Il 27 Ottobre, è stato rilasciato su Steam, SIGNALIS, un nuovo titolo a carico della Humble Games, sviluppato dalla rose-engine, un team composto da due sviluppatrici tedesche che lavorano insieme dal 2014 e che quest'anno hanno rilasciato il loro primo progetto che azzarderemmo definire un capolavoro videoludico. SIGNALIS è un videogioco survival horror e indie retro ispirato ai classici come Resident Evil (qui le nostre recensioni da Resident Evil 4 fino a Village), che prende luogo in una Germania post-apocalittica, dove l'umanità ha scoperto un oscuro segreto che si celava nelle viscere della terra, e adesso queste creature corrotte dominano le ex basi di ricerca del governo. La nostra storia, in breve, si sviluppa attorno ad una promessa che il nostro personaggio, Elster, una Replika Tecnica, ha fatto ad una sua compagna, e il nostro obiettivo sarà appunto quello di trovare questa persona e tenere fede alla nostra promessa. Il gioco ci presenterà boss-fight, puzzle, nemici spietati e tanto altro, insomma, in qualsiasi difficoltà decideremo di giocare, questo titolo ci darà filo da torcere e mantenere la nostra promessa non sarà così facile come sembra.
La nostra avventura comincia con il nostro risveglio dopo essere stati criogenizzati, all'interno di un'astronave dove lavoriamo come tecnici che però, per via di un malfunzionamento, si è schiantata in una landa innevata. Dopo aver trovato una tuta che ci permette di resistere alle bassissime temperature di quella zona, entreremo all'interno di quello che sembra essere un sistema di basi appartenente al governo, ormai andato in rovina a causa di questo segreto oscuro che l'umanità ha portato alla luce. A quanto pare il nostro obiettivo è quello di ritrovare la nostra compagna e amica umana: Ariane Yeong, una ex ufficiale, e mantenere la promessa che le avevamo fatto. Dopo diversi incontri, uno dei quali si concluderà con un tradimento, affronteremo vari nemici, tra cui boss che utilizzano tute da cyborg e un'entità particolare, che sarà il vero boss finale. Ci ritroveremo bloccati per colpa di puzzle non troppo intuitivi e dovremmo liberare stanze piene di mostri umanoidi, trovare oggetti particolari e andare avanti con la nostra missione.
Il gioco presenta ben quattro finali diversi che possono essere sbloccati in base ai nostri punteggi durante l'avventura: la Memory Ending, la Promise Ending, la Leave Ending, e la Lily Ending. Ovviamente, per evitare spoiler, non diremo cosa rappresentano questi finali dal momento che in base a quanti nemici uccideremo, a quante volte moriremo, al tempo impiegato per giocare, al numero di interazioni fatte con gli NPC e tanto altro, potrà capitarci una ending come potrà capitarcene un'altra. In breve sono la bad ending, la neutral ending, la fake ending, e, anche se sembra un paradosso per quello che succede, la good ending.
Durante il gioco potremmo avere dei flashback: per esempio in uno, ci ritroveremo su un ponte sospesi in aria e, seguendo questo ponte, arriveremo ad una strana torre di comunicazione dove troveremo una radio, un oggetto molto importante che ci permetterà di trovare le risposte a dei puzzle, e per sconfiggere dei particolari nemici. La storia però appare abbastanza implicita e difficile da capire, anche dopo aver ottenuto una delle ending e, a primo impatto, quando alla fine ci vengono mostrate delle sequenze di immagini apparentemente prive di significato, potremmo rimanere confusi e sconcertati. Tuttavia scavando più in profondità nel gioco e nella storia in generale, riusciamo a comprendere meglio che cosa vogliano dire quelle immagini e quei flashback. Il fatto che la storia sia annebbiata e molto implicita potrebbe sembrare uno svantaggio per il gioco, invece no, è proprio il contrario: si genera una sensazione di mancanza, una voglia di scoprire di più, di riprovarci, di ottenere pezzi del puzzle nuovi, di capire se effettivamente dopo tutti questi sforzi siamo riusciti a mantenere la promessa o se siamo morti nel tentativo di ritrovare la nostra cara amica, tenendoci incollati allo schermo per ancora molto più tempo.
