Che Insomniac Games sia lo studio first party di Sony più prolifico è fuori da ogni dubbio. La pandemia da Covid-19 non ha fermato lo sviluppatore americano capace di sfornare ben tre titoli nell'arco di tre anni. Se contiamo il primo Marvel's Spider-Man pubblicato su PlayStation 4 a settembre del 2018, il connubio con la Marvel è diventato ancora più forte. A Novembre del 2020 (con PS5 uscita in piena pandemia) l'universo di Spider-Man si è ampliato con l'arrivo sugli scaffali fisici e digitali di Marvel's Spider-Man Miles Morales che ci ha fatto conoscere il ragazzo afro-americano e la sua cultura.
L'anno successivo è stato il turno del ritorno del duo Ratchet e Clank con quel gioiello tecnologico che è stato Ratchet & Clank: Rift Apart. Un autentica esplosione di colori, suoni, gag esilaranti e i famosi caricamenti fulminei dei varchi dimensionali che proiettavano i protagonisti istantaneamente da un'ambientazione all'altra.
Ed arriviamo al tanto atteso Marvel's Spider-Man 2 pubblicato il 20 ottobre scorso in esclusiva per PlayStation 5. Dopo la presentazione al PlayStation Showcase, che ha dato la sensazione di un deja vu sotto steroidi, il gioco del duo Peter Parker e Miles Morales non ha colpito così tanto la stampa e anche gli appassionati: pur con un comparto grafico di primissimo livello, ciò che non sembrava convincere erano le fasi di combattimento troppo legate ai due predecessori.
Ora che il gioco ha racimolato oltre 3 milioni di copie dal lancio e valutazioni molto positive da parte della stampa italiana e internazionale e, soprattutto, con la candidatura come gioco dell'anno ai The Game Awards (anche se non ha portato a casa nessun premio), possiamo tirare le somme di un prodotto di grande qualità che chiude un 2023 molto debole in fatto di esclusive da parte di Sony.
Analizziamo Marvel's Spider-Man 2 nella nostra recensione!
Ciò che contraddistingue questa nuova produzione dedicata a Spider-Man è la possibilità di giocare sia con Peter Parker che con Miles Morales passando dall'uno all'altro in qualsiasi momento. Sia il mondo di gioco, i poteri che la loro storia individuale saranno all'interno di una New York pressoché raddoppiata rispetto all'originale garantendo una plot narrativo più profondo e un gameplay più stratificato.
Sia Peter che Miles hanno i loro poteri che useranno contro i criminali, che saranno diversificati e si evolveranno nel corso della storia, la quale coinvolgerà i due protagonisti con alcune specifiche missioni secondarie a loro dedicate. Le interazioni, la gestione dell'equipaggiamento, dei poteri, dei gadget e altro avverranno all'interno di una schermata molto articolata che ci farà apprendere passo dopo passo tutto quello che servirà nella lotta contro un nuovo e pericoloso nemico che vuole sottomettere New York e i due Spider-Man nel modo più terrificante possibile.
Ogni passaggio da una fase a quella successiva della storia avverrà attraverso cutscene in tempo reale, come quella che vede i due protagonisti all'inizio con una spettacolare battaglia contro Sandman che ci darà i primi rudimenti di battaglia e le combo che è possibile fare a terra e in aria. Una volta terminato questo lungo preambolo entreremo nel gioco vero e proprio con il primo approccio dell'open world, decisamente più grande dei due predecessori ma comunque di media grandezza se lo confrontiamo con altre titoli ben più grandi come Horizon II: Forbidden West. Infatti Marvel's Spider-Man 2 potrà essere portato a termine in circa 20 ore, fino ad un massimo di 35 ore se si vuole ottenere tutto quello che ha da offrire. Ma state tranquilli, vi sembrerà di averne fatte di più una volta entrati nel profondo della storia con tutti i risvolti e le cose da fare.
