Recensione X-Box One
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Titolo del gioco:
WWE 2K20
Anno di uscita:
2019
Genere:
Simulazione Sportiva / Picchiaduro
Sviluppatore:
Yuke's / Visual Concepts
Produttore:
2K
Distributore:
Cidiverte
Multiplayer:
Locale e Online
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X) - Abbonamento Xbox Live Gold per il multigiocatore - 50 GB di spazio libero su disco - Prezzo: €69,99
Box
  • Il grande (nel vero senso della parola) Braun Strowman.
  • Non &egrave; la spettacolarit&agrave; a mancare in WWE 2K20.
  • Alcuni lottatori sono definiti molto meglio di altri.
  • La bellissima cover con Roman Reigns e Sasha Banks.
  • Eccolo il protagonista in tutta la sua possenza.
  • Anche Samoa Joe's fa parte del grandissimo Roster.
  • Ah la delicatezza del sesso &quot;debole&quot;.
  • L'ingresso di Sasha Banks... spettacolare come sempre.
  • Tanti glitch... troppi!
  • Alcuni artefatti non si possono proprio accettare in un gioco dopo la sua uscita.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 04-11-2019
Botte da orbi, ma solo per finta nello spettacolare mondo della WWE.

Chi ha già sentito i rumor riguardo l'ultima fatica "sportiva" di 2K si è sicuramente fatto già un'idea sulla qualità di WWE 2K20, navigando fra una serie di problematiche anche inverosimili e fra la delusione dei fan che si sono visti "sfornare" un prodotto qualitativamente ai livelli di una beta. Se dobbiamo spezzare una lancia a favore del team di sviluppo possiamo far riferimento al cambio della guardia che gli Yuke's che hanno passato il testimone, o meglio la patata bollente, ai ragazzi di Visual Concepts.


Il prodotto poggia comunque su basi tutt'altro che solide, dal momento che anche in 2K19 si cominciava a intravedere un po' di stanchezza sul gameplay e sullo stesso motore grafico ma comunque la versione dell'anno scorso tutto sommato riusciva a cavarsela (trovate qui la nostra recensione) anche se si trascinava problematiche antiche come la gestione della fisica e delle collisioni. Quest'anno invece è riuscita l'impresa (apparentemente) impossibile: fare un balzo indietro alla faccia di tutti i piccoli progressi ottenuti negli ultimi anni e presentare un prodotto che, alla fine della fiera, riesce a scontentare proprio tutti.

IL MONDO DEL WRESTLING

Chi, come il sottoscritto, è un po' avanti con gli anni non può non ricordare i primi incontri di catch trasmessi dalle tv locali. La novità apportata da questo nuovo sport dove i lottatori se le davano di santa ragione trovando anche il tempo per inscenare dei siparietti davanti alle telecamere aveva "catturato" i ragazzi di allora impegnati nella solita diatriba: era tutto vero oppure solo finzione? Fatto sta che i protagonisti di allora diventarono delle vere e proprie icone e tutti conoscevano i vari Antonio Inoki, Hulk Hogan, Andrè the Giant, Tiger Mask e così via. Il fenomeno fu così dirompente da generare addirittura un cartone animato tutto ispirato al Catch e da esportare il fenomeno negli Usa dove assunse il nome di Wrestling. Con il passare degli anni le star si sono susseguite e lo spettacolo è sempre migliorato in un crescendo di clan, faide, effetti speciali e combattimenti all'insegna del puro intrattenimento. Adesso tutti quanti sanno che le botte non sono vere ma che richiedono comunque atleti in grado di far sembrare reale ciò che serve solo a fare spettacolo. Il tutto naturalmente è stato seguito dai mass-media che, visto il crescente interesse per il pubblico, hanno colto la palla al balzo combattendo fra di loro per esclusive, dirette tv e compagnia bella. Adesso il mondo del Wrestling è parecchio articolato, con milioni di fan in tutto il mondo e con atleti sempre più bravi e spettacolari: già questo è sufficiente per rendere ostica qualsiasi trasposizione videoludica del fenomeno anche se, fino ad oggi, sembravano sulla giusta strada da percorrere... fino ad oggi per l'appunto.

