Recensione PC
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Titolo del gioco:
Terrorarium
Anno di uscita:
2020
Genere:
Azione / Indie
Sviluppatore:
Stitch Media
Produttore:
Stitch Media
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7 SP1+, 8, 10 solo a 64-bit, Processore: 2.0 Ghz, Memoria: 4 GB di RAM Scheda video: compatibile con DX10 (shader model 4.0) - Hard Disk: 2 GB di spazio disponibile - Prezzo: €20,99
Box
  • Cos&igrave; inizia il gioco, ma cosa bisogna fare?
  • I livelli della community li dovete provare, meglio dell'originale.
  • I vari livelli si sbloccheranno piano piano, uno dopo l'altro.
  • Tutte le spiegazioni del gioco si trovano in queste schermate di caricamento.
  • I controlli non sono difficili tutto sommato, ma ogni tanto il controller va per conto suo.
  • Ancora due Moogu dentro la pianta carnivora e questa rilascier&agrave; un frutto che ci far&agrave; completare il livello.
  • Ci hanno fatti fuori, il pi&ugrave; delle volte non capiremo neanche il perch'e.
  • La grafica di base non &egrave; niente male, se solo fosse anche pi&ugrave; funzionale...
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 01-08-2020
Girovagando per giardini alieni, tra piante carnivore, spuntoni che fuoriescono dal terreno e piccoli esserini da lanciare qua e là.

Il concept di Terrorarium è tutto qui, o almeno questo è quello che si evince una volta lanciato il gioco, molto povero di spiegazioni per la verità: siamo dei cattivi, nei panni di una Giardiniera (leggasi donna che si occupa di botanica, non l'insalata) e arrotondiamo allevando delle piccole creature. Leggendo qualche schermata di intermezzo nel gioco veniamo bollati come "cattivi", anche se poi pad alla mano la definizione non è così scontata. Il nuovo gioco di Stitch Media è stato più volte accostato a un capolavoro come Destroy all Humans!, uscito tempo fa per Xbox 360 e da qualche giorno disponibile, in versione riveduta e corretta, per PC (oltre al porting per Xbox One e PS4). In quel caso però la cattiveria era più tangibile e il nostro ruolo di villain veniva evidenziato dalla battaglia contro gli eseri umani. In Terrorarium invece avremo a che fare con labirinti stracolmi di insidie e piante venefiche e tutta la nostra cattiveria è rappresentata dal modo in cui trattiamo le creature da noi stessi allevate.

UN MONDO DI MOOGU

Tutto ruota attorno ai Moogu, le piccole creature delle quali parlavamo prima. Questi esserini ci seguiranno e si sacrificheranno per aprirci le porte necessarie a proseguire nel livello. L'idea iniziale forse puntava a emulare la gestione dei serventi nella saga di Overlord ed effettivamente qualche analogia c'è. Di fronte a un ostacolo infatti basterà lanciarvi contro i Moogu nel numero richiesto e inciso sull'ostacolo stesso, per abbattere la barriera e proseguire. Procedendo nel gioco però i Moogu si presteranno anche ad altri usi quando, da veri e propri kamikaze, verranno lanciati su alcune piante esplosive che, dopo la detonazione, libereranno intere aree tutte da percorrere. La trama quindi è abbastanza semplice, partiamo, giriamo per il livello (in genere su binari preimpostati), superiamo i vari ostacoli e raggiungiamo una pianta carnivora finale che ci chiederà un tributo in Moogu prima di rilasciare un frutto che ci farà completare il livello. I Moogu tenderanno a inguaiarsi anche da soli, se non li terremo continuamente vicini a noi: possiamo richiamarli con un fischio (tasto A del controller) con il risultato che buona parte del livello la passeremo a fischiare per evitare che si facciano male da soli, ma questa è solo la punta dell'iceberg.

LE CURIOSITÀ DEL GAMEPLAY

Per andare da un punto all'altro dello scenario saremo accompagnati da queste simpatiche creaturine. I controlli di gioco sono, tutto sommato, abbastanza semplici, anche se non ci vengono spiegati in alcun tutorial: tutto ciò che ci serve sapere lo apprenderemo da cartelli disseminati lungo la strada e dalle schermate di caricamento. Abbiamo usato, come di solito, il controller della Xbox 360 che, in linea di massima, ha funzionato abbastanza bene salvo "incartarsi" nelle varie opzioni del menu che spesso hanno richiesto il contributo del mouse per essere selezionate a dovere. Come già detto con il tasto A richiameremo vicino a noi tutti i Moogu, passaggio fondamentale per evitare che si facciano male da soli, il tasto B invece serve per metterli a dormire: mossa necessaria quando non possiamo farli passare attraverso un ostacolo e dobbiamo risolvere prima l'enigma su gioco e poi richiamarli a noi. Il tasto RB serve per rompere oggetti tirandoci addosso i Moogu, in genere nel numero che è riportato sull'ostacolo stesso e, naturalmente, dopo aver preso la mira con il tasto LT.


