Ci ritroviamo nell'isola sperduta dove il Beheaded si prepara a massacrare gli stessi mostri per l'ennesima volta, quando uno stormo di pipistrelli invade improvvisamente la prigione. Ma da dove vengono? Dopo avere esplorato i dintorni, ci troviamo davanti il leggendario Richter Belmont! Ci avvisa che Dracula è tornato e i suoi piani di conquistare il mondo non sono cambiati, quindi dobbiamo trovare un modo per entrare nel castello e affrontarlo per fermarlo. La nostra nuova avventura procede con numerosi incontri con vecchie conoscenze, alcune piacevoli e altre un po' meno. Ci ritroviamo a vagare per i familiari ma comunque labirintici ambienti nei dintorni e all'interno del castello, mentre numerosi imprevisti e contrattempi tentano di intralciare il nostro massacratore preferito.
Il DLC si presenta con la premessa di onorare il leggendario titolo di Castlevania, una delle principali fonti di ispirazione di Dead Cells, con ambienti, soundtrack e personaggi rivisitati per rimanere coerenti con lo stile dell'ultimo. Per verificare questa affermazione, abbiamo fatto un confronto diretto con diversi giochi di Castlevania, in particolare Castlevania: Symphony of the Night, che sembra la fonte d'ispirazione principale, oltre che aver giocato l'intero DLC in compagnia di New_Neo, grandissimo fan della Saga. Partendo dai personaggi, facciamo la conoscenza di due grandi protagonisti della Saga, ovvero Richter Belmont e Alucard, oltre che di numerosi personaggi secondari, moltissimi dei nemici presenti nei diversi titoli e diversi boss, tra cui Morte, Medusa e lo stesso Dracula. Tutti i dialoghi nel DLC sono pieni di richiami, anche ironici, ai dialoghi originali diffusi tra i giochi della saga originale.
La trama del gioco, in generale, non è molto invasiva nei confronti del filone principale, ricoprendo il ruolo di una Side Quest e riportando diverse volte il Beheaded indietro nei biomi normali di gioco, dove si dovrà proseguire prima di ritornare nel castello. Infatti, a differenza degli altri 3 DLC di Dead Cells, i biomi di questo non sono ammassati in una porzione del gioco, ma in 2. Il primo gruppo di biomi si trova nella prima fase, accessibile direttamente dalla prigione iniziale, e consiste nei "Dintorni del Castello", il "Castello di Dracula" e la "Necropoli profanata". Il secondo gruppo di biomi invece si incontra nella fase finale del gioco, dopo avere sconfitto la Guardiana del Tempo nella torre dell'orologio ed è formato dal "Castello di Dracula" (stesso ambiente ma più problematico per vari motivi) e il "Torrione del Signore". Questo secondo gruppo di biomi non è inizialmente accessibile, ma proseguendo con la trama, verrà sbloccato.
Parlando della grafica, gli ambienti sono stati ricreati con molta cura e attenzione, seguendo lo stile che Dead Cells ha già mostrato. Gli sfondi danno l'idea che il castello sia davvero enorme, non solo labirintico, con forme strutturali impossibili, come torri che reggono solo per il ponte che porta al loro interno. Questo stile strutturale "impossibile" è incontrato più volte in Dead Cells, per esempio nella Torre dell'orologio, ambiente che pure Alucard stesso definisce simile al suo mondo. I colori scelti per i nuovi ambienti sono molto più vivaci di quelli originali, che sono molto più grigi e con rossi più scuri; È però un'ottima scelta perché da ancora più vita agli ambienti del castello, dove anche il cielo e la luna tendono al rosso, il colore del sangue preferito di Dracula, per ovvi motivi. I dintorni del castello invece tendono di più al blu, con il castello avvolto parzialmente nella nebbia, come per nascondere la sua smisurata grandezza. Concludendo con la Soundtrack, i pezzi originali sono spesso remixati in stile moderno, con l'uso degli stessi strumenti già noti nelle soundtrack di Dead Cells e sono tanto coinvolgenti quanto gli originali. Deve essere stato un lavoro molto difficile, riuscire ad ottenere dei pezzi che risuonassero per entrambi i titoli, eppure gli sviluppatori ci sono riusciti alla perfezione.