TANTA ROBA IN WWE 2K20

Sicuramente un aspetto poco criticabile nel nuovo gioco 2K è quello riguardante le tante opzioni offerte. Una volta caricato il gioco potremo optare per una esibizione, altresì definita partita veloce, il 2K Central, Universe, Online, e soprattutto la modalità "Il mio Giocatore" e quindi "La mia Carriera". Nel 2K Central potremo accedere allo Showcase o alle Torri 2K, stavolta con l'introduzione delle Four Horsewomen e quindi con la possibilità di rivivere la carriera di Bayley, Sasha Banks, Charlotte Flair e Becky Lynch. La modalità Showcase permette di disputare incontri che richiederanno il completamento di determinati obiettivi: peccato che sarà impossibile salvare quando si vuole con conseguente possibilità di dover ricominciare daccapo magari per un banale errore durante un combattimento. La modalità Universe ci permetterà di gestire il nostro universo di Wrestling con annessi e connessi mentre l'opzione online ci permetterà di giocare in delle lobby personalizzate o di affrontare semplicemente il match del giorno.


Naturalmente l'opzione più attraente, "Il mio Giocatore", ci apre un ventaglio di personalizzazioni che iniziano con la scelta della classi (cruiser, picchiatore, specialista, possente e gigante), dello stile (tecnico, artista, sottomissione), dell'aspetto (personalizzabile o casuale) e infine delle mosse (speciali, finali, insulti, entrata...). Il tutto serve ad introdurre la modalità "La mia Carriera" dove seguiremo le gesta di due liceali, la fanciulla Red e il ragazzo Tre che tenteranno di farsi strada nel mondo WWE fino a diventare delle superstar. La narrazione che segue il percorso dei due ragazzi gode di alti e bassi durante tutta la storia e non rende giustizia a entrambi nello stesso modo: diciamo che Red ha avuto miglior fortuna del suo alter ego maschile. Tornando invece alla modalità esibizione, ci troviamo davanti un roster enorme (siamo a quasi 240 wrestler) con personaggi che sono entrati nella leggenda dello sport fino ad arrivare alle nuove promesse. Naturalmente molti saranno da sbloccare man mano mentre altri arriveranno con i prossimi DLC a pagamento (già compresi nella versione Deluxe del gioco) che promettono di aggingere oltre a nuovi wrestler, anche nuove arene di gioco. Il contenuto in WWE 2K20 non manca e promette divertimento per mesi e mesi, peccato però che ci sia anche l'altro lato della medaglia.

LE MAGAGNE DEL COMPARTO GRAFICO...

Già fin dalla creazione del nostro personaggio ci accorgiamo che c'è qualcosa che non va. Infatti, pur smanettando fra le varie opzioni disponibili, difficilmente riusciremo a creare un personaggio che non sia goffo oppure che non rispecchi la nostra idea originaria. Esaminando più a fondo cominciamo quindi a notare l'inadeguatezza del comparto grafico che esploderà in tutta la sua performance negativa nel momento in cui saliremo sul ring. Texture poco definite, grafica pacchiana e modelli poligonali che definire retrò è un eufemismo, ci riporteranno indietro nel tempo almeno fino alla precedente generazione di console. Durante gli incontri noteremo che alcuni wrestler, soprattutto le superstar hanno ricevuto un trattamento leggermente migliore rispetto ad altri anche se la visione d'insieme è tutt'altro che soddisfacente per un gioco uscito nel 2019. Come se non bastasse, il tutto è condito da bug e glitch di ogni tipo, alcuni anche comici (basta fare un giro in rete per capire a cosa ci riferiamo) con personaggi che volano sulle corde, altri che sembrano andare incontro a crisi convulsive, alcuni che scompaiono per riapparire in maniera random e molto altro ancora.

