Accade molto spesso che i videogiocatori cerchino negli indie perle nascoste o giochi appartenenti ad un genere di nicchia. Il mercato odierno videoludico non sempre riesce ad accontentare tutti per via delle varie scelte e tendenze di mercato. Per questo ci troviamo molte volte ad acclamare l’ormai vasto panorama indipendente per la capacità di tirare fuori dal cilindro certi prodotti che ormai si erano perduti nel tempo. Come nel caso di Aragami: Shadow Edition, titolo sviluppato da Lince Works e uscito il 5 giugno 2018. Si tratta della versione completa di Aragami che include il gioco base più il DLC Nightfall. Tale prodotto si pone come obbiettivo primario il far risaltare il più possibile il genere dello stealth puro.
Il protagonista viene improvvisamente risvegliato da una misteriosa fanciulla chiamata Yamiko che ci avverte subito della situazione pericolosa in cui si trova. Tramite i rimasugli del suo potere, la ragazza è riuscita ad eseguire una particolare cerimonia, risvegliando una sorta di ombra vendicativa (ovvero noi) al fine di salvare il suo impero. Dopo averci attribuito il nome Aragami, Yamiko ci narra di come siano stati attaccati improvvisamente dagli adepti della luce Kaiho, causando una guerra tra quest’ultimi e l’impero delle ombre Nisshoku. Dopo aver vinto la guerra, questi guerrieri della luce hanno infine catturato l’imperatrice e i suoi servi (inclusa Yamiko) e li hanno rinchiusi in una particolare prigione magica. La ragazza, quindi, ci chiede di raccogliere dei talismani che fungeranno da chiave per aprire questa prigione e di liberare lei e l’imperatrice. Il tutto dovrà essere fatto entro quella notte stessa dato che Aragami è semplicemente uno spirito vendicativo fatto di ombra e, di conseguenza, si dissolverà al sorgere del sole.
La trama di Aragami è piena di mistero ma allo stesso tempo semplice e va dritta al punto, lasciando quasi fin da subito il giocatore in balia del gameplay. Man mano che procederemo con i livelli scopriremo sempre di più su questa guerra tra le due fazioni della luce e dell’ombra dato che i talismani susciteranno nel protagonista delle visioni legate proprio a Yamiko che, grazie al suo potere spirituale, sarà sempre vicino a noi facendoci da guida. In tutto questo si scoprirà ben presto che Aragami non sarà un semplice spirito oscuro ma rappresenterà qualcosa di ben più importante. Da notificare anche la presenza di un bel quantitativo di lore. Ogni qualvolta troveremo una pergamena raccoglibile nei vari livelli, questa aggiungerà un pezzo di storia del mondo di gioco e sarà leggibile in qualunque momento nel menù di pausa.
Come abbiamo scritto prima, Aragami si propone come uno stealth puro che, per certi versi, ci ha ricordato molto il titolo Tenchu di From Software, anche se molto più semplificato. Il nostro protagonista potrà avvantaggiarsi di un certo numero di poteri che utilizzerà sia per muoversi nella mappa che per uccidere un determinato bersaglio. La loro gestione verrà rappresentata dal mantello che indossa Aragami che, quando saremo nell’ombra, si ricaricherà come se fosse una barra della magia mentre quando staremo vicino ad una fonte di luce, si prosciugherà fino a tal punto che non solo non potremo lanciare nessun potere, ma saremo anche in balia dei nemici. Ed è qui che la meccanica dell’ombra diventa di vitale importanza per varie ragioni. Sarà estremamente necessario rimanere sempre nascosti dove non ci sia nessuna fonte di illuminazione. L’esposizione ad essa anche per pochissimi secondi potrà risultare fatale, infatti i nemici che si affronteranno nei vari livelli saranno equipaggiati con delle armi fatte di pura luce e Aragami, essendo uno spirito fatto solo di oscurità, sarà estremamente vulnerabile a questo tipo di arma. In poche parole, basta anche solo un singolo attacco da parte del nemico per arrivare al game over. Per questo abbiamo detto più volte che si tratta di uno stealth puro, proprio perché l’approccio del nascondersi ed uccidere in silenzio sarà l’unica via per proseguire.
Il gioco sarà affrontabile con più livelli di difficoltà che, però, non risulteranno mai troppo frustranti grazie al buon level design che gli sviluppatori hanno inserito nel loro titolo. Per arrivare ad un determinato obiettivo potremo non solo usare diversi approcci ma anche optare per percorsi e vie alternative. Da questo punto di vista Aragami presenta un’ottima varietà che, grazie anche al sistema di punteggi presenti ogni fine livello, permette anche una grande rigiocabilità. Infatti una cosa che ci ha fatto molto piacere è che in base allo stile di gioco intrapreso, avremo un diverso tipo di punteggio. Potremo affrontare i livelli uccidendo letteralmente tutti, oppure al contrario non uccidere nessuno e superare lo stage utilizzando i poteri in nostro possesso solo per nasconderci. Il giocatore usando questa strategia verrà ricompensato con un punteggio elevato che diminuirà in base a quanti errori sono stati commessi, come ad esempio il numero di volte in cui siamo stati scoperti oppure un cadavere che viene rilevato da un nemico e così via. Un’ottima aggiunta che abbiamo apprezzato enormemente e che aggiunge quella voglia di rifare un determinato livello con tutti gli stili possibili.