Come sappiamo oggigiorno, il ricorso ai titoli storici fin dai tempi degli 8 e 16bit vuol dire non solo sfruttare l'effetto nostalgia per un ritorno economico, ma anche far conoscere ai giocatori più giovani saghe storiche che hanno lasciato un segno nel cuore dei giocatori più attempati (come il sottoscritto) e anche nell'industria stessa che si è evoluta in maniera esponenziale nell'ultimo ventennio.
ININ Games, che basa la sua visione proprio sul passato del nostro passatempo preferito, dopo il rilascio all'inizio dello scorso anno di Turrican Flashback (qui la nostra recensione) ha deciso di pubblicare (insieme al supporto di Bliss Brain e Ratalaika Games) all'inizio di giugno la Wonder Boy Collection. Si tratta di una collezione di quattro titoli storici della saga con il primo Wonder Boy apparso in sala giochi e sul SEGA Master System nel 1986, seguito un anno dopo da Wonder Boy in Monster Land sempre in sala giochi e sul SEGA Master System. Con un salto di quattro anni arriviamo al 1991 con l'arrivo di Wonder Boy in Monster World sul SEGA Megadrive (Genesis in America), con il quarto e ultimo gioco della collection mai arrivato in occidente; parliamo di Monster World IV uscito nel 1994 e facente parte dell'edizione fisica di Wonder Boy: Asha in Monster World (qui la nostra recensione) pubblicato all'inizio dello scorso anno.
Ve lo diciamo sin da subito, se siete degli autentici nostalgici e amate collezionare saghe storiche allora fateci più di un pensierino. Ma se non conoscete il mondo di Wonder Boy e volete dei giochi più moderni vi consigliamo di guardare altrove.
Il mondo di Wonder Boy non è così conosciuto, cresciuto in sordina rispetto a saghe ben più blasonate nello stesso periodo a 8 e 16bit come quella di Castlevania, Final Fantasy, Ghost'n Goblins, nonché a quella di The Legend of Zelda e Super Mario. Insomma, la saga di Westone e SEGA era più di nicchia pur avendo la sua fetta di appassionati. Negli anni la struttura di gioco non è mutata molto, facendo dell'interazione con gli NPC, le porte, i negozi, le fasi platform e gli scontri con i boss il proprio marchio di fabbrica.
Grazie al sistema di emulazione messo in piedi da Ratalaika Games, tutti e quattro i giochi portano un ampio ventaglio di opzioni per personalizzare l'esperienza di gioco come si preferisce. Si può agire sull'accessibilità per rendere il gioco più facile o più difficile, fino al comparto visivo attraverso una serie di filtri grafici e con la modifica dell'aspect ratio (1:1, 4:3 o 16:9). Inoltre, cosa di non di poco conto, si può salvare in qualsiasi momento e si può riavvolgere il tempo per tornare indietro se si vuole ripetere una sessione o evitare l'errore appena commesso.
Wonder Boy rappresenta l'inizio della serie, ed è anche il gioco più “antico”, visto che ha ben 35 anni sul groppone. Ed infatti il gameplay è piuttosto semplicistico e con una buona dose di trial & error. Vestiremo i panni di Tom-Tom, un ragazzo delle caverne che dovrà trovare e liberare la sua ragazza Tanya rapita dal malvagio stregone Drancon.
Uscito all'inizio in sala giochi e sul SEGA Master System, nel gioco dovremo superare vari round all'interno di più livelli lanciando la nostra clava sui nemici e affrontare fasi platform allo scopo di prendere frutta e mantenere alta la barra della salute. Un sistema piuttosto classico nella sale giochi degli anni '80 poi abbandonato perché non più fruttuoso. Per andare avanti bisogna memorizzare ogni azione, pena la perdita di un vita del nostro Tom-Tom.
