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Titolo del gioco:
Chernobylite 2: Exclusion Zone
Anno di uscita:
2025
Genere:
Azione / Avventura / GDR
Sviluppatore:
The Farm 51
Produttore:
The Farm 51
Distributore:
Steam
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
Solo testo (no audio)
Requisiti minimi:
Sistema operativo: 64-bit Windows 10 / 11 - Processore: Intel Core i7-7700K / AMD Ryzen 5 1600X - Memoria: 16 GB di RAM - Scheda video: Intel Arc A580 / GeForce GTX 1060 (6 GB) / Radeon RX 580 - DirectX: Versione 12 Hard Disk: 150 GB di spazio disponibile - Prezzo: €38,99 (early access)
Box
  • Tutto inizia con questo messaggio.
  • La gestione dell'equipaggiamento &egrave; ben fatta e chiaramente ispirata...
  • Ci sono tantissime informazioni e statistiche, indice di un certosino lavoro.
  • Muoversi con circospezione &egrave; altamente consigliato.
  • Questi corridoi strizzano sicuramente l'occhio a Dead Space.
  • Questo primo bestione non &egrave; proprio difficilissimo, basta muoversi in continuazione.
  • La fase di building &egrave; molto carina.
  • Meglio stare ben nascosti, l'ambiente &egrave; mal frequentato.
  • Devastazione ovunque... chiss&agrave; perch&eacute; poi.
  • Una bella custom art, come sempre.
  • Il lavoro grafico c'&egrave; e si vede. Peccato per alcune animazioni sicuramente rivedibili.
  • Bello il riflesso sull'acqua anche se godibile solo a dettagli alti.
Redattore: Giuseppe 'Isg71' Iraci Sareri
Pubblicato il: 21-03-2025
E si torna ancora una volta a Chernobyl, ma non necessariamente quella sulla Terra.

Il nuovo lavoro del team polacco The Farm 51 strizza l'occhio al trend del momento che, chissà poi per quale ragione, si sta concentrando nuovamente sul luogo più devastato sulla terra dall'ormai lontana esplosione del Reattore 4 nel 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl. Stiamo parlando di un gioco in accesso anticipato, uscito a conclusione della campagna di raccolta fondi su Kickstarter che ha fruttato un bel po' di quattrini così come capitò per il primo episodio della serie uscito ormai nel 2021.


Non abbiamo avuto modo di provare il primo Chernobylite e lo stesso si può dire anche per S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chernobyl (di certo non per colpa nostra... -NdR) al quale, per ambientazione e per buona parte del gameplay questo Chernobylite 2: Exclusion Zone chiaramente si ispira. Quindi possiamo parlarvi del gioco, o almeno delle prime impressioni dato che comunque è un prodotto incompleto, analizzandolo così com'è, senza lasciarci influenzare da facili paragoni. Innanzitutto possiamo anticipare che siamo davanti a un gioco immenso e lo testimoniano non soltanto i 150 GB scaricati per provarlo, quanto i vari generi tra i quali il nuovo prodotto di The Farm 51 sembra danzare. Senza voler appositamente entrare troppo nel dettaglio vediamo quindi a che punto sono i lavori.

IL POSTO PIÙ PERICOLOSO AL MONDO

Il gioco inizia con il nostro protagonista Cole Grey che viene chiamato all'ennesima missione nella Zona per cercare di guadagnare il sostentamento economico per la sua famiglia. Le fasi iniziali cercano di introdurre in ogni modo tutte le parti di una storia sicuramente articolata, facendoci passare anche attraverso un campo di addestramento dove ci insegneranno a trovare la nostra identità e a muovere i primi passi con il gioco. Fin da subito possiamo esercitarci in ognuna delle tre strategie di lotta disponibili (tra corpo a corpo, combattimento a distanza e uso di poteri speciali) in modo poi da avere la possibilità di decidere con consapevolezza chi vogliamo interpretare.


Ci sono ben 6 profili definiti nel gioco: l'Eliminatore ad esempio è specializzato in armi bianche e corpo a corpo, l'Emissario invece predilige le armi da fuoco mentre lo Scienziato usa i poteri misteriosi della Chernobylite. Inoltre il Recon bilancia corpo a corpo con armi a distanza, mentre il Tecnico combina poteri speciali con armi a distanza e il Chiromante sfrutta meglio i poteri dei cristalli combinandoli con i corpo a corpo. In pratica ce n'è per tutti i gusti e saranno proprio l'addestramento iniziale e le nostre attitudini a farci orientare verso una tipologia di soldato invece che verso un'altra.

MARCATA COMPONENTE RUOLISTICA

Nel gioco inoltre ci sono le classi formate prevalentemente da tre fazioni: per farla breve ci sono i Mutanti il cui leader è Kendall, gli Scienziati capitanati da Milena e i Mercs gestiti da Roy. Hanno tutti caratteristiche diverse ovviamente, ma anche storie e tendenze diverse: alcuni sono bravi e spietati nel combattimento, altri se la cavano meglio nel combattimento a distanza, altri ancora usano i poteri speciali del Chernobylite. Molto interessante è la reputazione che in base alle nostre azioni in campo, comprese le scelte nelle risposte multiple dei vari dialoghi, ci farà conquistare o meno la fiducia di ciascuno di loro. Ci faremo, quindi, degli amici che potremo anche mandare in esplorazione al posto nostro e che potranno darci un grande aiuto nella missione.


