Recensione PlayStation 4
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Titolo del gioco:
Streets of Rage 4
Anno di uscita:
2020
Genere:
Picchiaduro a scorrimento
Sviluppatore:
DotEmu
Produttore:
Guard Crush
Distributore:
Merge Games
Multiplayer:
Fino in 4 in arcade locale, fino a 2 in storia, arena o online
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console della famiglia PlayStation 4 (PS4, PS4 Pro) - controller DualShock 4 o compatibile - una connessione ad internet a banda larga per il download della versione digitale - un abbonamento al PlayStation Plus per il multigiocatore - 6,52 GB di spazio libero su disco per l'installazione - Prezzo: € 24,99.
Box
  • Per le strade di Chinatown &egrave; normale trovare degli esperti lottatori di Muay Thai.
  • Troppi ricordi in una sola immagine.
  • Un'entrata in scena fiammeggiante.
  • Panzoni, capriole e fiammate!!!
  • Il tatto di Axel si attacca al lavoro del tuo dentista.
  • Il nuovo Axel barbuto avr&agrave; raggiunto l'illuminazione?
  • I poliziotti con lo scudo antisommossa andranno affrontati con il giusto criterio.
  • Il primo Boss non si scorda mai.
  • La New-Entry ci sa decisamente fare!
  • Vuoi prendere la metropolitana e non hai il biglietto? Passa sul tetto!
  • Abbattere i nemici con le palle da demolizione non ha prezzo.
  • Finalmente torna il mio personaggio preferito di SOR1.
  • Un devastante attacco circolare, ma occhio al Galsia col coltello a sinistra!
  • Home-Run in arrivo.
  • Sincronia, amicizia e - sullo sfondo - tanto amore.
  • Ambientazioni fantascientifiche.
  • Una vecchia conoscenza e la rivisitazione di alcuni nemici storici.
  • Floyd &egrave; pronto a dire la sua.
  • Meglio non scherzare con i Cyborg.
  • Questa l'ho gi&agrave; vista su One Punch Man...
  • In 4 giocatori la festa si anima.
  • I tre protagonisti originali finalmente riuniti.
  • Da SOR2 con furore.
  • Non ce la faccio... troppi ricordi...
  • Zio e nipotina con 10 anni di gap.
  • Shiva contro Shiva.
  • Alcuni nuovi personaggi meriterebbero di essere giocati.
Redattore: Tommaso 'Tatsumaki' Alisonno
Pubblicato il: 08-05-2020
DotEmu ci riporta ad Oak Wood City 10 anni dopo i fatti... del 1994. Meglio tardi che mai, no?
CALANO LE OMBRE SU OAK WOOD CITY

Sono passati 10 anni da quando Mister X, il truce e potentissimo Boss del “Sindacato” della malavita, è stato sconfitto e su Oak Wood City sembrano finalmente essere tornati l'ordine e la legalità, tanto che Axel Stone, l'eroico poliziotto ribelle, si è dimesso ed ha intrapreso una serie di viaggi nel corpo e nello spirito, mentre il suo amico Adam Hunter ha proseguito la carriera fino ad essere incorporato nelle Forze Speciali. Blaze Fielding, dal canto suo, ha continuato a fare la poliziotta finché l'ennesimo contrasto coi superiori l'ha portata a dimettersi e ad aprire una palestra. È stata proprio lei la prima a rendersi conto che qualcosa in città stava peggiorando: le strade stavano diventando nuovamente insicure. Immediatamente, la donna chiede aiuto ai suoi vecchi amici: oltre ad Axel rispondono all'appello Cherry Hunter (figlia di Adam) e Floyd Iraia, l'assistente del vecchio dottor Zan, mentre Max Thunder risulta irreperibile...

In un periodo in cui l'effetto nostalgia sta riportando sui nostri schermi tanti capolavori del passato – basti pensare al ritorno di Doom, ai remake dei primi tre Resident Evil e all'epico progetto legato a Final Fantasy VII – lo spazio per i team indie che sappiano ripescare brand ormai sepolti nella memoria è veramente tanto. È questo il caso di DotEmu, che con il beneplacito di SEGA recupera addirittura Streets of Rage [in Giappone Bare Knuckle] ma anziché puntare al Remake decide di dare un seguito alla serie. Ecco quindi che, ben 26 anni dopo l'ultimo titolo [Street of Rage 3 approdò su Mega Drive nel 1994] Axel, Blaze e altri personaggi più o meno nuovi tornano in strada in Streets of Rage 4 [SOR4 da ora].

QUANDO I PICCHIADURO DOMINAVANO LA TERRA

Come i suoi tre predecessori, SOR4 è un piacchiaduro a scorrimento orizzontale interamente bidimensionale: l'ambiente viene attraversato di norma da sinistra a destra affrontando i nemici che volta per volta si avvicineranno (entrando tanto dalla destra quanto dalla sinistra dello schermo), fermandosi talvolta ad abbatterli tutti prima di poter proseguire, fino all'immancabile Boss alla fine della Zona. In modalità Storia ciascuna delle 12 Zone andrà affrontata singolarmente e in caso di Game-Over si potrà ripartire dall'inizio della stessa, tra l'altro con la possibilità di selezionare un aiuto [più Vite o più Stelle – vedi oltre] che riduca la difficoltà al costo di una riduzione di punteggio. In modalità Arcade, invece, le cose sono molto più severe: avrete un solo “gettone” per cercare di superare il gioco dall'inizio alla fine, senza salvataggi o altri aiuti, con solo la dotazione iniziale di Vite più quelle ottenute col punteggio, in puro stile #machenesannoi2000.


Il set di comandi è su per giù identico per tutti i personaggi giocanti, sebbene ciascuno di essi abbia le proprie peculiarità. In generale, Quadrato è il tasto deputato all'attacco semplice, che dà automaticamente vita alle combo di base, Croce è il tasto di salto, Cerchio il tasto per raccogliere e lanciare oggetti e Triangolo attiva le tecniche speciali, le quali “stremano” il personaggio – gli fanno ossia perdere un po' di vita che può però recuperare colpendo i nemici con attacchi normali senza essere interrotto. Per tutti questi comandi sono presenti variazioni quando sono utilizzati in sintonia con gli input direzionali: per esempio, premendo due volte avanti e poi Quadrato si avrà una tecnica speciale, mentre premendo simultaneamente Croce e Quadrato si potrà attaccare alle spalle. Con R1 (o Cerchio e Triangolo insieme) si può infine attivare una “tecnica Stella”, ossia un potente attacco ad area che però consuma una delle Stelle [appunto] possedute dal personaggio. La meccanica del gioco non prevede la parata: sta dunque a voi l'abilità di evitare gli attacchi avversari o di utilizzare al momento giusto le tecniche di disimpegno che garantiscano qualche frame di invulnerabilità.

Sempre in linea con lo stile dei picchiaduro a scorrimento degli anni '80-'90, anche il ripristino dell'energia del personaggio sarà unicamente legato alla raccolta di oggetti curativi (mele o polli, ma potete cambiare l'icona dal menù): quando l'energia arriva a 0 perdete una Vita di scorta, e quando perdete anche l'ultima di esse c'è il Game-Over. Il numero di Vite disponibili, così come la quantità e la forza dei nemici affrontati, dipende dal livello di difficoltà: ce ne sono ben 5 – Facile, Normale, Difficile, Difficilissimo, Mania – e fidatevi di noi se vi consigliamo di iniziare dal più basso, almeno quel tanto che basta per apprendere i pattern di tutti i nemici. Ulteriori Vite potranno essere ottenute raggiungendo determinate soglie di punteggio.