L'idea alla base di Size Matters si presenta interessante, fondendo una visuale in prima persona con una componente platform e, non meno importante, una certa frenesia di gioco che ci spinge a sfruttare ogni minimo secondo disponibile. Tra alambicchi, provette e improbabili formule chimiche dovremo improvvisarci veri e propri scienziati nel tentativo di produrre un antidoto che risolva il danno che abbiamo creato.
Scopo del gioco è di trovare al più presto un antidoto che fermi il nostro continuo "rimpicciolimento". Un esperimento andato male ci fa diventare sempre più piccoli di statura fino, naturalmente, a farci scomparire. Entro un determinato periodo di tempo dovremo darci da fare tra formule strane, macchinari ancora più strani e tutto ciò che può essere utile a un chimico "in erba" come noi: miscelatori, microonde, sequenziatori e così via. Naturalmente muoversi dentro il nostro laboratorio diventerà sempre più difficile, in maniera inversamente proporzionale alle nostre sempre più ridotte dimensioni. Di conseguenza scaffali e tavoli, alla nostra portata nelle fasi iniziali, diventeranno sempre più irraggiungibili man mano che il tempo passa. Size Matters è un gioco che fa della strategia il suo punto di forza come, ad esempio, dedicarsi agli oggetti più alti nelle fasi iniziali, spostare alcune sedie che poi ci serviranno per salirvi sù e tutto quello che la nostra fantasia e razionalità ci suggeriscono di fare.
In Size Matters, allo stato attuale, manca il supporto per i controller di gioco costringendo anche i gamers meno abituati a un totale controllo tramite la combinazione mouse+tastiera. Questa scelta farà comunque la felicità di molti anche perché una volta presaci la mano, i pochi tasti necessari diventeranno sempre più intuitivi e funzionali. Mentre il mouse controllerà la videocamera e con il tasto sinistro ci permetterà di prendere (e conseguentemente spostare) gli oggetti, i soliti tasti WASD si occuperanno del nostro movimento, mentre il tasto E ci consentirà di interagire con i vari macchinari presenti in laboratorio, sia per posizionarvi sopra le varie provette, che per attivare l'elaborazione delle stesse. La barra spaziatrice invece servirà per saltare, opzione questa trascurabile all'inizio ma fondamentale nelle fasi più avanzate, quando saremo costretti ad arrampicarci su sedie e tavole per raggiungere i ripiani più alti. Altrettanto importante il tasto F che servirà per aprire e chiudere i vari sportelli, all'interno dei quali potremo trovare oggetti interessanti, come annotazioni su formule e composti chimici veri e propri. Tutti i comandi sono comunque richiamabili dal menu in qualsiasi momento anche durante la partita vera e propria.
Il tutorial iniziale ci guida nelle prime mosse, facendoci conoscere i vari macchinari e spiegandoci il loro utilizzo. Dovremo inizialmente raccogliere tutte le annotazioni perché su di esse troveremo le combinazioni giuste per generare i composti necessari a produrre le tre chiavi che poi andranno posizionate nel generatore di antidoti per porre fine al nostro incubo. Per fortuna i composti presenti in giro, tutti dai nomi stranissimi come forosos, zemanium, divinium, panjadrax, ecc.., sono facilmente identificabili, basterà passarci sopra con il cursore del mouse. Inoltre le annotazioni sulle lavagne hanno un ruolo fondamentale dato che vi troviamo indicate le combinazioni per generare le chiavi. Naturalmente non faremo centro al primo colpo, nelle battute iniziali è facile il rischio di confondersi su ciò che bisogna fare e, soprattutto quando farlo.
Dopo qualche partita lo stratega che è in noi comincerà a farsi strada, acquisendo con una dimestichezza che non pensavamo di avere. Di conseguenza ci ritroveremo ad esempio a mettere in lavorazione una provetta e, anziché attendere il completamento della sua elaborazione, andremo nel contempo a fare altro, nel tentativo di fare sempre più cose contemporaneamente. Size Matters prevede diversi livelli di difficoltà (strettamente consigliato il principiante all'inizio) ognuno avente diversi parametri come l'altezza del giocatore, la portata del salto, la velocità di elaborazione delle macchine, la velocità di movimento, la complessità delle formule e soprattutto il tempo totale richiesto per il game over. Naturalmente prendendoci la mano è quasi naturale spostare di volta in volta l'asticella verso l'alto giusto per saggiare la nostra bravura. In totale ci sono sei laboratori tutti da esplorare e, ovviamente, anche da rigiocare.
Size Matters è un gioco a basso budget, senza troppe pretese. Tuttavia il comparto grafico fa il suo dovere con laboratorio e alambicchi vari ben disegnati e colorati. La resa in soggettiva è tutto sommato credibile e la simulazione della nostra statura che si riduce sempre di più è certamente ben realizzata. Si nota qualche piccola incertezza nelle collisioni (prevalentemente nei salti) e nel posizionamento degli oggetti con la telecamera che, per fortuna sporadicamente, va un pochino per conto suo. La localizzazione in italiano (naturalmente per i sottotitoli) è abbastanza buona e senza strafalcioni grammaticali, mentre la colonna sonora si limita a qualche effetto e a una musica di accompagnamento che, pur non facendo gridare al miracolo, fa il suo dovere.
Abbiamo notato qualche bug, uno in particolare alla fine del tutorial, che ci ha costretti a chiudere il gioco e riavviarlo per accedere alla modalità storia ma si parla di roba di poco conto che sicuramente sarà sistemata con qualche patch correttiva. Dal punto di vista del divertimento parliamo di un gioco simulativo particolarmente atipico e quindi innovativo. Inizialmente la tentazione di mollare tutto c'è almeno finché non si riesce a prendere confidenza con i controlli. Più avanti Size Matters riesce a catturare la nostra attenzione attraendoci quel tanto che basta per giocare una partita in relax di tanto in tanto. Non è un gioco per il quale non dormiremo la notte, ma al prezzo proposto potrebbe rivelarsi un buon passatempo.
Modus Operandi:
Abbiamo tentato di ripristinare il danno che abbiamo creato tra alambicchi e rimpicciolimenti, grazie ad un codice gentilmente datoci da GrabTheGames.