Redattore: Corrado 'Sakurambo' Micheli Pubblicato il: 30/12/2013 | | | I pirati ritornano in alta definizione dandoci l'opportunita' di recensire la versione next-gen di questa nuova avventura! | | UNA MISCELA FATTA DI PIRATI, TESORI E GALEONI
Templari, assassini, precursori....quale mistero si cela fra i nostri antenati, cosa nascondono queste associazioni segrete di origini millenarie? Ubisoft ci invita nuovamente all'utilizzo dell'Animus, dove ancora una volta ci addentreremo verso le origini della verità. Come se ciò non bastasse e per dare una varietà alla trama, la società Abstergo (da cui tale progetto è nato), si è evoluta nel mondo dell'Entertainment sfruttando il DNA di taluni soggetti per la creazione di ricordi multimediali vivibili dalle masse.
In questa situazione, vestendo i panni di un incaricato, ripercorreremo le orme di Desmond Miles e dei suoi antenati attraverso i ricordi di Edward Kenway, nonno paterno di Connor conosciuto in Assassin's Creed 3.
Quest'articolo è solo un approfondimento correlato alla nuova console di quanto già illustrato nella recensione della versione PlayStation 3, che potete leggere cliccando sull'omonimo pulsante bianco in fondo alla sezione Scheda, curata dal nostro Avion.
POLVERE DA SPARO IN HD
All'interno dell'Animus vivremo i ricordi di Edward che, desideroso di affermarsi come bucaniere, mira a conquistare un immenso tesoro incurante dei pericoli e dell'ostruzionismo di diverse organizzazioni; mentre nelle realtà impersoneremo l'anonimo impiegato dell'Abstergo che a sua volta verrà coinvolto in manovre di sabotaggio dei computer della società alla scoperta di antichi segreti.
Il primo impatto di questa nuova fatica Ubisoft è davvero notevole: il motore grafico mostra grandi potenzialià regalandoci un free roaming piratesco vivo e pulsante in tutte le sue parti. Rispetto alla controparte old-gen il frame rate è stabile ed una gran quantità di dettagli rendono il tutto scevro da incertezze o rallentamenti. Particolarmente ampie e ricche di dettagli risultano la qualità e la varietà delle animazioni. Solcando i mari, ad esempio, il senso d'immedesimazione raggiunge alti livelli e gli effetti speciali, come il maltempo, le onde e la pioggia sono ben riprodotti.
Pur mantenendo il medesimo motore grafico utilizzato nella vecchia generazione, ovvero l’Anvil Next, il risultato finale su schermo ci fa assaporare quel salto generazionale che tutti i nuovi possessori di Xbox One si aspettano.
La gamma di colori in uso risulta più ampia, con un maggior livello di dettaglio di pietre, del legno. Questo potenziamento di dettagli risulta lampante sulla Jackdaw, la nostra nave, che sarà teatro battaglie memorabili in mare.
COME SEMPRE, ALTI & BASSI
Il sistema di controllo è lo stesso già conosciuto negli episodi precedenti della serie. Risulteranno invariate anche le dinamiche di gioco rispetto alla controparte old-gen, portando con sè diversi pregi ma anche alcuni difetti.
Durante gli scontri, che capiteranno spesso, affronteremo i nostri avversari singolarmente, poiché di rado tenderanno ad attaccarci in gruppo. Dal punto di vista degli inseguimenti e delle fughe invece, ritroveremo anche in questa versione quel fastidioso errore collegato all'utilizzo del tasto dorsale destro Rt sul controller: tale tasto ha una doppia funzione, essendo utilizzato sia per la corsa sia per arrampicarci sulle superfici; di conseguenza, durante l'azione, ci capiterà molto spesso di arrampicarci per sbaglio su un muro invece di imboccare un vicolo.
A parte questo piccolo difetto, che non ha comunque inciso in maniera forte sul gameplay, vivere fra i pirati sarà un'esperienza bella e coinvolgente con tante missioni da portare avanti e tante locazioni da esplorare. Infatti, come Ubisoft ci ha abituato negli episodi precedenti della serie, la caratteristica imprescindibile di Assassin's Creed sono le numerosissime missioni secondarie che, oltre ad arricchire la quest principale, influiscono più che positivamente sulla longevità del prodotto.
Durante la navigazione con il nostro galeone potremo assaltare e rapinare qualsiasi vascello abbia la sfortuna di incrociarci, così come le piccole isole rappresentano dei veri e propri punti di ristoro e di accrescimento del nostro personaggio. Rispetto al passato questa parte del gioco è stata migliorata: se è vero che le traversate alle volte potranno sembrare lunghe, è ora possibile selezionare il numero e la quantità delle vele da usare comandandone l'apertura al nostro equipaggio con la semplice pressione del tasto A. Come se non bastasse, attraverso la caccia e la pesca potremo conservare cibo e vendere pelli. Inoltre, tramite appositi strumenti, sarà possibile costruire e modificare alcuni accessori quali fondine per le pistole e capi d'abbigliamento.
Gli sviluppatori di Ubisoft Montreal hanno implementato inoltre tutta una serie di oggetti collezionabili che arricchiscono l'esperienza di gioco come mappe del tesoro, canzoni dei pirati da insegnare al nostro equipaggio, armi e spade disponibili dopo aver ucciso i nostri avversari; il tutto in pieno stile "piratesco". Curando questi dettagli la casa transalpina è riuscita a garantire un discreto numero di ore di gioco: ad esempio si entra in possesso del galeone non prima di quattro ore a dimostrazione del tanto impegno richiesto per completare semplicemente la trama principale.
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