Uscito nell'estate 2020 - quindi in piena pandemia da Covid 19 - Hellpoint è stato accolto un po' tiepidamente dalla critica e dai giocatori a causa soprattutto di vari bug che andavano a creare problemi a livello di gameplay. Due anni dopo lo sviluppatore Cradle Games e l'editore tinyBuild hanno annunciato l'aggiornamento next-gen per PlayStation 5 e Xbox Series X|S e l'arrivo del nuovo contenuto Blue Sun, il soulslike di stampo dark ad ambientazione fantascientifica invita i giocatori ad esplorare nuovamente il mondo di gioco grazie a nuove aree, nuovi boss e nuovi risvolti sulla sua criptica storia.
Irid Novo, la città celeste, doveva essere l'orgoglio dell'umanità e dell'incontro con nuove forme di vita senzienti. Invece si è tramutata in un inferno a causa di un misterioso incidente chiamato Fusione. Una delle cause principali potrebbe essere stato il Buco Nero dove l'immensa città orbita e dove in alcuni momenti si avvicina ad esso causando strani e inspiegabili fenomeni. Ma già da prima, esperimenti e tentativi di comunicare con fantomatiche entità astrali hanno dato il via a quella che Irid Novo è ora: una rovina spaziale in balia della pazzia e delle mostruosità che adesso la abitano.
L'introduzione ci mostra la creazione di un essere umano - ovvero noi - uscito in forma liquida da una macchina. La voce che lo guida è quella dell'Autore che dopo l'esplorazione dell'Ambasciata - che funge da tutorial - gli da il compito di esplorare Irid Novo allo scopo di raccogliere più informazioni possibili per poi tornare da lui. In sostanza è ciò che ci aspetterà all'interno dell'immensa città spaziale, la quale nasconde non pochi segreti e oscuri nemici da affrontare in pieno stile soulslike.
Per chi non l'ha ancora giocato, andiamo a scoprire il titolo Cradle Games nella nostra recensione!
Quello dell'Autore è un invito alla sua creazione, la quale è immune alla situazione in cui si trova ora Irid Novo, di esplorare e combattere liberamente effettuando scelte tramite il proprio libero arbitrio. Questo sarà possibile in base ad alcune side quest che si possono intraprendere e le cui scelte si legano ad uno o più dei quattro finali. Dopodiché si riprenderà da capo con tutto l'equipaggiamento e gli oggetti ottenuti in una sorta di new game plus.
Poiché l'esplorazione di tutte le ambientazioni, di quelle opzionali e le scelte di alcune side quest portano ad una buona rigiocabilità, una delle caratteristiche più peculiari di Hellpoint è quella di avere numerosi segreti e un level design di ottimo livello. Ovviamente non siamo ai livelli di From Software, ma il lavoro fatto da Cradle Games è più che buono, e se aggiungiamo la capacità di saltare si aprono nuove e inedite vie di esplorazione.
Le varie aree sono interconnesse tra loro e rispetto ai souls più tradizionali, Hellpoint ha un tocco di adventure attraverso l'uso di oggetti speciali come permessi, chiavi, passaporti e altro che permettono di accedere ad aree di gioco atte a proseguire e ad altre invece opzionali. Questi particolari oggetti possono essere trovati in giro o sconfiggendo alcuni boss facenti parte della trama, oltre che opzionali. Dovremo stare attenti anche ad alcune aree tossiche che possono far diminuire l'energia come l'induzione, la radiazione o uscendo fuori dalla città, e quindi nello spazio, se non saremo adeguatamente protetti.
Inoltre la nostra progenie - come la chiama l'Autore - può utilizzare armi da mischia, da fuoco e magiche. Ogni arma può essere potenziata tramite un conduttore legato al tipo di arma o scudo. Il costo del potenziamento sono gli assioni, che si ottengono eliminando i nemici o trovati in giro. Gli assioni sono anche fondamentali per la crescita di livello del nostro personaggio aggiungendo uno o più punti ad ogni caratteristica che può essere migliorata come la forza, il carico, i riflessi, la cognizione e la premonizione. Tutte caratteristiche che si legano rispettivamente al fisico e all'uso di armi pesanti, al massimo peso che si può trasportare, all'uso di armi leggere, all'uso di armi da fuoco e al miglioramento dei conduttori.