Il DLC è decisamente più grande di tutti gli altri contenuti aggiuntivi sfornati finora, con l'aggiunta di 5 Nuovi biomi da esplorare, 3 Bossfight, una modalità segreta che cambia anche il gameplay tradizionale di Dead Cells per rispecchiare quello di Castlevania: Symphony of the Night, 16 armi provenienti da numerosi titoli di Castlevania, 20 skin dei personaggi più iconici, e una vasta Soundtrack di pezzi originali e remixati in chiave moderna, il tutto al prezzo di €10.
La domanda sorge spontanea: il DLC vale questo prezzo? La risposta è molto soggettiva, perché di per se questo DLC non aggiunge nulla alla storia originale di Dead Cells, è un mashup con il titolo che lo ha inspirato maggiormente, inoltre alcuni potrebbero pensare che i contenuti che offre questo DLC non valgono il doppio rispetto agli altri 3. Tuttavia bisogna interpretare nel modo corretto quello che si acquista. L'idea è che non state comprando solo 16 armi, 20 skin e tutto il resto. Voi state comprando un tributo che gli sviluppatori di un gioco stanno rivolgendo alla loro più grande ispirazione, con una rivisita di rinomate ambientazioni di gioco in chiave moderna e con lo stile che ha reso Dead Cells unico, il tutto rafforzato dall'iconica grafica, l'epica soundtrack e da quella che, nel suo piccolo, è una storia nuova per Castlevania. Inoltre c'è un personaggio che all'apparenza non c'entra nulla con la storia ma che in realtà può essere una buona analogia con il giocatore ignaro, che non conosce Castlevania, che si immerge in un'esperienza e in un universo nuovi.
Quindi se pensate di comprare il DLC solo per le armi nuove o per avere maggiore scelta di biomi durante le run, allora per voi potrebbe non valerne la pena. Se invece volete fare un tuffo per rivivere la leggendaria esperienza che Castlevania offre o se, come me, non conoscete Castlevania e siete curiosi di scoprire un universo nuovo, allora fateci più di un pensierino.
Come potrei avere accennato prima, non conoscevo affatto bene il titolo di Castlevania prima di aver giocato il DLC. Ho quindi deciso di giocarlo tutto insieme a Roberto "New_Neo" Sorescu, un fan dei titoli di Castlevania. Questo riportato di seguito è il suo commento sul DLC:
"Che il brand di Castlevania sia ancora attuale, e ancora molto amato, lo testimonia questo grande omaggio da parte degli sviluppatori francesi di Motion Twin con questo DLC, grazie alla collaborazione con Konami (proprietario del marchio). L'aver fuso l'universo della serie con quello di Dead Cells poteva essere un rischio, e invece la trasposizione non solo è ben fatta, ma ben amalgamata al gameplay. Le meccaniche non solo permettono di giocare all'interno del nuovo e speciale bioma, ma anche di interpretare direttamente i due protagonisti indiscussi della serie: Richter Bemont e Alucard a patto di soddisfare specifiche richieste. Una di queste permette di giocare con la stessa giocabilità che contraddistingue la serie!
Si comprende che il nuovo contenuto si basa quasi esclusivamente su quel capolavoro assoluto che è Castlevania: Symphony of the Night, che personalmente ho giocato ai tempi della sua uscita sulla prima PlayStation - un periodo che ricordo ancora con estrema gioia - e molti anni più tardi all'interno di Castlevania: Rondo of Blood - come gioco bonus - sulla mia PS Vita. Se non lo avete ancora giocato, vi consiglio caldamente di farlo, perché la sua remaster in alta risoluzione (e quella di Rondo of Blood) potete acquistarla per pochi spiccioli quando sarà in offerta.
Ringrazio di cuore Antonio Iraci Sareri per avermi dato l'opportunità di condividere attivamente il test del DLC di Castlevania all'interno di Dead Cells, che conosce davvero a menadito e condividendo pareri ed esperienze, con il mondo di Castlevania. Dimenticavo: godetevi la colonna sonora opportunamente riadattata, perché da sola vale il prezzo del biglietto!
Se amate Dead Cells e Castlevania, acquistate il nuovo contenuto senza pensarci un attimo!"
Modus Operandi:
abbiamo potuto sperimentare la bontà e la qualità di questo nuovo contenuto dedicato al brand di Castlevania grazie ad un codice gentilmente datoci da Motion Twin.