Recensione X-Box One
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Titolo del gioco:
Resident Evil 3 Remake - Resident Evil Resistance
Anno di uscita:
2020
Genere:
Survival Horror
Sviluppatore:
Capcom
Produttore:
Capcom
Distributore:
Halifax
Multiplayer:
Asimmetrico 4 vs 1
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Requisiti minimi:
Console della famiglia Xbox One (Xbox One, Xbox One S, Xbox One X) - una connessione a banda larga - un account Xbox Live - un abbonamento al Live Gold per il multigiocatore - 22 GB di spazio libero su disco
Box
  • Si dia inizio alle danze.
  • Solitaria.
  • Il medico di turno.
  • Il dettaglio.
  • Staaars.
  • Speriamo non mi trovi.
  • Arriva.
  • Nemici.
  • Trappole...
  • Pianifichiamo.
Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli
Pubblicato il: 07-04-2020
È possibile ambientare un multiplayer strategico nel mondo di Resident Evil? Quali chiavi di lettura possiamo fornire a questa implementazione di Resident Evil 3 Remake? Diamo uno sguardo!
Compensiamo l'appetito

Dobbiamo ammetterlo, dopo esserci lasciati andare a sdolcinati ricordi in merito alla recensione di Resident Evil 3, quel senso di vuoto in parte ci pervade, o aggredisce, dopo i titoli di coda. Non trovando motivazioni per attendersi il remake dei capitoli successivi (di cui onestamente il sottoscritto, potrebbe giusto provare malinconia per il quarto capitolo), come ammazzare il tempo in attesa del nuovo capitolo?... si intendiamo Resident Evil 8!


Proprio per questo Capcom corre ai ripari allegando o completando, a seconda dei punti di vista, l'offerta con questa formula multiplayer. Questa tipologia di offerta multigiocatore, si differenzia rispetto alla concorrenza per una pecurialità non da poco: ci troviamo di fronte infatti a un'esperienza asimmetrica di 4 giocatori contro 1. Come anticipato nell'anteprima, le fazioni sono semplicemente 2:


  • Il Mastermind: il cui scopo consiste, (dal proprio centro di controllo sito all'interno dei laboratori Umbrella) nel permetterci di sperimentare tutta una serie di strategie per portare a termine gli esperimenti previsti, con una tolleranza di sopravvissuti pari allo 0.
  • I Sopravvissuti: il loro ruolo, prevede la fuga da suddetti laboratori, collaborando e combattendo contro le insidie ed i trabocchetti messi in campo dal Mastermind


Questa soluzione impegna entrambe le fazioni e si rivela difatto punitiva in base al comportamento, come avremo modo di spiegare in seguito.

Una impegnativa partita a scacchi

Come abbiamo anticipato in precedenza, le nostre partite ci vedranno schierati da un lato con 3 compagni di sventura, o dall'altro come deus ex machina in carneficina. Malgrado questo, la formula offerta non scade nel banale o nel semplicistico, questo perché la struttura di gioco è stata articolata in maniera tale da rendere impegnativa e al contempo compensativa l'esperienza di gioco. Ogni personaggio ha le sue caratteristiche che lo distinguono e lo rendono indispensabile, al raggiungimento del rispettivo traguardo.


Avremo quindi un Mastermind il cui scopo è impedire la fuga, e il nostro malefico scienziato può ricorrere a tutta una serie di strumenti messi in campo dalla generosa Umbrella. Presa visione degli ambienti, tramite apposite telecamere selezionabili direttamente accedendo alla mappa, il Mistermind potrà verificare l'andamento di gioco o piazzare trappole. Inoltre nelle sue "carte di gioco" potrà selezionare zombie o Mister X impersonandoli direttamente e gestendo in prima persona l'aggressione!


Relativamente alla fazione dei sopravvisuti le cose non cambiano di molto: pur dovendo subire passivamente le pianificazioni del Mastermind, ogni personaggio avrà una sua abilità intrinseca (medico, tecnico, armaiolo, etc. e potrà coadiuvare, soccorrere o dare manforte ai propri compagni di squadra).


Fondamentale, indifferentemente dai ruoli di gioco, è il fattore tempo!