Un parametro da tenere sott'occhio è quello della mobilità, più basso è il valore più si fatica a camminare e a correre. Un valore più alto permette una maggiore rapidità nei movimenti e nel fuggire da situazioni pericolose. Tale valore si ottiene con l'equipaggiamento indossato tra armi, scudo, elmi, busto, guanti e gambiere. Più sono pesanti e più il valore della mobilità si abbassa; essa può cambiare in base al valore del carico che si ha; un valore maggiore permette un aumento di quello della mobilità. Un aspetto da non sottovalutare.
Rispetto ai souls più tradizionali, nel titolo Cradle Games non esistono i classici falò - dove si può riposare e ripristinare vitalità mentre i nemici tornano al loro posto -, ma le breccie dimensionali dove si ripristinano solo i punti vita, usare gli assioni e altro. I nemici sconfitti riappariranno dopo un periodo di tempo, tornando al loro posto una volta che moriremo. Per quanto riguarda il ripristino dei punti vita, avremo a disposizione all'inizio due induttori di salute utilizzabili premendo il tasto digitale giù del Pad. Gli altri induttori e nuovi oggetti rigeneranti dovranno essere trovati all'interno delle aree di Irid Novo, in punti non sempre di facile accesso.
Hellpoint è in tutto e per tutto un soulslike, prendendo a piene mani da ciò che From Software ha fatto in tutti questi anni: da Demon's Souls ai Dark Souls per completare con Elden Ring che ha spopolato da quando è uscito a fine febbraio di quest'anno. Il combat system è molto simile a quello dei souls dello sviluppatore nipponico con la differenza che l'ambientazione spaziale ci farà imbracciare armi da fuoco a basso e a lungo raggio. Non esistono classi, ma un unico personaggio da far evolvere come meglio si crede e in base a come si esplora e si combatte.
Utilizzando un'arma da mischia abbiamo l'attacco veloce e quello pesante - tramite i tasti dorsali R1 e R2 durante il quale ci si può spostare velocemente se abbiamo lockato il nemico. Con lo scudo imbracciato si possono parare i colpi avversari con L1 fino allo svuotamento della resistenza. Se si para in queste condizioni la guardia si rompe e saremo bloccati per un paio di secondi e quindi in balia di nemici o boss. Con L2 si corre, premendolo di nuovo si torna a camminare. Le armi da fuoco e specifici armi consumano energia, la quale non si ripristina rimanendo fermi o altro, ma colpendo i nemici con armi da mischia. Questo può dare inizialmente un po' fastidio, ma si comprende che serve all'economia del gameplay altrimenti sarebbe stato più facile. Si possono inserire fino a tre armi o scudi per braccio dove si può passare dall'uno all'altro tramite i tasti digitali sinistro e destro del Pad.
Ogni arma se utilizzata a lungo favorisce il crearsi di abilità attive e passive che andranno a migliorare l'arma stessa. Questo vale se all'arma viene applicato il conduttore che ne migliora le caratteristiche. Sarà possibile ricavare il materiale da crafting, smantellando le parti di equipaggiamento o stampando in 3D specifici oggetti e armi tramite macchine apposite sparse per Irid Novo. Una si trova nell'Osservatorio, un luogo tranquillo e sicuro dove potenziarsi ed esplorare senza nessun nemico nei paraggi.
È importante dare un'occhiata al Black Hole Hour in alto a sinistra, ovvero all'orologio del buco nero dato che in specifiche momenti in-game e a seconda di come si posizionano le lancette potranno verificarsi apparizioni di entità demoniache, apertura di luoghi prima inaccessibili, con alcuni luoghi chiusi da una nebbia arancione (come quella dei boss) dove al loro interno va sconfitta un'orda di nemici. In alcune aree si trovano anche dei monoliti che danno accesso all'Oltremondo, ovvero ad una dimensione alternativa della stessa area dove si trovano oggetti e nemici differenti, nella maggior parte dei casi più pericolosi. Toccando di nuovo il monolito si tornerà al mondo reale.
