Uno dei metroidvania che sicuramente ha colpito l'occhio, sia degli addetti ai lavori che dei giocatori, è stato senz'altro Ultros. Con quei giochi di colore, un'ambientazione aliena quasi viscerale ed un gameplay non convenzionale che si allontana dai classici del genere, l'opera di Hadoque non ha venduto come previsto nonostante la bontà di un gameplay, l'originalità del comparto grafico e del level design siano degni di nota. Magari l'intensità dei colori e le meccaniche di gioco, che si centrano sull'esplorazione anziché sul combattimento, possono aver spiazzato chi si aspettava un'esperienza di stampo classico.
Noi di GamesArk.it che siamo indipendenti per natura, non essendo riusciti a provarlo l'anno scorso, abbiamo approfittato dell'uscita su Xbox e Nintendo Switch per metterci le mani sopra e dare il nostro giudizio su di un'opera originale e per certi versi intrigante. Il titolo dello sviluppatore svedese si fonda sul concetto di loop e su una narrativa all'apparenza vaga, ma che spazia tra spunti filosofici e sul significato della vita. Una nave spaziale denominata Sarcofago, dove al suo interno si trovano degli sciamani che vegliano su di un misterioso demone in grado di soverchiare il tempo stesso, è già un'ambientazione originale su cui entreremo in gioco a fare il bello e cattivo tempo in base a come si evolverà l'esplorazione di questo mondo strano e psichedelico.
Ultros verte il suo gameplay su come aggirare alcune avversità sfruttando l'ambientazione a nostro vantaggio, cambiando le regole per dare una conclusione diversa una volta arrivati alla fine. Proprio questa sua inclinazione fondata sull'esplorazione da adito ad una certa rigiocabilità al fine di scoprire altri modi per cambiare le cose.
Scopriamo meglio questa produzione decisamente originale nella nostra recensione!
Non sappiamo chi siamo ed il perché ci troviamo in questa nave spaziale: la camera di stasi vicina a noi non è più funzionante. Iniziamo a muovere i primi passi in quest'ambientazione fortemente organica, trovando una arma bianca per difenderci. Una creatura, che prima non ci ha notato, ora vuole la nostra testa e noi la eliminiamo raccogliendo una parte organica che funge da cibo per migliorare le nostre caratteristiche. Mangiare è fondamentale per l'evoluzione del nostro alter ego, allo scopo di riuscire a sopravvivere in un ambiente tanto strano quanto psichedelico.
Torniamo sui nostri passi... e mentre esploriamo il terreno sotto cade sotto i nostri piedi facendoci scendere più in basso fino a trovare una camera di stasi intatta dove riposare. Il cibo non serve solo a recuperare energia vitale, ma sblocca abilità sia attive che passive in modo da rendere l'esplorazione più morbida, cercando di capire quale sia il nostro obiettivo all'interno di questo mondo con i suoi particolari abitanti.
La mappa ci aiuta a scoprire cosa si è esplorato ed i luoghi ancora da scoprire, ma non ci conduce per mano. Come arrivare dagli sciamani, ed altre risposte ai nostri interrogativi come il nostro ruolo in questa storia, stara a noi scoprirlo man mano che si esplorano nuove zone verso il primo obiettivo. Una volta arrivati dallo sciamano ed eseguita la relativa azione (lo capirete da soli), avviene un strano fenomeno dove lo spazio-tempo viene sconvolto: si torna all'inizio in un loop temporale. Stesso risveglio, stesse azioni da fare con le abilità che non ci sono più. Siamo davanti ad un roguelite/roguelike? Assolutamente no!
Alcune cose rimarranno come l'esplorazione fatta ed alcuni personaggi incontrati che si comporteranno allo stesso modo, ma avranno sensazioni o ricordi di qualche mutamento. E tale mutamento siamo stati noi a farlo! L'esplorazione gioca un ruolo centrale, molto più del combattimento. Infatti più abilità sblocchiamo, più saremo forti ed anche i nemici più battaglieri cadranno sotto i nostri colpi. Lo scopo è sempre quello di arrivare agli altri sciamani, ma sarà tutt'altro che facile se non si sfrutta l'ambiente. Troveremo in giro diverse specie di semi che una volta piantati in luoghi specifici - indicati sulla mappa una volta fatta nostra la relativa abilità - faranno crescere piante o alberi che possono fungere da piattaforma aggiuntiva, sbloccare un passaggio, ottenere nuovo cibo e molto altro.
Ultros è un metroidvania atipico, che spinge il giocatore a trovare un modo per raggiungere una determinata zona. Il bello è che nel tragitto stesso possono accadere fatti e situazioni non previsti, facendoci deviare dal percorso prefissato. Alcuni punti richiedono uno specifico seme da usare o un'abilità, ma nella maggior parte dei casi la libertà su come esplorare rimane a noi. Mancano alcuni punti focali, senza di essi non si andrà da nessuna parte...
