Recensione PC
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Titolo del gioco:
Fort Solis
Anno di uscita:
2023
Genere:
Avventura / Azione / Sci-fi / Thriller / Walking Simulator
Sviluppatore:
Fallen Leaf, Black Drakkar Games
Produttore:
Dear Villagers
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema Operativo e Processore a 64-bit Windows 10/11 - Processore: Intel Core i5-4670 o AMD Ryzen 3 2300U - Memoria: 16 GB di RAM - Scheda Video: Nvidia GTX 1060 o AMD RX 5600 - DirectX: Versione 12 - Hard Disk: 17 GB di spazio libero - Prezzo: €24.99
Box
  • Una stanza piena di attrezzi.
  • La struttura vista da fuori.
  • L'LTV di Jack.
  • Un combattimento tra Jack ed un'altra persona importante per il plot.
  • Vari uffici della stazione.
  • L'atrio di Fort Solis.
  • Altri uffici.
  • Una corsa vitale.
  • Jack in uno degli Airlock.
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 29-11-2023
Le infinite incognite di un pianeta sconosciuto possono riservarci ogni cosa, soprattutto se mischiate ai comportamenti dell'uomo, proprio come succede a Fort Solis.
Un'avventura thriller da grande schermo

Lo spazio è sempre stato un mistero che ci ha affascinati da secoli e, negli anni moderni, ci siamo interessati sempre di più al pianeta rosso Marte, il gemello della Terra, per poterlo colonizzare e utilizzare come nuova casa dopo che i problemi che stiamo creando a quella attuale saranno così gravi da rendere impossibile vivere su questo pianeta. Secondo vari studi, Marte sarebbe proprio la scelta migliore dove provare a stabilire una nuova civiltà per via delle somiglianze che ha con la terra anche se nascoste, come ad esempio l'acqua che è in profondità nei poli di Marte. Nel lontano 2019, Elon Musk pubblicò un Tweet dove indicava che la soluzione era quella di bombardare i poli di Marte con delle bombe nucleari per far sì che l'acqua fuoriuscisse e si espandesse su tutto il pianeta. Stratagemma utile anche per riscaldare la superficie del pianeta creando una temperatura ideale alla sopravvivenza degli umani e compensando quindi la maggior distanza dal Sole. Oltre agli studi di vari scienziati e a queste proposte discutibili, la colonizzazione su Marte sembra essere l'unica soluzione che avremo se continueremo a non fare nulla per salvaguardare il pianeta, e finiremo presto proprio come i personaggi di Fort Solis.


Nell'anno 2080 la colonizzazione di Marte è già bella che avviata, molte infrastrutture sono state costruite per svolgere ricerche ed esperimenti per rendere questo pianeta rosso il più vivibile possibile e quindi permettere agli abitanti della Terra di trasferirsi in un ambiente migliore. Separato in 4 episodi come una serie TV, Fort Solis ci farà vivere tante emozioni, ci farà esplorare una base enorme piena di dati scientifici visti da prospettive diverse e, se per alcuni possono essere considerati dei progressi, da altri verranno visti come un grosso arretramento che sta solo mettendo in pericolo ancora più grave le vite umane già abbastanza tormentate.


Un film interattivo con personaggi interpretati da famosissimi attori americani come Roger Clark, Troy Baker, Julia Brown etc. sviluppato da Fallen Leaf, Black Drakkar Games ed edito da Dear Villagers. Fort Solis ci metterà nei panni di un semplice ingegnere spaziale che fa l'errore di rispondere ad una chiamata d'emergenza inviata da una stazione non troppo lontana chiamata appunto Fort Solis. Senza scrupoli si avvierà a capirne di più sull'accaduto e sul perché sia stato lanciato un allarme così all'improvviso, per poi scoprire che le cose non sono mai come sembrano.

Benvenuti su Marte

Marte 2080


La colonizzazione del pianeta Rosso procede a gonfie vele e si prospetta di traferire anche gli ultimi abitanti della Terra su questo nuovo habitat che sta venendo reso adatto per la sopravvivenza dell'umanità tramite vari esperimenti, costruzioni, ricerche etc. Due ingegneri della Terra, intesa non come pianeta ma come organizzazione che si sta occupando della colonizzazione, Jack Leary e Jessica Appleton, stanno tranquillamente lavorando nel sito di scavi a loro assegnato, quando all'improvviso arriva una notifica a Jack dove si richiede aiuto immediato nella struttura di Fort Solis, una base dove si svolgono esperimenti e scavi. Nonostante le condizioni climatiche avverse poiché è iniziata la stagione delle tempeste e il campo visivo è disturbato da intense e fitte quantità di sabbia che svolazzano per il pianeta, Jack decide di partire con il suo LTV e raggiungere la base spaziale. Già dall'entrata, la struttura dà una sensazione turbante, facendoci capire che c'è effettivamente qualcosa che non va, soprattutto perché non c'è nessuno ad attenderci, né tantomeno a risponderci, nemmeno le guardie di sicurezza.


