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Codici review: editoria indipendente a rischio?
  • Ecco Blasphemous 2, richiesta rifiutata!
  • Moving Out 2, rifiutato anche questo!
  • Ormai il mondo della rete va solo a numeri, a discapito della qualit&agrave;.
  • L'ultima goccia.
  • Eravamo arrivati tardi... quindi niente pi&ugrave; codici disponibili.
  • Anche Immortals of Aveum non abbiamo avuto la possibilit&agrave; di coprirlo.
  • Gord non &egrave; stato possibile recensirlo. Il codice &egrave; rimasto in pending per due settimane.
  • Avevamo richiesto Fort Solis alla piattaforma di riferimento, ma anche qui la richiesta &egrave; rimasta in pending per svariati giorni.
  • Scrivere la recensione non &egrave; una passeggiata, ma &egrave; appassionante!
  • Quando non &egrave; possibile farlo possono arrivare momenti di frustrazione.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 01-09-2023
L'editoria indipendente rischia di dipendere da decisioni statistiche legate alle piattaforme? Vari codici review sono saltati, sconvolgendo la pianificazione delle pubblicazioni del nostro portale. Il nostro punto di vista sulla situazione.
UNA SCELTA PIU MATEMATICA CHE UMANA

Più volte è stato affrontato il problema della recensione dei giochi di nuova uscita da parte delle piccole realtà, come la nostra, di solito messe un po' da parte dai Publisher, dalle Agenzie PR e di comunicazione (coloro che si occupano della pubblicizzazione e distribuzione di un prodotto) che, lamentando sempre una scarsa disponibilità di codici, prediligono sempre i siti più blasonati. Da un punto di vista commerciale il discorso regge dal momento che sito più famoso equivale a maggiore visibilità e quindi maggior ritorno economico. Naturalmente è uno schema squisitamente quantitativo anziché qualitativo ma poco importa: a loro interessano i numeri. Il risultato è che le agenzie emergenti che si occupano di recensioni restano emergenti dal momento che non possono offrire la stessa quantità di recensioni di un sito più conosciuto.


È un po' il classico vecchio discorso fra le radio locali e quelle nazionali con una competizione impossibile tra le due realtà che invoglia giocoforza a un doveroso cambio di rotta o, per meglio dire, di platea di destinazione: dal momento che non si può competere con un'azienda più grossa dal punto di vista delle risorse, tanto vale mirare a un pubblico diverso, offrendo informazioni che la radio nazionale non riesce ad offrire. Sotto la prospettiva del mondo dei videogames il discorso è dannatamente simile: GamesArk.it è un portale piccolo (anche se siamo cresciuti molto negli ultimi anni) che si basa sull'impegno e sulla buona volontà esclusivamente gratuita dei propri collaboratori.

IL MASSIMO IMPEGNO SEMPRE!

L'intento è quello di offrire delle recensioni qualitativamente di livello (magari non sempre ci riusciamo ma ci proviamo sempre) che aiutino i videogiocatori a farsi un'idea sul prodotto e a scegliere se investire i propri quattrini oppure no. Non disponiamo della quantità di prodotti (soprattutto al day one) che hanno i siti più "grossi" e soprattutto non possiamo testare prima del lancio i giochi dal momento che quasi sempre ci vengono resi disponibili alla data di uscita. Anche questo è un punto a favore di piattaforme più grandi che, ricevendo prima i codici, possono pubblicare prima le recensioni (non scopriamo l'acqua calda dicendo che nel mondo dell'editoria la tempestività è fondamentale). Ora la domanda che ci si pone è: come può un sito crescere se non gli viene data la possibilità di farlo? Chi mastica di economia sa che questo atteggiamento dei distributori è una vera e propria barriera in entrata in pieno contrasto con il principio di libera concorrenza. Lasciando stare le disquisizioni economiche però abbiamo deciso di spostare il nostro impegno verso coloro che, a loro volta, vivono la nostra stessa situazione: il mercato indie e dei produttori indipendenti, spesso tagliati fuori dal marketing, ai quali diamo gran voce e ai quali dobbiamo anche la nostra crescita sotto l'aspetto delle visualizzazioni.

