Recensione PC
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Titolo del gioco:
Loop Hero
Anno di uscita:
2021
Genere:
RPG / Gestionale / Strategia / Indie
Sviluppatore:
Four Querters
Produttore:
Devolver Digital
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Sistema operativo: Windows 7, 8.1, 10 x64 - Processore: Intel Core2 Duo E4500 (2 * 2200) o equivalente, AMD Athlon 64 X2 Dual Core 3600+ (2 * 1910) o equivalente - Memoria: 2 GB di RAM - Scheda video: GeForce 7300 GT (512 MB), Radeon X1300 Pro (256 MB) - Hard Disk: 200 MB di spazio disponibile - Prezzo: €14,99
Box
  • Una delle Key Art del gioco.
  • La schermata iniziale con le opzioni principali. Come vedete purtroppo non &egrave; presente la lingua italiana.
  • Siamo in una fase avanzata di una spedizione. In alto a sinistra vedete due barre verdi: la seconda barra in basso si riempie con lo scorrere del tempo, scandito da quella in alto.
  • Qui siamo nella fase gestionale, edifici e costruzioni contribuiranno allo sblocco di nuove carte e del potenziamento del nostro eroe.
  • Una fase del combattimemto, del tutto automatico, con i nemici che incontreremo lungo il percorso &quot;chiuso&quot; che si ripete ad ogni passaggio nell'accampamento.
  • Possiamo far evolvere il nostro eroe una volta riempita la barra dell'esperienza, sotto a quella della salute che trovate al centro sulla destra.
  • Per ogni nuovo edificio costruito si attiver&agrave; una sequanza di dialogo atta a capire la pregressione ottenuta. Abbiamo appena sbloccato l' &quot;Alchimia&quot;.
  • In bella mostra una porzione della carte attualmente disponibili. Pi&ugrave; avanti se ne sbloccheranno altre, alcune di esse &quot;speciali&quot; in grado di dare un grosso bonus al nostro eroe.
  • Come vedete, siamo spazzando via il nemico in questa battaglia... e nello sfondo abbiamo riempito lo scenario. Molto loot e bonus in nostro possesso.
  • Dopo aver acquisito l'Enciclopedia, inizieremo ad entrare nel cuore del gioco con una progressione maggiore.
  • Abbiamo sconfitto il Lich (il boss del primo atto) pi&ugrave; di una volta, e lui non riesce a capire come sia possibile.
  • Uno dei loghi ufficiali del gioco.
Redattore: Roberto 'New_Neo' Sorescu
Pubblicato il: 13-04-2021
Non fatevi ingannare dall'aspetto a 8bit che emana: il titolo di Four Quarters rischia di farvi perdere la cognizione del tempo in un loop infinito... proprio come la sua ambientazione che nasce dal nulla!

Descrivere ciò che Loop Hero è in grado di tenere incollati allo schermo con il suo gameplay magnetico, grazie ad un mix di generi saggiamente intrecciati, non è facile da descrivere ma semplice da sentire. Il tutto a patto che amiate i videogiochi e che non siate dei giocatori “casual”. Questo perché, al netto di un gameplay apparentemente semplice e immediato, richiede pazienza e dedizione e molte ore di gioco per far uscire tutto il suo potenziale.


Già dalla demo (che incorpora l'essenza del suo gameplay), il titolo dello sviluppatore indipendente russo Four Quarters si mostra in quello che gli riesce meglio: creare assuefazione con pochi e semplici meccanismi di gioco con un mix di gioco di ruolo, gestionale, l'utilizzo di speciali carte e il crafting. Il nostro eroe si muoverà all'interno di un percorso predefinito, generato proceduralmente, in un loop continuo mentre noi plasmeremo il mondo di gioco con le carte.


Il tempo scandirà l'evolversi del mondo tramite l'uso delle carte, le quali genereranno nemici, bonus e malus e soprattutto il loot... tanto loot che servirà per ampliare la parte gestionale che va a connettersi sia con la storia che con la lore del gioco. I progressi, a volte sofferti, verranno scanditi proprio dalla parti di dialogo con gli NPC sia “buoni” che “cattivi”.

RICOSTRUIRE UN MONDO PERSO NELL'OBLIO

L'essenza di Loop Hero è quella di partire ogni volta da un mondo “vuoto” per poi popolarlo di costruzioni, di edifici, di nemici e molto altro in grado di potenziare il nostro eroe, il quale è alla ricerca del perché il mondo attorno a sé sia vuoto. Man mano che nuove costruzioni si sbloccheranno, grazie al materiale che accumuleremo dopo ogni spedizione, anche la storia si evolverà attraverso quattro atti che per essere portati a termine richiederanno molte ore di gioco e di potenziamento.