L'edificio sembra abbandonato, senza segni di vita e con varie parti non funzionanti, come porte in lockdown, batterie mancanti e corrente che va e viene, per non parlare dell'ordine maniacale in cui è stata lasciata la struttura. Sembra che da un momento all'altro improvvisamente siano spariti tutti quanti... o forse no? Vari eventi ci faranno credere che non siamo soli all'interno di Fort Solis anche se non riusciremo subito a capire di cosa si tratti: è un mostro di Marte? È un essere umano? Perché sta facendo tutto questo? Le risposte a queste domande arriveranno piano piano tramite dei report che lo staff registrerà periodicamente per documentare il lavoro di ognuno e che potremo trovare in varie zone della base. Conosceremo gli abitanti di Fort Solis che hanno tutti compiti diversi: abbiamo la biologa Helen Dunpart, il dottore Taylor Wyatt, la guardia Oscar Richardson, lo scienziato Asim Naderi, l'addetto agli scavi Nick Tout ed infine Adam Hoskins.

A quanto pare, la biologa Helen, stava sperimentando sul suolo marziano per renderlo fertile e adatto alla coltivazione di piante tramite analisi su vari campioni che le venivano portati da Nick Tout e dalla sua squadra di minatori. L'ossessione della biologa nel creare un terreno adatto alle coltivazioni stava consumando sia lei che il suo team, perché come ci spiega Nick in uno dei suoi report, la richiesta di Helen riguardo al terreno-campione da procurarle stava diventando troppa e la squadra di minatori non era più in grado di soddisfarla. Queste ore di lavoro prolungate allertarono il Dottor Taylor Wyatt che, esaminando i vari minatori, scoprì che questi ultimi avevano livelli di radiazioni al di sopra del normale, e mostravano sintomi come febbre, tremore alle mani, rigurgiti di sangue etc. Naturalmente Wyatt domandò che gli scavi venissero interrotti immediatamente per salvaguardare i poveri minatori, ma la ricerca scientifica non la pensava allo stesso modo, infatti i lavori e le ricerche proseguirono normalmente, e l'organizzazione Terra calpestò l'opinione di Wyatt che fu successivamente sospeso dal suo incarico.


Vari prototipi di terriccio furono sperimentati dalla biologa, ma solamente uno era utilizzabile perché innocuo e con proprietà positive per le piante... o almeno così sembrava. Durante la storia avremo anche il piacere di poter giocare come Jessica, che raggiungerà successivamente Jack a Fort Solis e che ripercorrendo i suoi passi scoprirà una verità ancora più sinistra su questo posto e sulle persone che ci lavorano. Questa narrazione svela in realtà un messaggio: qualsiasi cosa accada, in qualsiasi posto e in qualsiasi modo, è sempre l'uomo a fare danni per un motivo o per un altro, e che quindi non serve andare in altri pianeti a colonizzare spazi che non ci appartengono per salvare l'umanità, perché tanto finiremo per distruggere anche quelli e a continuare il ciclo all'infinito finché non ci sarà più neanche un asteroide da colonizzare.

Un Walking Simulator (quasi) da cinema

È impossibile negare che il punto forte di Fort Solis sia la grafica, perché è estremamente curata, quasi alla perfezione, partendo dalla desolazione di Marte, pieno di sabbia e dune, per poi arrivare agli interni della base spaziale, piena di interfacce futuristiche 3D e di attrezzi all'avanguardia. Le case produttrici ci dimostrano ancora una volta le capacità che ha Unreal Engine 5 e cosa può fare. L'esperienza di gioco è molto scorrevole data l'assenza di bug e/o glitch visivi, anche se in alcune zone si potrebbero verificare dei cali di framerate o alcuni brevi freeze che sono comprensibili per via della qualità della grafica, ma non giustificabili in un prodotto finito e messo sul mercato.