AL PEGGIO NON C'È MAI FINE

Naturalmente non possiamo bypassare del tutto i titoli tripla A, ma non vi neghiamo che poterli recensire è uno sforzo non indifferente da parte del nostro Roberto costretto in continuazione a contattare i vari distributori per poter ricevere un codice e permettere ai redattori di scrivere la recensione (siamo comunque riusciti a coprire sulle nostre pagine titoli come Resident Evil 4, Hogwarts Legacy, Street Fighter 6 e Final Fantasy XVI. Avremmo voluto coprire anche Diablo IV, ma non abbiamo ricevuto il codice. - NdNew_Neo). Finora non c'è sempre andata bene: spesso ci rispondono che non hanno abbastanza codici disponibili (vedi sopra), altre volte non ci rispondono affatto, altre volte sono anche meno "soft" nella comunicazione. Qualche volta però siamo riusciti a contattare un PR volenteroso di interagire con tutti a cui interessava veramente il prodotto e non solamente dati statistici che, venendo a spulciare il nostro lavoro, ci ha dato la possibilità di recensire un titolo importante. Quando si parla di una simbiosi quantità/qualità bisogna scindere ovviamente le due cose: mentre la prima è dimostrabile esclusivamente con le statistiche (accessi al portale, ecc..) la seconda richiede una componente umana in grado di valutare la nostra effettiva indipendenza e la nostra professionalità nell'eviscerare le caratteristiche di un gioco dando un giudizio obiettivo e non dettato dagli andamenti del mercato. Situazione, questa, possibile solo ed esclusivamente nelle "relazioni umane".


Ultimamente però le cose sono cambiate e non in meglio: le società di distribuzione si affidano sempre più alle piattaforme informatizzate attraverso le quali poter richiedere un gioco da recensire e basate esclusivamente su scelte impostate secondo criteri prevalentemente statistici. Proprio per questo ci sono saltate recensioni di Moving Out 2, Gord, Blasphemous 2 e anche dell'appena uscito Trine 5: A Clockwork Conspiracy. Tutti titoli che vi avremmo raccontato volentieri e, di certo, non stiamo parlando di produzioni Tripla A. Abbiamo richiesto anche Stray per Xbox vicino al day one, ma purtroppo non c'erano più codici a disposizione.

MA NON CI ARRENDEREMO MAI

Basta fare una ricerca su GamesArk.it per vedere che abbiamo sempre recensito i primi capitoli di questi giochi, segno inequivocabile di come le altre volte ci siamo interfacciati con PR umani, stavolta con un freddo (e dannoso) algoritmo. Se prima la non disponibilità di un codice era da imputare alla poca disponibilità di qualche PR, adesso è da imputare a semplici questioni matematiche. Non stiamo a sindacare sulla qualità del nostro lavoro, quella è alla portata di tutti e la potete leggere sul nostro portale, e comunque tocca a voi valutarla. Di certo ci mettiamo tanta passione (ricordiamo che nessuno in redazione percepisce un euro, anzi spesso si spende per mandare avanti la baracca dato che non abbiamo sponsor) e possiamo sottoscrivere di essere assolutamente indipendenti ed oggettivi nelle valutazioni.


Vogliamo solo denunciare una tendenza che, di questo passo, taglierà fuori sempre le piccole realtà a favore delle più grandi impedendo a voi lettori di poter leggere più pareri su un gioco prima di sostenere una spesa (spesso cospicua). Dal nostro punto di vista non intendiamo mollare, andremo avanti come abbiamo sempre fatto cercando di non annaspare in un oceano sempre più burrascoso e manifestando la nostra disponibilità e la voglia di collaborazione con quelle società di distribuzione e con quei PR che ancora credono nel rapporto umano e non nei numeri.

IL PARERE DEL NOSTRO DIRETTORE E RESPONSABILE PR

Il mancato arrivo di diversi codici review, uno dietro l'altro, nelle ultime due settimane mi ha lasciato decisamente di stucco. Se per alcuni poteva essere “calcolato” (anche se non dovrebbe essere sempre così), per altri più indipendenti come il freschissimo Trine 5: A Clockwork Conspiracy, dopo aver recensito e coperto tutti i giochi della serie sin dal 2009, sinceramente non me l'aspettavo. Essendo sia Responsabile PR che Direttore del Portale, capisco lo sfogo e la frustrazione del nostro Caporedattore che non può esprimersi al meglio, dando il suo contributo (come ogni membro della nostra redazione). Fatto sta che i nostri redattori sono rimasti quasi a secco e costretti a cambiare i piani di copertura.