Anche se il giocatore non interferirà nei combattimenti, dovrà comunque essere in grado di scegliere la giusta combinazione di carte da posizionare e l'equipaggiamento adatto in modo che l'eroe possa arrivare al boss in buona salute. Lo scopo è quello di riuscire ad ottenere oggetti utili per tenere testa ai nemici ed avere un bottino in grado di estendere la parte gestionale con nuovi edifici e costruzioni con lo sblocco di nuove carte, potenziando al contempo il nostro alter ego virtuale.

Il combattimento avverrà con nemici e mostri in base alle carte scelte. Ogni loop farà generare avversari più forti, ma anche un equipaggiamento migliore in genere con un buon bilanciamento. La combinazione delle carte, come detto prima, sarà fondamentale: ad esempio se mettiamo accanto al villaggio il castello di un vampiro, il villaggio sarà invaso dai non morti - che causeranno un battaglia più impegnativa - ma proprio il vampiro migliorerà il villaggio dopo alcuni loop garantendo più punti salute (HP) ad ogni passaggio. Se metteremo assieme 9 carte tra montagna e roccia si otterrà un bonus in loot, ma le arpie andranno ad infestare il percorso del nostro eroe. Ancora, se metteremo dei campi di grano accanto al villaggio aumenterà il bonus di salute ottenuto ad ogni passaggio ma appariranno degli spaventapasseri piuttosto coriacei. Ci sono molte altre combinazioni che lasciamo a voi il piacere di scoprire. Una volta sbloccata l'enciclopedia e più avanti l'alchimia, non solo scopriremo la lore dietro al mondo di gioco, ma anche come creare personalmente il materiale necessario per sbloccare gli edifici e le costruzioni rimanenti.


Alla fine di un certo numero di loop avremo a che fare con il boss che sbarra la strada tra noi e il prossimo atto. Il primo sarà proprio il Lich, che ha risucchiato il mondo e i suoi ricordi per creare il caos di adesso con un loop infinito. Una volta sconfitto inizieremo a comprendere che c'è qualcosa o qualcun altro a muovere i fili e che tale situazione di loop infinito ha origini più complesse di quanto credevamo.

UN LOOP DI ASSUEFAZIONE

Qual è il segreto di un titolo graficamente retrò, che ricorda i tempi di computer e console a 8bit, in grado di tenere incollati allo schermo anche per diverse ore? La risposta è l'amalgama e la cura con cui è stato sviluppato e la soddisfazione che sa regalare dopo aver superato un atto o essere riusciti a superare un momento di stallo dove non si riusciva a progredire. Ogni percorso, così come gli oggetti e le carte ottenute dai nemici sono stati creati e ottenuti proceduralmente e alcune volte la fortuna può giocare un ruolo importante, ma in genere in base ai nemici battuti e al posizionamento delle carte il tutto si evolve abbastanza bene senza che i malus siano superiori ai bonus.


Partiremo con il Guerriero, ma più avanti potremo scegliere tra il Ladro e il Negromante. Ognuna delle classi ha i suoi pregi e difetti, ma dopo oltre trenta ore di gioco e di test abbiamo praticamente abbandonato il negromante che ci è sembrata la classe più debole e soprattutto quella più sensibile alla qualità dell'equipaggiamento. Anche se possiede la rigenerazione della salute e ha uno scudo magico, i pochi HP e il rischio di non evocare scheletri potenti – strettamente legati dalla loro forza e dalla qualità dell'evocazione (Summon Quality) - la dipartita è dietro l'angolo. Il Guerriero è abbastanza bilanciato, mentre la classe migliore ci è sembrata quella del Ladro, quest'ultima otterrà l'equipaggiamento e trofei ad ogni loop, ma risulta in grado di tenere testa ai boss con un certa efficacia. Se al Ladro verrà applicata la carta speciale “Arsenal”, questa darà la possibilità di aggiungere il pendente per creare lo scudo magico, rendendolo praticamente inarrestabile e accelerando la parte gestionale con il materiale ottenuto.


Dal nostro punto di vista gli sviluppatori dovrebbero migliorare il bilanciamento delle classi, così da rendere il negromante più competitivo. Per il resto siamo davanti ad un titolo di grande qualità e curato sotto ogni aspetto, nonostante una semplicità di fondo in grado di attirare sia i giocatori con esperienza che quelli alle prime armi.