I boss di Hellpoint non sono pochi, e alcuni di essi opzionali. La loro qualità è altalenante e sono decisamente inferiori a quelli di From Software. Tranne alcuni, come quello di Porto Isoudrun che hanno una certa varietà, il numero di pattern medio di ogni boss è abbastanza basso. Ciò comporta una minore strategia degli scontri anche se il coinvolgimento è di buon livello grazie anche alla colonna sonora all'altezza. Questo non significa che i boss siano una passeggiata, di certo è sicuro che la difficoltà generale del gioco è un po' più bassa della media dei soulslike ma può essere compensata dalla possibilità di alzare o diminuire la forza dei nemici tramite specifichi oggetti applicabili nelle brecce dimensionali. Con una difficoltà più alta si ottengono più assioni, ma se non si è ben preparati la morte può essere dietro l'angolo.
Come ogni souslike che si rispetti, la storia è sempre e comunque criptica. La lore invece è abbastanza estesa, con diversi luoghi dove poter apprendere spezzoni di trama che indicano cosa può essere successo, anche se il motivo per cui si combatte e lo scopo restano pressoché ignoti. Questo resta comunque un incentivo a proseguire e arrivare sino alla fine per capire di più.
Siccome il gioco è stracolmo di segreti, uno di essi coinvolge il ritrovamento di schemi che hanno un codice. Tali schemi si riferiscono ai cinque occhi che si trovano in un luogo posto in alto all'interno dell'Arcologia. Il loro utilizzo è inizialmente ignoto, ma comprendendo alcuni simboli legati ad essi è possibile capirne il significato. E questo non è che uno dei numerosi segreti che danno il piacere della scoperta, e da questo punto di vista l'esplorazione è uno dei punti di forza del gioco, il quale invita il giocatore a scoprire ogni angolo di ogni area.
Durante la visita delle aree potremo trovare degli NPC che possono assegnarci dei compiti, alcuni di essi importanti ai fini di uno o più finali del gioco. Quindi nessuno di essi va sottovalutato, anche perché daranno accesso a nuove aree da esplorare. Comunque non si è obbligati a seguirle, ma consigliamo vivamente di portarle al termine perché le ricompense saranno importanti.
Dove pecca Hellpoint è nel comparto tecnico anche dopo l'aggiornamento per PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Possiamo dire che è il difetto principale di tutta la produzione che, ricordiamo, è pur sempre indipendente. Anche se non ha tutti i crismi di un soulslike firmato From Software, nel suo piccolo l'esperienza che ne viene fuori è buona e a tratti appassionante. Dietro ad una scocca debole e un po' arrugginita si nasconde tanta sostanza e un ottimo level design delle aree ben interconnesse tra loro e non sono neanche piccole. Una su tutti il Dominio dei Sommi, decisamente vasto sia in lunghezza che in altezza e, ovviamente, piena di segreti da scoprire e boss da affrontare.
L'aggiornamento next-gen funziona solo in parte. Con un ritardo di quasi un anno sulla tabella di marcia, quello che vediamo su PlayStation 5 (oggetto della nostra prova) è poco più di un semplice upgrade grafico. Non mancano translucenze e qualche riflesso in pozze d'acqua, ma per il resto visivamente ci troviamo difronte ad un titolo della passata generazione. Anche se nelle impostazioni si può scegliere tra tre opzioni grafiche, purtroppo non avremo mai i 60 fotogrammi al secondo se non in rari momenti. Questo è davvero un peccato, perché il gioco ne gioverebbe non poco, e sopratutto sfrutta in minima parte il potente hardware dell'ammiraglia Sony, dove una PS4 o PS4 Pro farebbero di meglio. Ogni tanto qualche crash e bug grafici si fanno vivi, ma sono casi sporadici che per fortuna non intaccano l'esperienza di gioco.
Nonostante tutto il gameplay funziona lo stesso, ma con il framerate tremendamente altalenante non possiamo contare su una fluidità costante e quindi su una visione più appagante per l'occhio. Se chiudiamo un occhio (scusate il gioco di parole... -NdR), Hellpoint rimane un'esperienza soulslike più che buona e, come abbiamo detto prima, anche decisamente appassionante.
