Recensione PC
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Titolo del gioco:
GhostWire: Tokyo
Anno di uscita:
2022
Genere:
Avventura dinamica / RPG
Sviluppatore:
Tango Gameworks
Produttore:
Bethesda Softworks
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: 64-BIT Windows 10 Versione 1909 o superiore - Processore: Core I7 4770K @ 3.5GHZ o AMD RYZEN 5 2600 - Memoria: 12 GB di RAM - Scheda video: NVIDIA GTX 1060 O AMD RX 5500 XT (VRAM 6 GB o superiore) - DirectX: Versione 12 - Hard disk: 20 GB di spazio disponibile - Note aggiuntive: SSD (memoria a stato solido) raccomandato - Prezzo: €59,99
Box
  • Easter-egg del logo della Tango Gameworks.
  • Etere di soldi cristallizzato.
  • Bancarella di un gatto yokai.
  • Carezze ad un gatto.
  • Carezze ad un cane.
  • Raccoglimento spiriti tramite katashiro.
  • Esempio di purificazione instantanea.
  • Kuchisake-Onna.
  • Purificazione di portale Torii.
  • Esempio di Yokai.
  • Portale Torii.
  • Il Lamento
  • Cubo per contenimento di anime.
  • Estrazione a distanza del nucleo di un visitatore.
  • Statua Jizo all'aperto.
  • Statua Jizo in un Tempio.
  • Cibo semplice.
  • Cibo spettrale.
  • Estrazione corpo a corpo del nucleo del visitatore &quot;Kuchisake-onna&quot;.
  • Esempio di Nucleo di un visitatore liceale senza testa.
  • Taijutsu.
  • Attacco normale di tipo vento.
  • Attacco potenziato di tipo vento.
  • Attacco normale di tipo acqua.
  • Attacco potenziato di tipo acqua.
  • Attacco normale di tipo fuoco.
  • Attacco potenziato di tipo fuoco.
  • Arco.
  • Talismano corrosivo.
  • Talsimano esca.
  • Talismano stordente.
  • Talismano rigoglioso.
  • Shiromuku.
  • Zashiki-Warashi.
  • Tengu.
  • Interno di un tempio di un portale Torii.
  • Dimensione dove si svolge il combattimento dopo aver visto la parata.
  • Parata spettrale.
  • Etere rosso del fuoco sotto forma di bombola del gas.
  • Etere blu dell'acqua sotto forma di pacchetto.
  • Etere verde del vento sotto forma di ventilatore.
  • Etere nero casuale sotto forma di distributore automatico
  • Albero di anime corrotte.
  • Maneki Neko, etere dorato.
  • Etere dorato sotto forma di giara
  • Portale Torii.
  • Cubi per intrappolare le anime.
  • Trasmigrazione delle anime dalle katashiro alla cabina telefonica.
  • Rimozione ostacolo dalle anime.
  • Screen realizzato con la modalit&agrave; foto.
  • Modalit&agrave; Foto.
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Federico 'Zombo' Giunta
Pubblicato il: 10-04-2022
A Tokyo, una misteriosa nebbia ha invaso le strade di Shibuya rendendole completamente inabitate. Sarà compito nostro, guidati da un'anima misteriosa con poteri ultraterreni, riportare tutto alla normalità in un Giappone ad ambientazione moderna.
Un Top o un Flop della Tango Gameworks?

Il 25 marzo 2022 la Bethesda Softworks ha rilasciato ufficialmente, per PC e console PlayStation 5, il titolo GhostWire: Tokyo, un videogioco di azione e avventura sviluppato dalla Tango Gameworks, diventata famosa dopo il successo del loro primo titolo: "The Evil Within" (qui la nostra recensione, insieme ai primi due DLC e a The Executioner), ha deciso di proporre al pubblico un altro gioco a tema horror e mistero ambientato proprio nella città natale degli sviluppatori, ovvero Tokyo, più precisamente a Shibuya, uno dei quartieri più grandi del Giappone, che nel 2008 ospitava più di 208.371 persone; numero che, negli anni, non ha fatto altro che salire e attenendosi ai dati riportati dal gioco, oggi i cittadini sono più o meno 240.300.


In breve, GhostWire: Tokyo è un open world con una storia poco originale ma che viene compensata dalle numerosissime missioni secondarie dove ci viene richiesto di aiutare gli spiriti degli abitanti di Shibuya per potergli permettere di riposare in pace e andarsene senza rimpianti, oppure di aiutare degli animaletti a ritrovarsi tra di loro. Insomma, di missioni secondarie ce ne sono a bizzeffe e se la storia non ha soddisfatto le aspettative, possiamo sempre contare su quelle per garantire una maggiore longevità al gioco.

