Recensione PC
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Titolo del gioco:
The Weird Dream
Anno di uscita:
2024
Genere:
Azione / Avventura / Platform / Metroidvania / Indie
Sviluppatore:
AmberDragon Studio
Produttore:
WhisperGames
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Sito web:
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7(64bit) - Processore: Intel Core2 Duo E4500 o AMD Athlon64 X2 5600+ - Memoria: 4 GB di RAM - Hard disk: 10 GB di spazio libero - Scheda video: Intel UHD Graphics 630 - DirectX: Versione 11 - Prezzo: €13,79
Box
  • Tutto inizia da qua, poche anzi pochissime informazioni.
  • All'inizio &egrave; semplice, e si incontrano pochi cattivi.
  • Questa &egrave; la prima boss fight, carina e neanche troppo difficile.
  • I vari computer servono a raccontare la storia attraverso i loro file.
  • Aprire quella porta... come?
  • Su e gi&ugrave;, ma ci sono pochi riferimenti da memorizzare.
  • Chi erano quelli sul quadro? Perch&eacute; ci ricordano qualcosa?
  • La grafica &egrave; minimalista, per certi versi anche troppo.
  • Altra boss fight. Ce ne sono tantissime da affrontare.
  • Nel nostro diario c'&egrave; anche un album dei ricordi, tutto da riempire ovviamente.
  • Una bella custom art no?
  • Una delle key art ufficiali di gioco.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 05-04-2024
Un coniglio armato di motosega alla ricerca della verità? E chi potrà mai negargliela?

Abbinare un animale dolce come il coniglietto ad azioni cruente e soprattutto irruente è sicuramente un piccolo azzardo anche se la letteratura cinematografica, narrativa ma anche videoludica, ci prova ormai da diverso tempo. Basti ricordare "I conigli rosa uccidono", inquietante storia pubblicata nel lontano 1988 sulla serie degli albi Dylan Dog, ma anche i numerosi film horror, quasi tutti ambientati in periodo pasquale (chissà perché... -NdR) fino al coniglio-animatrone della serie FNAF. Inoltre i conigli sono timorosi per natura quindi un'altra sfida è stata quella di attribuirgli una certa personalità in contrasto con la tradizione: Bugs Bunny su tutti, ma anche Roger Rabbit fino al decisissimo e guerriero coniglio protagonista di quella perla di gioco (derivato da un fumetto a sua volta) che è Samurai Warrior: The Battles of Usagi Yojimbo. Insomma sui conigli potremo parlarne per ore.


Nel gioco d'esordio dei cinesi AmberDragon Studio il coniglio c'entra però come i cavoli a merenda, o almeno così sembra durante le prime battute del gioco. Ci svegliamo nelle vesti di un coniglio dopo una catastrofe non meglio definita che ha colpito la città di Alpha City. Armati solo di una motosega dovremo scoprire cosa sia successo e come mai ci siamo svegliati in quello stato.

METROIDVANIA? MA CERTO!

The Weird Dream è un gioco Metroidvania, nome che deriva dalla fusione dei due capisaldi del genere, Metroid e Castlevania e, rispettando i canoni richiesti da questo genere, presenta una grande mappa, spesso delimitata da ostacoli superabili dopo aver acquisito determinate abilità, le immancabili aree segrete e poi una progressione del personaggio centrata su attacchi e personalizzazioni, il tutto amalgamato a dovere in un platform 2D. Fondamentalmente niente di nuovo rispetto ai tantissimi giochi di questo tipo che il mercato Indie sforna giorno dopo giorno. La motivazione è semplice: questi giochi non richiedono molto impegno dal punto di vista degli investimenti (bastano una buona storia e una buona gestione del gameplay il più delle volte), inoltre intrattengono un po' più a lungo per via delle aree segrete e della componente esplorativa e poi vantano milioni di appassionati in tutto il mondo.


Di veri e propri capolavori recentemente ne sono venuti fuori tanti, tanto per citarne qualcuno diremo Hollow Knight, ma anche Dead Cells, fino al recentissimo Have a Nice Death (non dimentichiamoci di quella perla di Ender Lilies: Quietus of the Knights, con il "seguito" Ender Magnolia: Bloon in the Mist uscito in questi giorni in accesso anticipato. -NdNew_Neo), anche se questi aggiungevano anche la difficoltà del roguelite a tutto il resto. Il fatto che il genere si stia inflazionando, però, sposta inevitabilmente l'asticella qualitativa verso l'alto come succede quando aumenta la concorrenza e quindi si diventa via via più esigenti. La storia innanzitutto deve essere coinvolgente e motivare il continuo andirivieni che fa il giocatore sulle mappe, la progressione deve essere tangibile e ben strutturata e soprattutto bisogna comunque garantire un certo senso di orientamento. The Weird Dream centra solo parte degli obiettivi e adesso vedremo il perché.