Ogni volta arrivati da uno sciamano e eseguita la dovuta azione, otterremo un Estrattore che si collegherà a noi, il quale permetterà - oltre ad attivare il doppio salto - di eseguire azioni volte a tranciare la vegetazione, scavare nel terreno, analizzare l'ambiente circostante, farci volare per qualche secondo ed altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire. Dopodiché un flusso ci guiderà verso un'ampia stanza dove tale strumento entrerà in simbiosi con l'essere racchiuso al suo interno facendo scattare il loop temporale, e quindi ricominciare dall'inizio.
Se seguiremo la nostra curiosità di scoprire luoghi nascosti potremo ottenere dei loop di memoria che se applicati alle abilità ottenute, prima di attivare il loop temporale, non verranno perse. Ciò darà un grossa mano risparmiando inutili viaggi, concentrandoci nel capire come esplorare nuove zone e scoprire qualcosa di non pianificato. Ad un certo punto si attiverà la rete della vita che dovremo espandere sfruttando specifici fiori che sbocceranno e statue parlanti che, una volta collegate alla rete, possono sbloccare passaggi espandendo la rete stessa.
Tale rete della vita può coinvolgere gli sciamani stessi all'interno di ogni ciclo. Espandere tale rete è un compito tutt'altro che facile, ma se si riuscirà a coprire tutta la nave - e quindi tutti gli sciamani - potrebbe accadere qualcosa di speciale. Ed è qui che entra in gioco la voglia del giocatore di capire come espandere la rete della vita con tutti gli strumenti a disposizione sfruttando l'ambiente circostante. Sarà un'impresa difficile, ma che darà quella soddisfazione nell'essere merito nostro e della nostra dedizione nel realizzarla.
Ultros ha 31 achievements Xbox. Servirà conoscere a menadito tutti gli strumenti a disposizione, fare esperimenti con i semi e le piante, potenziare al massimo l'estrattore, sbloccare tutte le abilità della corteccia, esplorare tutta la mappa e molto altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire.
Ultros non è convenzionale anche nelle edizioni con cui viene venduto. La Deluxe Edition digitale contiene l'artbook e la colonna sonora originale. Per chi ama le edizioni fisiche è disponibile se la Deluxe Edition, realizzata in collaborazione con Maxiumum Games, che include: tre art card, un magnete di Ouji, la protagonista del gioco, oltre agli oggetti inclusi nella Deluxe Edition digitale.
Inoltre è disponibile anche una speciale edizione in vinile, denominata Limited Edition Deluxe Double Vinyl. La colonna sonora di 15 brani composta da Oscar “Ratvader” Rydelius ed altri musicisti, racchiusa in un LP in edizione limitata realizzata da El Huervo. Tutte le edizioni della colonna sonora sono disponibili su diversi store come Laced Records sia in versione fisica che digitale.
Ultros - dopo l'uscita un anno fa su PC, PlayStation 4 e PlayStation 5 - è disponibile dal 13 febbraio 2025 anche su Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.
Dal punto di vista grafico Ultros è in grado di ammaliare l'occhio con immagini organiche e colori forti senza mai sfociare nel viscerale. Un art design originale e di tutto rispetto, che non tutti apprezzeranno nonostante una qualità sopra la media. Così come un gameplay dove l'esplorazione è il punto focale dell'esperienza. La difficoltà non arriva dai combattimenti o dalla boss fight (presenti in discreto numero), ma dal come raggiungere un determinato luogo o capire come proseguire quando apparentemente sembra non esserci modo. Ed è proprio qui che l'opera di Hadoque è in grado di stupire il giocatore, premiando la sua curiosità e la voglia di usare l'ambiente a proprio vantaggio.
La mappa è piena di passaggi segreti e di zone apparentemente inaccessibili, per poi essere valicate grazie all'uso intelligente degli strumenti a disposizione. Il tutto è accompagnato da un comparto musicale di tutto rispetto, in perfetta linea con l'ambientazione e delle nostre azioni. Il platforming funziona bene sfruttando tutte le meccaniche, anche nell'arte del combattimento, per arrivare in punti lontani. Ultros è curato anche nella localizzazione, dove l'italiano è presente ed anche ottimamente scritto, facendoci capire con che cura è stato realizzato il gioco.
La nostra esperienza con il titolo Hadoque è stata decisamente positiva. Un metroidvania non convenzionale ed originale che, purtroppo, non piacerà a tutti a causa del suo essere un po' ostico nel non prendere per mano il giocatore come fanno i giochi di oggi. Ma se avete quella voglia di esplorare e il piacere della scoperta Ultros vi darà non poche soddisfazioni, perché ciò che otterrete sarà per gran parte per merito vostro.
Modus Operandi:
Abbiamo esplorato gli anfratti della nave aliena e interagito con l'ambiente ed i suoi abitanti, grazie ad un codice datoci da Cosmocover.