Il nome Vermintide fa riferimento non solo al multigiocatore cooperativo, ma anche al suo sviluppatore, gli svedesi di Fatshark che non erano molto conosciuti fino a qualche tempo fa. Il curriculum prima di Vermintide ha visto titoli di caratura ben più piccola come ad esempio Cobalt, Escape Dead Island, Lead and Gold e Bionic Commando: Rearmed 2 (questi sviluppati con il supporto di un publisher) mentre in proprio la software house ha sviluppato titoli minori come la saga puzzle Hamilton's, per arrivare a Krater (uscito nel 2013). Il denominatore comune per quasi tutti i titoli sviluppati è la componente online cooperativa.
Il punto di svolta, e presumibilmente storico, è stato Warhammer: End Times - Vermintide. Fatshark fece uno sforzo non indifferente per portarlo a termine, ottenendo però che il gioco fosse molto apprezzato dalla comunità: uscito nel 2015 su PC e portato su console l'anno successivo, il gioco ci vedeva immersi in una storia vissuta attraverso gli occhi di cinque personaggi e riguardante una lotta contro l'invasione degli Skaven all'interno della città di Ubersreik. Ogni personaggio aveva capacità e abilità differenti e poteva evolvere attraverso due banchi da lavoro per affinare le proprie armi con l'ausilio di potenziamenti chiamati tratti. Il lavoro svolto è risultato più che positivo tanto che lo sviluppo del seguito era già in atto, con l'arrivo dell'annuncio ufficiale a fine estate 2017.
L'originale Vermintide aveva già un comparto tecnico e di gamaplay piuttosto solido e interessante. Da queste basi, lo sviluppatore svedese ha spinto ancor più sull'acceleratore non solo per affinare il gameplay, ma rendere Warhammer: Vermintide 2 (d'ora in poi Vemintide 2) un titolo molto vicino ai tripla A dal punto di vista tecnico ed espanderlo con nuove implementazioni con lo scopo di far avvicinare al genere anche chi l'online non lo digerisce molto.
Uscito a marzo 2018 in versione PC, il gioco ha avuto sin da subito un notevole afflusso di giocatori raggiungendo le 500,000 copie vendute in meno di una settimana e toccando 2 milioni di copie dopo appena un mese. Forte di questo successo, Fatshark ha continuato ad ottimizzare il gioco e ha annunciato la versione Xbox One che fu resa disponibile a luglio 2018. Il mese successivo è stato reso disponibile il primo contenuto ufficiale con il secondo uscito a ridosso della versione PlayStation 4 (oggetto della nostra recensione) disponibile nella seconda parte di dicembre 2018.
In Vermintide 2 troveremo gli stessi 5 personaggi dell'originale, ovvero il Cacciatore di Streghe Victor Saltzpyre - abile con le armi da taglio a una mano e con la pistola -, per proseguire con la Guardiavia Kerillian - abile con le lame e le frecce -, con il Nano Ranger Bardin Goreksson - tagliato per il combattimento corpo a corpo non disdegnando l'uso della balestra -, la Maga Splendente Sienna Fuegonasus - ovviamente dedita alla magia, ma anche ai combattimenti ravvicinati -, chiudendo con il Soldato dell'Impero Markus Kruber - con la sua fida spada e il suo potente fucile capace di atterrare un buon numero di nemici. C'è una differenza in questo nuovo capitolo, ed è quella che ogni personaggio dispone di due varianti man mano che sale di livello. Queste varianti vanno a cambiare alcune delle caratteriastiche rendendoli quasi dei personaggi a se stanti, ciò significa che avremo a disposizione in totale 15 personaggi.
L'impianto di gioco si basa su quello dell'originale Vermintide, infatti gli estimatori del primo capitolo si troveranno praticamente a casa ma ci sono dei cambiamenti e delle aggiunte che lo rendono molto più interessante e appetibile. In primis il nuovo Hub che si trova all'interno della Fortezza delle Corna di Taal, liberamente esplorabile.
La sequenza d'apertura fa un riassunto degli eventi dell'originale per poi portarci nel presente allo scopo di fermare una nuova e pericolosa minaccia che vede il ritorno non solo degli odiosi e fastidiosi Skaven, ma di un nemico più oscuro e misterioso il quale mette le radici sullo Skittergate, una specie di tunnel temporale in grado di collegare due mondi lontani tra loro. Avremo a che fare con tutta una nuova serie di nemici: ci saranno anche quelli speciali che abbiamo già visto, come quello avente la Gatling Gun, il Ratto Assassino, quello Sparaveleno e una new entry come lo Stregone Oscuro, infine non mancheranno diversi nuovi Boss che vanno ben oltre il Rattogre, come il Troll Biliare e lo Stormfiend ben più pericolosi e temibili.
