Scrivere la recensione di un nuovo capitolo di Call of Duty, che da diverso tempo arriva a cadenza annuale, può diventare monotono: campagna in singolo e multigiocatore sono le colonne di una serie nata agli albori del nuovo millennio con l'originale Call of Duty - realizzato proprio dallo sviluppatore americano - uscito nel 2003. Eppure ogni anno, nonostante alcuni episodi sottotono, la serie è sempre molto attesa dalla comunità mondiale. Con gli anni il suo punto forte è divenuto il comparto online, a dispetto della campagna per giocatore singolo che con Black Ops 4 è stata completamente messa da parte.
Il tempo di sviluppo di ogni capitolo della serie è salito a 3 anni, con gli sviluppatori che si susseguono nei vari episodi, in modo da garantire una maggiore qualità e varietà. Activision vuole sempre massimizzare i guadagni con la serie Call of Duty, tant'è che una parte della community accusa l'editore americano di pensare solo ai soldi e non al lato qualitativo della produzione. Se questo è in parte vero, quest'anno le cose sembra che siano andate in modo diverso. Call of Duty: Modern Warfare (d'ora in poi Modern Warfare) è stato rilasciato il 25 ottobre 2019, ovvero un mese fa. Non solo abbiamo di fronte un gioco solidissimo dal punto di vista tecnico (se siete dubbiosi della qualità della versione per console standard dovete ricredervi... - NdR), ma da diversi anni a questa parte torna in pompa magna la campagna per giocatore singolo con una storia davvero coinvolgente, realizzata con una tale maestria da lasciare più volte a bocca aperta. Non avremo grandissimi colpi di scena e la narrazione è in parte stereotipata, ma saprà tenerci incollati alla sedia come poche altre nella storia del franchise.
Ovviamente il multigiocatore è sempre al primo posto anche perché da diversi anni assistiamo a tornei multimilionari organizzati da Activision che premia i migliori giocatori a livello mondiale. Questa volta, rispetto a Black Ops 4, troviamo qualche modalità in meno... ma la qualità è quella di sempre con i server sempre affollatissimi in ogni momento della giornata.
Come avrete sicuramente intuito, il suffisso Modern Warfare non è nuovo. Infatti tra il 2007 e il 2011 si sono susseguiti ben tre episodi, realizzati sempre da Infinity Ward. Nel 2017 Activision ha voluto dare agli aficionados il primo episodio di questa sotto-serie completamente rimasterizzato (arrivato agli abbonati al PlayStation Plus nel marzo 2019). Il “nuovo” Modern Warfare rappresenta una sorta di reboot della serie, un ottimo punto di partenza. Uno dei collegamenti tra i due titoli è il capitano John Price, il quale sarà protagonista insieme ad altri tre comprimari di una nuova storia che si articolerà all'incirca per 10 ore.
Suddivisa in 14 missioni, la campagna ci farà vestire i panni del capitano Price, del sergente Kyle (entrambi della SAS), di Alex (della CIA) e della comandante Farah (della ULF). Si partirà in territorio russo, precisamente nel Verdansk, con un tutorial in-game che illustra le funzioni di gioco principali allo scopo di controllare il generale Barkov che vuole portare una quantitativo di gas in Urzikstan. Una volta terminata la prima missione ci trasferiremo a Londra, più precisamente nel quartiere di Piccadilly dov'è avvenuto un attentato che ha gettato nel panico i cittadini. Il tenente Kyle e Price, insieme alla loro squadra, riescono a uccidere gli attentatori ma il costo in vittime è stato alto. In questo pericoloso cocktail sembra essere coinvolta Al-Qatala, una pericolosa cellula terroristica.
Senza andare oltre, la storia ci farà alternare il comando dei quattro protagonisti in diversi tipi di attività che non vanno a coinvolgere solo le meccaniche FPS: infatti ci saranno azioni d'infiltrazione, incursioni stealth, uso di droni e molto altro che daranno una certa varietà nei casi in cui le parole non basteranno e serviranno i proiettili. Agiremo in contesti e situazioni molto forti, poco adatti ai giocatori più sensibili. Vivere una sparatoria all'interno di un attacco terroristico o sentire urla di madri e pianti di bambini, ci farà porre molte domande circa la nostra causa. Fatta questa premessa nel corso della campagna ci sarà qualche scelta etica da fare, ma che comunque porterà all'unico finale il quale avrà poi un seguito nella modalità cooperativa.