Naturalmente c'è molto e molto altro che attinge a piene mani da altri giochi: ad esempio l'inventario ha una connotazione simile a quella di Destiny, mostrando a sinistra tutte le risorse che abbiamo trovato e a destra il nostro eroe con i vari pezzi di armatura da sostituire man mano che si danneggiano o che ne troviamo di migliori. Dal menu di pausa c'è anche la possibilità di vedere gli attributi del nostro Cole con una serie quasi interminabile di statistiche, ma anche i dati vitali con lo stato fisico del nostro combattente. Una intera sezione del menu è dedicata poi alle competenze, praticamente un albero delle abilità che potremo migliorare investendo punti esperienza acquisiti durante il gioco (ma anche punti abilità). Un quadro molto ampio di possibilità che abbiamo potuto purtroppo testare fino a un certo punto ma che sembra promettere molto bene.

IL DURO MESTIERE DEL PLANEWALKER

Cole Grey è un Planewalker, cioè un viaggiatore che si muove tra diverse realtà parallele attraversando i vari portali. Lo scopo di queste "gite" in una realtà distorta è quello di recuperare l'importante Chernobylite. Si tratta di cristalli generati dall'esplosione nucleare del reattore utilizzati dall'uomo per il progresso scientifico pagando, purtroppo, il caro prezzo di mutazioni genetiche e distorsioni dalla realtà. I cristalli sono ciò che dobbiamo trovare nei vari mondi paralleli affrontando ogni tipo di pericolo anche perché elargiscono abilità molto particolari come quelli sfruttati dai guanti del potere nelle loro due varianti giusto per fare un esempio. E ci toccherà muoverci in ambienti frequentati da mutanti (gente corrotta dagli stessi cristalli) e delinquenti di ogni specie. A nostra disposizione avremo un interessantissimo tablet (che potremo visualizzare e nascondere con il tasto RT del controller) che oltre a farci da mappa riassumerà tutto ciò che ci serve per la missione. È in grado di scansionare il territorio attorno a noi per rilevare oggetti utili e soprattutto nemici, ma è anche in grado di provare ad "hackerare" alcuni dispositivi (vedi le torrette) per indurli a lavorare per noi. Ottima l'interfaccia ideata per il tablet, minimalista ma al contempo esaustiva.

UN PO' DI SANO CRAFTING NO?

Molto presto faremo la conoscenza di Igor, un tizio più disperato di noi nascosto in un magazzino nella zona: quell'area diventerà la nostra base che potremo ingrandire, potenziare, migliorare sotto ogni punto di vista dando fondo alle nostre abilità da costruttori. Oltre ad aggiungere stanze potremo anche piazzare alcuni strumenti che ci permetteranno, ad esempio durante il meritato riposo notturno, di riparare/recuperare alcune risorse (salute e armature in primis). Ma potremo anche piazzarvi dei banchi da lavoro per potenziare le nostre armi, per creare dei medikit e molto altro che lasciamo a voi il piacere di scoprire.


Proprio per quanto riguarda le armi la scelta non manca: tra quelle utili per il corpo a corpo e altre invece per il combattimento a distanza con una grande varietà di mod possibili sia per le armi, ma anche e soprattutto per i proiettili. Alcuni dei nostri nemici, infatti, si riveleranno più resistenti di altri e toccherà a noi trovare il modo di scardinarne le difese. Le risorse necessarie per il crafting comunque verranno reperite in giro, fondamentalmente saccheggiando i vari cadaveri dopo gli scontri, ma anche raccogliendo oggetti sul suolo (come erbe e funghi) o aprendo delle speciali casse disseminate per la mappa di gioco. Naturalmente non mancheranno nemici molto più coriacei come dei giganteschi mutanti molto più ostici da buttare giù.

IL COMBAT SYSTEM

Nel momento in cui si imbraccia un'arma il gioco passa da una visuale in prima persona (presente durante l'esplorazione) a una più comoda in terza persona. Potremo schivare i colpi avversari con una veloce capriola (tasto B del controller, usando come di solito quello Xbox per i test) e parare i loro colpi con la pressione del dorsale LT. Questo richiede comunque un certo tempismo per non esporci troppo al colpo degli avversari, fermo restando che contro quelli muniti di arma da fuoco (che spesso ci fanno fuori con un sol colpo) non c'è parata che tenga. L'I.A. dei nemici non è ancora perfettissima, alternando momenti di estrema facilità come nel caso in cui ci è bastato impostare bene le torrette per resistere a un'orda ad altri nei quali abbiamo dovuto provare e riprovare perché un cecchino da lontano ci faceva sempre la festa. Diciamo che fa parte delle sezioni ancora migliorabili durante questo accesso anticipato. Non sempre siamo riusciti inoltre a compiere uccisioni furtive, pur giungendo dietro un malcapitato che poi abbiamo colpito come di consueto con una bastonata attivando la reazione di tutta la combriccola.

