Nell'ultimo decennio la diffusione sempre più capillare di dispositivi mobile dalle prestazioni paragonabili a quelle PC di fascia media ha portato l'industria videoludica ad esplorare nuove forme di sviluppo, distribuzione e monetizzazione. Il risultato è che al giorno d'oggi è possibile attingere da un vasto bacino di titoli che, pur essendo distribuiti gratuitamente, offrono al giocatore la possibilità di ottenere contenuti extra mediante microtransazioni [che per alcuni, alla lunga, non diventano poi tanto “micro”]. Questo sistema ha avuto un grande successo su puzzle-game come Candy Crush Saga e su card-game come Hearthstone, su FPS come Warframe, fino ad arrivare ai Battle Royale come Fortnite o Apex Legends; col tempo questi prodotti hanno cominciato ad assomigliare sempre di più alle produzioni di pregio, arrivando a rese paragonabili a veri e propri titoli AAA sia in termini tecnici sia per quanto concerne i contenuti offerti.
Dal fronte orientale sono invece arrivate le versioni acconcie dei JRPG con prodotti come Granblue Fantasy, Final Fantasy Brave Exvius o il più recente Tales of Crestoria. Anche in questo caso la qualità tecnica è andata crescendo negli anni ma ancora mancava quel “sapore di AAA” che invece è stato raggiunto in occidente. A coprire questa pecca prova la cinese miHoYo con questo Genshin Impact lanciato simultaneamente sul mercato mobile, su quello PC e su console PS4. Genshin Impact è ottenibile semplicemente connettendosi allo store di riferimento e permette di giocare a tempo indeterminato senza spendere neppure un centesimo, ma sin dalle prime battute sembra proprio voler rivaleggiare con prodotti finora visti solo sugli scaffali con cartellini sopra i €50 [NB. Oltre 10 milioni di download e 50 milioni di $ incamerati nella prima settimana. -Nd.Taz].
All'inizio della nostra esperienza di gioco faremo conoscenza con due giovani gemelli, un ragazzo e una ragazza, dotati di mitici poteri che consentono loro di viaggiare tra i mondi: l'aggressione di una non meglio definita entità avversa dall'aspetto di donna li separerà e farà precipitare uno dei due – scegliete voi quale – in un mondo sconosciuto, alle porte della città di Mondstadt. Inizieranno così le avventure del/la protagonista che, accompagnato/a da un petulante folletto di nome Paimon, dovrà esplorare questo nuovo mondo sottostando ai capricci delle sette divinità che lo controllano, cercando in qualche modo di riottenere i propri poteri. Durante il suo pellegrinaggio incontrerà numerosi ottimi amici che potranno seguirlo/a nelle sue avventure come la simpatica arciera Amber, ma non mancheranno anche terribili avversari come il drago Stormterror.
Il gioco si configura in tutto e per tutto come un Action-JRPG dalla spiccata componente esplorativa free roaming. Escluse la prime fasi “tutorial”, esploreremo il mondo con un party di 4 personaggi [talvolta 5 per via di alcuni “guest”, il protagonista non è obbligatorio] dei quali comunque solo uno sarà “in azione”, mentre gli altri 3 rimarranno “in riserva”: mediante la semplice pressione del tasto direzionale associato sarà possibile cambiare istantaneamente il personaggio controllato ma per riconfigurare il party sarà necessario accedere al menù [ed è qualcosa che non è possibile fare, per esempio, nelle missioni dungeon o durante uno scontro]. I comandi di base sono piuttosto semplici: come di consueto gli stick analogici provvederanno al movimento e alla rotazione dell'inquadratura; Croce è il tasto di salto e, se usato a mezz'aria, permette di aprire delle ali-deltaplano che consentono al personaggio di planare anche per lunghe distanze, specie se può approfittare di correnti ascensionali. Cerchio [non Quadrato, attenzione, che è deputato all'interazione col mondo (scelta piuttosto insolita)] è il tasto d'attacco principale: la pressione rapida dà luogo alle catene di combo mentre quella continuata a colpi speciali. R1 è il tasto di schivata/corsa, mentre R2 permette di utilizzare una mossa speciale elementale propria del personaggio, anche in questo caso nelle due forme “rapida” o “pressione continuata”: in entrambi i casi, però, la tecnica non sarà riutilizzabile per un certo periodo di cooldown. Certi personaggi (gli arcieri) si avvalgono anche del tasto L2 per prendere la mira, ed infine Triangolo è deputato all'uso della tecnica più potente a disposizione del PG, la quale si ricaricherà lentamente durante le battaglie. Chiudono la parata il tasto L1 per il menù rapido a raggiera e Options per quello completo.
Abbiamo accennato alla presenza di attacchi elementali: ciascun personaggio sarà infatti legato ad uno dei 7 elementi presenti nel gioco (a cui fanno capo le succitate divinità), sia esso Fuoco, Ghiaccio, Acqua, Vento, Fulmine, Terra o Natura; a questo proposito fa eccezione proprio il/la protagonista, visto che questi potrà cambiare il proprio elemento associato interagendo con le statue delle divinità sparse per il mondo [il primo elemento disponibile sarà comunque Vento]. In Genshin Impact la gestione degli elementi è particolarmente interessante: il gioco non si limita infatti ad aumentare o ridurre i danni a seconda dell'associazione elementale dell'attacco e del bersaglio ma esplora tutta una serie di Status che tendono a combinarsi tra loro in molteplici maniere. Alcuni esempi pratici: l'elettricità infligge danni extra agli avversari “bagnati” (effetto base dell'acqua) ed è possibile “bagnare” un avversario anche colpendolo con un attacco di ghiaccio seguito da uno di fuoco; in alternativa, la combinazione elettricità+fuoco darà luogo a un effetto di “sovraccarico” che può portare a devastanti esplosioni. Fermo restando che i nemici godranno spesso di particolari immunità, starà a voi il compito di combinare efficacemente le capacità dei vostri 4 PG, switchandoli in battaglia al momento giusto per cercare di massimizzare i danni.
Il mondo di gioco, come s'è detto, è strutturato in maniera free-roaming: questo significa che in generale potrete gironzolare liberamente tra monti e vallate intenti a cercare casse e altri segreti nascosti in ogni dove, sebbene ci siano dei confini che sarà possibile varcare solo proseguendo nella trama principale. Oltre alla succitata capacità di planata sarà dunque molto utile quella di scalata, ma occhio a non rimanere senza stamina pena cadute rovinose. Sparsi qua e là per il territorio ci saranno anche diversi punti-chiave presso cui è possibile teletrasportarsi, tra cui i più importanti sono le succitate statue delle 7 divinità che fungono anche da “rivelatori” della mappa circostante. Dette statue forniranno anche degli effetti curativi gratuiti che si ricaricano col tempo e, infine, potranno essere “potenziate” offrendo loro degli appositi globi da rintracciare in giro per il territorio, ottenendo in cambio tesori e potenziamenti.