A volte i Moogu si "suicideranno" nei modi più disparati, a causa anche di alcuni ostacoli letali presenti sul fondale di gioco. Ad esempio l'acqua non è un problema per la nostra Giardiniera, ma è letale per le piccole creature, mentre gli spuntoni che fuoriescono dal terreno agiscono esattamente al contrario. La lava invece è letale per tutti. Capire questi meccanismi permette di risolvere buona parte degli enigmi presenti nel livello giocando tra giardiniera e Moogu e facendoli muovere a seconda delle necessità. C'è anche la possibilità di lanciarli su un ponte e comandarli a distanza attraverso un muro, l'importante è non rimanere mai senza nessuno di loro. A questo proposito troveremo di tanto in tanto dei punti dove potremo recuperare alcuni Moogu e convincerli a unirsi a noi. Il tutto si articola per un totale di 26 livelli tutti da esplorare e completare.

C'è anche la possibilità, attraverso l'editor di gioco di creare alcuni livelli personalizzati e soprattutto di giocare quelli che la community ha già condiviso sui server, grazie anche a un concorso di design lanciato prima dell'uscita di Terrorarium.



Questi livelli custom ottimamente realizzati, divertono anche più dei livelli originali grazie all'estro di alcuni modder davvero in gamba. L'editor non è, però, così semplice da padroneggiare, presentandosi molto poco "user-friendly" e richiede un po' di tempo per prenderci la mano.

TECNICAMENTE SOTTOTONO

In base a quanto detto, sembra tutto molto bello e, per certi versi è così: gli enigmi, per lo più ambientali, sono ben studiati e anche se hanno una certa dose di trial & error, sono sempre risolvibili facendo lavorare un po' il cervello. A complicare le cose ci pensa una realizzazione tecnica che spesso è un nemico aggiunto contro il giocatore durante tutta l'avventura. Dal punto di vista grafico, pur nella sua semplicità, il gioco fa il suo dovere, complici anche delle animazioni abbastanza fluide e ben realizzate. A creare problemi sono tutta una serie di bug grafici, glitch e imperfezioni, da far impallidire chiunque. I Moogu spesso si incastrano sullo scenario, costringendoci a tornare indietro per recuperarli (non è sempre possibile) per non considerare che quando proviamo a lanciarli, non seguono mai la direzione prestabilita dalla nostra parabola (col tasto LT) con il risultato che se il lancio merita precisione, rischiamo di rimanere senza Moogu perché li abbiamo tutti scagliati fuori bersaglio e quindi ci toccherà ricominciare il livello. Diverse volte, la pianta carnivora alla fine del livello ha fatto cadere la frutta (da raccogliere per completare la scena come dicevamo) in luoghi irraggiungibili costringendoci a riavviare il tutto per non parlare di morti inspiegabili e di Moogu che spariscono senza un perché.


Il comparto audio si limita a 3-4 musichette (stile anni '90) che girano durante le partite: niente male per la verità anche se dopo un po' rischiano di stancare. Il gioco non è localizzato nella nostra lingua (neanche per i sottotitoli) e se vi aggiungiamo la mancanza di un tutorial vero e proprio si capisce quanto siano complicate le cose nelle battute iniziali, poi per fortuna, il nostro intuito ci aiuta fortunatamente a capire le meccaniche di gioco. In conclusione ci troviamo davanti un titolo che allo stato attuale non mantiene le promesse fatte nella sua fase di realizzazione, alternando un'idea carina a una realizzazione tecnica problematica sotto diversi aspetti. Al momento possiamo solo consigliarvi di provarlo prima dell'acquisto.

Modus Operandi:

abbiamo accompagnato la nostra Giardiniera grazie a un codice fornitoci dagli sviluppatori tramite Terminals.io.

Terrorarium alterna un'idea carina (anche se non proprio originalissima) a una realizzazione lacunosa in più punti, soprattutto a livello di gameplay. I diversi bug e glitch contribuiscono ad aumentare il livello di difficoltà in modo assolutamente innaturale rischiando di rovinare seriamente il divertimento. Allo stato attuale e al netto di eventuali patch correttive per sistemare le cose possiamo solo consigliarvi di provarlo prima dell'acquisto, nella speranza che gli sviluppatori vorranno impegnarsi a limarne i difetti.
  • Idea Carina
  • I livelli "custom" sono davvero belli
  • Bug e glitch a iosa
  • Niente tutorial né lingua italiana
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