Vermintide 2 ci propone sin da subito diverse opzioni come quella Online per iniziare subito a giocare tramite una Partita Veloce o Personalizzata e, più avanti, provare ad affrontare le prime Imprese Eroiche. Nella partita veloce ci uniremo ad un gruppo già all'interno di uno dei 13 livelli del gioco principale, suddivisi in quattro atti, che si estendono a 18 con i due contenuti disponibili: Ombre su Bogenhafen e Ritorno a Ubersreik. Per chi vuole stare tranquillo senza altri giocatori può selezionare l'opzione Offline che permette di giocare l'intera campagna con i suoi DLC senza il matchmaking utilizzando i Bot che accompagneranno il giocatore all'interno di ogni livello. In questo caso tutti i progressi ottenuti non verranno trasferiti nei server di gioco.
Consigliamo caldamente di affrontare prima di tutto il Prologo che rappresenta il tutorial iniziale per apprendere tutte le basi del combattimento e l'uso delle abilità. Il prologo fa anche da punto di raccordo tra il raduno degli eroi, scoprire l'oscuro piano dell'Ordine del Caos, fino a portarci alla Fortezza dove inizierà l'avventura vera e propria.
Per iniziare dovremo scegliere uno dei cinque personaggi a disposizione, ognuno con le sue specifiche caratteristiche che lo rendono unico rispetto agli altri. Ad esempio, la maga splendente ha dalla sua la possibilità di sferrare attacchi magici a distanza senza bisogno di rifornirsi di munizioni ma usando la magia di continuo c'è il rischio del sovraccarico che la mette k.o. immediatamente, costringendo gli altri compagni a prestare soccorso per rianimarla. Ovviamente si parte dalla difficoltà più bassa in modo da far evolvere e crescere di livello il proprio personaggio con una lore di buon livello che potremo ottenere aprendo i forzieri ottenuti dopo aver completato ogni livello (o più volte anche lo stesso se ce ne fosse bisogno). In totale ci sono quattro livelli di difficoltà: Recluta, Veterano, Campione e Leggenda. A difficoltà maggiori verrà richiesto un potere maggiore del nostro eroe, legato dalla forza degli oggetti presenti nell'equipaggiamento; l'esperienza guadagnata sul campo, però, sarà maggiore.
Rispetto al primo capitolo l'estensione dei livelli è maggiore così come anche il numero dei nemici da affrontare è maggiore e più variegato. Non viene esplicitamente indicata una direzione da seguire e questo fa sì che ci sia il rischio di perdersi non trovando la strada giusta. Questo non è un difetto, anzi ci sprona a non perdere di vista il gruppo e a seguire quei giocatori che conoscono la strada perché hanno già affrontato questo o quel livello. Se saremo soli con i bot, questi ci seguiranno e basta non facendo da apripista o da guida. Durante i combattimenti e l'uso delle magie e abilità, quello che ci ha colpito sono le svariate animazioni dei nemici in base a come li colpiamo e li uccidiamo, davvero molto convincenti, ad esempio se si trovano sull'orlo di un precipizio cadono in maniera davvero realistica mentre boss ed i nemici di grandi dimensioni hanno il loro peso e forza quando ci colpiscono, mandandoci indietro di qualche metro.
Durante il girovagare in ogni livello potremo fare alcune azioni da adventure game come spingere un carretto all'interno di una miniera, sfondare una porta con un ariete, suonare corni, distruggere un portone con alcune casse bomba da portare o posizionarle in un punto specifico e così via. Non mancherà anche in un livello di liberare un certo numero di prigionieri. Sarà il gioco stesso ad indicarci cosa fare in ogni momento chiave, in ultimo ci indicherà di fuggire verso il Ponte delle Ombre che ci riporterà alla Fortezza.
All'interno della Fortezza potremo rifocillarci e potenziare, come detto prima, il nostro equipaggiameno aprendo i forzieri ottenuti in base a come ci siamo comportati sul campo. Nello specifico i forzieri aumenteranno se apriremo le Sfide di Okri, un libro che racchiude tutti le sfide e le imprese che affronteremo nel corso del gioco. Ad ogni richiesta soddisfatta si otterrà un forziere che potrà essere di diverso tipo con al suo interno non solo elementi d'equipaggiamento ma anche nuovi vestiti, skin e altro materiale utile per abbellire il nostro personaggio. Potremo gestire il nostro equipaggiamento attraverso la Fucina che ci permetterà di fondere armi, collane e accessori che non ci servono più e di crearne di nuovi con il materiale ricavato. Inoltre potremo ri-creare il tratto di ogni oggetto se non ci piace, creare un oggetto da zero, migliorarne uno in nostro possesso e applicare un'illusione.