Per essere un walking simulator è abbastanza interattivo e richiede la nostra attenzione per tutto il tempo, soprattutto durante le cutscenes, dove occasionalmente appariranno sullo schermo una sequenza di tasti da premere quasi immediatamente per fare una determinata azione, altrimenti si rischia di fallire e cambiare le sorti del gioco. Marte è esattamente come ce lo potremmo immaginare, e la cosa migliore è che non esistono dei muri invisibili che ci bloccano il passaggio, ma lentamente e a passo d'uomo possiamo esplorare questo pianeta e perderci all'interno della tempesta di sabbia se vogliamo. L'esplorazione della base è essenziale per capire bene la storia e per poter andare avanti nel gioco trovando Keycard ogni volta di livello più alto per accedere a zone più riservate e soprattutto la ricerca dei report lasciati dagli scienziati ci aiuterà a capire meglio la situazione e le motivazioni di quello che è successo.

Pochi difetti ma incidenti

Purtroppo Fort Solis narra una storia molto breve: lo fa sicuramente con un'ottima grafica e un gameplay scorrevole, ma le vicende dei nostri protagonisti incontrano una fine troppo presto, lasciandoci l'amaro in bocca. È possibile che la Fallen Leaf e la Black Drakkar Games abbiano voluto concentrarsi di più sulla grafica piuttosto che sulla durata della storia, o magari hanno rilasciato Fort Solis per darci un assaggio di quello che saranno i loro progetti in futuro, creando aspettative molto alte. Qualunque sia la motivazione, rimane il fatto che per completare la storia principale sono necessarie meno di tre ore, se poi siamo interessati a trovare ogni singolo report, esplorare tutta la base, completare gli achievement di Steam e trovare tutti i collezionabili, allora il tempo viene esteso a più o meno sei ore.


Come citato in precedenza la presenza di zone in cui i framerate calano drasticamente e lo schermo inizia a muoversi a scatti, rovina l'atmosfera da film che si crea mentre si è concentrati a vivere i panni di Jack, come quasi se ci staccasse prepotentemente dalla storia e ci facesse ritornare alla realtà davanti allo schermo e alla tastiera, o controller. Non ci si può invece lamentare del cast scelto per interpretare i personaggi di Fort Solis, un cast di esperti attori iconici: Roger Clark, noto soprattutto per il suo ruolo in Red Dead Redempion II come Arthur Morgan, Troy Baker, la voce di Batman, Joker, Loki e tanti altri personaggi, per non parlare del suo ruolo nel mondo degli Anime come Bleach, Persona 4, One piece e tantissimi altri, ed infine Julia Brown, attrice in Payback, Anthony, World on Fire e tanti altri film.


Fort Solis dà quell'impressione di essere un gioco incompleto, forse per via della poca longevità, o dei misteri che rimangono irrisolti fino alla fine, oppure proprio per via dei finali che possono capitarci, e per le varie vicende che accadranno dopo il finale vero e proprio. Gli sviluppatori potranno quindi scegliere se continuare le avventure su Marte sviluppando un sequel, oppure se lasciare la storia di Fort Solis chiusa e terminata con questi finali, lasciandoci vari dubbi sulla sorte dei protagonisti in primo luogo, ma soprattutto di tutte quelle persone che sulla Terra aspettano ancora di essere salvate.

Modus Operandi:

Abbiamo potuto esplorare un po' di Marte e risolto i misteri che avvolgono Fort Solis grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Plan of Attack.

Un'esperienza spaziale breve ma intensa è la definizione con cui si può parlare di Fort Solis, un walking simulator dalla grafica mozzafiato, anche se ogni tanto si presentano lag e scatti, che ci permette di apprezzare ogni zona della base spaziale e di Marte attraverso movimenti lenti... forse ogni tanto anche troppo. Un cast eccezionale e memorabile ci accompagnerà in questa esplorazione alla ricerca di risposte e di verità nascoste su un pianeta desolato dove gli unici problemi siamo proprio noi umani. Per quello che propone però, il prezzo sembra esagerato, siamo d'accordo che la grafica e il sonoro siano validissimi, ma il contenuto di questo pacchetto è troppo corto e poco elaborato per spendere la somma richiesta, ma durante le settimane dei saldi è un ottimo acquisto da fare per vivere quest'avventura emozionante anche se corta.
  • Grafica incredibile ma...
  • Cast iconico
  • Ci immerge bene nella storia
  • Emozionante
  • Rappresentazione di Marte fedele ed esplorabile
  • ... ogni tanto va a scatti o si freeza
  • Prezzo troppo alto
  • Storia stringata
  • Movimenti a volte troppo lenti
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