un articolo che penso valga la pena di essere letto:
http://next.videogame.it/gdc09/75595/
La parola ai redattori
Re: La parola ai redattori
Che dire al riguardo? C'è molta confusione tra i consumatori che nella maggior parte, a mio avviso, sono dei casual: finiscono un gioco o più giochi, non li tengono e vanno a rivenderli ai negozi specializzati per comprarne altri. Gamestop e company ringraziano sfregandosi le mani!
Ma c'è molta confusione anche dove dovrebbe essercene di meno! Giornalisti, analisti, portali specializzati: non dicono cose simili! Addirittura chi sviluppa non ha idee molto chiare. Un motivo è sicuramente che il fenomeno videogames è molto più capillare: è più difficile capire i gusti dei consumatori/giocatori.
Gli Hardcore Gamers sono pochi, e non so se sia un bene o un male.....
Ma c'è molta confusione anche dove dovrebbe essercene di meno! Giornalisti, analisti, portali specializzati: non dicono cose simili! Addirittura chi sviluppa non ha idee molto chiare. Un motivo è sicuramente che il fenomeno videogames è molto più capillare: è più difficile capire i gusti dei consumatori/giocatori.
Gli Hardcore Gamers sono pochi, e non so se sia un bene o un male.....
- BoZ
- Amministratore
- Messaggi: 6693
- Iscritto il: 27/09/2008, 18:24
- Località: un po qui e un po la...
- Contatta:
Re: La parola ai redattori
concordo sul fatto che in Italia regni una gran confusione a livello di portali specializzati: oramai quasi non si contano più, ma soprattutto la gran parte sono composti da redattori fantasma di cui poco o nulla è dato sapere...
Re: La parola ai redattori
Qui in italia c'è ancora troppo pregiudizio e pochissima informazione su questo media d'intrattenimento. Sono ancora visti come qualcosa per nerd...sembra paradossale, ma al lavoro (almeno per me) è ancora così e di appassionati si trovano sulle dite di una manco monca!!BoZ ha scritto:concordo sul fatto che in Italia regni una gran confusione a livello di portali specializzati: oramai quasi non si contano più, ma soprattutto la gran parte sono composti da redattori fantasma di cui poco o nulla è dato sapere...