Gli anniversari, si sa, sono un'ottima ragione per avere qualcosa da festeggiare e una software house di grandi tradizioni quale è Square Enix non si lascia certo sfuggire simili occasioni. E quale migliore celebrazione se non quella di un concerto interattivo? A 35 anni dalla release del primo Final Fantasy su NES, dunque, ecco arrivare su PS4 e Nintendo Switch questo Theatrhythm Final Bar Line, il quale mira a replicare il successo di Theatrhythm Final Fantasy e del suo sequel Curtain Call che 10 anni fa celebrarono in egual maniera su 3DS il venticinquesimo anniversario.
Esattamente come questi due predecessori, il titolo sviluppato da indeszero Co. è un Rhythm Game, ossia un gioco il cui scopo sarà quello di agire sul controller col giusto tempismo in modo da “matchare” [perdonateci l'inglesismo becero] le varie icone che sfrecceranno sui cursori a tempo di musica – musiche, ovviamente, provenienti dalla nutrita schiera dei vari Final Fantasy, sequel, remake, spin-off e altro ancora. A questo schema concettualmente elementare si sovrappongono alcuni layers provenienti dal mondo degli RPG, ma andiamo con ordine.
Com'è giusto che sia, i numerosi – oltre 300! – brani presenti nel gioco sono catalogati per prima cosa in base al titolo di provenienza e per sbloccarli sarà necessario raggiungerli e eseguirli nella modalità Missioni di Serie. Inizieremo dunque la nostra avventura musicale con una singola chiave tramite cui accedere a uno dei primi titoli accessibili: in ciascun titolo sarà possibile rinvenire un'altra chiave con cui sbloccarne un altro e così via, fermo restando che alcuni richiederanno invece di aver “eseguito totalmente” almeno un tot di altri titoli prima di potervi accedere. Sbloccando e completando i vari titoli otterremo inoltre i vari Personaggi provenienti dal gioco in questione: non saremo mai obbligati a utilizzare PG provenienti dal titolo di riferimento della sequenza giocata, anche se talvolta alcune missioni [vedi oltre] potrebbero richiedercelo.
Composto dunque un party di 4 PG potremo gettarci nella mischia: nel gioco, le sequenze sono divise in due tipologie principali: le BMS, ossia Battle Mission Stage, e le FMS, ossia la Field Mission Stage; a queste si accostano le EMS, ossia Event Mission Stage, che però sono disponibili solo in modalità libera e costituiscono in un certo senso il “premio di completamento” di un titolo. A prescindere dal tipo di sequenza, l'interfaccia sarà sempre la medesima: le icone corrono verso il cursore una alla volta o a coppie (sebbene esistano rarissimi casi in cui arrivano in 4) e sarà nostra cura agire sul controller col giusto tempismo. Un cerchietto rosso indica il singolo click di un tasto, sia esso frontale, dorsale o croce direzionale, a scelta; un cerchietto giallo con una o due frecce indica la pressione di uno o due stick analogici nella/e direzione/i indicate; un cerchietto verde che precede un segmento del medesimo colore indica la pressione prolungata di un tasto fino a conclusione del segmento, in cui può essere presente una freccia da matchare con un analogico. Tutto chiaro? È semplice, no? Ora provateci mentre le icone vi piovono addosso veloci e mischiate...