Wonder Boy in Monster Land uscì un anno dopo l'originale, e rappresentò un'evoluzione con l'introduzione di elementi di avventura e gioco di ruolo. L'introduzione degli NPC dietro le porte e svariati boss da eliminare, nonché l'equipaggiamento come armi, armature e oggetti per essere più forte ne ha cambiato drasticamente il gameplay. In più potremo contare su poteri e magie per scagliarli contro i nemici.
Uscito inizialmente in sala giochi e sul SEGA Master System, il gioco risulta piuttosto ostico da affrontare anche a causa della spada di Tom-Tom che ha un raggio d'azione corto e l'energia che rischia facilmente di scendere a zero sotto i colpi dei nemici e boss e del tempo a disposizione che può essere incrementato dalle clessidre che si trovano in giro.
Decisamente più moderno, uscito sul SEGA Megadrive/Genesis, è Wonder Boy in Monster World facendo un balzo tecnico e di gameplay pur restando fedele alla sua essenza. Interazione con gli NPC, porte, la parte adventure ed RPG ampliati rendono l'esperienza sicuramente migliore e meno stressante di Monster Land.
Questa volta vestiremo i panni di un nuovo personaggio, ovvero Shion, alle prese con un mondo pieno di segreti, ricco di nemici e boss e da fasi platform più lunghe e sfaccettate. Grazie alla capacità della cartuccia, è possibile salvare i progressi in precisi punti del gioco. Ma grazie al sistema di emulazione integrato di questa Collection, sarà possibile salvare quando e dove si vuole.
Infine parliamo brevemente di Monster World IV, il quale ha avuto un remake uscito lo scorso anno (che abbiamo recensito), che rappresenta l'ultimo episodio della saga, La scritta Wonder Boy non c'è più sul titolo poiché come protagonista abbiamo una ragazza. Uscito sul SEGA Megadrive nel 1994 non varcò mai il suolo giapponese, ma grazie ad alcuni appassionati il gioco è stato localizzato in inglese nel 2002.
Vestiremo i panni di Asha che lascia il suo villaggio dov'è nata per cercare di salvare il mondo dall'oscurità, interagendo e liberando quattro spiriti elementali. Si tratta essenzialmente di un platform con elementi di avventura e gioco di ruolo più veloce e dinamico. Tecnicamente è il migliore dei quattro facendo sfoggio di un bel comparto grafico e di un audio ben realizzato, il tutto accompagnato da un gameplay più fresco e coinvolgente.
La Wonder Boy Collection ha 21 trofei suddivisi in 8 di Bronzo, 4 d'Argento, 8 d'Oro e l'immancabile Platino. Per ottenerli tutti bisognerà soddisfare delle precise condizioni in ognuno dei quattro giochi. Come - ad esempio - ottenere 500,000 punti in Wonder Boy, completare uno specifico livello di ogni gioco, terminare i primi tre giochi della serie e altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire.
Per gli amanti delle collezioni, Wonder Boy Collection è disponibile anche in edizione fisica sia Standard che nella speciale Anniversary Collection disponibile su Strictly Limited Games, che contiene 6 giochi della serie rispetto ai 4 dell'edizione Standard. Le aggiunte sono Wonder Boy III: Monster Lair e Wonder Boy The Dragon's Trap (che ha beneficiato di una remaster coi fiocchi nel 2017 da parte di Dotemu e Lizardcube) per un totale di 21 port.
La Wonder Boy Collection è perfettamente fruibile in retrocompatibilità su PlayStation 5, inoltre è disponibile anche su Nintendo Switch.
Se siete degli inguaribili romantici e amate il retrogaming, sarete ben contenti di mettere le mani su questi quattro episodi che faranno parte della vostra collezione. Se invece siete degli utenti più giovani e non conoscete questa saga, la Wonder Boy Collection vi dirà poco o nulla perché non offre incentivi per farsi apprezzare ai tempi tecnologici di oggi. Inoltre il prezzo di vendita di questa Collection non è proprio economico, quindi fate bene i vostri conti.
Modus Operandi:
Abbiamo giocato i quattro titoli storici della serie Wonder Boy, grazie ad un codice datoci da PR Hound.