Quando si parla di Battle-Racing il punto di riferimento è da parecchio tempo la serie Mario Kart, il ché implica anche il fatto che al di fuori dell’ecosistema Nintendo questo genere ludico abbia sempre fatto fatica ad emergere. Le eccezioni più importanti sono certamente la serie WipEout, che da ormai molto tempo non riesce più a stupire, e i due capitoli a tema Crash Bandicoot, talmente amati [e vecchi] che non a caso stanno per tornare sottoforma di remake. Da questo punto di vista appare pertanto piuttosto strano che i titoli sviluppati da Sumo Digital per conto di SEGA siano passati nel tempo più o meno inosservati: parliamo di Sonic & SEGA All-Stars Racing e di Sonic & All-Stars Racing Transformed; se non li avete mai sentiti nominare, sappiate che sono due titoli da prendere tutt’altro che sottogamba.
A distanza di quasi 7 anni e con il conseguente balzo generazionale di turno, SEGA e Sumo Digital ci riprovano oggi con Team Sonic Racing. A differenza dei due titoli succitati, questo nuovo Battle-Racing si focalizza unicamente sui personaggi dell’universo del porcospino blu, vale a dire i vari Sonic [ma và?], Tails, Knuckles, Silver, Shadow, Amy e così via, tra cui l’immancabile Dr. Eggman [SEGA sembra aver finalmente unificato il nome abbandonando l’occidentalismo Robotnik]. Affrontando il gioco in modalità Avventura verremo introdotti ad una storiella in cui i nostri eroi vengono convocati da un misterioso signor Dodon Pa, un tanuki, perché collaudino per lui delle automobili dotate di un nuovo sistema propulsivo. Ovviamente, la storia in questione è solo un pretesto per collegare tra loro prove di varia natura, siano esse gare semplici, gran premi, cacce agli anelli, attacchi al traffico, abbattimenti di bersagli o altro ancora.
Il sistema di guida del gioco è sostanzialmente il medesimo a cui siamo abituati: avremo infatti a disposizione un tasto per l’acceleratore ed uno per il freno, quest’ultimo da utilizzarsi prevalentemente insieme al precedente per effettuare derapate che caricheranno l’indicatore del “turbo” in uscita di curva. Non sarà presente un tasto per il salto, ma quando le apposite rampe permetteranno di staccare le gomme dall’asfalto potremo effettuare delle acrobazie aeree tramite l’analogico destro, ottenendo anche in questo caso dei turbo all’atterraggio. Sparse per il tracciato troveremo infine le apposite casse-item contenenti razzi, missili guidati, bombe, scatole-mina, fiammate e quant’altro per ci servirà a rendere complicata la vita agli avversari. Fin qui, insomma, il minimo contrattuale per un battle-racing che si rispetti.
In Team Sonic Racing, però, la parola “Team” non è messa lì a caso: per quanto sia infatti possibile correre “ognuno per sé”, il gioco offre delle feature particolari quando si gareggia come membri di una squadra composta da tre corridori. Tanto per cominciare, è importante sapere che alla fine della corsa i punti-classifica dei tre membri saranno sommati e la vittoria andrà alla squadra col totale più alto; questo significa che arrivare primi al traguardo servirà a poco se i vostri compagni sono impantanati nelle ultime posizioni. Fortunatamente, però, i team-mate potranno aiutarsi a vicenda: tanto per cominciare, il membro nella posizione più avanzata rilascerà una scia che i compagni potranno sfruttare per ottenere delle accelerazioni; in secondo luogo, sorpassare “radente” un compagno che sia stato appena bloccato da un attacco nemico gli permetterà di ripartire di slancio; infine, sarà possibile cedere la propria cassa-item ai compagni, mossa particolarmente utile se, come accennato, ci troviamo in prima posizione e un nostro partner arranca in coda; gli item ceduti, inoltre, tendono ad essere più potenti di quelli normali. Tutte queste azioni “di squadra” avranno inoltre l’effetto secondario di riempire la barra del “Super Turbo”: com’è facile intuire, si tratta di un bonus particolarmente potente che, quando attivato, regala a tutto il trio velocità estreme ed invulnerabilità per un breve lasso di tempo.