Hellpoint dispone di 42 trofei tra gioco base e il nuovo contenuto Blue Sun. Si suddividono in 18 di Bronzo, 7 d'Argento, 6 d'Oro e l'immancabile Platino per il gioco base, per un totale di 32 trofei. Il nuovo contenuto porta con sé 10 trofei suddivisi in 7 di Bronzo e 3 d'Argento. Per ottenerli tutti servirà molta pazienza e dedizione allo scopo di sconfiggere i Boss, gestire al meglio l'equipaggiamento, usare tutti i mezzi a disposizione e molto altro. Il resto lo lasciamo scoprire a voi.
IL DLC BLUE SUN
Disponibile da metà luglio su tutte le piattaforme, il nuovo contenuto Blue Sun (Sole Blu in italiano) va ad ampliare ulteriormente la già ricca esperienza del gioco base. Nello specifico il nuovo contenuto aggiunge tre nuove aree da esplorare - ovviamente interconnesse con alcune del gioco base -, nuovi boss da affrontare e sconfiggere (non vi diciamo quanti sono... -NdR) e non mancano inoltre nuove e potenti armi da utilizzare per facilitarci la vita.
Oltre a queste nuove aggiunte, Blue Sun va ad ampliare la trama principale con nuovi risvolti inediti che daranno un po' più di chiarezza su ciò che è accaduto a Irid Novo, ovvero la città delle stelle. Nello specifico stringeremo un patto con il dio antico Asmodeus allo scopo di scendere nel regno del Sole Blu, una dimensione parallela che nasconde segreti non ancora celati della città e che finalmente verranno portati alla luce.
Il DLC Blue Sun è disponibile per tutte le piattaforme - PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch al prezzo di €9,99. Mentre il gioco base può essere acquistato al prezzo di €34,99. L'aggiornamento next-gen per PlayStation 5 è disponibile da metà luglio, mentre per Xbox Series X|S è arrivato il 26 luglio.
Anche se non può contare sulla platea di giocatori propria dei titoli From Software, nel suo piccolo Hellpoint dispone della sua schiera di appassionati. Il comparto multigiocatore funziona discretamente bene e affrontato in compagnia l'esperienza di gioco è ancora migliore perché si può comunicare tra i giocatori, e se poi dall'altra parte abbiamo persone serie e disponibili ci si diverte ancora di più (com'è capitato al sottoscritto... -NdR).
Potremo mandare una richiesta per un aiuto nel nostro mondo o rispondere a quella da parte di altri giocatori. Tali richieste possono anche non essere amichevoli e quindi scontrarsi uno contro l'altro in una sorta di 1 Vs 1. Sarà possibile comunicare attraverso il microfono del DualSense o tramite chat della console. Il bello è che il gioco può essere affrontato anche in locale tramite split screen orizzontale in compagnia di un giocatore fisico, e quindi coordinarsi e divertirsi ancor di più.
Se affrontato in cooperativa, Hellpoint spinge più in là l'asticella del divertimento soprattutto quando i boss non si riescono a superare. Riuscire superare delle sfide grazie all'aiuto di un altro giocatore, anche queste sono soddisfazioni perché si potrà finalmente esplorare quell'area che era preclusa a causa di un boss di nemici piuttosto ostici.
Tirando le somme il titolo Cradle Games può creare non pochi dubbi se lo vediamo dal punto di vista tecnico. Ma dietro ad un tecnica vecchia di una generazione, ci troviamo davanti tanta sostanza ed un design decisamente appagante grazie ai molti segreti che il gioco contiene, ed è questo un punto di forza non indifferente perché stimola la voglia di esplorare.
Dopo 60 ore di test e due finali raggiunti, possiamo dire che nel suo piccolo Hellpoint è un soulslike che funziona e anche bene. E con la disponibilità del nuovo contenuto, la città celeste di Irid Novo è pronta a svelare nuovi e inquietanti segreti a quei giocatori che non si sono ancora stancati di esplorare ogni minimo angolo.
Modus Operandi:
Siamo sbarcati nella città celeste di Irid Novo in salsa next-gen, affrontando le sue mostruosità e i suoi tanti segreti, grazie ad un codice gentilmente datoci da White Label PR.