Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
Shadow of the Orient
Anno di uscita:
2025
Genere:
Action / Platform / Indie
Sviluppatore:
Spacelab Games
Produttore:
Dolores Entertainment
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X), Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox - 711 MB di spazio libero su disco - Prezzo: €9,99
Box
  • Il drago volante non &egrave; difficile, ma solo se abbiamo armi a distanza.
  • Zompettare sempre &egrave; un buon metodo per non farsi colpire.
  • Salire e prendere le gemme? Si pu&ograve; fare ma provando pi&ugrave; volte.
  • L'arciere &egrave; molto veloce: farlo fuori senza beccarsi almeno una freccia &egrave; quasi impossibile.
  • Quell'ascia la sopra &egrave; invitante: il problema &egrave; prenderla.
  • Il prigioniero l'abbiamo trovato. Ma dove sar&agrave; la leva che apre la cella?
  • Spingere i massi pu&ograve; servire per eliminare alcuni ostacoli.
  • Lo shop ha prezzi esorbitanti. Sar&agrave; l'inflazione?
  • Questa camera era nascosta. E ce ne sono tante cos&igrave;.
  • Una bella custom art giusto per chiudere?
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 28-03-2025
Un male antico è tornato nel nostro mondo. Tocca a noi ricacciarlo indietro.

Come spesso accade in platform 2D di questo tipo la trama di gioco serve esclusivamente da pretesto per farci imbracciare un controller e lanciarci all'avventura. C'è il cattivo di turno con tutta la sua cricca di creature stranissime, ci sono dei bambini da salvare e poi tante piattaforme sulle quali zompettare rigorosamente in stile retrò come una sana e buona pixel art comanderebbe. Diciamolo fin da subito, Shadow of the Orient non apporta niente di nuovo al genere ma riesce, con una certa abilità, a mescolare uno stile abbastanza datato con un gameplay sicuramente più moderno accompagnando il tutto, perché no, con un po' di sana progressione del personaggio che non guasta mai.


Sempre fin da subito diciamo che siamo di fronte a un gioco dalla durata non eccessiva (siamo su 4-5 ore) ma dalla difficoltà davvero ostica, quindi non ci si può aspettare una sana passeggiata di salute. Prepariamo le scarpette da salto e lanciamoci quindi all'avventura.

TANTA ROBA DA TROVARE

Protagonista del gioco è Xiaolang, un guerriero esperto, ovviamente, di arti marziali oltre che l'unico per coraggio e abilità a poter riportare la pace in tutto il regno. Scopo del gioco è quindi quello di farsi largo attraverso i 15 livelli che compongono tre grosse aree ognuna capeggiata da un boss di fine livello, zompettando da una piattaforma all'altra. Durante il tragitto oltre a strani nemici che spaziano da guerrieri a serpenti, ad altri alati e a tutto un esercito di delinquenti, troveremo in giro monete e gemme da spendere poi nello shop stranamente presente nel menu principale e non all'interno del gioco, ma anche nuove armi da alternare al potere neanche tanto devastante dei nostri pugni e calci.


Sotto questo punto di vista c'è una discreta varietà come spade, coltelli lanciabili, palle di fuoco e moltissimo altro. Ci sono in giro anche dei forzieri pieni di ogni ben di Dio anche se, per aprirli, servirà trovare la chiave del giusto colore (lo stesso del forziere). Sembrerebbe tutto liscio e facile, quindi e invece a complicare le cose c'è la composizione stessa dei livelli che si estendono non solo in orizzontale ma anche in verticale: il giusto pretesto per nascondere ogni cosa all'interno del livello stesso obbligandoci a setacciare a destra e a manca per trovare tutte le risorse che il livello nasconde.

E TANTI BAMBINI DA SALVARE

È importante anche trovare i tre bambini prigionieri presenti in ogni livello, anche se il gioco ci fa comunque arrivare al boss finale anche se non li avremo salvati tutti. Ogni cella sarà apribile trovando un'apposita leva spesso nascosta (e bene anche) nello stesso livello. Sicuramente gli appassionati del completismo avranno il loro bel da fare nel gironzolare alla ricerca di tutti le stanze nascoste anche perché alcuni muri nel momento in cui ci sbatteremo sopra riveleranno aree insospettabili. Di conseguenza passeremo buona parte del nostro tempo a saggiare ogni parete possibile e immaginabile, perché non si sa mai soprattutto quando non riusciremo a trovare i bambini da liberare o i controlli delle celle. La verità è che spesso si trovano queste aree per pure fortuna non essendoci nulla sullo scenario che lasci presagire qualcosa di nascosto in una certa direzione.


