Il mondo di Heryon era in pace, finché 30 anni fa non è stato raggiunto da una misteriosa razza di alieni chiamati Archelites i quali, dopo un primo approccio apparentemente amichevole, sono poi passati al conflitto di conquista in campo aperto. Ma l'arma più terribile di questa razza non furono le astronavi o i robot, bensì una terribile malattia chiamata Corrosione che ha cominciato a devastare tutte le razze viventi. Anche la madre di Daryon e Selene ha contratto la Corrosione: per questo motivo il ragazzo diserterà dalle forze di difesa (il fatto che il suo plotone sia stato appena massacrato e lui sia l'unico sopravvissuto contribuirà non poco alla decisione) e partirà insieme alla sorella, divenuta una potente sacerdotessa mistica, alla ricerca di una cura per il morbo e, chissà... la fine della guerra.
Edge of Eternity è frutto della passione, prima che dell'ambizione, di un team Indie Francese che contava – pensate – appena 4 membri quando ha varato il progetto su piattaforma crowdfunding e che anche adesso che il gioco è realtà non supera le 13 anime: stiamo parlando di Midgar Studio a cui, a prescindere dal giudizio finale, non possono che andare grandissimi complimenti per l'impegno nei confronti di un'opera di questo spessore. Stiamo infatti parlando di un gioco che si rifà abbondantemente e dichiaratamente ai più grandi brand di RPG, Final Fantasy in primis, strizzando però l'occhio a titoli tattico/strategici come XCOM. Ma come sempre, andiamo con ordine.
La storia, s'è detto, segue le avventure di Daryon e Selene, anche se il focus del “protagonista” è posto principalmente su di lui. Ad ogni modo non saranno questi gli unici personaggi che controlleremo, potendo formare un team fino a tre unità e potendo scegliere liberamente chi “pilotare” durante le fasi di esplorazione. Entrando in contatto con un nemico o in generale quando la trama prevederà uno scontro (ad esempio contro un boss), l'inquadratura passerà all'arena di battaglia, la quale è suddivisa in grosse caselle esagonali all'interno di ciascuna delle quali possono sostare fino a un massimo di 4 unità alleate tra loro. Spesse volte, nell'ambiente saranno presenti anche altri elementi come torrette, baliste o grossi cristalli con cui i personaggi potranno interagire o la cui presenza influenzerà in vari modi le unità circostanti.
Per gestire la turnazione, il gioco fa uso del sistema Active Time Battle (ATB), quello ossia in cui ad ogni unità è associata una barra che si riempie col tempo e che le consente, una volta colma, di svolgere la propria azione [Nota: lo scorrere del tempo si arresta quando le azioni sono impostate e svolte]. Le azioni di base sono l'attacco standard, lo spostamento sulla mappa, l'attesa/parata, l'utilizzo di item preimpostati, l'interazione con gli elementi ambientali succitati ed infine il tentativo di fuga dallo scontro; a queste si accostano tutti gli incantesimi e le tecniche speciali che i personaggi potranno utilizzare equipaggiando nelle loro armi gli appositi Cristalli – su cui ci soffermeremo nel prossimo paragrafo – oppure alcune tecniche “finali” che saranno sbloccate solo da eventi di trama.
Sebbene la progressione delle caratteristiche di base dei personaggi sia legata al classico livello d'esperienza, il gioco si avvale di altri sistemi per “potenziarsi” che alla lunga risultano ben più efficienti del classico “grinding”. Il primo e più importante è quello legato all'affinità con le armi: in pratica anche queste avranno un “livello” che cresce [fino a un limite massimo diverso per ogni arma] se le si impugna in battaglia modificandone il valore di attacco, certo, ma anche sbloccando nuovi slot in cui inserire i succitati Cristalli. Questi slot non saranno però generici, bensì organizzati in una griglia ad albero: in ciascuno slot sarà possibile inserire cristalli di uno specifico colore e garantirà specifici bonus, ma alle biforcazioni sarà possibile seguire un solo ramo, obbligandoci dunque a compiere delle scelte.
I Cristalli, da par loro, garantiranno al personaggio dei bonus alle caratteristiche e talvolta anche l'accesso a nuove tecniche o incantesimi. È abbastanza scontato il fatto che proseguendo nell'avventura sia possibile rinvenire armi e Cristalli sempre più forti, ma è altresì vero che una grossa mano di aiuto venga dal crafting: rinvenendo gli appositi progetti è infatti possibile creare delle versioni più potenti delle armi in possesso, nonché fondere i cristalli tra loro in modo da ottenerne di più potenti o versatili. Intendiamoci: la fusione di due o più cristalli ne genererà uno con un bonus inferiore alla somma delle sue parti, ma considerando che gli slot a disposizione nelle armi sono limitati, mentre di cristalli se ne trovano un fottio, è palese come la fusione sia un'ottima via per potenziarsi velocemente. Infine, anche le armature e gli item consumabili come pozioni e granate possono essere creati tramite le apposite forge.