Recensione X-Box Series X-S
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Titolo del gioco:
G.I. Joe: Wrath of Cobra
Anno di uscita:
2024
Genere:
Picchiaduro a scorrimento / Indie
Sviluppatore:
Maple Powered Games
Produttore:
Indie.io
Distributore:
Xbox Store
Multiplayer:
Locale (da 2 a 4 giocatori)
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Console Xbox Series X|S - una connessione a banda larga - un account Xbox Live per il salvataggio sul cloud - 1,9 GB di spazio libero su disco - Prezzo €24,99
Box
  • Una bella custom la mettiamo?
  • Tanti nemici, ma noi siamo i G.I. Joe cribbio!
  • Missili dall'alto, tizi armati contro. Ne usciremo?
  • I cattivoni Cobra sono anche attrezzati con strani veicoli.
  • Un bel mitragliatore risolve tutto. O no?
  • Quel tizio sembra avere una maggiore potenza di fuoco. Meglio fare attenzione.
  • Un bel calcio sul muso risolve la questione?
  • Un ninja con un cane a lato. Vi ricorda qualcosa?
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 08-12-2024
Quanto è bello correre di livello in livello pestando chiunque ci capiti a tiro?

Il genere "picchiaduro a scorrimento" ha avuto sicuramente il suo periodo di maggior gloria negli anni '90 quando i Coin-op (si chiamavano così le macchine da sala giochi) ci proponevano vere e proprie perle come Crime Fighters (1 e 2), Cadillacs and Dinosaurs, Violent Storm, Double Dragon e così via (la lista sarebbe davvero troppo lunga). Questi giochi tanto diversi tra loro avevano però delle caratteristiche in comune: una trama semplice innanzitutto, spesso ricondotta alla solita fanciulla da salvare; una grafica accattivante per quanto pixellosa anche se i monitor CRT di allora mascheravano benissimo gli spigoli un po' troppo rudi; poi naturalmente il gameplay con poche ma efficaci mosse (quasi sempre bastavano un paio di tasti sul pad) che riuscivano però a generare una quantità accettabile di diversi attacchi e con il livello da completare prima di arrivare al boss finale; infine c'era la modalità co-op con il divertimento che si amplificava alla grandissima giocando insieme a un'altra persona.


Sono passati tanti anni da allora e il genere sta tornando in auge ultimamente come visto con Streets of Rage 4 ma anche con Double Dragon Gaiden o Fight'N Rage, giusto per citare un paio di esempi.


Vediamo come se l'è cavata G.I. Joe: Wrath of Cobra nella nostra recensione.

È LUI O NON È LUI?

Iniziamo col dire che le caratteristiche sopra elencate il nostro G.I. Joe le possiede tutte quante, nessuna esclusa, e quindi si propone come il più classico dei picchiaduro a scorrimento (o Beat'em Up se volete puntare sul moderno). La domanda giusta in realtà è un'altra: come può un gioco con questi canoni affacciarsi sul mercato di oggi? Effettivamente Streets of Rage 4 ha alzato (e di un bel po') l'asticella presentando una grafica accattivante (per non parlare delle animazioni), una serie di combo spettacolari e un livello qualitativo sicuramente superiore agli altri. Il gioco di Maple Powered Games invece va un pochino controtendenza presentando sprite piccolini (ma comunque ben disegnati e gradevoli alla vista) e provando ad implementare un concept semplice come può essere quello di un Beat'em Up con una serie di aggiunte e modalità speciali. Diciamo che il ragionamento fila liscio fino a un certo punto.

LI RICONOSCETE VERO?

Sulla trama di gioco non c'è molto da dire, i Cobra hanno deciso di conquistare il mondo e il team dei G.I. Joe ha deciso di fermarli. Effettivamente le cose potrebbero rivelarsi un po' approfondite per chi conosce le storie dei G.I. Joe, una linea di giocattoli (ancora non si chiamavano Action Figures) usciti nella prima parte degli anni '60 ad opera dell'allora onnipresente Hasbro. Ovviamente nel corso degli anni ai giocattoli veri e propri sono susseguiti fumetti, qualche cartone e qualche non tanto fortunata pellicola cinematografica. Soprattutto negli anni '80 i G.I. Joe dovettero scontrarsi da un lato con i protagonisti di Master of the Universe, dall'altro con l'avvento dei "robottoni" giapponesi che vennero traslati poi anche nel mercato dei giocattoli dove, soprattutto in Italia, il monopolio giunse ben presto in mano ai Micronauti importati da Mattel. Eppure i G.I. Joe (secondo noi veri antenati di A-Team) avevano diverse frecce al loro arco come i vari personaggi tutti diversi tra loro, quattro dei quali li ritroviamo in questo gioco e cioè: Duke (ovviamente il più equilibrato dei quattro), Scarlett, Snake Eyes e Roadblock. Ognuno naturalmente sarà diverso dagli altri per caratteristiche personali ma anche per il modo di combattere e muoversi sulla scena.