Naturalmente la nostra missione non sarà facile e il percorso da affrontare sarà costellato di nemici, trappole, tradimenti, puzzle e boss spietati. Fortunatamente saremo equipaggiati di tanti oggetti che ci aiuteranno a farci largo e ad arrivare al nostro obiettivo oltre ad un inventario formato da sei slot più uno per gli strumenti, una mappa, la radio e l'indicatore della salute. L'armamentario a nostra disposizione è abbastanza vario, infatti ritroviamo:
Un'arma corpo a corpo, molto utile, ha solamente un utilizzo però "one-shotta" i nemici, chiamata "Disposable Stun Prod". Quest'arma è una sostituzione al vecchio amico coltello da caccia, un'arma corpo a corpo che è ormai presente in tutti i videogiochi survival e che serve praticamente solo a risparmiare proiettili quando c'è carestia, oppure perché proprio se n'è rimasti sprovvisti. La prima arma da fuoco che otterremo, sarà la classica pistola: infligge poco danno ma la quantità di munizioni sparse nella mappa per quest'arma è oscena, rendendola un must have nel nostro inventario e permettendoci di guadagnare tempo durante una fuga. La seconda, sarà la Mitragliatrice, un'arma veramente potente e con una capacità di munizioni molto alta: è anche abbastanza veloce da ricaricare, permettendoci di fare fuori un nemico alla volta ma molto più velocemente. La terza, sarà la Flare Gun, un'arma molto strana da utilizzare in questa situazione, anche perché non la useremo come da manuale, ovvero sparando un razzo segnaletico nel cielo per ottenere aiuto o rinforzi, ma spareremo quei proiettili direttamente in faccia ai nemici e, avendo delle munizioni di tipo incendiario, elimineremo definitivamente i cattivi. Come su Resident Evil anche su Signalis i nemici, una volta eliminati, possono ritornare in vita, a meno che non si brucino.
La quarta arma, sarà un Revolver: un'arma che nonostante possa sparare un numero inferiore rispetto alla pistola che troviamo all'inizio, grazie alla sua potenza di fuoco è perfetta per le bossfight, dove avremo bisogno di meno colpi ma più potenti, per evitare sprechi sia di munizioni che di vite. La quinta arma, sarà un Fucile a doppia canna, ottenibile dopo aver interagito con un determinato personaggio e perfetto per colpire più nemici alla volta e fare tanto danno da vicino. Il fucile ha anche l'abilità di rompere eventuali scudi e armature che hanno i nemici, rendendoli vulnerabili a colpi di altre armi. L'ultima arma, sarà il Fucile a Pompa, utilizzabile per permetterci di creare un varco tra i nemici, dato che l'abilità principale non è il danno bensì la spinta che da ai nemici, respingendoli indietro e stordendoli per un breve periodo di tempo che utilizzeremo per scappare. Avremo anche a disposizione la torcia, che potremmo equipaggiare nello slot degli strumenti, e in quello stesso slot sarà possibile mettere il Disposable Stun Prod, costringendoci a scegliere se portare la torcia o l'arma corpo a corpo.
Saremo equipaggiati di kit di riparazione che non è altro che un medikit, ma ovviamente riadattato al nostro personaggio che è un androide: avremo dei cerotti di riparazione che sono l'oggetto più lento a curarci e che fa meno effetto, lo spray di riparazione che è un po' più veloce e duraturo, lo spray di riparazione plus plus, che è molto più efficace e quasi immediato e infine un auto-injector che ristora la vita al massimo immediatamente. Dei kit di riparazione possono essere "craftati" combinandoli tra loro, per esempio combinando i cerotti con lo spray, otterremo lo spray plus plus etc.