Se da un lato il pur ottimo e vario combat system ci farà combattere sempre allo stesso modo, le aggiunte al gameplay come la fasi stealth con le relative esecuzioni da dietro e dall'alto - sfruttando la ragnatela per muoversi furtivamente in quasi ogni direzione - regalano delle buone variazioni sul tema. Se poi aggiungiamo le differenziazione delle tecniche di Peter Parker e Miles Morales legate ai gadget e alle mosse base di entrambi, la visione generale dell'opera di Insomniac Games è quella di un'evoluzione della serie sfruttando le solide basi dei due precedenti capitoli senza stravolgere nulla. Si è voluto abbracciare sia gli appassionati che i nuovi giocatori che vogliano entrare nel mondo di Marvel's Spider-Man 2 senza per questo sentirsi a disagio.
Tutto questo è stato possibile grazie alle tante opzioni di accessibilità ormai una prerogativa di ogni esclusiva PlayStation da alcuni anni a questa parte. Chi soffre di daltonismo, chi ha problemi di vista, di udito e altre disabilità potrà godersi Marvel's Spider-Man 2 senza particolari problemi.
Entriamo quasi subito nel vivo con una sequenza dove vediamo il nostro Peter Parker alle prese con gli studenti di una scuola a fare da insegnante. Gli stessi studenti vedono della sabbia fuori dal vetro e Miles Morales, tra i banchi della classe, avverte Peter con dei segni che c'è un problema di grosse proporzioni che è meglio affrontare prima che diventi un pericolo per tutta New York.
C'è Sandman da tenere a bada, poiché Marko sembra essere andato fuori controllo. Insieme affrontano l'avversario cercando di aiutarlo a tornare in sé. Da qui in avanti è tutto un turbinio di azione a terra e in aria imparando le meccaniche di gioco tra attacchi base, tecniche e mosse speciali attraverso una spettacolare battaglia dove verrà introdotta la tuta alare e gli strumenti a disposizione per fronteggiare il nemico. Il combattimento con Sandman (Marko) è uno spettacolare tutorial da mettere poi in pratica una volta reso inoffensivo dai due Spider-Man.
Una volta terminato questo preambolo, si apriranno le strade di New York che potrà essere esplorata in lungo e in largo passando liberamente tra Peter Parker e Miles Morales. Ma il vero avversario sarà il misterioso Kraven con la sua schiera di seguaci. Il suo obiettivo è quello di “cacciare” i criminali più forti per accrescere la sua potenza dal punto di vista tecnologico e militare mettendo a ferro e fuoco la città.
Ci imbatteremo ben presto in lui con alcune sequenze in-game davvero spettacolari dove Peter, da una parte e Miles dall'altra dovranno cercare di difendere gli abitanti di New York ed evitare il rapimento dei criminali (uno di essi molto “familiare” a Miles). Ma non andrà nel migliore dei modi, arrivando a situazioni davvero critiche e molto difficili per entrambi. Entrerà in scena anche Norman e soprattutto sui figlio Harry Osborn che avrà un buon rapporto d'amicizia con Peter Parker allo scopo di migliorare la città sfruttando la tecnologia e la potenza economica della sua famiglia.
Ovviamente non può mancare Mary Jane Watson, che supporta Peter standogli vicino in ogni situazione. Anche lei sarà protagonista in alcuni momenti di gioco, proprio a testimoniare la volontà di Insomniac Games di rendere Marvel's Spider-Man 2 un'esperienza che coinvolge tutti i protagonisti puntando i riflettori sul presente, ma anche sul loro passato cercando di diversificare l'esperienza di gioco tra azione e sequenze guidate nonché alcuni mini giochi man mano che si esplora la città, si cresce di livello e si acquisiscono nuove tecniche e gadget.
Se avete visto il trailer di lancio, un altro dei nemici è Venom, il famoso organismo alieno che abbiamo imparato a conoscere al cinema in Spider-Man 3 e nei due film a lui dedicati come Venom - La Furia di Carnage. Prima o poi dovremo vedercela con lui in Marvel's Spider-Man 2, ma grazie all'ottima regia e ad un plot narrativo un po' sui binari - ma mai banale - quello che magari pensiamo sui possibili spunti della storia non accadono come potremmo pensare noi.
Il tutto porterà al lungo finale che segna la degna conclusione di un'esperienza a tratti galvanizzante nonostante una certa linearità e un pizzico di ripetitività dettate da un combat system ben fatto ma che non si stacca dai suoi predecessori. Riuscire a gestire nel migliore dei modi i due Spider-Man darà quel pizzico di strategia che non guasta mai.