CONTROLLI SEMPLICI ED EFFICACI

Dal menu iniziale potremo accedere (strettamente consigliato) alla sezione "come si gioca" dove un semplice e ben fatto tutorial ci insegnerà i rudimenti del sistema di controllo. Fondamentalmente disporremo di due tasti per gli attacchi (X leggero e Y pesante) da combinare poi con la corsa oppure con i salti generando, come di solito in questi giochi qualche combo in più. Purtroppo non saranno disponibili le prese ma potremo comunque raccogliere diverse armi sullo schermo utilizzandole contro i nostri avversari fino a potergliele lanciare contro una volta scariche. Molto interessante è sicuramente la scelta di implementare un sistema di difesa/parata: il tasto B, infatti, ci permette di difenderci dai colpi dei nostri nemici e lo stesso tasto, se premuto un attimo prima di ricevere il colpo permette di aprire uno spiraglio utile per il contrattacco, mentre premendo due volte la leva sinistra verso l'alto potremo esibirci in una schivata: oggettivamente questa scelta non ci è parsa molto azzeccata dal momento che, soprattutto nelle fasi concitate, riuscire a schivare i colpi avversari in questo modo è macchinoso e quasi mai funzionale. Sarebbe stato sicuramente meglio affidare questo controllo a un dorsale sul controller per esempio. A proposito di dorsali il tasto RT permette l'esecuzione dell'immancabile mossa speciale che fa sfraceli sullo schermo a patto di aver riempito prima una apposita barra menando botte su botte agli avversari.

LE ALTRE MODALITÀ

Purtroppo l'avventura non è molto lunga: si articola per 12 livelli impegnandoci per un tempo che va dalle 2 alle 3 ore, prestando il fianco ogni tanto ad un pizzico di ripetitività dovuto al pallido tentativo di allungare il brodo reiterando però alcune scene e soprattutto parecchi nemici. Durante l'azione troveremo sulla scena dei floppy disc da raccogliere e questi poi ci serviranno (fondamentalmente sono la moneta locale) per sbloccare nuove modalità di gioco. La modalità Arcade ad esempio si differenzia da quella Storia per la barra delle mosse speciali che si carica autonomamente e per la gestione delle vite (che si riversano nel livello successivo). Mentre la modalità Rush ci permette di affrontare tutti i boss di fine livello uno dopo l'altro. Si possono poi sbloccare nuove modalità come quella dove basta un singolo colpo (da dare o subire) per far fuori un avversario, oppure l'altra dove i nemici dei vari livelli vengono un po' "mischiati" tra loro, e altre che lasciamo a voi il piacere di scoprire. I floppy disc inoltre servono per sbloccare anche gli altri personaggi dei G.I. Joe ma ce ne vogliono davvero tanti, segno che gli sviluppatori vi vogliono incollati sempre sul gioco.

PREGI E DIFETTI

In base a quanto detto, carne sul fuoco ce n'è eccome in questo G.I. Joe: Wrath of Cobra che riesce comunque a essere divertente soprattutto se giocato in modalità co-op (fino a 4 giocatori). Gli sviluppatori hanno promesso l'implementazione di una modalità cooperativa anche online che sicuramente gioverà alla longevità del gioco. Qualche piccola pecca comunque c'è: durante i nostri test abbiamo assistito a qualche sfarfallio di troppo e anche a qualche piccolo calo di framerate anche se a lasciarci un po' dubbiosi è soprattutto il sistema di controllo: ad esempio la schivata è (come dicevamo prima) di fatto inutile oltre che difficile da applicare, mentre quasi sempre muovendoci nella direzione degli avversari il tasto X genererà la combo tra corsa e attacco e non il pugno diretto. L'altra noia riguarda la scelta inspiegabile di mollare l'arma per terra quando si inizia a correre oltre alle collisioni non proprio precisissime. Inoltre a volte c'è un po' troppa "caciara" sullo schermo, anche per un gioco di questo tipo con i nemici (tutti uguali) che ci attaccano a frotte da ogni lato non lasciandoci neanche il tempo di pensare. Parliamo di piccoli difetti in linea di massima dato che, visto nel suo insieme, il gioco è comunque in grado di divertire gli appassionati del genere. Forse un pizzichino sotto la diretta concorrenza (principalmente Double Dragon Gaiden e Streets of Rage 4) ma comunque il lavoro di Maple Powered Games è in grado di regalare qualche oretta di divertimento, soprattutto a chi può giocarlo in compagnia.

Modus Operandi:

abbiamo provato G.I. Joe: Wrath of Cobra grazie a un codice fornitoci da ICO Partners.

G.I. Joe: Wrath of Cobra giunge in un particolare periodo storico (dal punto di vista videoludico ovviamente): la rinascita dei picchiaduro a scorrimento e al contempo una maggiore concorrenza sul mercato. Malgrado questo però e malgrado alcuni difetti riesce a fare il suo intrattenendo e divertendo il giocatore. Dal punto di vista grafico, la scelta degli sprite più piccoli si accompagna a dei buoni disegni e soprattutto a una buona scelta dei colori. Peccato per la narrazione praticamente inesistente, niente approfondimenti o cut-scenes tra i vari livelli, si mena e basta. Purtroppo, preso nella sua globalità, si piazza un pizzichino sotto ai suoi diretti rivali, anche se l'implementazione della modalità co-op online potrebbe ribaltare le cose. Comunque ci sentiamo comunque di consigliarlo ai (tantissimi) giocatori che adorano i giochi di questo tipo, soprattutto a quelli più grandicelli sempre pronti a farsi investire da una "botta di nostalgia".
  • Ha tutte le caratteristiche dei Beat'em Up
  • In co-op è molto divertente
  • C'è tanto da sbloccare
  • Qualche difettuccio qua e là soprattutto nel gameplay
  • Un po' troppo caciarone in alcuni punti
  • Avventura principale un po' troppo breve
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