Se c'è una critica che non può assolutamente essere rivolta agli sviluppatori di Far Cry 5 è la mancanza di fantasia. A parte la maestosità della storia principale, della quale abbiamo abbondantemente parlato nella nostra recensione, anche i contenuti aggiuntivi si sono rivelati particolarmente ispirati in quanto a fantasia narrativa. Dopo la campagna in Vietnam di Ore di Tenebra ci siamo ritrovati addirittura sul pianeta rosso per ricomporre il corpo di Hurk nel DLC A spasso su Marte mentre in questo terzo contenuto aggiuntivo vivremo le sceneggiature dell'aspirante regista Guy Marvel alla ricerca di una pubblicazione per i suoi "capolavori". Idee stravaganti che si discostano (e di molto) dalla campagna principale ma che al contempo, pur traendo ispirazione dalla letteratura cinematografica hanno comunque proposto qualcosa di nuovo, quanto meno nel concept.
Di bavosi e famelici morti viventi ormai ne abbiamo fin sopra i capelli: sono lontani i tempi in cui bisognava scomodare un guru come Romero per parlare di zombi. In un'escalation di produzioni cinematografiche (oltre che fumettistiche), abbiamo assistito ad una serie di pellicole, non sempre riuscitissime per la verità, e ad un miglioramento progressivo degli effetti speciali, oggi in grado di regalarci scene più che realistiche. Gli zombi sono comunque un evergreen, lo dimostra il successo di buona parte delle produzioni che li riguardano. Basti pensare che dopo lo straripante successo della serie "The Walking Dead", anche una produzione "concorrente" come "Z-Nation" è riuscita a ritagliarsi la sua fetta di mercato. Lo stesso si può dire dal punto di vista videoludico: Left 4 Dead, Dying Light (stiamo tutti fremendo dopo i rumors del sequel) e Resident Evil (con il remake del secondo capitolo che si preannuncia spettacolare. -NdR) sono solo alcuni di esempi di prodotti di successo. Lo zombi attrae sempre, per la sua stupidità innata, per lo splatter e perché (e soprattutto) ci permette di rilassarci davanti al PC o alla console sparando a tutto quello che si muove senza lasciarsi catturare da macchinose strategie: intrattenimento spicciolo, ottimo per scaricare la tensione della giornata.
Anche stavolta il personaggio proposto in un DLC lo abbiamo già incontrato, anche se di sfuggita, nella campagna del gioco principale. Lo stravagante, aspirante regista vuole convincere dei produttori a lanciare sul mercato alcune sue idee. La storia di Dannati Luridi Zombi, quindi, si basa tutta su queste produzioni che vengono propinate l'una dopo l'altra alla ricerca di fondi per la realizzazione cinematografica e che ci vengono proposte l'una dopo l'altra come delle mini-storie che iniziano e si concludono senza alcun nesso connettivo tra di loro. I personaggi che guideremo di volta in volta saranno sempre diversi, a seconda del contesto dell'episodio, così come le ambientazioni e la mini-narrazione. Il comun denominatore è rappresentato dall'arsenale a nostra disposizione (molto vario come quello del gioco principale) e, manco a dirlo, dagli zombi. In totale affronteremo 7 mini-capitoli, più o meno impegnativi anche in base alla difficoltà di gioco scelta. Ad ogni modo, per aggiungere un po' di pepe al tutto, gli sviluppatori hanno ben pensato di introdurre il caro vecchio concetto della morte permanente. Una volta davanti al game over ci toccherà rigiocare tutto il livello dall'inizio. Di conseguenza va bene lanciarsi allo sbaraglio al netto di meccaniche stealth e strategie di ogni tipo, ma bisogna comunque stare attenti a non farsi eliminare perché non ci sono check point di sorta. I 7 capitoli non sono lunghissimi e traggono ispirazione dal mondo del cinema e della letteratura mantenendosi comunque interessanti e gradevoli da giocare.
I non morti godranno di una varietà non indifferente, a seconda del contesto e della loro stessa natura: ci troveremo davanti zombi pronti a caricarci a testa bassa, altri che ci lanceranno addosso oggetti esplosivi e altri che lasciamo a voi il piacere di scoprire. L'unico nostro scopo sarà quello di andare avanti evitando di farci accerchiare da orde sempre più numerosi di "non morti", pian piano sempre più ostici da abbattere. Nella modalità Attacco ai Punti ad esempio il livello di difficoltà si innalzerà sensibilmente, soprattutto se non chiuderemo in fretta i portali che vomitano zombi senza fine. Buona ad esempio la possibilità di introdurre il gioco online in cooperativa a 2 che renderà le cose più semplici e soprattutto più divertenti. Il tutto è condito da un po' di sano umorismo, con le battute tra Guy Marvel e i vari produttori cinematografici che, pur andando spesso e volentieri "sopra le righe", ci divertiranno non poco.
La realizzazione tecnica di Dannati Luridi Zombi si mantiene su buoni livelli, con scenari che ben si adattano al contesto delle varie mini-storie (e che sono del tutto nuovi rispetto al gioco principale) e con il comparto grafico che, a parte qualche piccolo e sporadico glitch fa bene il suo dovere. Una pecca sicuramente è la bassa longevità, come ormai da consuetudine per i contenuti aggiuntivi di Far Cry 5 (eccetto, anche se di poco per A spasso su Marte).
Ad ogni modo questo DLC si lascia ben giocare: grazie alla giusta varietà di scenari e nemici non ci si annoia praticamente mai, mentre il livello di difficoltà è ben calibrato risultando impegnativo ma mai frustrante. Buona anche la presentazione iniziale, nell'ormai consueto stile "fumettoso" ma comunque un gradino sopra degli altri due DLC. Peccato per la longevità che avrebbe potuto essere un po' più consistente ma che comunque beneficia della rigiocabilità anche grazie alla modalità in co-op online parecchio spassosa. In conclusione questo contenuto aggiuntivo merita i soldi richiesti per l'acquisto dal momento che, pur nella sua breve durata, offre davvero tanto divertimento.
Abbiamo affrontati zombi testando a fondo questo terzo contenuto aggiuntivo di Far Cry 5, grazie ad un codice gentilmente fornitoci da Ubisoft Italia