatore. La storia, pur affidandosi al cliché degli adolescenti giapponesi, è ben narrata e mai banale con un finale lasciato in parte aperto che si concluderà tramite un nuova run con il new game+, che sinceramente non ci aspettavamo.
Il titolo StudioSai consta di 26 trofei suddivisi in 13 di Bronzo, 5 d'Argento, 7 d'Oro e l'immancabile Platino. Per ottenerli tutti non solo bisognerà arrivare alla fine, ma essere un dongiovanni o avere una sola relazione, raggiungere il grado massimo del protagonista e quello di affinità con ogni personaggio. Ci sarà bisogno di effettuate una seconda run al fine di portare al grado massimo sia il protagonista che i confidenti.
L'APOCALISSE SU PS4
Abbiamo provato per qualche ora anche la versione PlayStation 4 di Eternights con la previsione che girasse a 60 fotogrammi al secondo. Ebbene, non ci siamo sbagliati: l'action/dating sim di StudioSai gira allo stesso framerate della versione PS5. Dal punto di vista grafico le due versioni sembrano indistinguibili, facendoci capire la forte natura indipendente della produzione, ma anche la buona ottimizzazione che abbiamo riscontrato. Non era affatto scontato, con giochi ben più blasonati mal ottimizzati su PS4. Abbiamo notato qualche texture più sfocata e alcuni occasionali cali di framerate nelle situazioni più concitate e in alcune cutscene, ma il livello generale è molto buono. I caricamenti sono più lunghi (ma non troppo), e probabilmente sentirete il rumore della ventola più del dovuto. Per il resto l'esperienza risulta identica alla sorella maggiore.
Dopo aver concluso il gioco, il menu principale si arricchirà del New Game+. Cominceremo dall'inizio con tutti poteri e gli attacchi ottenuti che saranno attivi sin dal primo combattimento. Inoltre saranno presenti tutte le essenze bianche e nere ottenute nella run precedente. Se volete un maggior tasso di sfida (ma non troppo), vi consigliamo di scegliere il livello di difficoltà più alto.
Ricordiamo che, oltre che sulle console Sony, Eternights è disponibile anche su PC. Dal 16 novembre 2023 sarà disponibile un'edizione fisica standard per PlayStation 4 e PlayStation 5.
Pur non spiccando in nessuna delle sue caratteristiche, Eternights rimane un'esperienza godibile grazie ad un storia ben scritta che tiene vivo l'interesse del giocatore sino alla fine. Il combat system, pur con la sua semplicità, riesce a dare un minimo di strategia in base al nemico che si ha di fronte. Alcune boss fight le abbiamo trovate abbastanza interessanti, soprattutto quella finale che v'invitiamo ad affrontare. Il finale avrà rilevanza in base a come ci saremo relazionati, e qui ci fermiamo per incentivarvi ad arrivare alla fine.
Eternights, nel suo piccolo, vale il prezzo con cui viene venduto. Se poi lo trovate in offerta e volete un'esperienza originale tra simulatore d'appuntamento ed action game fateci un serio pensiero, soprattutto perché è localizzato nella nostra lingua. Tutt'altro che scontato per un titolo di questo tipo.
Modus Operandi:
Abbiamo affrontato l'apocalisse e cercato l'amore di una o più ragazze, grazie ad un codice gentilmente datoci da Cosmocover.