LA DOLCEZZA DEL CONIGLIO

Tutto il gioco inizia con un mistero, salvo una brevissima sequenza introduttiva che annuncia la catastrofe avvenuta in quel di Alpha City e ci vede impersonare i panni di un coniglietto di nome Cosette. Non ci vengono date tante spiegazioni anche perché siamo di fronte a un gioco che mira a narrarsi durante lo stesso gameplay, attraverso documenti, oggetti e informazioni trovate in giro. Di conseguenza delle "blande" istruzioni ci invoglieranno a cominciare a muoverci sullo schermo. I comandi sono sempre gli stessi, fedeli al genere platform moderno con la X del controller che gestisce attacco e interazione, la A che serve per saltare (in base alla durata della pressione) e inizialmente va bene così. Man mano che ci muoviamo ci viene insegnato il colpo a terra da utilizzare anche come rimbalzo per saltare su piattaforme più lontane (questo è già più complicato) e soprattutto l'inventario, attivabile con la crocetta direzionale la cui gestione onestamente ci è sembrata un pochino laboriosa. Naturalmente i primi scontri sono semplici, giusto per prenderci un po' la mano, proseguendo nel gioco le cose si faranno ben più complicate soprattutto per le tantissime boss fight che ci attendono al varco (ce ne sono circa 40 in tutto il gioco).

AVANTI E INDIETRO... MA NON IN SCIOLTEZZA

Ogni colpo inferto agli avversari comunque contribuisce a riempire un'apposita barra che permetterà di eseguire dash e colpi speciali (con i dorsali del controller), ma i nemici colpiti rilasceranno anche degli speciali cristalli viola che rappresenterano una sorta di moneta-in-game da spendere per potenziare le nostre abilità. Molto interessante invece il sistema delle rune, utilizzate per potenziamenti e personalizzazioni che si renderanno necessari per affrontare alcuni boss particolarmente ostici.


Buona la componente esplorativa anche se l'andare avanti e indietro per accedere ad aree prima precluse fa emergere la prima vera criticità di The Weird Dream: il senso di smarrimento. Malgrado la minimappa attivabile su schermo, la mancanza di efficaci riferimenti ci farà perdere più volte la bussola durante il percorso a volte facendoci girare in tondo. Qualche altro problemino invece è da ricercare proprio nel comparto tecnico anche se non ci si può focalizzare su un punto in particolare. Sia il comparto grafico che non offre mai niente di sbalorditivo e le animazioni alle quali sembra mancare qualche frame di troppo. Entrambi si mantengono al minimo sindacale e, pur mantenendo un buon livello di dignitosità, non c'è niente che lasci a bocca aperta il giocatore. Lo stesso vale per il comparto sonoro con musichette tutto sommato dimenticabili.


Fondamentalmente questo non sarebbe un problema dato che comunque gli sviluppatori hanno fatto il loro dovere, se non fosse per ciò che dicevamo poco fa e cioè l'enorme concorrenza presente sul campo. Le boss fight non sono male (non spettacolari ma gradevoli) e confermano la nostra opinione sulla curva di difficoltà non sempre calibrata nel modo giusto: a volte infatti le supereremo abbastanza in scioltezza, altre volte dovremo passare le pene dell'inferno.

MA OCCHIO ALLE CONCLUSIONI

In base a quanto detto sembrerebbe che The Weird Dream sia da bocciare, semplicemente perché non eccelle in nessuna delle sua caratteristiche tecniche e perché deve fronteggiare una spietata concorrenza. In realtà controller alla mano le cose sono leggermente diverse: il gioco riesce a trasmettere la giusta curiosità ad andare avanti, quanto meno per vedere cosa c'è dopo e, dal punto di vista gameplay, si lascia ben giocare senza troppi patemi. Nell'azione concitata poi non si bada neanche ai piccoli problemini nelle animazioni anche perché il sistema platform funziona abbastanza bene, e i controlli tutto sommato sono responsivi e precisi.


Se proprio volessimo muovere qualche critica dovremmo puntare alla mancata localizzazione in italiano che metterà in difficoltà chi non conosce una delle due lingue supportate, ma anche chi conosce l'inglese avrà qualche problemino anche perché la traduzione dal cinese sembra aver perso qualche pezzo per strada. Peccato anche per la mancanza di un tutorial ben strutturato, anzi il più delle volte le schermate di intermezzo che illustrano i nuovi comandi spariscono troppo in fretta senza dare il tempo di poterle leggere.


Visto nella sua globalità The Weird Dream comunque è in grado di regalare qualche soddisfazione anche per il basso prezzo con il quale viene venduto e che consente, nella complessità, di vedere il bicchiere mezzo pieno, sperando che per i prossimi lavori gli sviluppatori possano far tesoro di questa esperienza e migliorarsi.

Modus Operandi:

abbiamo indagato sui misteri di Alpha City grazie a un codice Steam offertoci dagli sviluppatori da PR Hound.

The Weird Dream è un gioco che non eccelle in nessuna delle sue componenti ed è costretto a competere con una concorrenza spietata. Controller alla mano però si lascia ben giocare e stimola la curiosità del giocatore dall'inizio fino alla fine. Probabilmente trattandosi del primo gioco sfornato dalla software house cinese c'è un pizzico di inesperienza perché il gioco avrebbe meritato una cura maggiore. Durante le nostre sessioni di prova ci siamo comunque divertiti e, visto il prezzo abbordabilissimo al quale The Weird Dreams viene venduto tanto ci può anche bastare.
  • Un coniglio con la motosega è interessante
  • Si lascia ben giocare dall'inizio alla fine
  • Grezzo in molte delle sue componenti tecniche
  • La mancata localizzazione in italiano può rappresentare un problema
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