Loop Hero è un titolo dove serve pazienza, dedizione e sperimentare le varie combinazioni delle carte per riuscire ad arrivare alla fine del quarto atto dove verrà messa a dura prova l'abilità, la strategia e la scelta del giusto equipaggiamento.


Per gli amanti dei trofei, il titolo Four Quartes porta con sé ben 50 achievements per chi lo ha acquistato su Steam. Essi daranno la percezione della progressione attraverso la storia, l'uso della carte, nello sconfiggere i boss, l'uso dell'enciclopedia, dell'alchimia e molto altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire. Ottenerli comunque tutti non sarà certo una passeggiata, ma sicuramente darà non poca soddisfazione. Scopriamo di più sulle classi disponibili:


  • Il Guerriero è la classe più bilanciata: riceve gli oggetti per l'equipaggiamento costantemente ed ha un buon livello d'attacco e di difesa. Verrà sbloccato l'Elmo una volta utlizzata la carta “Arsenal”.
  • Il Ladro è la classe più forte: otterrà gli oggetti per l'equipaggiamento e i trofei dopo aver raggiunto l'accampamento ad ogni loop, ma utilizza due armi e parte con un piccola percentuale di vampirismo. Verrà sbloccato il Pendente una volta utilizzata la carta “Arsenal”.
  • Il Negromante sembra essere la classe più debole: anche se ha uno scudo magico e la rigenerazione a suo favore, dispone di pochi HP ed è strettamente dipendente dalla forza degli scheletri e dalla qualità dell'evocazione degli stessi. Se non si sceglie il giusto equipaggiamento la sconfitta è dietro l'angolo.


Attualmente il gioco, uscito il 4 marzo 2021, è fermo alla versione 1.013 in attesa dei nuovi contenuti promessi dagli sviluppatori che ovviamente richiederanno il giusto tempo per essere sviluppati e inclusi all'interno del gioco.

IN CONCLUSIONE

La nostra esperienza con Loop Hero è stata appagante e sotto l'aspetto di un gioco di fine anni '80 si nasconde quella magia in grado d'intrattenere e coinvolgere il giocatore che titoli ben più corposi e costosi non riescono a dare nel lungo termine. Loop Hero è longevo, accattivante e difficile al punto giusto da non creare quel senso di frustrazione. La soddisfazione di riuscire a progredire sarà grande, dando nuovi stimoli a continuare grazie anche alla lore e ad una storia ben scritta e interessante.


Chiude il quadro l'ottima colonna sonora di stampo retrò in grado di appassionare maggiormente chi ha vissuto l'epoca dei computer e console a 8bit. Il gioco è stato localizzato in ben 10 lingue, ma non in italiano. Questo potrebbe creare qualche problema nel capire - per chi non avvezzo con altre lingue - la parte testuale legata alla storia e alla lore con la descrizione di tutto quello che c'è nel mondo di gioco.


Come sempre Devolver Digital ci vede lungo, e le 500,000 copie vendute nella prima settimana di lancio sono il risultato dove la qualità viene sempre premiata. Ora restiamo in attesa dei nuovi contenuti promessi dagli sviluppatori.

Modus Operandi:

Siamo entrati nel loop infinito, assaporando il gameplay magnetico creato dagli sviluppatori di Four Quarters, grazie ad un codice datoci da Cosmocover.

Loop Hero è una gran bella sorpresa. Sotto una grafica da fine anni '80 si nasconde un gameplay in grado di ammaliare il giocatore fino a fargli perdere lo scorrere del tempo. Sarà proprio il giocatore a plasmare il mondo di gioco, mentre l'eroe agisce autonomamente percorrendo un percorso allo scandire di ogni loop, dei combattimenti con i nemici e dalle costruzioni vincolate dalla scelta e combinazione delle carte. Se poi il tutto è legato dalla fase gestionale che comprende building e crafting, abbiamo un amalgama di generi ben legati tra loro con la parte RPG dettata dai combattimenti e sullo sblocco dei tratti. Che dire, complimenti agli sviluppatori e a Devolver Digital che come al solito ci vede lungo.
  • Gameplay semplice e assuefacente
  • Più generi ottimamente legati tra loro
  • Longevo e altamente rigiocabile
  • Ottima colonna sonora di stampo retrò
  • La grafica molto semplice potrebbe non piacere a tutti
  • La classe del Negromante sembra essere quella più debole
  • Non localizzato in italiano
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