Quando abbiamo recensito la versione PC di Slap and Beans, abbiamo centrato il nostro articolo sull'effetto nostalgia: poter cimentarsi in un videogame con due personaggi che ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia, scatena una pletora di emozioni indescrivibile. Sembra di tuffarsi in un passato nel quale erano i film a ispirare i videogiochi e non viceversa. Questo spiega perché alcuni prodotti non proprio riuscitissimi (Ghostbusters e Ritorno al Futuro, tanto per citarne un paio) ma ispirati a mostri sacri del cinema hanno comunque conquistato lo stesso una fetta del bacino di utenza, alla faccia della qualità tecnica della loro realizzazione. Bud & Terence ci hanno accompagnato per tanti anni (almeno tutti gli anni 70 e 80), con la loro simpatia, le loro scazzottate dove non c'era una sola goccia di sangue, la loro amichevole conflittualità e con un contorno di narrazioni stupende nella loro semplicità.
Dicevamo la volta scorsa, Bud & Terence o li ami o li odi, non ci sono vie di mezzo. Se però a distanza di tanto tempo la gente continua a vedere i loro film allora siamo in presenza di qualcosa di importante. La scomparsa del buon Bud, avvenuta poco tempo fa, ha dimostrato al mondo quanto grande sia la traccia lasciata dal magnifico duo nell'immaginario collettivo e nel mondo del cinema con celebrazioni avvenute in tantissime parti del mondo (Germania in primis) ad osannare la meraviglia di un cinema semplice ma al contempo divertente e che oggi, purtroppo, non esiste più.
L'impresa affrontata dall'italiana Trinity Team è stata ardita, e sicuramente un po' ruffiana. I ragazzi bolognesi sapevano che l'effetto nostalgia avrebbe scatenato nei giocatori più di un'emozione e, sull'ondata dei ricordi, si sarebbero perdonate agli sviluppatori alcune pecche realizzative. In fin dei conti ci siamo trovati davanti a un picchiaduro a scorrimento vecchio stile, a tratti ripetitivo e comunque con un livello di varietà che avrebbe perso il confronto con alcuni coin-op dello stesso genere usciti ad inizio degli anni 90. La grafica, pur ben disegnata, è semplice (anche troppo) in puro stile pixel art che meglio si adatta al contesto narrativo sviluppato, le mosse dei nostri protagonisti alla fine sono sempre le stesse e la varietà dei nemici non è certo esaltante. Ma allora, dove sta il trucco? La risposta risiede nella natura stessa dei protagonisti: non abbiamo a che fare con due semplici eroi ma con Bud Spencer e Terence Hill. Ecco quindi che ogni loro movimento, ogni cazzotto, ogni citazione e, soprattutto, ogni dialogo ci ricorda questo o quell'altra pellicola cinematografica. Tutta l'avventura, quindi, si articola nel riconoscimento di questa o quell'altra situazione, passando attraverso Trinità, Altrimenti ci arrabbiamo e tutte gli altri film che lasciamo a voi il piacere di scoprire. Come se non bastasse le citazioni varcano i confini dell'universo di Bud & Terence per "toccare" altre pellicole più che famose ("qui c'è solo Zuul"... -NdR). Non è da meno la colonna sonora, con una buona selezione di brani degli Oliver Onions che hanno da sempre accompagnato i film di Bud & Terence.
La scelta ruffiana quindi si rivela azzeccata perché è tale la nostalgia e sono così tanti gli appassionati dei due protagonisti che il gioco attrae al di là di ogni disquisizione di natura tecnica.
La versione Xbox One da noi testata è praticamente identica alla versione PC. Si tratta di un semplice porting, quindi dal punto di vista tecnico non c'è molto da dire. A voler cercare il pelo nell'uovo, ogni tanto su console abbiamo assistito a qualche piccolo glitch grafico e a strani "fenomeni di poltergeist" quando una sedia dello scenario si è spostata da sola per sistemarsi al proprio posto. Per il resto confermiamo pienamente quanto detto nella precedente recensione. Il gioco è uguale, nel bene e nel male. Sarebbe stato auspicabile ad esempio ritoccare qualche cosina che non andava bene nella versione precedente, come la guida della Dune Buggy (rigorosamente rossa con capottina gialla) che continua a far disperare su console o il livello di difficoltà ancora troppo semplice. Il divertimento naturalmente aumenta se giocate in due insieme ad un amico. Per tornare a rispondere alla domanda di prima però, cioè se vale la pena spendere un ventino (sul PlayStation Store il prezzo è di ben €26,99. Non ci spieghiamo il motivo di una scelta del genere. -NdNew_Neo) per 5 ore di ricordi allora la risposta è semplice: se amate i film di Bud & Terence e non avete giocato la versione Steam, allora prendetelo su console senza pensarci due volte.
Siamo tornati a dare cazzotti su console, rivivendo le gesta storico duo, grazie ad un codice gentilmente datoci da Trinity Team