Recensione PC
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Titolo del gioco:
Papers, Please
Anno di uscita:
2013
Genere:
Avventura / Puzzle / Simulazione / Indie
Sviluppatore:
Lucas Pope
Produttore:
3909
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit - Sistema operativo: Windows XP - Processore: 1.5 GHz Core2 Duo - Memoria: 2 GB di RAM - Scheda video: OpenGL 1.4 - Memoria: 100 MB di spazio disponibile - schermo con risoluzione minima 1280x720 - Prezzo: €8,99
Box
  • Spiegazione delle varie interfacce.
  • Resoconto giornaliero.
  • Giornale di Arstotzka.
  • Personaggio molto insistente.
  • Lo scanner X-Ray ha rilevato un'arma da fuoco.
  • Tentativo di corruzione da parte della viaggiatrice.
  • Una delle key art ufficiali del gioco.
Redattore: Enrico 'Haenna1' Mazza
Pubblicato il: 03-02-2023
Il glorioso stato di Arstotzka ha finalmente aperto i confini e siamo stati scelti come ispettori del Presidio di frontiera. Riusciremo a mantere l'ordine?
Un lavoro non invidiabile

Inizieremo da semplici cittadini di Arstotzka, vinceremo la lotteria del lavoro d’Ottobre e ci sarà inviata una lettera direttamente dal Ministero dell’Immigrazione dandoci la buona notizia che siamo stati assunti come ispettori al punto di controllo alla frontiera di Grestin, città confinante con la Kolechia. In cambio riceveremo un salario con cui potremo mantenere la nostra famiglia e un appartamento di classe otto dove alloggiare.


Ci caleremo nel ruolo d’ispettore, dove dovremmo analizzare attentamente ogni persona che vuole attraversare la frontiera, evitando di far entrare contrabbandieri, terroristi e spie nascoste tra la lunghissima fila di immigrati che cercano di varcare la soglia. Come? È un lungo processo burocratico: dovremo analizzare il loro passaporto e altri documenti richiesti stando attenti a non far passare persone con documenti falsi o scaduti.

Sembrano un po’ tutti uguali….

Partendo dal primo giorno di lavoro, il gioco inizia ad avvisarci su minacce terroristiche nei confronti della gloriosa Astozka, quindi bisognerà prestare molta attenzione su chi vuole oltrepassare il confine e perché. Per prima cosa, controllando i passaporti, poi confrontandoli con altri dati richiesti, come i permessi di soggiorno o per lavorare, stando molto attenti che siano documenti validi e non scaduti, ma non basta. Grazie alle ultime tecnologie come il body scanner, riusciremo ad indentificare contrabbandieri e terroristi che provano a recar danno al nostro glorioso paese.

                                                                        

Detto così sembrerebbe molto semplice, in realtà, non lo è affatto. Ogni immigrato ha una sua storia, una motivazione sul perché vuole attraversare la frontiera e incontreremo molte personalità diverse tra loro: per questo in certi casi dovremo chiedergli di rispondere a certe domande per assicurarci che siano in regola per poter entrare nel nostro paese, in caso contrario dovremo far applicare immediatamente le procedure per l’arresto del malvivente. Saremo noi a decidere il destino delle povere persone che verranno a richiedere il permesso per passare, ed incideremo in modo permanente sulle loro vite, anche in casi spinosi come, ad esempio, quando si presenta a noi una coppia per metà in regola e per metà no. Papers, Please ci porterà ad affrontare dei veri e propri dilemmi morali, tra le scelte, il confronto tra i dati ricevuti e le richieste d’aiuto da parte dei personaggi nel corso della nostra avventura costantemente monitorata dal governo d’Arstotzka per prevenire ogni minimo atto di corruzione o di errore durante il l'analisi di ogni individuo.

Gameplay

Abbiamo 2 modalità: Storia ed Endless. La modalità storia del gioco si snoda in 31 lunghi giorni, in un novembre freddo e monotono. Sono presenti ben venti finali diversi, raggiungibili tramite le scelte che ci vengono proposte ma non sarà difficile, grazie ad una modalità di salvataggio del gioco molto semplice ma intuiva, spostarci ai diversi bivi per vedere i vari finali. Tutto questo in solo quattro ore di gioco, che non sono di certo molte ma che comunque ci impegneranno tantissimo.


La modalità Endless è divisa in tre tipologie: Timed, Perfection e Endurance, dove dovremmo analizzare questa fila infinita d’immigrati che cercheranno di varcare questa impenetrabile frontiera. Ogni tipologia ha un suo sistema d’assegnamento di punti che dipenderanno soprattutto da come e quanti migranti riusciremmo ad analizzare nel minore tempo possibile, ovviamente nel modo corretto. 


Il gioco in sé, è rinchiuso in due semplici schermate: la prima e la più apprezzata dai giocatori, è il nostro piccolo ma ben fornito casotto, con un microfono con cui comunichiamo e registriamo ogni singola parola che viene detta, un quotidiano che ci viene dato ogni giorno prima di iniziare il nostro turno e per ultimo, ma non meno importante, il nostro manuale dove troveremo tutte le informazioni necessarie sui documenti richiesti per attraversare questa temibile frontiera. Mentre l’ultima è una schermata dove ci vengono mostrati i nostri risparmi e le nostre spese quotidiane per mantenere la nostra famiglia.


A proposito della nostra famiglia, proprio come nella vita reale, come se fossimo un padre di famiglia dovremo sfamarla ogni giorno, fare in modo che sia sempre riscaldata, che ci siano garantite le medicine da comprare con i nostri risparmi nel caso in cui qualcuno si ammali. Dovremo inoltre cercare e comprare un appartamento sempre di classe superiore per permettere alla nostra cara famiglia, di avere un tetto sopra la testa e quattro pareti dove abitare.

Papers, Please è veramente un buon gioco: all’inizio può sembrare un semplice Border Game, ripetitivo e noioso, ma diventerà sempre più complesso dovendo seguire delle procedure sempre più lunghe e intrecciate a delle scelte secondarie sul destino di certi individui. Ottima l'immersione nel personaggio che danza fra il connubio ispettore/essere umano in grado di empatizzare con chi ha bisogno. Buona la grafica del gioco grazie all'indovinata scelta della pixel art. Unico aspetto negativo è la mancanza della casualità dell’avvenire degli eventi: ad esempio è preimpostato che durante il giorno X deve succeda quel particolare evento e nel giorno Y ne succeda un altro. Questa lacuna, evita la personalizzazione completa dell'esperienza di gioco, che potrebbe cambiare da giocatore a giocatore se solo fosse stata aggiunta.
  • Unico nel suo stile
  • Gioco emotivo
  • Prezzo ragionevole
  • Storia intrigante
  • Molteplicità dei finali
  • Ripetitivo nella sua meccanica
  • Non va oltre la tipica schermata di gioco
  • Non customizzabile al 100%
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