Quando la guerra di passaggio tra la dinastia Han e la dinastia Yin ha colpito la famiglia Li, Zhao era solo un bambino, ma non potrà mai dimenticare le fiamme, le urla, la morte dei genitori, la fuga nella notte con la sorellina Xiang ancora in fasce stretta tra le braccia. 13 anni dopo, con il cognome cambiato in Taishi, Zhao vive ancora con la sorella e vive di caccia e piccole commissioni con cui acquista i medicinali per la cagionevole Xiang. La sua vita è destinata però a cambiare nuovamente e trasformarsi in un'avventura il giorno in cui uno strano male si risveglia nel mondo, colpendolo nei suoi affetti più cari e portandolo a rispolverare la mistica pergamena dell'Elysium, unico lascito della sua famiglia e – pare – chiave per riportare la pace.
Come evidentemente il numero alla fine del titolo fa intuire, Xuan Yuan Sword 7 è il settimo capitolo di una saga che in realtà conta anche numerosi spin-off [per un totale di ben 29 titoli, tra cui The Gate of Firmament] ed è piuttosto nota nei paesi di lingua cinese sin dai suoi esordi del 1990 mentre in Occidente è rimasta semi-sconosciuta. Realizzato dalle taiwanesi Softstar e DOMO Studios, il gioco è già approdato su Steam nel 2020 ma arriva su console solo il 30 Settembre 2021. Si tratta di un Action-RPG in terza persona in cui interpreteremo il buon Taishi Zhao, sebbene nelle sue avventure sarà ben presto accompagnato da due validissimi personaggi di supporto.
Il sistema di controllo di base prevede, come di consueto, di muovere Zhao con la levetta analogica sinistra e di ruotare l'inquadratura con la destra. Avremo a disposizione un tasto per l'attacco veloce e uno per l'attacco potente – a seconda della configurazione scelta questi saranno R1/R2 o Quadrato e Triangolo – il primo strutturato in combo e il secondo legato alla “Stance” selezionata con L2: inizialmente Zhao conoscerà solo quella “del lupo” ma successivamente ne imparerà altre, potendone equipaggiare solo due alla volta. Ciascuna Stance permetterà, con l'uso, di sbloccare particolari combo, ad esempio in connubio con la Schivata (vedi oltre), nonché di imparare attacchi speciali denominati “Arti Marziali” eseguibili con Quadrato (o R1). Gli altri comandi base prevedono la già citata schivata con Croce, la possibilità di lockare l'inquadratura su un nemico con R3, l'utilizzo dell'Item selezionato con Triangolo (o R2) e infine la parata con L1.
Quest'ultima è particolarmente importante perché oltre a ridurre considerevolmente i danni ricevuti – fondamentale contro certi attacchi nemici – permette di accedere al menù delle tecniche speciali, attivabili premendo uno dei quattro tasti frontali. Due di queste tecniche sono legate ai personaggi di supporto – ed ovviamente non saranno disponibili quando questi non accompagnano Zhao – mentre le altre due sono relative alla pergamena dell'Elysium. Il potere più importante è quello che permette di rallentare il tempo per qualche secondo durante il quale Zhao potrà liberamente massacrare di botte i nemici (ma non utilizzare le altre tre tecniche speciali); questo potere, una volta utilizzato, non sarà più disponibile finché non avremo riempito l'apposito indicatore. Indicatore che si riempie principalmente eliminando nemici col secondo potere della pergamena, il quale crea un'area circolare all'interno della quale i nemici subiscono una piccola quantità di danni prolungata nel tempo e vengono “assorbiti” se sconfitti. I nemici assorbiti diventano “Essenze” che poi Zhao può fondere tra loro per ottenerne di nuove o utilizzare per creare armature, equipaggiamento o upgrade per le armi: questo perché all'interno della pergamena è presente un vero e proprio mondo mistico – l'Elysium, appunto.
La realizzazione tecnica di Xuan Yuan Sword 7 ha molti punti di luce ma purtroppo altrettanti di ombra. Certo è che il colpo d'occhio è notevole: basta gettare uno sguardo agli screenshot per notare come ci sia una cura particolare nella realizzazione degli ambienti, dei modelli, dei dettagli e delle textures; anche gli effetti di luce ed ombra sono molto buoni ed è persino presente il ciclo giorno-notte. Il tutto grazie ad un impiego accurato dell'Unreal Engine 4 che tra l'altro permette anche i caricamenti progressivi, particolarmente efficienti grazie al fatto che, in effetti, le mappe sono circoscritte e collegate tra loro da corridoi: il gioco si ferma per qualche secondo, infatti, solo quando ci si teletrasporta da un'area all'altra. Non mancano però le pecche: la prima – abbastanza comune, in verità, con questo Engine – è il fatto che talvolta le textures vengano caricate in ritardo, apparendo prima in bassa risoluzione e solo dopo 1-2 secondi in tutto il loro splendore; la seconda è che a volte alcuni elementi grafici, come la gonna di Xiang, tendano a “buggarsi” e posizionarsi in modo innaturale; la terza, più “buffa” che brutta, è il fatto che i personaggi di supporto non sempre “seguano” Zhao ma talvolta gli ricompaiano davanti dal nulla.
A quest'ottimo colpo d'occhio non segue purtroppo un'analoga cura nelle animazioni: i modelli sono legnosi e robotici, i volti quasi totalmente inespressivi, i movimenti scriptati non tengono conto degli ostacoli, col risultato che se un passante cammina fino a Zhao continuerà a muovere i piedi rimanendo fermo sul posto. Leggerezze, insomma, su cui è faticoso chiudere un occhio nel 2021, anche se non stiamo parlando di Software House dai grandi finanziamenti. Le cose migliorano col modello e le animazioni di Zhao e degli altri personaggi importanti, ma anche il gameplay a volte deve fare i conti con inquadrature non sempre ottimali. Niente da eccepire invece per quanto concerne la realizzazione lato sonoro: le musiche di sottofondo sono sempre ben realizzate e ottimamente studiate in modo da calarci nell'atmosfera del Fantasy Orientale. Ottimi anche tutti i doppiaggi, esclusivamente in lingua Cinese: purtroppo non è disponibile la traduzione in Italiano dei testi, obbligandoci a scegliere tra Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo o Russo.