Boston, 4 Settembre 2019. Sarebbe dovuta essere una notte di festeggiamenti per la Camarilla [probabilmente la più grossa setta vampirica mondiale, N.d.Taz] ma qualcosa è andato storto, anzi stortissimo, tanto da portare il Principe Hazel Iversen, soprannominata Il Cigno, a diramare un codice rosso e richiamare presso la sua magione tutti i Vampiri che ancora sono raggiungibili. Pare infatti che la sede del ricevimento sia stata attaccata in forze e si siano persi i contatti con tutti i Fratelli ivi presenti. Una volta contati i superstiti, la potente Hazel assegna a tre di loro degli incarichi di fiducia: vuole far chiarezza sull'accaduto e colpire con violenza chiunque abbia osato attaccarla. Innanzitutto ha bisogno di qualcuno che sia esperto, pragmatico, fedele e discreto e nessuno incarna questi pregi meglio di Galeb il Ventrue; in secondo luogo le serve una persona intelligente e diplomatica per rinsaldare le alleanze traballanti, e la scelta cade sulla Toreador Emem; infine può tornare certamente utile qualcuno con poteri sovrannaturali di premonizione, e chi meglio della visionaria Leysha del clan Malkavian?
Vampire: the Masquerade – Swansong [da ora solo Swansong] rientra a pieno diritto nella categoria delle avventure grafiche, sebbene siamo lontani dal concept originale dei punta-e-clicca avvicinandoci maggiormente alle opere di Quantic Dream; d'altro canto i ragazzi di BigBadWolf dimostrano di conoscere benissimo il Mondo di Tenebra e le meccaniche proprie dell'RPG Pen & Paper a cui il prodotto fa riferimento, tanto da implementare Attributi, Abilità, Discipline e tiri di dado. In termini più generici, ci troveremo ad interpretare volta per volta i tre protagonisti – Galeb, Emem e Leysha – in una serie di capitoli successivi collegati in maniera non strettamente lineare in cui saranno le nostre scelte e capacità a stabilire l'andamento della storia. Ma andiamo con ordine.
I tre protagonisti condivideranno la medesima interfaccia: parliamo del movimento tramite Stick Analogico sinistro e della rotazione dell'inquadratura tramite il destro, più un tasto per l'interazione con l'elemento evidenziato dell'ambiente circostante, sia esso un oggetto da raccogliere, un documento da consultare o una persona con cui dialogare; una volta selezionato l'elemento, talvolta si aprirà un menù contestuale con diverse azioni, anche se alcune di queste saranno disponibili solo previo possesso di sufficienti punti nell'Abilità corrispondente – come Saggezza, Deduzione, Informatica, Sicurezza o altro ancora. L'utilizzo delle Abilità, d'altronde, richiede la spesa di punti di Forza di Volontà, i quali si ricaricano tra una scena e l'altra oppure raggiungendo determinati obiettivi o ancora consumando appositi item.
I confronti con gli altri personaggi rivestiranno un ruolo particolare, perché in essi le Abilità e le Discipline saranno particolarmente importanti per sbloccare scelte di dialogo alternative, solitamente più “efficienti” di quelle standard. Le Abilità, nello specifico, dovranno superare una determinata soglia, ma è possibile Focalizzarle (cioè potenziarle temporaneamente) spendendo la succitata Forza di Volontà: occhio però che anche l'avversario potrebbe Focalizzare, e in caso di pareggio sarà un dado [virtuale] a stabilire l'esito del confronto. Le Discipline, dal canto loro, non consumano Forza di Volontà ma generano Fame e non possono essere utilizzate se il personaggio non ha a disposizione sufficiente “sangue da spendere”.
Ciascun personaggio avrà inoltre le proprie Discipline specifiche utilizzabili al di fuori dei dialoghi: queste si attiveranno mediante la pressione dei tasti laterali, talvolta generando Fame, e permetteranno di vedere cose celate ai più, di compiere balzi prodigiosi, di passare inosservati e altro ancora. Swansong non è un gioco d'azione: l'Attributo Fisico è legato ad alcune Abilità di dialogo, non dovrete mai combattere per la vostra vita [non sono proprio presenti Abilità di combattimento] e le poche scene di lotta o inseguimento sono semplicemente scriptate; non sono presenti neppure i QTE ed il massimo della “frenesia” lo vivrete nei rari casi in cui il gioco vi chiederà di prendere una decisione entro un tempo limite [circa 5 secondi]. In compenso, talvolta verrete chiamati a compiere delle scelte cruciali, come ad esempio se uccidere o meno un personaggio o ancora se dedicarvi ad una od un'altra missione: queste scelte, è inutile dirlo, avranno le loro conseguenze nel prosieguo della vicenda.