Il nostro scopo sarà infatti quello di iniziare e concludere una partita nel tempo prestabilito. In caso di morte prematura lato sopravvissuti, riprenderemo a concorrere da inizio mappa ma con un timing fortemente penalizzato al ribasso, e lo stesso discorso dicasi lato Mastermind nel momento in cui le difese vengono meno!


L'incipit di gioco risulta pertanto particolarmente interessante e si presta ad offrire un ventaglio di approcci di gioco non indifferenti, gestibili dai giocatori. Riteniamo questa scelta azzeccata, in quanto riesce a rendere impegnativo e non ripetitivo un gioco che si pone concettualmente in modo molto semplice.


L'unico aspetto, non particolarmente apprezzato, è la possibilità degli acquisti in-game, ovvero la disponibilità tramite marketplace di acquistare dei booster di gioco, che moltiplicano il punteggio in caso di vittoria.



Questi punti, spendibili da ambo le fazioni, consentono di acquistare delle specifiche casse contenenti armi, oggetti curativi, moltiplicatori di anno e altro che semplificano la vita nelle partite successive. Da questo punto di vista è facile intuire che basteranno realmente poche partite per scontrarsi con dei Mastermind particolarmente forniti o contro squadre di novelli sopravvissuti terminator. Sarà soltanto il tempo a dirci come e in che modo, la comunità online sfrutterà questa possibilità o accrescerà onestamente la propria esperienza.

Tecnicamente?

Resident Evil Resistance si rivela un ottimo prodotto da un punto di vista grafico e sonoro. Conclusa l'esperienza del remake non proverete traumi o delusioni ritrovando, in ottima forma, gli ambienti più amati. Lato concettuale non abbiamo voluto svelare troppo in merito alle meccaniche di gioco perchè, al di là della semplicità dell'incipit, alcune dinamiche ed azioni sono da scoprirsi strada facendo. Ad esempio, potremo decidere di rendere temporaneamente cieco un Mastermind sparando alle telecamere degli ambienti, oppure potremo isolare i sopravvissuti negli scenari scatenandogli contro l'inferno, dal laboratorio.


In cooperativa l'esperienza risulta identica a quella appena compiuta con Jill, alternativamente la gestione del laboratorio, delle mappe e relativa pianificazione e sistemazione trappole, risulterà molto semplice nei panni della Umbrella. Da notarsi che, sin da subito, disporremo di un gran numero di mappe di gioco suddivise fra ambienti conosciuti e nuovi, tutti curati nel minimo dettaglio e in sintonia con la serie!


Le animazioni, gli effetti audio, gli sfondi di gioco, tutto risulta ricostruito minuziosamente rendendo questa offerta un mondo a sè stante rispetto ad un eventuale valutazione di prodotto DLC o compensativo all'offerta principale!


Fra l'altro, nel momento stesso in cui questo articolo andrà online, possiamo confermare l'impegno all'implementazione da parte di Capcom, inserendo dalla data del 17 Aprile 2020, l'aggiornamento gratuito relativo al personaggio di Jill Valentine disponibile nel roster dei sopravvissuti! Questo atteggiamento rimarca e conferma la volontà della casa di Osaka, che ha creduto e sviluppato un prodotto parallelo e di qualità della saga tanto amata.

Modus Operandi:

Abbiamo saggiato questo gestionale muliplayer grazie ad un codice gentilmente datoci da Halifax Italia.

Resistance dimostra come lo sviluppo di un progetto alternativo, legato al mondo di Resident Evil, può essere un'idea valida se coltivata con cura. L'incipit di gioco semplice, il sistema di crafting dei personaggi, i ruoli studiati nel dettaglio, gli strumenti, le box, il tempo... sono tutti fattori che appassionano l'utente e rendono impegnative le partite in multiplayer. Ottimo prodotto per passare le serate in relax, anche se è richiesta una buona dosa di pazienza e pianificazione!
  • Ottimo incipit
  • Ben sviluppato
  • La cura del progetto si nota
  • Tempi di attesa
  • Acquisti online
  • Gestione del Mastermind un po' troppo macchinosa
GLOBALE