La campagna approfondirà la storia di alcuni personaggi, facendo un salto nel passato piuttosto traumatico per uno di loro, con lo scopo di farli sentire più vicini a noi con momenti di grande tensione e forte drammaticità, resi in maniera realistica grazie a cutscene di grande qualità con un gameplay/gunplay sopraffino che ci faranno sentire come se fossimo lì... in piena guerra, all'interno di un conflitto e intrecci politico-internazionali e criminali su vasta scala. Il passaggio dalle cutscene all'azione è fluidissimo e non incide minimamente sulla qualità dell'esperienza, a testimonianza di un grande lavoro dal punto di vista tecnico e di regia.
Come avverrà in modo più tecnico nel multigiocatore, le meccaniche, i movimenti e le abilità che servono in un FPS rendono questo genere appassionante anche perché il titolo riesce ad attirare a sé anche i giocatori non vicini al genere e lo fa dando vari strumenti e livelli di difficoltà in grado di far concludere a tutti una campagna che a nostro avviso merita di essere giocata e “vissuta”, anche se come ribadito ci saranno immagini forti che possono colpire i più sensibili.
In base al grado di difficoltà e al voto dato in ogni missione, si riceveranno delle ricompense che potranno essere utilizzate nel multigiocatore come i gettoni PE che accelereranno il progresso di crescita.
Qui entrano in gioco i contenuti a pagamento per chi desidera scoprire cosa Modern Warfare offre nel suo insieme. Nello specifico si entra nel comparto multigiocatore, scoprendo la modalità cooperativa che offre tre opzioni: Sopravvivenza, Operazioni Speciali Classiche e le Operazioni Speciali. Quest'ultima opzione si legherà alla trama che continuando la storia esattamente dopo la fine della campagna per giocatore singolo. Ci muoveremo, infatti, insieme ad altri 3 giocatori in mappe piuttosto estese affrontando missioni che si susseguiranno in tempo reale man mano che verranno risolte fino al completamento di tutti i compiti. Sarà possibile scegliere una operazione senza un ordine preciso.
In Sopravvivenza (disponibile in esclusiva temporale solo per i possessori della famiglia di console Sony), invece, si dovrà resistere ad una serie di ondate, in base alle mappe a disposizione, facendo gioco di squadra sul ruolo dei compagni e sulla rianimazione, se noi o un nostro compagno saremo a terra in fin di vita. Servirà acume tattico e un certo livello di attenzione, visto che il nemico attaccherà su vasta scala. Potremo contare ad esempio anche su qualche aiuto supplementare come un elicottero di supporto controllato da un giocatore che farà fuoco sui nemici dall'alto, e quindi fino a quando l'elicottero sarà in funzione solo tre giocatori agiranno sul campo.
Come nel multgiocatore vero e proprio si guadagnerà esperienza che servirà a sbloccare armi, potenziamenti per le armi stesse e nuove figure per le coalizioni in gioco. Di carne al fuoco ce n'è ancora molta.
Il comparto online di Modern Warfare è sempre un piatto piuttosto ricco, e anche quest'anno di modalità ce ne sono parecchie per mettere alla prova l'abilità di ogni tipologia di giocatori. Il matchmaking tenderà a creare partite equilibrate, ma dipende sempre dalla condotta dei giocatori i quali potrebbero agire in altro modo per avere dei vantaggi soprattutto nei deathmatch a squadre o uno contro l'altro. Non di rado potremmo assistere a veri e propri massacri a causa di giocatori forti che, volutamente morti più volte nelle sessioni precedenti, se la prendono con quelli meno esperti accumulando uccisioni e punti esperienza a iosa.