Partiamo da una verità indissolubile: siamo una piccola realtà, indubbiamente lontana da vere e proprio aziende come Netaddiction e Hidedesign che fanno numeri enormi, rispettivamente con Multiplayer.it e Everyeye.it. Ma non è su questo livello che vogliamo stare... non è il nostro campo, ma quello di un sito indipendente che si mantiene grazie alla passione incrollabile dei suoi redattori che nel loro tempo libero (ognuno di noi ha un lavoro o è studente) danno cuore e anima per far uscire ogni articolo nella migliore qualità possibile.


Nonostante questo abbiamo costruito una rete di partner decisamente ampia con diverso materiale che ci arriva e che vedete, poi, pubblicato nella sezione news. Dispiace non poter accontentare tutti, ma cercheremo di ampliare le nostre notizie. È qui che, personalmente, vedo chi è più disponibile a fornirci codici e chi meno: ci sono aziende e agenzie PR che sono disponibili e altre restie a darci un codice, a volte non rispondendo nemmeno alla richiesta. Personalmente lo trovo poco professionale, perché il rapporto è fatto di persone. Ma non mi permetto di giudicare il loro lavoro essendo le richieste da gestire di certo non poche.


Grazie invece ad altre agenzie, e persone, davvero gentili e disponibili siamo riusciti a pubblicare Stray Gods: The Roleplaying Musical alla scadenza dell'embargo ed Everspace 2 per console poco dopo, grazie a codici dateci decisamente in anticipo. Abbiamo ricevuto un altro codice in anticipo, e speriamo di riuscire a pubblicare l'articolo entro l'embargo. Alcuni sviluppatori indipendenti riconoscono il lavoro dato dalla passione che a volte sorpassa quello dei siti maggiori, essendo quest'ultimi dettati da ritmi serrati e scadenze da rispettare.  

Un'altra questione, come ha citato il nostro Giuseppe, sono la piattaforme: croce e delizia degli sviluppatori ed editori dei siti specializzati e quelli come il nostro di stampo indipendente. E molto facile richiedere un titolo che reputiamo d'interesse per il portale e per i nostri lettori, per poi incrociare le dita nella speranza che arrivi il codice. Non è il massimo della vita, ma essendo piccoli lo capiamo... quello che non capiamo è il motivo della mancata approvazione del codice: nella maggior parte dei casi non c'è! Una della piattaforme dove facciamo parte tende a motivare, ma siamo comunque nel campo dei freddi numeri.


La realtà è che si ragiona più matematicamente e meno umanamente. Si inizia ad avere meno contatto con le persone e più con le piattaforme, dove il risultato è dato da meri numeri legati agli accessi. Ribadisco che è comprensibile, ma così vengono tagliati fuori i siti più piccoli che non hanno la possibilità sia di esprimersi che di crescere. Questa è la legge dell'editoria videoludica, non propriamente equa, che da più importanza al fattore economico.


I piccoli sviluppatori indipendenti si affidano a siti come il nostro per avere un minimo di visibilità per i loro giochi. E noi con una news - o a volte con una recensione o anteprima - cerchiamo di fornirgliela, ma essendo ben più di uno non riusciamo ad accontentare tutti. Il nostro numero di redattori è tutt'altro che ampio, anche perché fare il redattore, anche se per passione, è tutt'altro che una passeggiata di salute. (Se c'è qualcuno, anche alle prime armi o che vuole imparare, è ben accetto!)


Non vogliamo giudicare e né contestare il lavoro di nessuno. Vogliamo mettere in luce una situazione che mette in difficoltà siti come il nostro, i quali non hanno modo di riuscire a dare il meglio nell'informare e aggiornare i nostri lettori non potendo recensire titoli che reputiamo adatti per il nostro portale.

Grazie per averci ascoltato e spero che qualcosa si smuova, non solo per noi ma per chi si trova nella nostra stessa situazione.


Buon lavoro a tutti!!