PROBLEMI DA RISOLVERE

Fermo restando che, ribadiamo, il gioco è in accesso anticipato ma che comunque richiede una discreta sommetta per essere acquistato, indichiamo adesso i problemi riscontrati. Iniziamo dal comparto audio dove ci sono degli aggiustamenti da fare dal momento che alcuni personaggi inizialmente doppiati (e bene anche) in inglese più avanti vengono doppiati dall'I.A. (bruttissimo come effetto e poco credibile nella storia), mentre altre volte perdono proprio doppiaggio e sincronismo ad esempio con i sottotitoli. Dal punto di vista del comparto grafico, invece, abbiamo dovuto abbassare il livello di dettaglio a basso per ridurre la scattosità delle animazioni ottenendo un discreto ma non completo miglioramento, malgrado la nostra scheda (la GTX 1650) sia un po' più su dei requisiti minimi. Comunque abbiamo potuto testare il gioco solo dopo il rilascio dell'hotfix 56543, perché prima era proprio impossibile. Ritardi nelle animazioni e glitch sono ancora presenti, così come la bruttissima barriera che delimita le varie aree e che avrebbe potuto essere concepita in maniera un po' più "invisibile". Niente di irrisolvibile comunque.


A creare seri problemi è invece proprio la visuale in terza persona presente nei combattimenti: la telecamera, che dovrebbe muoversi automaticamente centrando sempre l'azione, è affidata interamente alla gestione manuale dell'utente. Ne viene fuori che, mentre si schivano i colpi o mentre si spara all'avversario, non si riescono a manovrare in maniera consona le due levette analogiche di movimento e di telecamera. Il risultato è che, durante i combattimenti (soprattutto ravvicinati), si finisce per non capirci più nulla muovendosi troppo sullo schermo e quindi ricevendo colpi senza possibilità di schivarli oppure scomparendo noi o gli avversari dalla visuale. Va benissimo l'inquadratura in terza persona, ma con una telecamera gestita automaticamente e soprattutto con aree di lotta ben definite, altrimenti è una gran confusione. Lo stesso problema lo si nota anche nella fase di building all'interno della base, quando dobbiamo posizionare gli oggetti e non riusciamo a regolare l'inquadratura finendo poi per piazzarli un po' a casaccio. Questo è già un aspetto un po' più difficile da correggere ma comunque necessario.

CONCLUSIONI

Come capita ogni volta che c'è un gioco in accesso anticipato, ci si pone davanti a una scommessa: bisogna investire i propri soldi dando la fiducia agli sviluppatori oppure è meglio lasciar perdere? Indubbiamente Chernobylite 2: Exclusion Zone è un gioco dalle potenzialità enormi, che promette un gameplay veramente immenso. La trama di gioco sembra abbastanza interessante, la componente ruolistica è presente così come la gestione della base. Ci sono tantissime cose da fare e ce n'è abbastanza per tenerci impegnati veramente a lungo. Buona la componente grafica con un buon dettaglio di personaggi e ambientazioni così come, dove funziona, anche il doppiaggio e i sottotitoli fanno bene il loro dovere.


Purtroppo ci sono anche tantissime cose ancora da correggere, principalmente per quanto riguarda l'ottimizzazione vera e propria ma anche l'I.A. dei vari nemici e soprattutto i problemi della telecamera che sono un vero e proprio flagello. Gli sviluppatori stanno lavorando alacremente tirando fuori una patch ogni 2-3 giorni, però al momento non possiamo dire che Chernobylite 2: Exclusion Zone sia il massimo della giocabilità. Le nostre sensazioni ci dicono di fidarci, perché tutto lascia intravedere il bicchiere mezzo pieno. La scelta finale però spetta a voi

Modus Operandi:

abbiamo provato in anteprima Chernobylite 2: Exclusion Zone grazie a un codice datoci da PR Outreach.

Chernobylite 2: Exclusion Zone è un gioco immenso che fonde diversi generi ben amalgamandoli tra loro generando una storia veramente immensa. L'idea è molto buona e l'alternanza tra la componente ruolistica e quella action funziona a meraviglia, grazie anche a una narrazione che si preannuncia molto interessante. Ancora il gioco non è completo, e purtroppo lo si vede anche dalla necessità di sistemare alcune problematiche tecniche anche importanti. Ad esempio la fase del combat system è fortemente penalizzata dal malfunzionamento della telecamera che genera una confusione senza precedenti. Niente che non si possa risolvere comunque, anche perché partiamo da basi molto solide e da una buona parte del gioco che invece funziona bene. Gli sviluppatori stanno lavorando alacremente per risolvere tutti i problemi (l'accesso anticipato serve proprio a questo). Speriamo bene e aspettiamo di provare la versione finale del gioco.
  • Ci sono tantissime cose da fare
  • La componente ruolistica sembra ben implementata
  • L'idea delle classi è avvincente
  • Combat system assolutamente rivedibile
  • Ci sono ancora problemi di ottimizzazione grafica e sonora molto seri
  • La telecamera nell'inquadratura in terza persona va sistemata prima di subito