Detto questo, il multigiocatore si compone di diverse modalità tra cui spiccano:
Ci sarà una playlist all'interno della Partita Veloce, dove si potrà scegliere quali modalità - o magari tutte - giocare in sequenza allo scopo di guadagnare esperienza più rapidamente affrontando modalità quali il Deathmatch a Squadre (fino a 20 giocatori), Domino, Quartier Generale e Cerca di Distruggi. Il team formato, attraverso il matchmaking, sarà di 6 giocatori. Fino a 9 modalità saranno invece a disposizione per forgiare i giocatori attraverso varie situazioni in base all'equipaggiamento a disposizione e al livello raggiunto.
Man mano che si otterranno punti esperienza non solo si sbloccherano armi ed equipaggiamenti, ma anche una serie di aiuti in-game se effettueremo delle uccisioni consecutive. Potremo usare subito un radar personale o un UAV per marcare i giocatori nemici sulla mappa, un attacco a grappolo, una torretta scudo e così via. Ci saranno a disposizione per i giocatori anche potenziamenti da campo come le casse di munizioni, dei droni per marcare i nemici o rendere silenziosi i propri passi per cogliere di sorpresa i giocatori avversari.
L'Armeria sarà il banco da lavoro per preparare al meglio l'equipaggiamento e ottimizzare le risorse a disposizione. Le armi sbloccate andranno non solo usate, ma potenziate con un numero di speciali gingilli i quali dovranno essere anch'essi sbloccati in base al livello dell'uso dell'arma. Così facendo ogni giocatore avrà la massima libertà di “costruire” il proprio soldato perfetto a seconda del modo di giocare. Sarà possibile portare due armi in ogni modalità, inoltre si potranno creare fino a cinque tipi di soldati pre-impostati in base all'equipaggiamento scelto prima di scendere in campo.
Ovviamente Modern Warfare è pronto per i tornei eSports. Non crediamo che ci toccherà aspettare molto in attesa di annunci di tornei con un montepremi milionari, dove i giocatori più forti si affronteranno in sfide di altissimi livello per ottenere il riconoscimento a livello mondiale.
Call of Duty: Modern Warfare si avvale di 27 trofei suddivisi 6 di Bronzo, 15 d'Argento, 5 d'Oro e l'immancabile Platino. A questi si aggiunge un ulteriore trofeo di Bronzo relativo alle Operazioni Speciali (Special Ops), contenuto aggiuntivo che porta avanti la trama della campagna per giocatore singolo abbracciando totalmente la modalità cooperativa fino a 4 giocatori.
Arrivare al Platino non sarà una passeggiata di salute, anche se tutti i trofei si conquistano nella campagna per giocatore singolo. Servirà infatti soddisfare alcune condizioni particolari come bruciare quattro nemici con una singola Molotov, uccidere un nemico con una granata fumogena, completare le missioni a difficoltà più alte e così via. Essendo le missioni rigiocabili, tutti i trofei possono essere ottenuti in una singola run.
Il titolo Infinity Ward è stato appena aggiornato alla versione 1.09, con l'ultima patch dal peso di ben 13 GB, che va a ottimizzare e migliorare ulteriormente l'esperienza sia per giocatore singolo che, soprattutto, per il multigiocatore grazie anche ai feedback dell'immensa community a livello mondiale. Come avrete notato il gioco è enorme arrivando a pesare con l'ultimo aggiornamento ben 132 GB, un vero record che straccia quello di Red Dead Redemption 2. Se questo sarà il futuro non osiamo immaginare il peso dei giochi della prossima generazione, anche se l'SSD dovrebbe ottimizzare proprio il peso, facendo probabilmente sparire lo spazio aggiuntivo utilizzato su disco usato per inserire gli stessi ambienti e texture allo scopo di evitare caricamenti troppo lunghi.
La modalità Sopravvivenza, all'interno di quella cooperativa di Operazioni Speciali, sarà esclusiva temporale PlayStation 4 fino al 1 ottobre 2020, con le versioni Xbox One e PC mancanti di questa feature che verrà implementata tra parecchi mesi, anche se avranno molto altro con cui consolarsi.
Finalmente Sony ha dato il via libera al Cross-Play. Come conseguenza immediata in Modern Warfare anche i giocatori della famiglia di console PlayStation 4 potranno giocare insieme o contro quelli delle altre piattaforme, allo scopo di costituire una immensa comunità aldilà della macchina di gioco che si possiede.