I controlli di gioco sono abbastanza semplici fermo restando che avremo tre salti disponibili (sempre con il tasto A): salto breve, salto più lungo e doppio salto. Inoltre il nostro guerriero può aggrapparsi nelle varie pareti utilizzandole come trampolino di lancio: modalità questa che ci ha creato qualche problema soprattutto in alcune piattaforme, quando era necessario saltare per evitare un colpo di un avversario e il nostro invece si aggrappava alla sporgenza perdendo parte dell'energia.

DIFFICOLTÀ PROIBITIVA

Shadow of the Orient non è un gioco semplice e non soltanto per scelta dei programmatori. Una delle cause è lo sbilanciamento abbastanza evidente tra le abilità dei cattivi e le nostre: ad esempio i mostri alati possono essere abbattuti senza subire danni solo con armi a distanza, cosa che non avviene se proviamo a cimentarci con un salto volante ad esempio. Inoltre, anche se il gioco ci suggerisce di colpire gli avversari alla schiena, non è affatto semplice riuscire nell'intento senza farsi scoprire e negli attacchi frontali sono molto più veloci e reattivi di noi. Le cose migliorano non appena si sbloccherà il potere scatto nello shop per un'abilità che, a nostro avviso, avrebbe dovuto essere disponibile fin da subito.


Inoltre proprio riguardo lo shop i costi dei potenziamenti sono sicuramente esagerati, con il risultato che avremo finito il gioco avendone sbloccato solo qualcuno. Peccato perché alcuni sono veramente interessanti come i nuovi attacchi, la possibilità di respirare sott'acqua, nuove armi e così via. Ad ogni modo ogni nemico ha un solo pattern d'attacco, e sempre e solo quello, quindi sono richiesti un certo grado di pazienza e soprattutto una quantità esagerata di tentativi per andare avanti considerando anche che i check point non sono proprio vicinissimi tra loro, costringendoci a rigiocare parti non proprio semplici se ci fanno fuori.

TECNICAMENTE

Dal punto di vista tecnico c'è poco da dire. La grafica in pixel art è ottimamente realizzata con colori azzeccati, buon livello di definizione e un ottimo livello di parallasse sullo sfondo. Qualche cattivo magari si ripete un po' troppo durante i vari livelli (i pipistrelli ad esempio). Bene anche le animazioni che non hanno manifestato incertezze di sorta così come la colonna sonora, non memorabile ma comunque funzionale. Buona anche la responsività ai comandi di gioco compresi i livelli più avanzati dove è richiesta una precisione maniacale nei vari salti oltre alle hitbox comunque efficaci e senza svarioni visibili. Apprezzati sicuramente i sottotitoli in italiano, mentre rimane strana la scelta di piazzare lo shop nel menu di gioco e non all'interno del gioco stesso. È prevista anche una modalità speedrun dove si muore al primo colpo per veri e propri masochisti, comunque un'aggiunta che non dispiace.


Il lato negativo riguarda un paio di scelte di gameplay che portano a uno sbilanciamento tra loro e noi, oltre ad uno shop con prezzi esagerati (sarà l'inflazione?) (anche dentro i videogiochi?! - NdNew_Neo) che spesso lo renderà assolutamente trascurabile. Tuttavia i vari extra ben nascosti (a volte perfino troppo) possono indurre alla rigiocabilità e questo non è mai un male.


Se amate i platform e vi piacciono le sfide considerando il basso costo al quale il gioco viene proposto - lo si trova in promozione anche a €5,99 nell'immediato post-lancio -, farci un pensierino è assolutamente d'obbligo.

Modus Operandi:

abbiamo giocato Shadow of the Orient grazie a un codice fornitoci da Jesùs Fabre.

Shadow of the Orient è un gioco veramente carino che fa del suo impatto visivo il suo punto di forza. Bella la grafica in pixel art, ben definiti i vari personaggi e buona la responsività ai comandi di gioco. Inoltre l'idea di nascondere extra e prigionieri da salvare, oltre che di estendere lo scrolling nei quattro punti cardinali, ci farà impegnare un bel po' prima che possiamo scoprirne tutti i segreti. Peccato per un certo sbilanciamento tra buoni e cattivi e per la progressione del personaggio che andava calibrata sicuramente meglio. Al netto di tutto, però, il basso prezzo di vendita invoglia comunque a consigliarlo soprattutto agli appassionati dei platform e delle sfide belle toste.
  • Graficamente ben realizzato
  • Ci sono tante cose da trovare e tante aree da scoprire
  • Prezzo di vendita assolutamente accessibile
  • Sbilanciamento tra le abilità dei cattivi e quelle dei buoni
  • Progressione del personaggio rivedibile
  • In certi punti anche troppo difficile
GLOBALE