Una Trama Vista e Rivista...

Nonostante il gioco si presenti, dal trailer e dagli screen ufficiali, come un capolavoro a livello estetico, la storia che viene vissuta dal protagonista pecca di originalità. La trama, in breve, racconta di Akito, un ragazzo normalissimo che si trova coinvolto in un incidente stradale, causato dall'apparizione di una misteriosa nebbia che ricopre le strade di Shibuya, trasformando tutti i suoi abitanti in spiriti vaganti. Il ragazzo si rende presto conto che il suo corpo è stato impossessato da uno spirito che tenta invano di espropriarlo all'anima originale. La determinazione di Akito impedisce allo spirito di prenderne il controllo e ciò porta alla convivenza di queste due personalità, totalmente differenti l'una dall'altra, unite per combattere contro il cattivo principale nel gioco. Grazie a questo spirito invasore, il nostro protagonista viene dotato di super poteri che lo aiuteranno nell'impresa di salvare Tokyo ed i suoi cittadini. Le strade vengono successivamente ripopolate da creature non appartenenti al mondo umano che verranno chiamate Visitatori, i quali proveranno ad ucciderci in tutti i modi, dal combattimento corpo a corpo alle armi vere e proprie, utilizzando anche incantesimi e magia.


All'inizio del gioco, subito dopo aver fatto "amicizia" con lo spirito intruso, chiamato KK, la trama continuerà con la storia di Akito, che ha una sorella ricoverata in ospedale in seguito ad un incidente che sarà successivamente rapita dall'antagonista principale, Hannya, per utilizzarla nei suoi perfidi scopi. Dopo queste scene introduttive veniamo catapultati all'interno del gameplay ed è da qui che inizierà la missione per fermare la pazzia di Hannya e salvare tutti i cittadini di Shibuya. La storia pur essendo interessante, non si può definire innovativa o originale: per esempio, il concetto delle due anime in un corpo, una normalissima e una dotata di poteri sovrannaturali, è stato già scritto e raccontato in moltissime altre storie, non solo in videogiochi come in Beyond: Due Anime (qui la nostra recensione), ma anche in anime, manga oppure in manhwa, come "Naruto", "Isekai Tensei Soudouki", "Jujutsu Kaisen" e tanti altri. Sembra proprio una caratteristica dei lavori giapponesi aggiungere più anime all'interno di un solo corpo, che come concetto è ancora intrigante, ma ormai è stato visto troppe volte. Anche la storia del protagonista prima dell'incidente, è molto scontata, ovvero un ragazzo che ha perso entrambi i suoi genitori, con la sorella ricoverata in ospedale in seguito ad un incendio.

... ma un'esperienza di Gioco Mozzafiato, nei Minimi Dettagli

Dopo aver analizzato la trama un po' carente del gioco, passiamo al punto di forza di "GhostWire: Tokyo", ovvero la giocabilità, che compensa parecchio le lacune della storia, rendendo il gioco più divertente e coinvolgente. Soprattutto perché presenta una feature particolare che denota una grande cura dei dettagli, ovvero la possibilità di accarezzare cani e gatti in giro per il quartiere! Alcune missioni secondarie saranno proprio dedicate a queste creature a quattro zampe; potremo sia accarezzarle che dar loro da mangiare ed essendo noi degli spiriti, potremo anche leggere i loro pensieri e conoscere tantissime curiosità sul Giappone e sulle loro vite prima e dopo la sparizione degli umani. Rovistando tra gli oggetti personali lasciati per terra dagli abitanti di Shibuya, troveremo cellulari contenenti messaggi che rappresentano la quotidianità di queste persone, troveremo file e documenti di crimini o casi a cui la polizia stava lavorando negli uffici o accanto a chi prima ricopriva le vesti di investigatore o di pubblico ufficiale.

Demoni aggressivi...