Infinity Ward ha affinato in tutti questi anni la propria esperienza nello sviluppare la serie, tirando fuori dal cilindro episodi di tutto rispetto dal punto di vista tecnico. Modern Warfare non fa ovviamente eccezione anzi, probabilmente, si tratta di uno dei Call of Duty migliori di sempre non solo dal punto di vista contenutistico, ma anche da quello tecnico. Se su PS4 Pro e Xbox One X l'esperienza di gioco è più gratificante all'occhio, i possessori di console standard (PS4 base, oggetto della nostra prova) possono dormire sonni tranquilli. Non solo dal punto di vista grafico il gioco fa ottimamente il suo dovere, ma i 60 fotogrammi al secondo sono pressoché rispettati. La risoluzione tende ai 1080p, ma pur di mantenere la massima fluidità possibile può variare in base alle circostanze divenendo dinamica. Comunque l'immagine d'insieme che ci viene regalata è molto gradevole: un tocco di classe è la quasi immediata re-immissione in gioco dopo essere stati uccisi sia nella campagna per giocatore singolo che nel multigiocatore. Questa può variare a seconda delle circostanze, ma parliamo di una manciata di secondi.
Il motore grafico è spinto al massimo con esplosioni, movimenti fluidi dei giocatori e dei bot con un ragdoll realistico. Dal punto di vista della fisica non c'è nulla di straordinario, ma quel poco che c'è funziona bene. Nel multigiocatore la console fa fatica a creare le texture quando si vede una bella porzione di scenario (in genere quando rientriamo dall'alto nell'area di gioco), creando un effetto pop-up abbastanza marcato. Ma oltre a questo c'è ben poco da dire sull'ottimizzazione che risulta davvero notevole, garantendo un'ottima esperienza di gioco anche su console base.
L'intelligenza artificiale è senza infamia e senza lode: vedremo i nemici agire con specifici script accerchiandoci se sono in molti e fare addirittura (o purtroppo) da carne da cannone in alcuni frangenti. La causa potrebbe imputarsi al limite tecnico delle CPU dell'attuale generazione di console, ormai quasi alla fine del proprio "ciclo vitale".
Dal punto di vista audio è stato fatto un lavoro eccellente con spari e suono ambientale ai massimi livelli per chi dispone di un impianto audio multicanale. Le cutscene della campagna per giocatore singolo sono realizzate ad arte con espressioni facciali impressionanti, quasi da sembrare vere (basti vedere il movimento degli occhi ad esempio). Il passaggio dalla cutscene al gioco vero e proprio è notevole anche su console standard. Il doppiaggio in italiano è eccellente creando un coinvolgimento di altissimo livello. Un'esperienza audio-visiva di grande spessore.
La diverse tipologie di armi sono ben riprodotte con i relativi pregi e difetti, dando ai giocatori la massima libertà di espressione e senso di soddisfazione una volta riusciti a prendere il controllo di tutte le meccaniche di gioco e del suo gunplay che richiede prontezza di riflessi e grande precisione. L'impressione che abbiamo è che questa generazione di console ha ormai dato tutto quello che aveva, con un 2020 che si preannuncia davvero straordinario, passando il testimone ad una next-gen che ha tutte le carte in regola per portare l'esperienza di gioco a un nuovo livello.
Modern Warfare rappresenta il non plus ultra della serie. Se pensate che anche questo episodio sia stato realizzato, per lo più, per motivi commerciali vi sbagliate di grosso. Il reboot della serie parte con i migliori auspici garantendo tanto divertimento a lungo termine sia agli esperti che a quei giocatori che vedono gli sparatutto in prima persona come un qualcosa che non potranno mai padroneggiare. Infinity Ward ha colpito nel segno. Appuntamento al prossimo anno con il nuovo Call of Duty che preparerà la strada a PlayStation 5 e Xbox Scarlett.
Modus Operandi:
Abbiamo testato a fondo Modern Warfare - campagna per giocatore singolo, cooperativa e multigiocatore – grazie a un codice gentilmente datoci da Activision Italia.