Per ogni livello ottenuto con un multiplo di 5 (quindi, 10, 15, 20, e così via) l'eroe otterrà un punto talento da usare per avere un bonus attivo aggiuntivo in battaglia. Bisognerà sceglierne uno tra i tre a disposizione per ogni punto talento acquisito, inoltre si otterranno le varianti del personaggio, i quali hanno talenti diversi, così da diversificare e personalizzare al massimo l'esperienza di gioco. Man mano che si sale di livello avremo nuovi punti talento per rendere il nostro personaggio davvero potente, ma ci vorranno tempo, pazienza e dedizione, anche se saremo ripagati con una certa dose di soddisfazione a ogni traguardo raggiunto.
Warhammer: Vermintide 2 ha in totale 51 trofei, i quali si suddividono in 38 di Bronzo, 10 d'Argento, 2 d'Oro e l'ambitissimo Platino. Per ottenerli tutti dovrete sudare e anche parecchio! Non servirà solo completare ogni singolo Atto, ma portare fino a livello 30 tutti i personaggi e terminare tutti gli atti con ogni livello di difficoltà, e portare a compimento tutta una serie di richieste svolgendo azioni molto specifiche nei confronti dei nemici speciali e su quelli di maggiore stazza. Tutto il resto lo lasciamo scoprire a Voi. Se poi volete acquistare i due contenuti aggiuntivi aggiungete altri 20 trofei.
Il titolo Fatshark è da poco giunto alla versione 1.05 che ha dato un ulteriore stabilità all'esperienza di gioco, frutto di un supporto continuo e di un numero di giocatori sempre alto e costante e della solidità dei server.
Vermintide 2 è disponibile sul PlayStation Store in tre differenti versioni: Standard Edition (€29,99), Premium Edition (€44,99) e Ultimate Edition (€54,99). Quest'ultima contiene: i DLC Shadows over Bogenhafen e Back to Ubersreik, 3 Imprese Eroiche, Skin a tema araldica di Helmgart, un Portrait e la Statua di Sigmar Keep.
La Premium Edition ha gli stessi elementi aggiuntivi della Ultimate Edition senza, però, i due contenuti aggiuntivi.
Non l'abbiamo scritto tanto per far slogan, ma è stato quello che abbiamo percepito durante le nostre prove. Non solo Vermintide 2 occupa svariati GB all'interno degli hard disk dei possessori di PlayStation 4 (oggetto della nostra prova), ma dal punto di vista tecnico e di gameplay si tratta di una produzione più da tripla A che da gioco indipendente. La grafica e le animazioni sono notevoli e sfruttano molto l'hardware a disposizione. Anche sulla PS4 standard si assiste ad una fluidità pressoché ancorata ai 30 fotogrammi al secondo nonostante l'alto numero di nemici su schermo ed i dettagli da vicino non perdono nulla della loro pulizia. A volte succede che ci sia qualche piccolo blocco o rallentamento, ma se lo rapportiamo a ciò che si vede su schermo contemporaneamente è quasi fisiologico che accada. Questo non intacca minimamente l'immane lavoro fatto da Fatshark, che ci fa capire il talento e la qualità che questa softco indipedente ha acquisito in questi anni.
Il gioco è localizzato nella nostra lingua nei sottotitoli, opzioni, inventario ed alcuni elementi grafici di gioco. Facciamo davvero fatica a trovare dei difetti di questa produzione, uno di essi è un matchmaking sì buono ma non velocissimo. Ricordiamo che non si tratta di un vero e proprio FPS, di conseguenza gli attacchi con le armi possono apparire lenti. Dal punto di vista audio ci sono ben poche obiezioni da fare, ottimi gli effetti sonori che accompagnano gli eroi nello loro imprese, soprattutto l'effetto audio del corno che annuncia l'imminente ondata di nemici da eliminare.
Dalla sua uscita, avvenuta il 18 dicembre dell'anno scorso su PlayStation 4, Vermintide 2 è continuamente supportato con il rilascio di diverse patch atte a migliorare e rendere ancora migliore l'esperienza di gioco. Se siete amanti dei titoli cooperativi e vi piace giocare online, allora il titolo Fatshark può fare tranquillamente al caso vostro. Se non siete amanti del multigiocatore, ma volete provare questo tipo d'esperienza allora Vermintide 2 potrebbe essere la porta migliore dove entrare.
Modus Operandi:
Siamo tornati ad immergerci nel mondo di Vermintide con quest'ottimo seguito, testandone la solidità generale, grazie ad un codice della Ultimate Edition datoci dagli sviluppatori.