Iniziamo dai "Visitatori", queste creature appartenenti all'aldilà che hanno preso il posto degli umani e popolano le strade di Shibuya: gli sviluppatori si sono ispirati a leggende metropolitane e credenze popolari legate alle tradizioni giapponesi, chiamati "Yokai" letteralmente spettri, demoni. Ad esempio, la donna altissima vestita di bianco o di rosso, con una forbice in mano che indossa una mascherina, è molto riconoscibile, si tratta della "Kuchisake-onna", un personaggio di una storia risalente al periodo Heian, (794-1185) che ancora oggi fa gelare il sangue a chiunque si imbatte in questa leggenda, oppure il "Lamento", generato dalla figura dell'"Hikikomori". Ci sono poi altri nemici con significati meno legati alla tradizione nipponica, come ad esempio gli studenti "nati dell'irrequietezza del loro futuro incerto" e le studentesse "nate dall'ansia" di liceo senza testa, probabilmente frutto di leggende metropolitane, oppure delle figure alte, di carnagione bianca, che indossano uno smoking e portano un ombrello aperto che utilizzano per parare gli attacchi, "nati dal cuore di coloro che sono stati spinti all'esaurimento dal lavoro".

Per sconfiggere tali creature, il procedimento è abbastanza semplice: Bisogna infliggere così tanto danno da lasciare scoperto il loro nucleo, che KK ci spiegherà essere il "cuore" di questi mostri ed eseguire un rituale per esorcizzarli. Così facendo distruggeremo i loro nuclei e essi scompariranno nel nulla, donandoci Punti Esperienza e dell'etere. Oppure, un altro modo per uccidere i visitatori, sarebbe quello di avvicinarsi in maniera furtiva alle spalle dei nemici ed eseguire una "purificazione istantanea", ovvero una "insta-kill".

... e Yokai alleati

Non tutto il male viene per nuocere, infatti dopo la scomparsa dell'umanità dalle strade di Shibuya, e la comparsa dei terribili demoni provenienti dall'aldilà, hanno fatto l'apparizione anche dei simpatici personaggi pronti ad aiutarci nel nostro cammino. Fanno anch'essi parte della famiglia degli yokai, ma a differenza di quei mostri orripilanti, non sono aggressivi, al contrario, sono molto disponibili e ci forniranno tutto quello di cui avremo bisogno, alcuni ad un prezzo, altri gratuitamente. I Tengu, che sono creature che si creda vivano sulle montagne e che siano temuti quanto rispettati dagli umani, nel gioco sono molto utili per arrivare in posti alti, come i tetti dei grattacieli o sopra delle strutture ancora in costruzione e funzionano come dei veri e propri rampini: bisogna trovarne uno, dopo di che basterà mirare ed agganciarsi, il Tengu ti trascinerà nel luogo dove si trova tramite una corda spettrale, facendoci arrivare in completa sicurezza.


Dopo aver completato una delle prime missioni secondarie che possiamo trovare all'inizio del gioco, sbloccheremo un personaggio chiamato Zashiki-Warashi. La missione secondaria ci chiederà di riportarla dalla sua padroncina ormai anziana e trasformata in spirito e di salvarla dalle grinfie del proprietario della casa che l'ha rapita. Il motivo per cui è stata rapita è molto semplice, nelle leggende di Tohoku, una regione giapponese, si crede portino molta fortuna se trattate bene dalla famiglia in cui andranno ad abitare. Come ultimi aiutanti troviamo degli adorabili gattini fluttuanti chiamati Nekomata che troveremo in giro per le strade inabitate di questo quartiere, o dentro un negozietto H24, oppure dentro a delle bancarelle all'aperto, tipiche dei festival giapponesi. Questi simpatici amichetti dalla coda biforcuta, ci venderanno oggetti di ogni genere, dal cibo, alle frecce per il nostro arco spettrale, ai talismani. I prezzi abbordabili di questi negozietti, ci permetteranno di acquistare tutto quello di cui abbiamo bisogno per continuare la nostra avventura senza doverci preoccupare delle risorse o delle munizioni dell'arco.

Meccaniche di Combattimento piacevoli

Andando avanti, il gioco propone diversi stili di lotta: iniziamo dal più semplice, ovvero il "Taijutsu", uno stile totalmente corpo a corpo in cui armi di qualsiasi genere sono assenti e si esegue solamente a mani nude, infatti il termine giapponese significa proprio "Tecnica del Corpo", un'arte marziale molto famosa in Giappone che non poteva assolutamente mancare. È lo stile base che consiste in calci e pugni ed è l'abilità più scarsa per attaccare i nemici, ovvero quella che fa meno danno e che mette a rischio la nostra vita poichè ha una ricarica molto lenta e ci espone maggiormente ai danni ravvicinati dei cattivi che utilizzano armi corpo a corpo oppure (come noi) il Taijutsu. La prima abilità che possiamo utilizzare però, non è il Taijutsu bensì le Abilità Eteree, ovvero i poteri speciali che ci vengono prestati da KK quando si impossessa del nostro corpo. Sono tre tipi di elementi naturali, cioè il vento, il fuoco ed l'acqua che possono essere migliorati tramite l'albero delle abilità.