Per quanto riguarda i nemici, i principali sono quattro: i primi sono i normalissimi nemici armati di coltello che saranno in ogni livello, pronti a gridarci contro, ad inseguirci e a sbarrarci la strada ad ogni evenienza. Sono abbastanza facili da uccidere e resuscitano dopo tantissimo tempo, dandoci il tempo di avanzare alla prossima zona della mappa. Il secondo tipo, è un upgrade del primo, con degli umanoidi più alti e più resistenti, a volte equipaggiati con uno scudo, sono molto più veloci e ovviamente fanno più danno. Il terzo tipo è un po' particolare, si muove sempre in gruppo e si presenta solo quando si entra in una nuova stanza. Per sconfiggerli è necessario sincronizzare le sequenze della nostra radio con quelle mostrate nello schermo, facendoli così scomparire nel nulla: non fanno danno diretto, ma provocano interferenze e rumori molto forti che ci disorientano, deconcentrandoci anche dagli altri nemici. Il quarto tipo appare molto avanti nella storia ed è il più forte e resistente: si presenta come una figura molto alta e secca, priva di braccia e con una specie di cono, tipo le maniche a vento, che utilizzerà per attaccarci con uno slancio verso di noi, provocandoci tanto danno. Le altre tipologie di nemici, e i boss sono abbastanza specifici, per questo non ci addentreremo troppo nei dettagli: ci saranno due boss, il primo sarà una replika all'interno di un'armatura cyborg, e l'altro boss importante sarà un boss segreto che si sblocca assieme ad un'altra ending.
All'inizio del primo paragrafo, ci siamo permessi di chiamare questo titolo, un capolavoro e, anche se potrebbe sembrare strano, siamo fortemente convinti che lo sia: il gioco è un progetto creato e portato avanti da un team non molto famoso, ovvero la rose-engine ed essendo stato sviluppato da due persone, molti giocatori potrebbero storcere il naso. Onestamente, anche noi avevamo qualche dubbio, eppure, una volta che abbiamo iniziato a giocare, ci siamo resi conto di quanto fossero ben strutturati il gioco, la storia e le meccaniche. Attraverso una grafica pixel-art molto semplice, che sembra richiamare i vecchi Resident Evil, con la visuale dall'alto delle stanze, e pochi spezzoni vissuti in prima persona, la storia di SIGNALIS la scopriamo in maniera progressiva andando avanti di base in base e sbloccando vari ricordi, per farci capire come e perché siamo in questa situazione, chi stiamo cercando, qual è la promessa che abbiamo stretto con la nostra compagna e il motivo della nostra esistenza.
L'unica "pecca" se così vogliamo chiamarla, è che per sbloccare i vari finali, dobbiamo rigiocare il gioco più volte e tutte le volte in maniera diversa, cosa che gioverà sicuramente alla longevità ma che ci costringerà a ripercorrere i nostri passi, anche se in maniera differente, più di una volta. Se invece ci accontentiamo del primo finale che uscirà, allora possiamo ritenerci soddisfatti di come abbiamo giocato e vissuto la missione di Elster. Praticamente il gioco ci darà l'impressione di aver scoperto tutto, e invece abbiamo rivelato solo la punta dell'iceberg di una storia che si dirama ancora di più e si evolve man mano che andiamo avanti. Una volta finito il gioco, non possiamo far altro che sperare ed aspettare un ritorno di SIGNALIS con un ipotetico secondo capitolo, sperando che la rose-engine, vedendo quanti riscontri favorevoli e commenti positivi sta ricevendo, ci dia la speranza di poter avere in un futuro remoto, una continuazione della missione di questa fantastica Replika! SIGNALIS si è anche candidato negli Steam Awards 2022 come "outstanding story-rich game", e sta ricevendo un sacco di voti a favore. Ci toccherà aspettare fino al 3 gennaio del 2023 per sapere il risultato.
Modus Operandi:
Abbiamo mantenuto la nostra promessa e ritrovato la nostra perduta ma carissima compagna grazie ad un codice datoci da Plan of Attack.