... E IL DISASTRO DEL GAMEPLAY

Se graficamente il gioco è sicuramente sottotono il gameplay non aiuta a risollevare la situazione. I comandi sono macchinosi, difficili da eseguire, principalmente le mosse più complesse, e soprattutto non sono personalizzabili. Ogni azione viene resa difficoltosa anche a causa di un sistema di collisioni che lascia a desiderare, con colpi che non vanno stranamente a destinazione e altri che invece vanno a segno anche quando non dovrebbero. Anche risalire sul ring quando ci scaraventano fuori risulta difficile e macchinoso. Con la pratica comunque le cose migliorano almeno dal punto di vista del sistema di controllo, ma i deficit della fisica e del sistema di collisione purtroppo permangono, tanto che il più delle volte si finisce con il premere tasti a caso sperando di azzeccare la combinazione giusta.


A peggiorare le cose ci si mette anche l'intelligenza artificiale che vive di continui alti e bassi con i nostri avversari che passano da una condizione di invincibilità a una di vulnerabilità in continuazione e senza alcuna motivazione apparente. La (brutta) sensazione che si prova comunque è quella di non avere il pieno controllo del nostro personaggio: problematica questa non di poco conto in un gioco che si pone l'obiettivo di simulare uno spettacolo complesso come il Wrestling. Anche la progressione dei nostri personaggi risente di scelte poco felici come il set di mosse troppo legato alla moneta in-game ormai usuale per 2K (virtual currency) e l'albero delle abilità che ci impedisce (in quanto alcune caselle sono proprio celate) di pianificare lo sviluppo del nostro personaggio. A peggiorare il tutto ci si mette la telecronaca che scompare del tutto in maniera assolutamente randomizzata.

POCHI ALTI E TROPPI BASSI

Gli appassionati del mondo del Wrestling non potranno comunque non notare l'atmosfera di gioco che mantiene il suo fascino. Durante gli incontri si sente la presenza del pubblico e si notano tutte le sfaccettature che compongono il mondo della WWE che qui sono fedelmente riportate.


Il comparto online non è esente da imperfezioni, con crash continui, matchmaking infiniti e continue disconnessioni. Gli sviluppatori hanno promesso una patch correttiva che dovrebbe quanto meno limare bug e glitch grafici nel breve termine e rendere il prodotto almeno più giocabile. In base a quanto detto e visto finora però ci sono alcune problematiche del gameplay che difficilmente saranno risolvibili con una patch. La nostra impressione è che sarebbe stato meglio per 2K prendere un anno sabbatico e far uscire WWE direttamente l'anno prossimo in modo da permettere ai nuovi sviluppatori di acquisire maggiore esperienza per un prodotto difficile da realizzare come questo. Anche se le cose potrebbero migliorare in un prossimo futuro però il nostro compito è quello di giudicare il gioco adesso e, al momento, gli aspetti negativi superano di gran lunga quel poco di positivo che il gioco ha da offrire tanto che ci sentiamo di consigliarlo solo ai fan sfegatati dell'universo del Wrestling.

Modus Operandi:

abbiamo provato WWE 2K20 grazie a un codice fornitoci da Cidiverte.

WWE 2K20 ha enormi potenzialità che purtroppo finiscono per non essere sfruttate. L'universo del Wrestling è ben riprodotto in tutte le sue sfaccettature ma il comparto tecnico risulta essere estremamente deficitario sia dal punto di vista grafico che di gameplay. Alla sua uscita inoltre il gioco presenta una quantità enorme di bug, glitch e problematiche di ogni tipo tanto da compromettere l'esperienza di gioco anche al fan più incallito. Certo, non tutto è da buttare, il mondo WWE è rappresentato in tutte le sue sfumature e negli incontri si percepisce l'atmosfera giusta ma il nostro consiglio è quello di attendere intanto una patch correttiva e, magari, di acquistarlo a un prezzo minore un pochino più avanti. Se non siete dei fan sfegatati del wrestling comunque non è questo il gioco per avvicinarvi a questo meraviglioso mondo.
  • C'è tutto il mondo WWE
  • Alcuni personaggi sono ben realizzati
  • Grafica sottotono
  • Gameplay quasi impossibile
  • Bug a non finire
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA
LONGEVITA'
GLOBALE