Tutti e tre gli elementi hanno un attacco potenziato che aumenta il danno (basta tenere premuto il tasto con cui si attacca, aspettare che l'attacco sia caricato e lasciare andare). Il vento è in grado di lanciare delle "lame" da distanze molto grandi ed è il primo tipo di attacco che ci viene insegnato da KK, l'attacco potenziato rilascia due sfere autoguidate che colpiranno il nemico più vicino senza il bisogno di mirare: migliorando l'abilità le sfere possono diventare di più, aumenterà il raggio dell'attacco e diminuirà il tempo di carica per ogni attacco. Passando al fuoco, che è il secondo elemento che impareremo ad utilizzare, è quello che fa più danno in assoluto ed è anche quello che può essere usato di meno date le poche munizioni che possiamo portarci dietro e la rarità nel trovare le apposite ricariche. L'attacco normale si presenterà come una sfera di fuoco a corto raggio e l'attacco caricato aggiungerà un'esplosione appena ci sarà l'impatto con il nemico. Potenziando gli attacchi di tipo fuoco, aumenteremo il raggio, diminuiremo il tempo di carica e sbloccheremo l'abilità "Piercing", ovvero "penetrazione", gli attacchi di fuoco trapasseranno il nemico davanti e colpiranno anche quello dopo, facendo danno ad entrambi. Per ultimo abbiamo l'acqua, che ha un attacco di base, molto debole, consiste in cariche d'acqua a corto raggio, mentre l'attacco caricato, ovvero un'onda sempre a corto raggio che si estende per tutta la lunghezza dello schermo ed infligge un sacco di danno a più nemici contemporaneamente. Migliorando l'abilità otterremo più colpi per volta e l'aumento della larghezza dell'onda.


Per rigenerare la salute, il gioco propone un semplice meccanismo che si basa sul cibo, piatti tipici giapponesi da street food che possiamo comprare o trovare in giro per la mappa all'interno di buste bianche, e si differenziano in due categorie, i cibi normali, che rigenerano la salute e basta, e i cibi "spettrali", ovvero delle versioni magiche che oltre a curarci, ci doneranno degli effetti temporanei in base a quale mangiamo, per esempio un aumento di velocità, oppure di forza e così via.

Capiterà durante l'avventura, che l'anima di KK venga strappata dal nostro corpo per essere imprigionata e in questo caso, naturalmente, perderemo i poteri legati a lui quindi addio tessitura eterea e visione spettrale. Il gioco però non ci lascia solamente con il Taijutsu ma durante il primo capitolo, frugando all'interno dell'abitazione di KK, troveremo un arco proveniente da un altro mondo, anch'esso dotato di poteri magici. È utilizzabile solo se si hanno delle frecce che generalmente sono sparse in giro per la mappa oppure possono essere comprate nei negozi ed è perfetto se vogliamo effettuare uccisioni silenziose per non farci scoprire dai nemici circostanti: più viene caricata la freccia, più sarà il danno inflitto e può essere migliorato anch'esso nell'albero delle abilità, sbloccando una maggiore capienza delle faretra (fino ad un massimo di 20 frecce) e diminuisce il tempo dell'estrazione dell'arco.


Un'altra arma che ci viene data in caso perdessimo l'uso della tessitura eterea, sono i talismani, ovvero dei fogliettini di carta che possono essere trovati o comprati nei negozi che hanno quattro funzioni diverse per ogni tipo: ci sono i talismani stordenti, che come dice il nome, una volta che sono stati lanciati, immobilizzeranno il nemico per qualche secondo, i talismani corrosivi che facilitano l'esposizione dei nuclei dei visitatori, i talismani esca che distraggono i visitatori emettendo un suono, ed infine, i talismani rigogliosi, che creano un cespuglio che blocca la visuale dei nemici. Il numero massimo di talismani che possono essere portati in battaglia è di cinque, ma potenziando l'abilità "Hoteison", potremmo portarne fino ad un massimo di otto. Come ultima meccanica di combattimento che il gioco ci presenta all'inizio della storia è il "blocco perfetto", ovvero un tipo di parata che se viene eseguita appena prima che l'attacco ci colpisca, non subiremo danno e potenziando nell'albero dell'abilità il blocco perfetto, riceveremo dell'etere quando riusciremo ad eseguirlo e potenziandolo un'altra volta, la quantità di etere raddoppierà.